Connect with us
...mentre Ronaldo saluta dall'alto

Generico

…mentre Ronaldo saluta dall’alto

Pubblicato

:

Cristiano Ronaldo

Il 2018 è iniziato da solo tre mesi ma Cristiano Ronaldo ha messo già a segno 23 gol dopo aver giocato solamente 14 gare.

A 33 anni fatti, il portoghese pare non volersi fermarsi in alcun modo.

FORMATO CHAMPIONS

Mostruosi i numeri totalizzati dall’esterno portoghese: in Champions League ha siglato dodici reti in appena otto gare; ha messo a segno una doppietta al debutto nella competizione di quest’anno contro l’Apoel, poi due reti a Dortmund contro il Borussia, che hanno permesso ai madrileni di distruggere i tedeschi.

E ancora un gol preziosissimo contro il Tottenham.
Girone di ritorno? Nessuna paura.

Nonostante la sconfitta a Wembley contro i londinesi, l’unica rete degli spagnoli è stata di Cristiano Ronaldo. Ancora due gol contro l’Apoel e una marcatura contro il Borussia.


Il giorno dopo la conclusione dei gironi, il portoghese era l’unico atleta ad aver messo a segno almeno una rete in ogni gara del raggruppamento.

Tutto questo non gli è affatto bastato: tre gol fra andata e ritorno hanno mandato all’inferno un Paris Saint Germain che in estate ha speso 400 milioni (fra Neymar e Mbappe) per alzare quella coppa.

NUMERI

Di dodici reti messe a segno spaventa la completezza del giocatore.
Assurdo pensare come nessuna rete sia stata insaccata nella stessa porzione di porta di una precedente: osservando il grafico potrete notare la precisione del portoghese.

Non si limita qua, però: di queste reti due sono arrivati da fuori area, quattro all’interno dell’area piccola e altre quattro in area.

Alcune conclusioni trasformate poi in gol sono giunte tramite tiri da lontano, altre ancora con un solo tocco davanti al portiere avversario.

Sette col piede destro, tre col sinistro, due di testa: in un singolo calciatore è presente l’intero panorama calcistico.

CINISMO

Lo avrete notato senza dubbio dalle statistiche precedenti: CR7 segna toccando il pallone una volta sola.

Se dieci dei dodici gol sono arrivati dall’interno dell’area avversaria, la stragrande maggioranza di questi sono stati messi a segno grazie ad un solo tocco; in stagione ha siglato 37 gol: 29 con un tocco.

Cristiano Ronaldo non è più quel giocatore spaventoso che palla al piede riesce a far qualunque cosa: adesso gli basta anche solo esser servito in modo decoroso per esser decisivo.

ESPERIENZA

“Diciamo che di Cristiano ho una stima illimitata, perché nel tempo ha saputo migliorarsi come atleta, giocatore, come mentalità e come professionista.

Lo ammiro tanto perché è pragmatico e lucido in quel che fa e dice”

La vede lunga Gigi Buffon, teso per la finale di Champions anticipata che si giocherà martedì prossimo ai quarti di finale fra i bianconeri e gli spagnoli.

Lo sa benissimo il numero 1 azzurro che difronte non avrà solo uno fra i migliori giocatori al mondo, ma anche un calciatore intelligente, capace di farsi trovare sempre al posto giusto al momento giusto.

Un giocatore imprevedibile che, trasformatosi in bomber di razza, riesce ora a non esser più facilmente controllabile.

Buffon lo definisce “chirurgico” per la precisione a pochi metri dalla porta.

CAPRICCI MERITATI

Cinque palloni d’oro e 2 Fifa best player ti portano obbligatoriamente a portare dalla tua parte la facoltà di scelta e quando parla Ronaldo, Florentino Perez non può che prestare grandi attenzioni alle sue richieste.

Ad oggi sono più di trentasei i milioni annui percepiti da Ronaldo, ben quattro in meno di Lionel Messi.

Proprio questa speciale classifica avrebbe fatto storcere il naso al portoghese: 40 milioni e un euro la richiesta dell’ex ala offensiva del Manchester United, per ribadire, ancora una volta, di esser il migliore.

