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The Battle of Old Trafford

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The Battle of Old Trafford

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C’è stato un tempo in cui Arsenal-Manchester United assomigliava alla Battaglia di Stalingrado più che a una partita di calcio.

“The Battle of Old Trafford”

Così era stata chiamata dalla stampa inglese dopo un incontro combattutissimo (in tutti i modi possibili e non) nell’ottobre del 2004. Una partita che, nel cervello dei tifosi, aveva ormai assunto contorni epici. Quell’Arsenal, costruito da Wenger, non era nulla di rivoluzionario dal punto di vista tattico. Faceva esattamente tutto quello che erano in grado di fare le grandi squadre della Premier, solo che lo faceva molto meglio e poi disponeva di quattro mostri nel controllo dello spazio e del pallone giocato a terra in velocità. Erano anni in cui nonostante l’influenza di allenatori stranieri, la Premier era ancora fortemente influenzata dall’identità britannica e le tante novità portate da Wenger, risultarono decisive per far nascere una squadra forte e senza rivali alla sua altezza. Punto di svolta era naturalmente lo scontro con il nemico di sempre: il Manchester United. Una rivalità che dura da una vita e per niente tenuta nascosta.

Questa sera sarà ancora una volta Arsenal-Manchester United.

COME CI ARRIVANO

Il turno infrasettimanale non ha modificato i punti di distanza in vetta tra le prime quattro: City, United, Chelsea e Arsenal. Sono uscite tutte vittoriose, con la squadra di Guardiola che ha rischiato fino all’ultimo (e anche oltre, con un gol decisivo al 96°) di vedersi portar via due punti importanti dalle sue inseguitrici. E saranno proprio queste due, il Manchester United e l’Arsenal, ad affrontarsi nel big-match di giornata. Questa sera, ore 18.30. Intanto il City osserverà dall’alto e potrà replicare con tutta calma il giorno dopo (alle 17) in un impegno più facile contro il West Ham.

I padroni di casa al momento sono quarti in classifica con 28 punti, così come il numero di gol segnati in queste 14 giornate di Premier. Arrivano da una vittoria nel turno infrasettimanale nella sfida stravinta in casa contro l’Huddersfield, per 5-0. In casa i gunners non prendono gol da oltre 270 minuti e non hanno mai perso in questa stagione. In totale quindi sono 12 le vittorie consecutive in casa in campionato e la squadra di Wenger potrebbe eguagliare la striscia di 13 realizzata a Highbury tra febbraio e novembre 2005. In Manchester di Mourinho invece viene da un 4-2 in casa del Watford, dispendioso soprattutto dal punto di vista energetico.

Al momento lo United è secondo a quota 32 punti con solo 8 di scarto dal City. Ecco perché la partita di questa sera potrebbe allontanare o avvicinare maggiormente i cugini di Manchester.

Lo United può e deve provare a ridurre le distanze ma l’Arsenal in casa è un muro non facile da distruggere e hanno perso solo uno degli ultimi 5 scontri casalinghi di Premier contro lo United, vincendo gli ultimi due senza concedere gol (3-0 e 2-0).

OSSESSIONI

Get ready to fight.

Era il 2005 ed era passato solo un anno (e una Premier League conquistata) dall’avvento di Mourinho sul calcio inglese. Il tempo di arrivare e subito dichiara che vincerà il campionato con tre giornate di anticipo. Promessa mantenuta. Nel 2005 Wenger già mostrava i primi segni di quell’ossessione che l’avrebbe accompagnato per il decennio a seguire. Curiosamente, un decennio in cui poi non ha più vinto molto. Un ossessione che diventò reciproca, immediatamente.

“Wenger ha un problema serio con noi, e penso che lui sia quello che in Inghilterra chiamate “un voyeur”. Ci sono alcuni uomini che, quando sono a casa, hanno un grande telescopio per vedere cosa succede alle altre famiglie. Wenger deve essere uno di loro, è una malattia”.

Quel telescopio probabilmente l’allenatore dei gunners non l’ha mai messo in cantina, anzi, lo sfrutta minuziosamente per scoprire ogni dettaglio di questo Manchester United e sicuramente sul calendario ha disegnato (ormai da tempo) un enorme cerchio rosso sul 2 novembre. Elegante e rispettoso il primo, un po’ sbruffone e sopra le righe il secondo. The Battle of Old Trafford è anche Wenger contro Mou.

