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Allenatore-giocatore, da Kompany a Beppe Meazza

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Allenatore-giocatore, da Kompany a Beppe Meazza

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In questo finale di stagione, sia in Serie A che negli altri campionati europei, stanno andando in scena numerosi ritiri. L’ultimo in ordine di tempo è stato quello di Andrea Barzagli nella gara di domenica sera tra Juventus ed Atalanta. Su di lui aveva parlato tempo fa Massimiliano Allegri, sicuro della possibilità del campione del mondo di intraprendere una carriera come preparatore dei difensori, per via della sua esperienza ed abilità. Sono molti i giocatori che, cessata l’attività, decidono di non abbandonare le panchine e gli stadi, per assumere il ruolo di preparatori, vice o allenatori. Ci sono poi però dei casi particolari, come quello di Vincent Kompany, fresco di addio al suo Manchester City. Il belga infatti ha comunicato che tornerà all’Anderlecht, squadra che lo ha lanciato, nelle vesti di allenatore-giocatore. Ecco una lista di 10 casi nei quali un calciatore ha ricoperto anche il ruolo di tecnico.

VINCENT KOMPANY

Il primo della lista è proprio l’ultimo in ordine cronologico. Il gigante belga ha appena concluso una stagione straordinaria con i Citizens e ha detto definitivamente addio a Manchester. Dopo 360 partite e ben 12 titoli, Vinny ha deciso di tornare al suo Anderlecht, squadra con la quale aveva esordito a soli 17 anni, prima di trasferirsi all’Amburgo e successivamente in Inghilterra. Il club belga ha deciso di affidargli questo particolare ruolo di allenatore-giocatore, una scelta molto coraggiosa, che però testimonia la grande fiducia nei confronti del ragazzo. Dopo 13 anni inizierà quindi la sua seconda esperienza con la maglia dei bianco-malva e sicuramente il nuovo tecnico gli concederà spazio

KENNY DALGLISH

Se Kompany è l’ultimo di questa ristretta cerchia, Kenny Dalglish è invece uno dei primi ad avere riverstito questo doppio ruolo. Forse non tutti conosceranno la storia dello scozzese, vincitore di tre Champions League con il Liverpool ma anche ottimo allenatore dei Reds. La sua esperienza sulla panchina del club inglese comincia dopo la tragica finale dell’Heysel e per 5 stagioni l’attaccante si sdoppia tra campo e panchina. Proprio a un anno dalla tremenda partita contro la Juventus, Dalglish realizza la rete decisiva per la conquista della Premier, allora First Division e nelle successive annate vince altri due campionati, due FA Cup e quattro Charity Shield. Nel ’91 abbandona il calcio giocato e disputa la sua ultima stagione sulla panchina del Liverpool.

RUUD GULLIT

Si rimane in Inghilterra, dove la pratica del doppio ruolo si è vista più spesso. Nel 1996 è la volta di Ruud Gullit, arrivato al Chelsea la stagione precedente. L’olandese con le treccine più famose della storia del calcio disputa la prima annata da difensore centrale – come all’inizio della sua carriera – e l’anno successivo scalza Glenn Hoodle dal ruolo di allenatore. Curiosamente, anche lo stesso Hoodle si era diviso tra l’incarico di tecnico e il ruolo di giocatore per ben tre stagioni. Al suo primo anno sulla panchina dei Blues, Gullit vince la FA Cup diventando il più giovane allenatore, nonché il primo non inglese, a riuscire nell’impresa. Nel ’98 decide di lasciare il calcio giocato per dedicarsi alla carriera di allenatore e saluta il Chelsea.

GIANLUCA VIALLI

Ma la storia non finisce qui, perché a Londra probabilmente ci prendono gusto. È quindi il turno di Gianluca Vialli, che succede proprio a Gullit, diventando il terzo allenatore-giocatore consecutivo del club. L’avvicendamento arriva a metà stagione e con non poche polemiche. C’è grande scetticismo nei confronti dell’italiano che però ci mette poco a smentire tutti. La stagione del club di Stamford Bridge termina infatti con un quarto posto e soprattutto con le vittorie della coppa di lega e della Coppa delle Coppe (in quel momento è il più giovane allenatore a vincere una competizione europea). Dopo l’inaspettata vittoria della Supercoppa Europea contro il Real, nella stagione successiva appende gli scarpini al chiodo.

RYAN GIGGS

Nonostante gli scarsi risultati, è impossibile non inserire in questo elenco Ryan Giggs. Il gallese alla prima stagione del Manchester United dopo l’addio di Sir Alex Ferguson, rimpiazza il disastroso David Moyes di cui era già vice, come traghettatore. A fine stagione, i Red Devils ingaggiano Louis Van Gaal e Giggs ricopre il ruolo di secondo anche per il tecnico olandese. Purtroppo i risultati non migliorano molto e nel frattempo, il giocatore più vincente della storia del calcio inglese decide di ritirarsi definitivamente. Saluta Old Trafford dopo 29 anni di onorato servizio e attualmente è C.T. della sua nazionale.

