Generico
Un craque per l’Inter

Pubblicato
5 anni fa:
Adesso è fatta!
Lautaro Martinez sarà un nuovo giocatore dell’Inter.
È addirittura il presidente del Racing Avellaneda ad annunciare il futuro trasferimento con tanto di chiusura della trattativa: si parla di 25 milioni di euro messi sul piatto dalla società nerazzurra di Milano.
Clausola rescissoria? Sì, dovrebbe essere presente ed è altamente probabile che superi i 100 milioni di euro.
L’Inter punta con prepotenza sul nuovo possibile craque made in Argentina.
SVOLTA-INTER?
Quando si parla del centravanti argentino, si fa riferimento obbligatoriamente ad una svolta in chiave offensiva per la squadra di Luciano Spalletti.
È stata una lotta all’ultimo milione, come fa notare lo stesso presidente argentino.
“Lautaro ha privilegiato l’offerta dell’Inter a quella del Borussia Dortmund e il Racing l’ha accettata.
Le parti hanno già firmato i documenti, il giocatore si trasferirà ad agosto all’Inter. È tutto fatto con l’Inter. Sapevamo dell’interesse del Borussia, ci siamo riuniti con loro per mesi, anche direttamente a Dortmund.
Ci ha sorpreso che siano tornati alla carica ora perché sono venuti pure in Argentina a vederlo, ci hanno chiesto di aspettare ma noi li avevamo avvertiti che c’erano tante squadre su Lautaro, tra cui l’Inter che ha bruciato tutti.
Non è una questione di soldi, Lautaro va all’Inter per interesse sportivo.
Ci puntano, lo considerano un rinforzo importante.
Ha firmato un precontratto e andrà a Milano a giugno”.
Lo voleva anche l’Atlético Madrid, che negli ultimi anni ha certamente raccolto maggiore appeal europeo rispetto all’Inter. La dirigenza del club milanese, però, forte di una tradizione di campioni argentini ha insistito con club e giocatore al punto da convincere ambedue le parti. E chissà che anche Javier Zanetti, leggenda nel club ed ormai figura fissa nel suo organigramma, non abbia recitato un ruolo chiave in merito.
Così si è espresso il presidente del Racing:
“Noi non volevamo vendere Lautaro Martinez, abbiamo parlato tante volte con il suo agente.
Per fortuna non si è chiusa l’operazione con l’Atletico Madrid, che aveva offerto solo 12 milioni, un prezzo che per noi non rappresentava assolutamente il reale valore del giocatore.
Noi abbiamo rifiutato quell’offerta e abbiamo fatto una scommessa forte su Lautaro, eravamo convinti che valesse più di 20 milioni”.
Il modulo che permetterebbe al mister di Certaldo di schierare in contemporanea i due punteros è, probabilmente, un 4-3-1-2 o un 4-4-2 :
nel primo caso, ad agire da trequartista, vi sarebbe Ivan Perisic; nella seconda ipotesi, invece, i due argentini agirebbero da prime punte nel classico modulo in cui l’arma principale sono i cross provenienti dalle fasce.
Seguendo il 4-3-1-2 si porrebbe, però, il dubbio esterni: i nerazzurri hanno due delle ali più forti del campionato, fra cui Candreva – oltre il croato – che sarebbe costretto ad adattarsi. La situazione potrebbe, quindi, far pensare ad una possibile partenza di Icardi per cifre molto importanti in estate, in modo da non dover stravolgere il modulo e dando così la giusta importanza al nuovo arrivato.
IL GIOCATORE
Chi è però Lautaro Martinez?
“Ha realizzato 13 gol in 15 partite tra campionato e Libertadores. Un rendimento che premia la velocità con cui la società nerazzurra si è mossa per avere il giocatore prima che i migliori club europei piombassero su di lui facendo lievitare il costo del cartellino“.
Basterebbe questa citazione di Brega (Gazzetta dello Sport) per descrivere un giocatore, sicuro crack futuro del calcio mondiale.
Esploso nelle giovanili del Racing, adesso è pronto al salto di qualità.
Clamoroso come, nonostante giochi ancora in Argentina, molti addetti ai lavori già lo paragonino a giovani centravanti affermati quali il nostro Cutrone, lo spagnolo Borja Mayoral e il centravanti del Celta Vigo Maximiliano Gomez, capace di impressionare tutto il pubblico spagnolo tenendo comunque una media reti più bassa di Lautaro.