GIOCATORE NUOVO, BUSTO NUOVO

Non è solo il giocatore ad aver raggiunto un nuovo livello (qualcuno lo definisce già SuperSayan).

Anche il suo busto è migliorato notevolmente: Emmanuel Santos, autore della prima opera d’arte, ha accettato le pesantissime critiche, decidendo, quindi di rifarla da capo.

“I problemi sono iniziati intorno alle 3 del pomeriggio. Mia sorella mi ha chiamato per dirmi: «Ehi, hai visto cosa scrivono su Internet? Ci sono tantissime persone che dicono cose cattive sul busto. Alcuni commenti arrivano addirittura a dire che dovresti ucciderti.

Santos si è poi giustificato riguardo al busto col sorriso: 

“Quando Ronaldo è felice ha quel sorriso spontaneo e non uniforme .Quindi se non sono riuscito a riprodurlo uguale al 100% le persone devono capire che l’arte è un modo per esprimere se stessi. Non è una scienza esatta. Mi è piaciuto il risultato ed ero molto orgoglioso di quanto fatto. Se dovessi rifarlo farei tutto esattamente allo stesso modo”.

L’ha presa così la sfida di rifare tutto da capo:

“Per mostrare alla gente che non sono quello che i media mi hanno fatto sembrare. Certo, c’è paura della reazione del pubblico, ma dopo quanto successo un anno fa nulla può buttarci giù”

E quindi si ricomincia da capo: a 33 anni ma ancora da capo.

All’età di chi spesso saluta, lui saluta dall’alto e fa cenno di lanciargli il pallone.

Continue Reading
Commenta

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Coppa Italia

Pronostico Fiorentina-Parma, statistiche e consigli per la partita

Pubblicato

:

Pronostico Fiorentina-Parma

PRONOSTICO FIORENTINA-PARMA, STATISTICHE E CONSIGLI PER LA PARTITA – Mercoledì 6 dicembre, alle ore 21:00, la Fiorentina incontra il Parma per gli ottavi di finale di Coppa Italia, in un match che può nascondere insidie. Scopriamo, dunque, il pronostico per la partita insieme a qualche statistica e qualche consiglio per gli scommettitori.

COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE

Partiamo dai padroni di casa. La Fiorentina ha vissuto tanti alti e bassi nell’ultimo periodo, con alcune cadute evitabili, come contro l’Empoli, ma anche vittorie prestigiose, come quella di Napoli. La squadra di Italiano si è imposta nel corso dell’ultima giornata per 3-0 contro la Salernitana e ha preparato al meglio la partita di Coppa Italia. Vedremo se la preparazione sarà ripagata anche dal verdetto del campo.

Il Parma viene da sei vittorie in otto partite nell’ultimo mese. Gli uomini di Pecchia procedono spediti verso la risalita nel massimo campionato e si trovano, ad oggi, a pari punti – 33 – col Venezia. Gli emiliani stanno facendo molto bene e ora sognano anche i quarti di finale di Coppa Italia, un risultato che sarebbe importantissimo per il loro morale. In mezzo c’è la Viola, che avrà tutte le intenzioni di battere i crociati.

IL PRONOSTICO DI FIORENTINA-PARMA

Per quanto sulla carta l’esito sembri scontato e i pronostici siano tutti a favore della Fiorentina, spesso la Coppa Italia ha regalato sorprese. Attenzione, dunque, al Parma, che vorrà fare uno scherzetto agli avversari. Per questo, non consigliamo alcun segno fisso, bensì una giocata sul numero complessivo di gol. Il pronostico che potrebbe essere meno rischioso e pagare di più è il MULTIGOL CASA 2-4, in quota 1.62. Benché l’esito finale non sia scontato, la Viola, infatti, potrebbe andare a segno più volte, data la tendenza dei giocatori di Italiano a tenere palla. In alternativa, anche il segno GOL, quotato, invece, 1.75 sui principali bookmakers, potrebbe essere fruttuoso, dato che entrambe le squadre sono decisamente inclini al gol.

