Nella lista di nomi indicati come possibili successori di Spalletti sulla panchina del Napoli campione d’Italia è finito anche quello di Roberto Mancini. Accasandosi all’ombra del Vesuvio, il CT della Nazionale tornerebbe ad allenare una squadra di club per la prima volta dal 2018, quando guidò per una sola stagione lo Zenit San Pietroburgo. In Serie A il Mancio manca addirittura dal 2016, quando si concluse il suo secondo ciclo interista, decisamente meno fortunato del primo.

Nel corso di una telefonata con l’ANSA tuttavia, alcune fonti interne alla Federcalcio hanno negato con decisione che ci sia stato alcun contatto tra Mancini e De Laurentiis, mettendo in chiaro che l’ex fantasista della Sampdoria intende rispettare il contratto che lo lega agli Azzurri fino al 2026.

La situazione portieri in casa della Salernitana sembra sempre più chiara: el Memo Ochoa rimane insostituibile anche per la prossima stagione, e ad affiancarlo sarà un “collega” del settore giovanile promosso in prima squadra.

Non c’è dunque più spazio per Luigi Sepe, come conferma Nicolò Schira, che con l’addio di Nicola e l’arrivo di Paulo Sousa ha perso definitivamente la titolarità in favore del capitano della nazionale messicana. Che tra Sepe e il tecnico lusitano non corresse esattamente buon sangue era ormai alquanto evidente; basti pensare a una frecciatina che l’ex portiere del Parma gli aveva rivolto un paio di mesi fa in un post su Instagram.

Dopo averlo aspettato decisamente troppo a lungo, spesso e volentieri invano, la Curva Fiesole è ora finalmente libera di godersi il meglio di Nico Gonzalez. Il giocatore che a dicembre sembrava avere ormai le valigie in mano ed un biglietto aereo per mete lontane da Firenze, si è clamorosamente trasformato in uno dei volti simbolo di una Fiorentina che, in caso di vittoria della Conference League, scriverebbe una pagina memorabile di storia del club viola. Dopo aver iniziato a ingranare in primavera, la semina dell’argentino ha dato definitivamente i suoi frutti nel mese di maggio, che nel calcio, si sa, è il periodo in cui il pallone inizia a pesare quintali, e le partite segnano un confine netto tra la gloria e il fallimento.

Ebbene, negli ultimi 31 giorni Nico ha messo a segno ben 5 gol, compresa una doppietta nell’epica semifinale di ritorno contro il Basilea, e la rete d’apertura nella sfortunata finale di Coppa Italia contro l’Inter. Tuttavia, dopo il match di chiusura del campionato contro il Sassuolo, si erano venuta a creare una certa preoccupazione per le sue condizioni fisiche, con la finale contro il West Ham ad incombere alle porte. Come riporta il CdS però, Gonzalez è al top della propria forma, e a Praga mercoledì sera non potrà mancare al più grande appuntamento dell’intera stagione della Fiorentina.