A turno tutte le squadre che puntano ad avere un forte settore giovanile si sono interessate al piccolo campioncino.
Dalla Roma di Monchi al Celta Vigo fino all’Atletico Madrid.
Anche il Real Madrid pare si fosse interessato a lui per il futuro.
È un piccoletto (1.75), caratteristica molto particolare: la rapidità e la stazza molto inferiore rispetto alla maggior parte dei centravanti del nostro campionato lo renderebbe compatibile con quasi tutti gli attaccanti in un reparto offensivo a due.
È uno di quei giocatori che farebbe impazzire Luciano Spalletti.
Capace di esser lanciato in profondità riesce, rimanendo comunque sempre in linea con la difesa, a farsi trovare pronto sul pallone appena quest’ultimo scavalca gli avversari. Il giocatore, inoltre, è dotato di grande estro ed è capace di costruire il goal in tutta solitudine: attraverso un dribbling, una giocata o un tiro dalla distanza; non assomiglia, quindi, a Mauro Icardi, che per caratteristiche tecniche è soprattutto un animale da area di rigore.
ADATTAMENTO
Nelle caratteristiche che lo rendono interessante agli occhi dei maggiori club europei annovera la capacità di effettuare spesso passaggi lunghi, qualità insolita per un centravanti del genere.
Essendo argentino, senza generalizzare, è fortissimo nell’uno contro uno, e crea spesso superiorità numerica.
Inoltre, nonostante sia alto appena 175 cm, ha un ottimo stacco di testa e oltre a dare un contributo difensivo molto importante, ha un impatto decisivo in area di rigore.
Ne da una chiara idea la Gazzetta:
“Si preannuncia un’Inter non più basata sul 4-2-3-1, ma probabilmente sul 4-3-1-2.
E se fino a quest’anno la squadra era stata costruita per valorizzare le qualità di Icardi come punta centrale, ecco che da luglio in poi Spalletti potrà lavorare anche su un sistema di gioco con due attaccanti“
Per questo, come annunciato poc’anzi, Lautaro Martinez potrebbe sia giocare in un attacco a due, sia fungere da unica punta. Quest’ultima possibilità sarebbe da valutare in quanto il fisico abbastanza gracilino potrebbe rivelarsi un problema per arginare da solo tutte le difese del nostro campionato.
La serie A è un torneo molto fisico e per giocare con un’unica punta bisognerebbe che questa riuscisse a difendere il pallone con il corpo, cosa che ad oggi ci risulta difficile pensare circa un giocatore come l’argentino.
Sarebbe importante vederlo un po’ come abbiamo visto Dybala alla Juventus in fase di adattamento.
Quindi, sempre affiancato da un centravanti affermato che possa prendersi la responsabilità dell’attacco, lasciando giocare con tranquillità il nuovo arrivato.
È anche vero, come ampiamente precisato, che un attacco a due metterebbe in difficoltà Luciano Spalletti nelle scelte e costringerebbe il biscione ad una rivoluzione all’interno della rosa.
Sarebbero, quindi, quasi costretti a cedere la maggior parte delle ali offensive, investendo inoltre su trequartisti puri e centravanti di riserva molto esperti.
Non possiamo sapere, quindi, come Spalletti si comporterà con Lautaro.
Ad oggi non sappiamo nemmeno se Spalletti verrà confermato.
Qualora questo accadesse, noi di Numero Diez ci prendiamo la responsabilità di pronosticare il suo utilizzo: sarebbe opportuno, probabilmente, farlo adattare partita dopo partita e settimana dopo settimana al torneo nostrano, diverso in tutto e per tutto da ogni altro campionato del mondo, mostrandovi anche un video – direttamente dall’Hotel Melìa – dove abbiamo analizzato il giocatore e il trasferimento in nerazzurro.
Proprio per questo, con tutta probabilità, qualora l’Inter si dovesse qualificare in Champions League il modulo 4-2-3-1 potrebbe essere confermato con Icardi a fare la staffetta con Lautaro per inserirlo nel mondo del calcio italiano.
In bocca al lupo al nuovo arrivato: che tu possa rialzare ora e per sempre il calcio italiano e la nostra Serie A.