PROBABILI FORMAZIONI

Fiorentina (4-2-3-1): Christensen; Kayode, Martinez, Ranieri, Parisi; Mandragora, M.Lopez; Ikone, Barak, Sottil; Nzola. All. Italiano

Parma (4-3-2-1): Chichizola; Delprato, Osorio, Circati, Di Chiara; Bernabé, Hernani, Estevez; Mihaila, Man; Benedyczak. All. Pecchia

 

Continua a leggere

ESCLUSIVE

ESCLUSIVA – L’agente di Ikwuemesi: “Si sta adattando alla Serie A, la Salernitana sta lavorando nella giusta direzione”

Pubblicato

:

La Salernitana sta affrontando un periodo delicato, in piena lotta per la permanenza in Serie A. Nell’ultima giornata di campionato, i granata sono usciti sconfitti dal Franchi perdendo 3-0 contro la Fiorentina. Nonostante la sconfitta anche abbastanza netta, però, i campani sono reduci da un momento anche abbastanza positivo. A risollevare il morale infatti sono il pareggio preziosissimo in casa del Sassuolo e, soprattutto, la prima vittoria in campionato arrivata all’Arechi contro la Lazio.

Uno dei volti di quest’ultimo periodo in casa Salernitana, è sicuramente Chukwubuikem Ikwuemesi. Arrivato quest’estate dagli sloveni del Celje, l’attaccante nigeriano sotto la gestione Inzaghi sta trovando spazio ed anche i primi gol della sua avventura italiana. Per scoprirne di più sul classe 2001, noi della redazione di Numero Diez abbiamo intervistato Thaddeus Kennedy Idama, agente del calciatore facente parte del KCG Sporting Management.

Di seguito, la nostra intervista ESCLUSIVA.

L’INTERVISTA ESCLUSIVA A THADDEUS KENNEDY IDAMA, AGENTE DI IKWUEMESI

Parto chiedendole la sua opinione sul momento attuale di Ikwuemesi alla Salernitana.

“Sta provando a dare il massimo. Essendo calciatore giovane, che proviene da un campionato non molto noto in Europa, sta cercando di adattarsi. Credo farà meglio sul lungo termine”.

Crede che la Salernitana riuscirà a centrare l’obiettivo salvezza?

“Siamo in attesa di scoprirlo, perché la Salernitana è una buona squadra, staff e dirigenti hanno il compito di gestire la situazione e lo stanno facendo molto bene. Il club non sta ottenendo il miglior risultato, ma spetta all’organismo che lo rappresenta fare la cosa giusta. Credo siano nella giusta direzione“.

Di recente Ikwuemesi ha segnato il suo primo gol in Serie A, contro il Sassuolo. Quali sono state le sensazioni a riguardo?

È stato un bel momento. A Sassuolo erano partiti molto bene, andando in vantaggio per 0-2. È stato comunque un buon risultato per la squadra. È un momento in cui hanno ripreso il controllo e hanno realizzato di poter tornare ad una situazione normale. Io so che chi è ai vertici della società sta facendo molto per assicurarsi di mettere i calciatori sulla buona strada. Poi vincere le partite (contro la Lazio, n.d.r.) è un sollievo per la squadra“.

Con l’arrivo di Inzaghi in panchina sembrerebbe esserci stata una svolta: 5 presenze da titolare e 2 gol in 7 partite. Com’è il rapporto con il tecnico granata?

“Gli dico che dipende tutto dall’impostazione professionale. Il ragazzo è un professionista e conosce i suoi obblighi in campo. L’allenatore è stato un professionista di altissimo livello da calciatore. Sono contento perché metterà Ikwuemesi nelle condizioni migliori e lo preparerà per le partite. Inzaghi è stato un giocatore di punta, un top player. Quando giocava, ai suoi tempi, io tifavo la Juventus e lo guardavo tanto. L’ho guardato tanto all’Atalanta quando ha segnato 15 gol in Serie A prima di trasferirsi alla Juventus. Quindi lo conosco molto bene. Quando un’ex attaccante allena il tuo calciatore, che è anche lui un attaccante, secondo me è una cosa positiva. Sono felice di vedere Inzaghi fare le cose giuste da allenatore. Poi il calciatore ha l’obbligo di rispettarlo. È questa la sua responsabilità quando scende in campo”.

