In questi ultimi mesi, Antonio Cassano ci ha un po’ preso tutti in giro vacillando tra il ritorno e il definitivo stop, arrivato ieri con tanto di lettera firmata. Ha dato materiale ai giornali, ha regalato qualche risata e anche qualche critica aspra a chi in lui, ormai, ci vedeva solo una maschera di carnevale. Ma ha regalato anche un piccolo sogno, a coloro che potevano vederlo con la maglia della propria squadra e chi invece, instancabile romantico, avrebbe voluto vederlo solcare un campo da calcio per l’ultima volta. Perché in fondo in fondo tutti abbiamo creduto in Antonio Cassano.
Ecco allora 5 momenti, tra gol, assist e giocate estemporanee, in cui Fantantonio ci ha mostrato la parte migliore di sé.
18 DICEMBRE 1999: BARI-INTER
Non si poteva che partire da qui, dal plurinarrato primo gol in Serie A da minorenne, con la maglia della sua squadra, della sua città. In questo gol già si intravede tutto il talento di Cassano: lancio lungo dalla difesa, controllo con il tacco per aggiustarsi il pallone, sterzata tra i due difensori avversari e tiro in buca d’angolo.

4 DICEMBRE 2005: LECCE-ROMA
Probabilmente il gol più bello dei 52 segnati con la maglia giallorossa. Emulando la giocata iconica del compagno e capitano Totti, Cassano fa partire un lob al limite dell’area di rigore che beffa il portiere dei pugliesi, Chimenti. Quando l’allievo impara dal maestro.

2 SETTEMBRE 2006: ITALIA-LITUANIA
Da due splendidi gol segnati ad un gol mancato, che però ruba gli occhi per la preparazione al tiro. Nella prima gara valida per le qualificazioni ad Euro 2008, l’Italia si trova sull’1-1 contro la Lituania. Cassano si trova davanti due uomini al limite dell’area di rigore: con un tocco sotto supera il primo ed elude il tackle scivolato dell’altro, per poi piazzare col destro anticipando anche il tentativo dell’ultimo difensore. Palla che sfiora il palo alla sinistra del portiere: sarebbe stata la ciliegina.

17 FEBBRAIO 2008: GENOA-SAMPDORIA
Soprattutto a partire dai suoi anni a Genova, Cassano ha imparato anche a mettere il suo immenso talento a disposizione dei compagni, rivelandosi un formidabile assistman (nei suoi ultimi anni in A anche da fermo). Il derby della Lanterna del girone di ritorno viene deciso da una sua incredibile azione personale: punta Bovo e lo salta con un tunnel, poi si libera di altri due difensori in un fazzoletto e disegna un cross perfetto sul secondo palo per Maggio, che in due tempi riesce a battere Rubinho.

21 MARZO 2010: SAMPDORIA-JUVENTUS
Mentre la Juventus sta vivendo la prima delle due stagioni antecedenti all’era Conte, che la terranno fuori dall’Europa che conta, la Sampdoria di Del Neri è in piena lotta per un posto in Champions League. La partita si mantiene in equilibrio, con diverse occasioni da entrambe le parti. Alla mezz’ora Cassano sfodera la giocata che risolve il match: riceve palla non molto oltre la metà campo e fa partire una parabola che beffa, guarda caso, ancora Chimenti (non del tutto incolpevole).