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Calcio Internazionale
Ten Hag enigmatico sul futuro di Greenwood: “Non spetta a me decidere il suo ritorno”

Pubblicato
5 ore fa:
Maggio 30, 2023
Mason Greenwood è un giocatore del Manchester United, ma da molto tempo non gioca: vicende extracalcistiche lo hanno tenuto fuori dal campo. Il classe 2001, per quello che aveva fatto vedere sul terreno verde, era un profilo davvero interessante. Questo lo sa anche l’attuale tecnico dei Red Devils, Ten Hag, che dice: “Greenwood ha dimostrato in passato di essere in grado di segnare gol, ma non spetta a me decidere se tornare”.
Ten Hag when asked by @henrywinter on Mason Greenwood future: “He has showed in the past that he is capable of scoring goals”. 🔴 #MUFC
…but emphasises it’s “not my decision as to whether he returns”. pic.twitter.com/BkIXSVmMla
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) May 29, 2023
Calcio Internazionale
Ryan Mason difende il presidente del Tottenham Levy: “È stato deluso da alcune persone”

Pubblicato
2 giorni fa:
Maggio 28, 2023
Ryan Mason, attuale traghettatore in panchina di un Tottenham sempre più alla deriva, ha di recente difeso il proprietario del club, Daniel Levy, da qualche anno criticato per gli insuccessi del club. Mason ha così parlato nel post partita della gara persa in casa contro il Brentford del 20 maggio.
A LUI DISPIACE – “A Levy dispiace. Dispiace a tutti coloro che vivono la realtà Tottenham che vogliono un club vittorioso. Ha speso molti soldi ed è probabilmente è stato deluso da alcune figure all’interno del club ma questo è il calcio. Fortunatamente però possiamo invertire la rotta e portare la situazione dalla nostra con il tempo”.
CLASSIFICA FALSA – “Certamente la posizione in classifica è falsa ed è dipesa anche dai vari incastri di partite. Sono stato chiaro nello spogliatoio e mi sono assicurato che ogni calciatore capisse per cosa stesse lottando: per il club. Nel caso non fossi stato chiaro ho detto loro di dichiararsi indisponibili per la gara contro il Leeds (giocata oggi e vinta per 4-1 ndr)”.
Flash News
Barella suona la carica: “Ad Istanbul niente da perdere, sarà bellissimo”
Pubblicato
3 giorni fa:
Maggio 27, 2023
A ridosso del triplice fischio a San Siro, Nicolò Barella si è presentato ai microfoni di Sky rilasciando importanti dichiarazioni dopo il 3-2 contro l’Atalanta.
Ecco l’estratto dei suoi passaggi più importanti:
L’APPROCCIO DI QUESTA SERA? – “Ce lo siamo detti negli spogliatoi, avevamo un avversario difficilissimo da affrontare dopo così pochi giorni di riposo, e ci siamo detti di mettere la partita subito nel binario giusto e l’abbiamo fatto”.
SULLA STAGIONE AGLI SGOCCIOLI – “È stata una stagione strana, in Italia abbiamo tralasciato qualcosa, anche in partite dove non abbiamo avuto un approccio giusto ma alla fine siamo stati bravi a tenerci il posto in Champions ed ora ci sarà una partita troppo bella ed importante dopo la fine del campionato”.
IL MOMENTO – “Sicuramente nell’ultimo periodo abbiamo trovato equilibrio e forma fisica, anche di giocatori che prima erano mancati. Anche io mi sento molto meglio, e cerchiamo di arrivare al meglio all’appuntamento di Istanbul per cercare di godercelo perché sarà straordinario”.
LA SFIDA CON IL MANCHESTER CITY – “Anche noi in Coppa Italia dovevamo essere favoriti, ma poi la Fiorentina ci ha messo in difficoltà segnando subito. Sarà una partita secca col City, non abbiamo nulla da chiedere di più. Entreremo in campo dando tutto quello che abbiamo”.

Penultimo appuntamento con Serie A Back To The Future, che questa settimana vede tante partite decisive per le sorti delle squadre in campo, con risultati, in alcune circostanze, inaspettati.
