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10 anni dalla scomparsa di Dani Jarque

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10 anni dalla scomparsa di Dani Jarque

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L’8 agosto 2009, nel ritiro dell’Espanyol a Coverciano, in provincia di Firenze, veniva a mancare Dani Jarque. Il difensore centrale iberico è stato colto da un infarto mentre era al telefono con la fidanzata, nonostante i tentativi dei medici di rianimarlo, per Dani non c’è stato nulla da fare. Una morte che è stata un fulmine a ciel sereno, come quella più recente di Davide Astori. Da quella tragedia sono passati esattamente 10 anni nei quali Dani Jarque è diventato un’icona e un simbolo per la sua squadra: l’Espanyol. Infatti la morte del capitano ha segnato profondamente i tifosi e tutto l’ambiente. Ogni partita al minuto 21 la tifoseria catalana inizia ad applaudire per un minuto intero il suo capitano volato in cielo, 21 in onore del suo numero di maglia, che è stato prontamente ritirato dalla società (salvo poi essere reintegrato, affidandolo ad un giocatore simbolo della formazione come Marc Roca). Dani Jarque era il simbolo della società: nato e cresciuto nell’Espanyol in cui ha passato la trafila delle giovanili fino ad arrivare alla prima squadra ed esserne il capitano. Sicuramente sarebbe molto orgoglioso della squadra allestita adesso da David Gallego, essendo composta da parecchi canterani e pronta a vivere una nuova esperienza europea.

(Fonte immagine di copertina: profilo Instagram ufficiale dell’Espanyol)

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A Bellingham il Golden Boy: “Merito ad Ancelotti e al fisioterapista”

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Bellingham

Jude Bellingham è il nome sulla bocca di tutti. Il suo impatto dal giorno 0 in casa Real Madrid è stato a dir poco devastante, meritandosi il premio European Golden Boy. Il riconoscimento è stato ideato dalla testata giornalistica Tuttosport, la quale ogni anno assegna i meriti al miglior giocatore under 21 nei massimi campionati europei.

Dopo il voto di 45 giornalisti su 50, il centrocampista inglese è stato indicato come vincitore del premio, schiacciando di netto la concorrenza. Il classe 2003 ha parlato ai microfoni di Tuttosport, ringraziando chi lo aiutato fin dal suo arrivo.

ANCELOTTI –Io ci ho messo del mio, un impegno feroce a migliorarmi con il lavoro, ma il merito va a mister Ancelotti che ha trovato la posizione giusta per me e mi concede più libertà in campo. Così ora volo, anche se lo sto deludendo sotto un aspetto: non parlo ancora lo spagnolo”.

DEDICA PARTICOLARE –Ai compagni del Real Madrid e all’intero staff merengue, a mister Ancelotti. Poi al presidente, alla mia famiglia, a mia mamma Denise, a mio papà Mark, a mio fratello minore Jobe, agli amici che mi hanno simpaticamente sommerso di messaggi di congratulazioni e che continuano a farlo. Ma se devo sceglierne uno in particolare dico il fisioterapista merengue. Lui mi ha rimesso in sesto alla grande e in tempi brevissimi dalla sublussazione che ho avuto alla clavicola”.

CHI VINCE IL PREMIO IL PROSSIMO ANNO? Innanzitutto Arda Güler, ormai recuperato degli infortuni che gli hanno impedito di debuttare con il Real. Lui è un fenomeno, lo vediamo in allenamento e siamo incantati da lui. Poi il mio ex compagno Jamie Bynoe-Gittens del Borussia Dortmund. E infine mio fratello Jobe, attaccante di razza come nostro padre”.

Sono già 15 le reti di Bellingham dall’inizio della stagione, 11 in campionato e 4 in Champions League. Numeri assurdi per un centrocampista, considerando anche le 4 assistenze totali per i compagni. La stagione è ancora lunga, ma il ragazzo di Stourbridge sembrerebbe intenzionato a non fermarsi.

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McDermott risponde a Cellino in ESCLUSIVA: “Scoprii del mio esonero dai giornali!”

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McDermott

ESCLUSIVA MCDERMOTT – Negli scorsi giorni, l’attuale presidente del Brescia, nonché ex patron del Leeds UnitedMassimo Cellino, aveva rivelato un incredibile retroscena che aveva portato all’esonero di Brian McDermott a causa di un’incomprensione linguistica.

In tutta risposta, la redazione di Numero Diez ha raccolto le dichiarazioni dell’allenatore anglo-irlandese in esclusiva, che ha fornito la sua risposta alla paradossale situazione. Inoltre, considerando la sua lunga carriera da giocatore e da scout dell’Arsenal, il classe ’61 ha esposto alcuni retroscena e punti di vista in merito al passato e al presente del calcio dei Gunners, oltre che dell’Hibernian, squadra del massimo campionato scozzese di cui egli è attualmente direttore sportivo.

Di seguito riportata l’intervista esclusiva di Brian McDermott ai nostri microfoni.

ESCLUSIVA BRIAN MCDERMOTT: LE DICHIARAZIONI

Ha letto le recenti dichiarazioni di Cellino sull’incredibile fraintendimento riguardo il suo esonero al Leeds? Cosa ne pensa a riguardo?

