Questa sera, al Gewiss Stadium, l’Atalanta affronterà il Villarreal. In palio c’è la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. La “banda” di Gasp affronterà una squadra ostica che, nonostante un avvio di stagione deludente, da qualche anno a questa parte, si sta ritagliando il proprio spazio in campo europeo.
UN FORTE LEGAME CON IL TERRITORIO
Il recente percorso di crescita del Villarreal è, in qualche senso, analogo a quello dell’Atalanta. La squadra spagnola rappresenta la città di Vila-real, un piccolo comune, di circa 50 mila abitanti, che dista una sessantina di chilometri da Valencia.
Da più di vent’anni il proprietario del club è Fernando Roig, il quale possiede diverse aziende locali di ceramica, oltre ad una rilevante quota dell’azienda di supermercati leader in Spagna, la Mercadona. Roig, grazie ad una ponderata e precisa organizzazione, è riuscito a portare il Villarreal, una piccola realtà della comunità valenciana, fino ai vertici del calcio spagnolo. Il punto di partenza è stato il costruire un forte legame con la tifoseria autoctona. Basti pensare al cambio di nome dello stadio da El Madrigal a Estadio de la Cerámica, con un chiaro riferimento alla produzione caratteristica della zona.
SPAZIO AI TALENTI LOCALI
Il Villarreal, come la Dea, ha dimostrato che, valorizzando il proprio settore giovanile, dando fiducia e tempo ai giovani talenti locali di crescere, è possibile intraprendere un percorso tanto sostenibile quanto ambizioso.
Difatti, nella rosa del Villarreal figurano oltre dieci giocatori cresciuti nel settore giovanile del club. Pau Torres è, ad oggi, forse il miglior esempio possibile da prendere in considerazione. Un ragazzo dallo straordinario talento, nato e cresciuto a Vila-real, che oggi, a soli 24 anni, rappresenta un punto fermo della linea difensiva della nazionale spagnola.
EMERY E IL PRIMO TRIONFO EUROPEO
L’approdo sulla panchina di Unai Emery, nel luglio del 2020, ha certamente aiutato il club a fare un grande salto in avanti. La splendida cavalcata in Europa League della scorsa stagione, culminata con la vittoria in finale contro il Manchester United, ne è forse la dimostrazione più lampante.
Con Emery in panchina, la squadra spagnola ha acquisito un’identità ben precisa. Il sistema di gioco di riferimento è un 4-4-2, che spesso muta in un 4-3-3 mobile e dinamico. Ciò che il tecnico basco chiede principalmente alla propria squadra, è la ricerca della verticalità cercando di saltare le linee di pressione. In fase di non possesso il Villarreal si compatta sotto la linea del pallone, con i reparti molto corti tra loro. L’obiettivo è non concedere profondità all’avversario e, appena recuperata la sfera, cercare subito l’imbucata verticale.
Questa sera, l’Atalanta, molto aggressiva e capace di non dare punti di riferimento al proprio avversario, potrà rendersi molto pericolosa. La squadra di Emery dovrà essere in grado di saltare la prima linea di pressione e concretizzare al meglio le ripartenze rapide, che la Dea soffre molto, per poter portare a casa i tre punti.
PUNTI DI RIFERIMENTO
Per capire al meglio i punti di forza del Villarreal occorre analizzare rapidamente tre giocatori molto importanti nello schema di gioco di Emery.
Il primo, precedentemente citato, è Pau Torres. Il centrale classe ’97 è un difensore molto forte e determinante per gli equilibri del “sottomarino”. Impressionante a livello fisico, abbina dinamicità ed eleganza come pochi nel suo ruolo. Molto abile con il pallone tra i piedi, è da tutti considerato l’erede naturale di Gerard Piqué.
La seconda pedina è Dani Parejo. Il regista nativo di Costada rappresenta il motore tecnico della macchina collaudata da Unai Emery. Tecnicamente e tatticamente sublime, Parejo, oltre a dettare i ritmi della squadra, e a trovare linee di passaggio spesso determinanti, è sempre molto pericoloso sui calci piazzati. Approdato, da svincolato, nell’estate 2020 in gialloblu, dai rivali del Valencia, il classe ’89, a Vila-real, sta vivendo a tutti gli effetti una seconda giovinezza.
Il terzo giocatore, di fondamentale importanza all’interno della compagine spagnola, non poteva non essere l’attaccante. Da sempre Emery è solito creare un legame molto forte con il proprio terminale offensivo, per poterlo far rendere al massimo. Gerard Moreno è, probabilmente, tra gli esempi più calzanti. Sotto la gestione tecnica dello spagnolo, Moreno è cresciuto moltissimo, arrivando a raggiungere il miglior periodo di forma in carriera. Una punta completa, mobile e tecnica, in grado di registrare 30 gol e 11 assist nel corso della scorsa stagione. La grande crescita di Moreno è stata certificata dal piazzamento, 26esimo, del calciatore nella classifica del Pallone d’Oro 2021.
MOMENTO DI FORMA
Fin qui, la stagione 2021-22 del Villarreal è risultata tutt’altro che positiva. Il Submarino amarillo è tredicesimo in campionato, a soli quattro punti dalla zona retrocessione. L’avvio di stagione, condizionato in parte da diversi infortuni, è stato indubbiamente insufficiente ma gli spagnoli, questa sera, hanno l’opportunità di invertire la marcia. L’ostacolo da superare, per potersi qualificare agli ottavi di Champions, è l’Atalanta. Contro la Dea, i gialloblu, reduci da tre sconfitte nelle ultime quattro, cercheranno di raggiungere un traguardo molto importante. Tra gli assenti figura il giovanissimo talento Yéremi Pino, causa squalifica.
Il Villarreal dovrebbe scendere in campo con la seguente formazione: Rulli in porta; linea di difesa a quattro con Foyth e Pedraza, che agiranno da terzini, mentre Albiol e Pau Torres da centrali; a centrocampo Parejo sarà accompagnato probabilmente da Trigueros e Capoue; attacco a tre con Moreno al centro e Chuqwueze e Danjuma sulle corsie esterne.
Al Gewiss Stadium, entrambe le squadre proveranno ad imporre il proprio gioco, dando tutto per provare a proseguire il percorso europeo. Di certo, lo spettacolo non mancherà e noi siamo pronti a godercelo.