SAMPDORIA-SASSUOLO 2-1 30/05/2012
A inizio maggio una delle saghe più demenziali dei primi anni 2000 vede la sua conclusione con “American Pie: Ancora Insieme”, che conclude le vicende degli amici californiani.
A fine mese iniziano i Play Off della Serie B 2011/12, con la Sampdoria che ospita il Sassuolo al Ferraris.
Dopo un avvio equilibrato, i neroverdi (giunti al terzo posto nella Regular Season) ottengono un calcio di rigore.
Dal dischetto Sansone si fa ipnotizzare da Angelo Da Costa, che mette in angolo.
Un paio di minuti dopo, però, proprio da corner il Sassuolo passa con Missiroli, che svetta di testa e riesce a mettere in rete, con la complicità di Pozzi, appostato sul palo.
Il gol subito potrebbe essere una mazzata brutale per i sogni di promozione della Samp, che però reagisce e pareggia nel recupero del primo tempo, con Eder che sfrutta un brutto errore di Piccioni, che di fatto toglie il pallone dalla disponibilità di Pomini in uscita, e insacca l’1-1.
Ad inizio ripresa i blucerchiati completano la rimonta, con Eder, questa volta in versione assistman, che mette in mezzo un pallone teso perfetto per Nicola Pozzi, che firma il definitivo 2-1.
SALERNITANA-UDINESE 1-1 23/09/1990
Il 20 settembre esce nelle sale italiane “Quei Bravi Ragazzi”, uno dei capisaldi della filmografia di Martin Scorsese.
Nella Serie B 1990/91, l’Udinese è chiamato a partire forte, visti i cinque punti di penalizzazione che gravano sulle spalle dei bianconeri.
Alla terza giornata, i friulani sono ancora a -4, con la delicata trasferta di Salerno in programma.
I padroni di casa partono forte, sbloccando il punteggio con Martini dopo appena sette minuti.
La Salernitana controlla il match, nonostante i continui attacchi dell’Udinese, che riesce a capitalizzare al 64’ con Nestor Sensini, per un pareggio che accontenta a metà le due squadre.
SPEZIA-TORINO 1-0 06/11/2021
Il 22 ottobre esce nelle sale “Dune” il kolossal di Denis Villeneuve destinato ad essere l’inizio della saga fantascientifica derivata dal famoso romanzo di Frank Herbert.
Nella Serie A 2021/22 lo Spezia, dopo il primo anno in massima serie, parte a spron battuto, trovando punti importanti per la salvezza.
La vittoria casalinga della dodicesima giornata arriva contro il Torino, grazie ad un super gol firmato da Jacopo Sala ad inizio ripresa.
FIORENTINA-ROMA 1-0 11/12/1994
Ci lascia il 6 dicembre Gian Maria Volonté, uno dei più grandi attori italiani di sempre, stroncato da un infarto durante le riprese di “Lo sguardo di Ulisse”.
Nella Serie A 1994/95 che ormai guarda al Natale, Fiorentina e Roma si sfidano in un match che più riservare emozioni.
La partita, però, è bloccata e le due difese diventano protagoniste, chiudendo ogni sortita offensiva con efficacia.
A decidere l’incontro ci pensa un calcio piazzato di Rui Costa al 73’, con il pallone che entra dopo una serie di tocchi, l’ultimo dei quali sembra essere di Amedeo Carboni che firma il più classico degli autogol.
INTER-ATALANTA 2-0 23/02/1997
Esce ad inizio estate “Con Air”, film action con un grande Nicolas Cage e un agghiacciante Steve Buscemi.
La Serie A 1996/97 a febbraio entra nel vivo e mette in scena un Inter-Atalanta che promette spettacolo. I bergamaschi arrivano da 10 gare senza sconfitta e mettono paura ai padroni di casa, con un primo tempo ottimo.
Nella ripresa, però, i valori vengono fuori è un lancio lungo di Winter viene calamitato in area da Youri Djorkaeff, che si inventa un gran gol per l’1-0.
La reazione dell’Atalanta è timida e l’Inter amministra senza troppi affanni, fino al raddoppio firmato Zamorano nel recupero su punizione di Ganz.
HELLAS VERONA-EMPOLI 1-0 03/01/1988
“Good Morning, Vietnam”, questa è la frase con cui nel gennaio del 1988 Robin Williams tiene compagnia ai soldati americani.