Tornando invece alla trattativa che ha portato Ikwuemesi alla Salernitana: com’è nata? Ci sono retroscena?

“Per me non c’è stato nessun aspetto negativo. Eravamo tutti d’accordo nel fargli accettare questa nuova sfida. Sapevamo che non sarebbe stato facile, ma quando un giocatore focalizza la mente su qualcosa è possibile. Quindi io penso che abbia deciso di andare in Serie A e noi, dopo, siamo andati a cogliere la sfida. Sapevamo che fosse  piuttosto impegnativa, ma finora tutto bene. Si abituerà a questa situazione e, a lungo termine, otterrà risultati”.

Qual è invece il sogno per il futuro?

“Ogni giocatore ha un sogno per il futuro. Noi li lasciamo a loro. Lui ha l’ambizione di diventare un top player, di giocare club famosi. Al momento siamo concentrati prima sulla Salernitana, e poi dopo lui pensa al suo meglio. Poi lasciamo che il futuro svolga il suo ruolo”. 

Fonte immagine in evidenza: profilo Instagram kcg_project

Continua a leggere

Generico

Thauvin torna protagonista e si confessa: “Andai a giocare in Messico perché soffrivo di depressione”

Pubblicato

:

Thauvin

Un gol e un assist nelle ultime due partite per Florian Thauvin, indubbiamente uno degli uomini di maggior classe e talento a disposizione di Cioffi. La missione salvezza, in questa stagione, non sembra scontata come in altre annate per l’Udinese, che dovrà affidarsi anche (e non poco) al sinistro del francese, campione del mondo nel 2018. Neanche il più grande trionfo immaginabile nella carriera di un calciatore può però colmare i demoni interiori di una persona, come ammesso da Thauvin nel corso di un’intervista a Canal+.

DEPRESSIONE – Tre mesi prima di lasciare l’Olympique Marsiglia andai da una persona specializzata su consiglio di alcuni amici, che mi ascoltò e mi fece scoppiare a piangere. In quel momento capii di non stare bene. Ero nella fase iniziale ma già accertata di depressione. Per quello poi decisi di andare in Messico, per stare più tranquillo e avere meno pressioni nel giocare da parte di tifosi e media”.

UN PASSO INDIETRO – “Atleticamente mi sentivo al meglio, ma dal punto di vista mentale ero a pezzi. Quando questa persona mi ha fatto rendere conto della mia situazione, ho deciso che era meglio fare un passo indietro per la mia serenità. Per questo poi scelsi di andare a giocare al Tigres, in Messico”.

Continua a leggere

Flash News

Furia De Laurentiis dopo Napoli-Inter: telefonate alla Federcalcio per protestare

Pubblicato

:

De Laurentiis

Il Napoli, dopo un inizio di campionato altalenante e l’esonero di Garcia, ci si aspettava un cambio di rotta imminente. Occasione sfumata nel match di ieri giocato al Maradona contro l’Inter, perdendo per 3-0. Tuttavia secondo quanto riportato da Il Mattino, De Laurentiis sembrerebbe essersi infuriato al punto da chiamare la Federcalcio e l’AIA per protestare, riguardo la direzione gara con i nerazzurri. La scelta di non far presentare Mazzarri ai microfoni, prediligendo silenzio totale, sarebbe stata proprio la sua, dopo aver accerchiato il direttore di gara nel tunnel per cercare di ottenere delle spiegazioni, invano.

Gli episodi che avrebbero scatenato l’ira del patron partenopeo sarebbero due. Il primo per un mancato rigore concesso per un presunto fallo di Acerbi su Osimhen. Il secondo a causa della decisione di non annullare il primo gol di Calhanoglu per un fallo in precedenza di Lautaro su Lobotka.

Continua a leggere

I nostri approfondimenti

Giovani per il futuro

Esclusive

Fantacalcio

Serie A

Trending

Scarica L'App

Copyright © 2022 | Testata giornalistica n.63 registrata presso il Tribunale di Milano il 7 Febbraio 2017 | numero-diez.com | Applicazione e testata gestita da Número Diez SRL 12106070969