EDGAR DAVIDS

Ultimo di questa lista ad aver svolto il lavoro per due in Inghilterra è Edgar Davids, ex di Milan, Juventus ed Inter. La storia dell’olandese è molto particolare. Dopo essere tronato all’Ajax nel 2007, subisce un brutto infortunio che spinge i Lanceri a non rinnovargli il contratto. Solo nel 2010 torna in campo, con la maglia Crystal Palace, ma dopo 7 presenze decide di rescindere il contratto. Nel 2012 viene affiancato a Mark Robson alla guida del Barnet (attualmente in quinta divisione inglese) come player-manager. Pochi mesi più tardi Robson viene esonerato e l’olandese assume totalmente la guida del club, salvo poi ritirarsi nel 2013.

ROBERTO CARLOS

Un totem del calcio, più di 800 gare in carriera, alcune delle quali disputate tra campo e panchina. Forse non tutti sanno che Roberto Carlos, negli ultimi anni della sua carriera ha rivestito il duplice ruolo di tecnico e calciatore. La prima volta è successo nel 2011 con l’Anzhi, quando ha sostituito in coppia con Andrej Gordeev l’allenatore uscente dei russi. L’esperienza si è ripetuta 4 anni più tardi con i Delhi Dynamos prima che il campione del mondo brasiliano si ritirasse nel 2016 e si dedicasse definitivamente ad allenare. Oggi è alla guida del South Melbourne.

GIANLUCA ZAMBROTTA

Anche nel caso di Gianluca Zambrotta, in pochi probabilmente sono a conoscenza della sua esperienza da allenatore-giocatore con la maglia del Chiasso. Dopo Juventus, Barcellona e Milan infatti, il terzino campione del mondo nel 2006 ha deciso di provare un’esperienza da vice con il club svizzero nel 2013. Nel corso della stagione è stato promosso ad allenatore continuando comunque a scendere in campo nella seconda divisione del campionato elvetico e contribuendo alla conquista della salvezza. Dopo il ritiro, è proprio Zambrotta a succedere a Roberto Carlos sulla panchina del Delhi Dynamos.

GENNARO GATTUSO

Come l’ex compagno, anche l’attuale tecnico del Milan Gennaro Gattuso ha intrapreso la carriera da allenatore passando per la Svizzera. In questo caso si trattava del Sion, dove Ringhio ha disputato una ventina di partite prima di diventare allenatore del club ed essere affiancato da Arno Rossini. Purtroppo l’esperienza si è conclusa dopo alla prima stagione con un esonero, ma Gattuso ha ripreso il ruolo di giocatore “puro” fino alla fine del campionato. Come tutti sanno la sua carriera è poi continuata sulle panchine di Palermo, OFI Creta, Pisa e Milan Primavera.

GIUSEPPE MEAZZA

Una nota di merito finale va ad un pezzo di storia del calcio italiano, Giuseppe Meazza, che nella stagione 1946/1947 allena e gioca nell’Inter, salvando il club dalla retrocessione. Analogamente a Giggs si trattava più di un ruolo da traghettatore che da allenatore vero e proprio. Nella stagione precedente aveva ricoperto il doppio ruolo anche con l’Atalanta prima di tornare a concludere la sua immensa carriera con la maglia del suo cuore, sempre nerazzurra, ma dell’Inter.

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Bundesliga

ULTIM’ORA – Xabi Alonso ha confermato in conferenza che rimarrà al Bayer Leverkusen

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Xabi Alonso, allenatore del Bayer Leverkusen, Bundesliga, Europa League

Dopo le indiscrezioni sempre più insistenti delle ultime ore, ecco l’annuncio ufficiale del protagonista della telenovela: Xabi Alonso. Il tecnico spagnolo ha attirato l’interesse di tutti i top club europei, in particolare Bayern Monaco e Liverpool, per la prossima stagione, ma vista la scadenza del contratto a giugno 2026 e visto quanto di buono fatto in questa stagione, con una Champions League quasi certamente da disputare l’anno prossimo, l’ex centrocampista ha deciso di rimanere nella squadra che ora sta allenando.

Queste le dichiarazioni di Xabi Alonso durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida con l’Hoofenheim:

DECISIONE – “Arriviamo da una stagione ricca di impegni, durante la quale ci sono state anche moltissime speculazioni in merito al mio futuro. Per questo motivo ho utilizzato la sosta del campionato per gli impegni delle Nazionali per riflettere su cosa fare. La scorsa settimana ho avuto un incontro con la dirigenza del club per capire quale fosse la decisione da prendere. E la decisione è quella di continuare ad allenare il Bayer Leverkusen. Ho analizzato tutto e ho capito che questo è il luogo e il club giusto per continuare il mio percorso di crescita come tecnico. Ho sempre sentito grande supporto e c’è grande partecipazione nel lavoro da parte di tutti i reparti della società. I tifosi poi ci hanno dato un grande supporto, anche lo scorso anno quando abbiamo avuto momento di difficoltà. E oggi lo fanno supportandoci nel dare tutto quello che possiamo dare”.