Nella Serie A 1987/88 l’Empoli, penalizzato di 5 punti ad inizio stagione, tenta la rimonta salvezza, ma fatica tremendamente a confermare quanto di buono fatto nell’annata precedente.
La partita del Bentegodi contro l’HellasVerona, ormai lontano dai fasti Scudetto, ma sempre avversario ostico, viene decisa da un colpo di testa di Elkjaer al 73’, su punizione battuta da Verza.
BOLOGNA-NAPOLI 1-1 07/05/1989
Il 7 aprile esce “Il mio piede sinistro”, film che consacra Daniel Day-Lewis come uno dei più grandi interpreti della sua generazione.
La Serie A 1988/89 vede il ritorno del Bologna, guidato da Gigi Maifredi, che inizia a costituire la sua avventura nella massima serie.
La partita casalinga contro il Napoli arriva verso la fine della stagione, con la salvezza ancora da conquistare.
I partenopei, senza Maradona, fanno comunque paura, ma sono i rossoblu a sbloccare l’incontro al 22’ con Lorenzo su assist di Poli.
Il vantaggio bolognese dura appena 3 minuti, quanto basta a De Napoli per pescare Careca, con il brasiliano delicato a mettere in rete il pareggio.
Il punteggio non cambia più e il punto fa bene al Bologna in vista del rush finale.
MONZA-LECCE 1-1 16/06/1985
L’estate del 1985 vede il ritorno al cinema della Disney, con “Taron e la Pentola Magica”, uno dei più cupi Classici che, col tempo, è diventato un cult.
Nell’ultima giornata della Serie B 1984/85 il Lecce cerca un punto per l’aritmetica promozione in Serie A, contro un Monza che si trova tranquillo a centro classifica.
La partita si decide in poco meno di venti minuti, con i giallorossi che passano con Di Chiara al quarto d’ora e Saini che pareggia due minuti più tardi per i brianzoli.
Il pareggio, come annunciato, regala il salto di categoria al Lecce, che torna in massima serie.
LAZIO-CREMONESE 2-1 19/11/1995
Il 24 novembre arriva in Italia “Pocahontas”, 33’ Classico Disney, che riceve valutazioni contrastanti, soprattutto per la sua storia molto matura rispetto al canone disneyano.
La Serie A 1995/96 per la Lazio rappresenta la prima stagione di alto livello dopo anni difficili, con il terzo posto finale che certifica l’inizio dell’epopea biancoceleste di fine millennio.
La partita contro la Cremonese, che a fine stagione retrocederà, mostra tutti i pregi della squadra di Zeman.
Alla mezz’ora Winter mette dentro da due passi dopo un palo colpito di testa da Rambaudi.
La Lazio, in pieno stile zemaniano, attacca senza sosta, ma raddoppia solamente al 65’, quando Casiraghi si fa trovare pronto su un cross di Negro.
Al 72’ la Cremonese tenta di riaprire la partita con un calcio di rigore di Maspero, ma il risultato non cambia più.
JUVENTUS-MILAN 3-1 21/11/1999
Il 29 ottobre esce nelle sale italiane “Fight Club”, successo clamoroso di David Fincher con numerose scene cult entrate nell’immaginario pop.
La Serie A 1999/00 rappresenta uno dei punti più alti del nostro calcio, con una serie di campioni fenomenali per un campionato avvincente fino all’ultima giornata.
A novembre la Juventus, partita fortissimo, riceve il Milan, che sta cercando la quadra dopo un avvio difficile.
Al 21’ sono proprio i rossoneri a sbloccare l’incontro, con Sala che si fa trovare pronto di testa su cross di Weah, con la sfera che colpisce Zidane prima di entrare in rete.
Il vantaggio ospite dura, però, appena due minuti, perché una punizione di Del Piero viene girata splendidamente in rete di testa, all’altezza del primo palo, da Antonio Conte.
Dopo questo rapido botta e risposta, il primo tempo scivola via, con la Juventus che riparte nella ripresa con un altro piglio.
Al 51’ è Inzaghi a siglare il gol del 2-1, con un bel sinistro in diagonale su invito di Del Piero.
A chiudere i giochi ci pensa Kovacevic al 94’ su cross dalla trequarti di Tacchinardi.
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