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Un gol per l'Europa

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Un gol per l’Europa

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Una rondine non fa primavera. Eppure, il goal allo scadere siglato dal portoghese André Silva, potrebbe rivelarsi assai pesante per la rincorsa alla zona Europa. 

INCUBO MARASSI

Nonostante gli ottimi rapporti intrattenuti nel corso degli anni tra Genoa e Milan, la trasferta a Marassi – per i rossoneri e non solo – si è sempre rivelata ostica; i rossoblù sono un ostacolo difficile da superare e sperare di poter fare bottino tra le loro mura è un pensiero che spesso si scontra con la realtà dei fatti. Se a queste condizioni si aggiunge un ottimo stato di forma dei padroni di casa – rivitalizzati dalla cura Ballardini – e una tanto deludente quanto stancante serata di Europa League a precedere l’evento, la vittoria è un risultato tutt’altro che scontato. Il Milan espugna la tana del Genoa e lo fa con l’unico elemento che sinora non ha giovato della terapia Gattuso: André Silva.

Il ragazzo non ha avuto numerose chance, – ma nemmeno esigue – tuttavia ha spesso deluso gli addetti ai lavori.

“La prova di André Silva? Si è mosso bene, deve essere più cattivo ma è giovane e con ampi margini di miglioramento”

(Qualche settimana fa)

In sostanza, il portoghese non morde. Non ha l’esperienza di Kalinic e non ha il fuoco ardente di Cutrone: possiede, però, una grande classe ed una buona fisicità che abbinati ad un giusto atteggiamento potrebbero farlo esplodere.

Seguendo questo mantra, l’ex Porto ha calcato i campi di Serie A per 680 minuti ed ha trovato la prima marcatura a metà marzo, proprio nell’ultimo minuto di gioco, con un micidiale colpo di testa da centravanti vero.

SPECULAZIONI

Non è tornato André Silva. Il Milan non va ridimensionato per inserire il ragazzo tra i titolari ed il portoghese stesso non è ancora pronto per avere una posizione di rilievo.

Mettiamo da parte l’entusiasmo e cerchiamo di essere realisti: è una grande promessa, ma va aspettato, coccolato e seguito; gettarlo in pasto ai pescecani schierandolo titolare nelle prossime gare sarebbe un atto meschino che non preserverebbe il ragazzo, ma che lo esporrebbe a maggiori rischi e demeriti: quello, ad esempio, di non riuscire a dare continuità al gol realizzato, finendo per etichettarlo come un Gabigol qualunque, letteralmente scomparso dopo la rete che lo battezzò contro il Bologna.

È necessario cavalcare l’onda; il ragazzo ha ritrovato fiducia, gioca in un contesto maggiormente sereno ed ordinato rispetto a quello di inizio anno e può sicuramente dare molto più di così. L’anno scorso realizzò 21 gol e 8 assist, con 16 centri in Liga NOS e 4 marcature in UCL. È lecito sperare, credere nel ragazzo e nell’investimento portato a termine. L’alternativa, infatti, sarebbe quella di svendere un promettente giovane per il quale si è speso molto, rimettendoci e, magari, osservandolo, raggiungere grandi traguardi altrove. No, grazie.

QUALCOSA È CAMBIATO

“La classifica si è accorciata tanto e l’obiettivo è lì, ma dobbiamo continuare a ragionare partita dopo partita. Sono contento per André Silva, che finalmente si è sbloccato: indossare questa maglia non è facile per nessuno, in primis per i giovani. Non dobbiamo smettere di volerci migliorare e sacrificare, la strada è sempre questa.”

Il momento è di quelli positivi: la sconfitta con l’Arsenal, per le fortune del Milan, non ha influito in campionato e non ha demoralizzato gli uomini di Gattuso che mantengono intatta la striscia di risultati positivi: la rincorsa all’Europa è ancora aperta, con un derby e tante altre gare importanti da giocare. Servirà la spinta di tutti e visto lo scarso apporto di Kalinic sotto porta (4 gol) è presumibile che il portoghese possa ricavarsi ancora maggior spazio.

Il classe ’95, inoltre, ricopre con duttilità diversi ruoli dell’attacco, tanto da essere ‘nato’ come ala ed essersi evoluto in un attaccante che, in realtà, per doti tecniche, potrebbe tranquillamente essere utilizzato come seconda punta. Non ha grande rapidità nelle gambe, ma vanta una tecnica decisamente poco comune per un centravanti puro.

Ipotesi, idee e considerazioni. Nella speranza di poter parlare ancora in futuro di un giocatore che ha tutte le carte in regola per giocarsi la permanenza – e magari qualcosa in più – al Milan. Proprio un anno fa, effettivamente, discutevamo di lui in merito alla sfida contro la Juventus. L’allora 20enne era infatti il giocatore da tenere d’occhio e l’avversario di maggior pericolo tra le fila dei Dragoes che, più tardi, sarebbero usciti di usciti di scena senza pungere.