LE PROBABILI FORMAZIONI

Arsenal (3-4-2-1): Cech; Mustafi, Koscielny, Monreal; Bellerin, Ramsey, Xhaka, Kolasinac; Ozil, Welbeck; Sanchez. All. Wenger

Manchester United (3-5-2): De Gea; Lindelof, Smalling, Rojo; Valencia, Fellaini, Herrera, Pogba, Young; Lukaku, Rashford. All. Mourinho

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Sorpresa Italia: Barella insieme a Bonucci non parte per Malta!

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Al termine del match con l’Inghilterra, in cui è arrivata una pesante sconfitta, l’Italia si proietta alla sfida di domenica sera contro il Malta con già due assenze certe. Oltre a quella pre-annunciata di Bonucci, che ha accompagnato i suoi compagni a Napoli per essere vicino alla squadra senza essere in condizione di giocare, c’è anche quella sorprendente di Barella.

Come ha fatto sapere la comunicazione della nazionale azzurra, infatti l‘interista e lo juventino non parteciperanno alla trasferta che attende la squadra di Mancini rientrando nei club di appartenenza. Anche nel caso del centrocampista nerazzurro, il motivo sembra riconducibile ad alcuni problemi fisici o comunque ad una condizione fisica non ottimale. L’ex Cagliari infatti avrebbe stretto i denti per prendere parte al match del Maradona.

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Calcio Internazionale

Kane dopo il record di gol: “Serata molto speciale, indimenticabile”

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Kane

Italia-Inghilterra è stata una partita che Harry Kane ricorderà a lungo. Oltre a essere il capitano del gruppo della nazionale inglese che è tornato a vincere in Italia, dove il successo per i Tre Leoni mancava dal 1961, è diventato il miglior marcatore dell’Inghilterra.

Al termine del match, in salta stampa, ha raccontato tutte le sue sensazioni.

SERATA SPECIALE –È fantastico tornare a vincere in Italia dopo tanti anni. È una serata molto speciale per me, indimenticabile. Grazie a voi tutti presenti per far si che questo sogno sia diventato realtà“.

LA SENSAZIONE DEL RIGORE –È ancor più dolce questa sensazione dopo aver vinto questa partita, è una serata davvero fantastica. È stata una gara molto dura, avevo la sensazione che sarebbe stato un rigore e fortunatamente sono riuscito a trasformarlo“.

FUTURO –Non voglio guadare troppo avanti, nel calcio possono succedere tante cose. Ma ho 29 anni, sono nel momento migliore della mia carriera e voglio giocare a lungo con questa Nazionale. Mi godrò questo momento, ma bisogna essere pronti per domenica. Speriamo io possa segnare ancora tanti gol“.

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Ancora problemi tra Mazzarri e il Cagliari: aperto un procedimento penale

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L’esperienza di Mazzarri sulla panchina del Cagliari non è andata come il tecnico avrebbe auspicato. L’allenatore, arrivato il 15 settembre 2021, alla quarta giornata di campionato, dopo l’esonero di Semplici, ha concluso l’esperienza in terra sarda nel peggiore dei modi, con un pesante litigio avuto il 2 maggio scorso con il presidente Tommaso Giulini, che è costato il licenziamento al tecnico ex Sampdoria, Napoli, Inter e Torino. Cagliari che poi, a fine stagione, è retrocesso in Serie B con, in panchina, il traghettatore Agostini.

Una discussione, quella tra l’ex tecnico rossoblù e il numero 1 del club, in cui sono volate parole grosse, e che, a quasi un anno di distanza, fa ancora parlare. Infatti, dopo la querela presentata proprio dal presidente Giulini alla Procura della Repubblica, è stato aperto un procedimento penale per diffamazione. Gli investigatori della Procura stanno cercando, tramite l’aiuto di testimoni, di ricostruire la vicenda per accertare l’accusa di diffamazione.

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Cancelo sull’esonero di Nagelsmann: “L’ho appena scoperto, lo ringrazio”

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Cancelo

Dopo la partita di qualificazione a Euro 2024 Portogallo-Liechtenstein, terminata 4-0 in favore dei portoghesi, Joao Cancelo, terzino del Bayern Monaco e autore del gol che ha aperto le marcature della sfida, parlando ai microfoni di Sky, ha scoperto la notizia dell’esonero di Julian Nagelsmann e l’ha commentata:

SULL’ESONERO DI NAGELSMANN – L’ho appena scoperto. So che non lo troverò al mio ritorno ma lo ringrazio”.

SU TUCHEL, PRINCIPALE INDIZIATO A SOSTITUIRLO – “Mi ha fatto perdere una Champions, spero che quest’anno me la faccia vincere”.

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