Alla fine la carriera di Dimitar Berbatov è terminata. Si poteva intuire, dato che l’ultima partita ufficiale disputata risale addirittura a un anno e mezzo fa con il Kerala Blasers, in India. Ma nessuna comunicazione ufficiale era giunta né da lui né dal suo entourage.
Poi nella giornata di giovedì, con un lungo e denso post su Instagram, il bomber bulgaro ha dato l’ufficialità del suo addio al calcio giocato.
CHE CARRIERA
Barbatov è stato un grande attaccante. Avrebbe potuto lasciare ancor di più un segno nel calcio europeo con le qualità che ha sempre avuto a disposizione, ma una catena di eventi, scatenati tutti dal carattere difficile, lo hanno limitato. Al termine della carriera però i numeri sono impressionanti: 274 gol con i club e 48 con la propria nazionale, la Bulgaria.
Una carriera iniziata vicino a casa ma lontano nel tempo. Era il 1998 e lui iniziava a calcare i primi campi da calcio professionistici con la maglia del Cska Sofia addosso. Poi i gol, una pioggia di gol, che lo portano a un climax ascendente di squadre. Bayer Leverkusen, Tottenham, United e Fulham prima di abbassare il livello con Monaco,Paok e Kerala con l’età che avanzava. In Italia non ci è mai arrivato, anche se è celebre l’aneddoto legato all’estate del 2012, quando prima la Fiorentina e poi la Juventus erano convinte di averlo acquistato contemporaneamente con il giocatore già pronto a partire. È iniziata così una breve lotta tra le due società terminata in disgrazia per entrambe. Perché se è vero che tra i due litiganti il terzo gode, Berbatov alla fine ha preso l’aereo per Londra e ha sposato la causa del Fulham.
Un attaccante completo, capace di ogni cosa. Agile, nonostante i 189 centimetri di altezza, freddo, stiloso, acrobatico, cattivo. Tutte qualità che si possono ritrovare nei 3 gol che abbiamo selezionato per ricordare la sua carriera.
VS SUNDERLAND: 2009/2010

Una partita dura, per lo United, che riesce a pareggiare contro il Sunderland solo al 92′ grazie a un autogol di Anton Ferdinand. Ma i Red Devils erano andati in svantaggio anche precedentemente, con la rete di Bent per l’1-0 E a rimettere in carreggiata il Manchester ci ha pensato proprio Berbatov.
Cross dalla fascia destra che lo pesca perfettamente al centro dell’area. L’errore della difesa del Sunderland è stato lasciargli troppo spazio, perché in quello spazio Berbatov si avvita e con una rovesciata perfetta manda il pallone all’angolino. Un gol da urlo.
VS BLACKBURN: 2009/2010

Ancora stagione 2009/2010, ancora una rete meravigliosa. Anche in questo caso la situazione era spinosa per lo United, che non riusciva a sbloccare la partita. Poi scocca il minuto 55 e Berbatov si inventa questa rete.
Il cross si Evra non è preciso, è troppo arretrato e forte, ma il bulgaro aggancia lo stesso il pallone, lo alza quel tanto che basta per ritrovarselo in una posizione per lui perfetta. Il difensore non ha la stessa prontezza per neutralizzare il tiro, il portiere neppure vede il pallone: con una girata fulminea Berbatov l’ha messa dentro. Cattiveria e stile.
VS LIVERPOOL: 2010/2011

Andiamo un anno avanti nel tempo ma la sostanza non cambia. Anzi, migliora. Contro il Liverpool Berbatov fa ciò che vuole: 3 reti che stendono i Reds sul 3-1. E, una di quelle reti, è questa che state ammirando.
Cross dalla destra, controllo al volo e rovesciata che termina la sua corsa in porta dopo aver baciato la traversa. Un gol da antologia che resterà forse il più bello della sua intera carriera.
Il giusto modo per celebrare le qualità del temibile Berbatov.
Fonte immagine di copertina: profilo Instagram @Berbatov