SQUADRE INTERESSATEBayern e Liverpool? Credo che da parte mia non sarebbe corretto parlare di altre società. Di sicuro ci sono società con cui ho un forte legame, ma non è corretto parlarne adesso”.

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Coppa Italia

ULTIM’ORA – La decisione dell’assemblea di Lega per la Supercoppa Italiana 2024-2025: quali squadre in corsa?

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Trofeo della Supercoppa Italiana

L’assemblea di Lega Serie A tenutasi questa mattina ha stabilito che la Supercoppa Italiana della prossima stagione, la 2024-2025, si svolgerà nuovamente con una final four in Arabia Saudita nei primi giorni di gennaio. Questo è quanto si apprende da Calcio e Finanza, che sottolinea come, però, la decisione definitiva sulla questione verrà presa dal Consiglio di Lega.

Qualche squadra, in particolare l’Inter, aveva espresso delle perplessità su questo format, considerando il calendario della prossima stagione che, tra la nuova Champions League e il Mondiale per Club di fine anno, appare più intasato che mai.

Ancora non sicure le date in cui dovrebbe svolgersi la Supercoppa Italiana, ma i giorni più probabili dovrebbero essere il 3 e 4 gennaio per le semifinali e il 7 gennaio per la finalissima.

Ricordiamo che accedono alla final four le prime due classificate in Serie A e le due finaliste di Coppa Italia. Ad oggi, quindi, l’Inter sembra certa di un posto, con il Milan e la Juventus a giocarsi il secondo posto tramite il campionato. Per la Coppa Italia, invece, accederanno solo due squadre tra Lazio, Fiorentina, Atalanta e Juventus.

Lo scorso anno, in quel di Jeddah, l’Inter sollevò il trofeo dopo aver battuto in finale il Napoli. Le due squadre sconfissero in semifinale rispettivamente Lazio e Fiorentina.

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Arrivano le parole di Gravina su Acerbi: “La sentenza va rispettata”

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FIGC

Dopa la decisione del giudice sportivo di assolvere Acerbi sono arrivate le dichiarazioni del presidente della Figc Gabriele Gravina circa l’accaduto. Nelle ultime ore la sentenza aveva scatenato le reazioni più disparate, a partire dall’indignazione del Napoli resa nota tramite un suo comunicato ufficiale. A cercare di placare le acque ci ha provato proprio Gravina, a conclusione dell’Assemblea di Lega odierna. Gravina ha invocato il rispetto verso la sentenza del giudice sportivo. Inoltre si è pure detto disposto a credere alla difesa di Acerbi che aveva saltato per via del caso gli ultimi impegni con la Nazionale italiana. Di seguito vi riportiamo le sue dichiarazioni.

GRAVINA – “L’assoluzione di Acerbi? Si tratta di una decisione del giudice che tutti devono accettare, compreso chi non si sente soddisfatto. Esistono  principi che devono essere rispettati altrimenti corriamo il rischio di  far saltare tutto il sistema. Io accetto il verdetto e sul piano umano  abbraccerò il ragazzo quando lo incontrerò. Abbiamo saputo di una verifica da parte del giudice sportivo e allora, per evitare forme di distrazione, lo abbiamo lasciato a casa. È stata una decisione a scopo precauzionale, non perché già condannato. Acerbi ha fornito le proprie motivazioni e noi crediamo alle parole del ragazzo”.

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Flash News

Kvaratskhelia in dubbio per l’Atalanta: oggi la decisione

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Khvicha Kvaratskhelia, giocatore del Napoli - Serie A, Coppa Italia, Supercoppa Italiana, Champions League

Nella giornata di oggi Khvicha Kvaratskhelia farà ritorno a Napoli. Nel corso del match contro la Grecia che è poi valso la qualificazione a EURO24 con la sua Georgia, l’esterno sinistro è stato costretto ad uscire dal campo a causa di un dolore all’inguine. La sua nazionale ha poi vinto lo stesso ai calci di rigore. La sua presenza contro l’Atalanta resta ancora in dubbio.

LE CONDIZIONI DI KVARATSKHEILA

Come riporta Il Mattino, Kvaratskhelia sarà valutato nelle prossime ore dallo staff del Napoli. La speranza è che si tratti solo di un affaticamento muscolare. Se così dovesse essere la sua presenza in campo per la sfida contro l’Atalanta non sembra essere in discussione. Se invece si dovesse trattare di uno stiramento il georgiano dovrà stare ai box per qualche settimana. il Napoli aspetta il rientro di Kvaratskhelia per capire se sarà necessaria o meno una risonanza magnetica. Vedendo i video che sono circolati sui profili social dello stesso georgiano, che lo ritraevano festeggiare coi compagni, la speranza è che davvero non sia nulla di grave. Il popolo azzurro dovrà restare con il fiato sospeso ancora per qualche ora. Ricordare l’importanza della sfida contro l’Atalanta è quasi superfluo: si potrebbe trattare infatti dell’ultima chance per la Champions League.

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