Non sono mai stato consapevole della situazione e della modalità in cui sono stato rimosso dal mio incarico presso la panchina del Leeds finché non ne sono venuto a conoscenza dai giornali“.

La sua storia si intreccia prevalentemente con il mondo Arsenal, considerando le sue esperienze da giocatore negli anni ’80 e da scout dei Gunners negli ultimi anni. Crede che possano dire la loro in Premier League e in Champions League?

“Penso che l’Arsenal abbia una rosa e uno staff tecnico di alto livello. Sono in corsa in tutte le competizione e hanno grandi possibilità di competere sia per la vittoria del campionato di Premier League che della Champions League. Si tratta di un club fantastico e spero che possano raggiungere i loro obiettivi in questa stagione”.

Chi è il miglior giocatore con cui ha giocato e contro cui ha giocato? Crede che farebbero la differenza anche nel calcio moderno?

“Il miglior giocatore con cui abbia mai giocato è Liam Brady, leggenda dell’Arsenal. D’altra parte, invece, il miglior giocatore contro cui ho giocato è Kenny Dalglish. Secondo me, penso che il primo brillerebbe anche nel calcio di oggi. Anzi, sarebbe addirittura migliore rispetto al passato“.

Durante la sua esperienza da scout dell’Arsenal chi è stato il giocatore che l’ha sorpresa maggiormente per il proprio stile di gioco? Personalmente, si vanta di qualche acquisto dei Gunners?

“Nel settore scouting dell’Arsenal tutti lavoravamo insieme, quindi il merito è del gruppo. Ognuno di noi aveva un’opinione in merito ai giocatori che volevamo acquistare. In particolare, il mio incarico era osservare i giocatori che gli altri scout avevano segnalato in giro per il mondo. Quindi ero una parte del processo totale. Un esempio di questo lavoro è William Saliba, un grande difensore centrale che abbiamo seguito per un lungo periodo”.

Oggi lei è il direttore sportivo dell’Hibernian, attualmente quinto in Scottish Premiership. Pensa che il livello del campionato sia in crescita nell’ultimo periodo?

“Sto apprezzando molto la Scottish Premiership. Il campionato è molto fisico e soprattutto competitivo. Non esistono gare facili”.

Ci sono giocatori talentuosi dell’Hibernian che suggerirebbe ai club dei top 5 campionati europei? 

“Io, così come la società, voglio che i nostri giocatori crescano e si sviluppino da noi. Il nostro credo è modellare il miglioramento dei talenti del nostro settore giovanile. Infatti, abbiamo già un paio di giocatori 16enni i quali hanno debuttato in prima squadra (Josh Landers, Rudi Allan-Molotnikov, Rory Whittaker n.d.r.)“.

Si ringrazia sentitamente Brian McDermott per l’opportunità concessa e per aver messo il proprio tempo a disposizione.

Fonte immagine di copertina: Daily Mail

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Spalletti rimane umile: “Molte squadre davanti a noi, c’è da fare in fretta”

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Italia

Luciano Spalletti, CT dell’Italia, ha commentato il girone dei prossimi Europei capitato alla Nazionale ai microfoni di SportMediaset. Il tecnico azzurro ha iniziato commentando la situazione degli Azzurri, sottolineando come ci sia ancora del lavoro da fare e bisognerà farlo in fretta, dato che gli Europei sono alla porta e molte squadre sono più forti.

L’Italia è terminata nel gruppo B con SpagnaCroazia Albania, nazionale da non sottovalutare. Spalletti si è concentrato proprio su quest’ultima, sottolineando come non si debba prendere con leggerezza questo match. Inoltre ItaliaAlbania sarà il match inaugurale del nostro gruppo e per questo la nazionale di Sylvinho vorrà fare di tutti per portarsi a casa dei punti fondamentali ai fini della classifica.

L’INTERVISTA

LAVORO – “Siamo coscienti e umili, sappiamo che abbiamo molte squadre davanti. C’è da fare in fretta, adesso visto il girone ancora di più”.

ALBANIA – “In questo momento l’Albania è una delle nazionali più in condizione, è una squadra che sa stare in campo benissimo. Questo lasso di tempo può invertire un po’ le cose, ma per come ci siamo arrivati siamo noi quelli che devono subito far vedere una reazione fortissima”.

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Arturo Vidal saluterà il Brasile a fine anno: l’ex Inter si è proposto al Boca Juniors

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Vidal

Arturo Vidal, centrocampista dell’Athletico Paranaense, andrà in scadenza a fine mese e il suo staff sta trattando con il Boca Juniors. Il cileno, come riporta Nicolò Schira, sarebbe stato offerto al club argentino, che starebbe analizzando il suo profilo. Attualmente è ancora infortunato al ginocchio, malanno rimediato nel match contro la Colombia, valido per le qualificazioni ai prossimi Mondiali. Vidal è ai box dal 13 settembre e, con ogni probabilità, non giocherà più nessun match con la maglia dell’AthelticoPR. Infatti l’ultimo match dei brasiliani per quest’anno sarà il 7 dicembre, dopodiché il cileno andrà in scadenza.

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