Ander Barrenetxea è senza dubbio uno dei talenti più cristallini della nuova generazione di calciatori spagnoli. La giovanissima ala offensiva, di piede destro, predilige giocare sull’out mancino. Considerata una preziosa risorsa da valorizzare dal suo club, la Real Sociedad, nell’attuale stagione è diventato uno degli elementi fondamentali per lo scacchiere tattico di mister Imanol Alguacil. Col suo estro e con una qualità tecnica a tratti sopraffina ha impressionato gli addetti ai lavori dei migliori top team europei.
DAGLI ESORDI AI PRIMI RECORD
Nato il 27 dicembre 2001 a San Sebastian (Donastia), ha iniziato a giocare a calcio nell’Ikastola Ekintza, ma si è formato nelle giovanili della Real Sociedad. Nella stagione 2018-19 ha iniziato a giocare nella División de Honor Juvenil de Fútbol, il maggior campionato spagnolo di calcio giovanile, agli ordini di mister Mikel Arrieta. Un gran gol nel sentitissimo derby contro l’Atletico Bilbao gli ha permesso di essere promosso nella Real Sociedad C, guidata da mister Sergio Francisco. Prestazioni monstre hanno chiaramente evidenziato il suo livello superiore. Tali categorie gli stavano eccessivamente strette, e il doppio salto nella prima squadra è stato inevitabile.
L’esordio tra i “grandi” avviene il 21 dicembre 2018. Nella sconfitta interna degli uomini allora allenati da Garitano Aguirrezàbal contro il Deportivo Alavés, il giovane Barrenetxea gioca gli ultimi cinque minuti subentrando a Juanmi Jiménez. Uno spezzone di partita che gli permette di raggiungere il suo primo record, quello di primo giocatore nato nel 2001 a debuttare nella Liga.
L’esterno spagnolo si rese anche protagonista di un simpatico episodio fuori dal campo. Dopo la sfida contro il Getafe, nella quale fu nominato MVP, fu fotografato mentre lasciava lo stadio con una bicicletta noleggiata. Non aveva altra scelta probabilmente il giovane Ander, il quale non aveva la patente essendo ancora minorenne.

Fonte: profilo instagram Barrenetxea
A fine anno la società gli propose un rinnovo contrattuale fino al 2025. Contratto caratterizzato da un’importante clausola rescissoria di ben 60 milioni di euro, un vero e proprio atto di stima e fiducia con il quale il club ha voluto dimostrare quanto credesse nel talento di Barrenetxea.
Altra giornata indimenticabile è il 12 maggio 2019, quando sigla la sua prima rete tra i professionisti contro i campioni del Real Madrid. In una prestigiosa vittoria per 3-1, il gol che chiude la partita è il suo. Dopo una conclusione di Oyarzabal stampatasi sul palo, il classe 2001 si fa trovare pronto per un tap-in che finisce alle spalle di Courtois. Conclude la sua prima stagione tra i professionisti totalizzando 9 presenze.
VERSO LA CONSACRAZIONE
La travagliata stagione 2019-20, caratterizzata dallo scossone che il mondo intero ha subito con l’avvento della pandemia, la quale ha comportato anche l’interruzione delle competizioni sportive, è stata senza dubbio formativa per Barrenetxea. Il suo score personale prevede 23 presenze, 3 gol e 2 assist. Le tre reti sono state tutte siglate nella Coppa del Re, quindi “il giovane funambolo” è stato decisamente importante nel percorso che ha portato la Real Sociedad in finale.
Ultimo atto della Coppa nazionale che non è stato ancora disputato. In seguito al rinvio a causa della pandemia, il club basco insieme al suo avversario, l’Athletic Bilbao, richiese di rimandarlo di un anno, con l’auspicio che ci fosse stato il pubblico. La Federazione Spagnola accolse la richiesta, mentre la UEFA impose che la finale venisse giocata almeno una settimana prima di quella dell’edizione 2020-2021. Quest’ultima si giocherà il 17 aprile tra l’Athletic Bilbao e Barcellona, esattamente due settimane dopo il match che vedrà impegnati, in assenza del pubblico, Barrenetxea e compagni contro i biancorossi di Bilbao all'”Estadio de La Cartuja” di Siviglia.
Nella stagione in corso il 22 biancoblu ha definitivamente conquistato la titolarità negli undici di mister Imanol Alguacil. Per ora ha totalizzato 32 presenze, mettendo a segno 3 reti. L’ultimo, inutile ai fini del risultato, nella sconfitta contro il Barcellona della scorsa settimana per 1-6. Dopo un’azione iniziata da lui stesso nello stretto, nella quale è riuscito a dribblare due uomini, e uno scambio con Carlos Fernández, una sua potente conclusione di destro finisce sotto il sette, battendo un incolpevole Ter Stegen.
CON LA NAZIONALE
I debutti precoci l’Under 18 (16 anni, 10 mesi) e l’Under 19 (17 anni, 6 mesi) gli hanno permesso di acquisire quell’esperienza necessaria per il conseguente miglioramento.
Nella nazionale Under 21 di mister Luis de la Fuente, dove la concorrenza è notevole e competitiva, si sta ritagliando il suo spazio, ed è stato uno degli ultimi convocati per la fase iniziale del Campionato Europeo.

Fonte: profilo instagram Barrenetxea
Il suo esordio con le giovani “Furie Rosse” avviene contro Le isole Fær Øer il 18 ottobre 2020. Il suo primo gol, invece, è siglato nel netto successo per 3-0 contro l‘Israele il 17 novembre 2020, battendo il portiere con una conclusione mancina dopo una corale ripartenza nei minuti finali. In questo campionato europeo Barrenetxea dovrà farsi trovare pronto quando il mister lo chiamerà in causa, considerato che nelle gerarchie viene dopo il capitano Marc Cucurella e Javi Puado.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Il paragone maggiormente adoperato per descrivere le sue caratteristiche è quello con Dimitri Payet. Altro prestigioso paragone è quello col suo connazionale Vicente Rodríguez Guillén, ex centrocampista del Valencia.
Nonostante la sua altezza di 1,78 metri è dotato di un baricentro basso che lo rende abile e veloce nell’uno contro uno. I suoi strappi improvvisi possono rivelarsi un’arma micidiale per le ripartenze. La sua propensione per il dribbling permette di creare quella superiorità numerica favorendo così lo sviluppo della manovra della squadra. Anche nello stretto è solito dribblare, sfidando due o più avversari.

Fonte: profilo instagram Barrenetxea
Non gli mancano il controllo palla e la velocità di esecuzione, attributi tipicamente spagnoli. Nella conclusione da fuori area predilige la potenza alla precisione. Nella stagione in corso sono stati apprezzati anche i suoi costanti miglioramenti nell’uso del piede debole e nei ripiegamenti difensivi. Punti sui quali dovrebbe invece migliorare sono il posizionamento tattico e i tempi di inserimento.
Fonte dell’immagine in evidenza: profilo Twitter Faisal HQ