Vi linkiamo il nostro articolo di allora.

Nella speranza di poterne scrivere altri in cui ne tessiamo le lodi.

http://www.calciomercato247.it/2017/02/20/andre-silva-pericolo-numero-uno/

IL MIRACOLO DI GATTUSO

Ringhio, intanto, nonostante la modestia e l’atteggiamento schivo merita tutti i complimenti del caso. Alzi la mano chi credeva che l’ennesimo allenatore senza esperienza e scelto con il cuore non avrebbe fatto la fine dei vari Seedorf, Brocchi ed Inzaghi. L’inizio, incontestabilmente, è stato da film dell’orrore, ma con i suoi tempi, – nemmeno troppo lunghi – la sua metodologia di lavoro ed il suo senso di appartenenza è riuscito a restituire al Milan qualcosa che mancava da molto tempo. Non il gioco, ma l’identità.

L’identità di una società che ha un antico passato glorioso ed uno spendaccione passato recente: una ricetta che ha funzionato con City e PSG, nonostante uno solo dei due ingredienti; perchè non dovrebbe funzionare con i rossoneri?

La sensazione è che la squadra abbia intrapreso il percorso giusto e, presumibilmente, non servirà nessun Conte per risvegliare il vecchio diavolo. Il Diavolo rossonero si è risvegliato da solo, ripartendo dal proprio passato – la gloria ed il suo uomo chiave – proprio come fece la Juventus. Se il ritorno delle quattro squadre italiane in Champions coinciderà con la rinascita di almeno una delle milanesi, nei prossimi anni ci sarà da divertirsi.

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Pioli in conferenza: “Kjaer out, il gap di 14 punti con l’Inter è reale”

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Pioli

Il tecnico del Milan Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Fiorentina.

PIOLI, LE PAROLE IN CONFERENZA

PRIMA A FIRENZE SENZA BARONE“Non è purtroppo la prima situazione di questo genere che succede alla Fiorentina. Firenze e i tifosi viola sono fantastici quando si tratta di unirsi e di compattarsi per superare questi momenti; quando ti colpiscono questi lutti diventa una grande famiglia. Ci aspetterà un ambiente particolare all’inizio per Joe Barone che ha fatto tantissimo per la Fiorentina, però poi ci sarà la partita“.

GIOCATORI TORNATI DALLE NAZIONALI“Chi è rimasto a casa ha recuperato un po’ di energie. Chi è andato via, a parte Kjaer che è tornato con un affaticamento e non sarà convocato a scopo precauzionale, sta bene. Chi ha giocato di più è Pulisic: lo valuterò, ma ieri mi è sembrata in buone condizioni”.

CASO ACERBI-JUAN JESUS“Diventa difficile per me giudicare l’episodio perché non ho tutto sotto mano, ma non possiamo che essere tutti contro gli episodi di razzismo negli stadi. È ora di smetterla“.

GAP CON L’INTER REALEI 14 punti sono reali, perché la classifica non la possiamo cambiare; loro hanno fatto un campionato eccezionale, mentre noi, soprattutto in un mese, non siamo riusciti a ottenere qualche vittoria in più. Negli ultimi 2-3 mesi siamo stati una squadra molto competitiva, dobbiamo continuare così fino alla fine”.

REIJNDERS“È tornato molto soddisfatto. Sta completando il suo bagaglio, può diventare un centrocampista completo: sta lavorando con molta attenzione anche in fase di non possesso palla. È un giocatore già di alto livello“.

ASSENZA THEOMancherà sicuramente, sulla sua forza e sul suo rendimento… È un giocatore devastante. Giocheremo domani con caratteristiche diverse, sfruttando quelle di Florenzi”.

BENNACER“Ha dovuto lavorare individualmente, ma ha sfruttato bene questa settimana. Sta bene e potrebbe anche giocare dall’inizio“.

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Juric alla vigilia del Monza: “Buongiorno da valutare, in lotta per obiettivi prestigiosi”

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Ivan Juric, allenatore del Torino - Serie A, Coppa Italia

JURIC MONZA – Il tecnico del Torino Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Monza di Palladino.

JURIC MONZA, LE SUE PAROLE IN CONFERENZA STAMPA

GIOCATORI IN NAZIONALE Quando li perdi così, perdi un po’ contatto. Qualcuno ha giocato troppo e altri troppo poco, un misto delle cose. Ma sono contento perché tutti hanno fatto bene“.

MONZA “Il Monza è un mix tra giovani e vecchi, allenati in modo fantastico da Palladino. Giocano un bel calcio, è una squadra che è davanti a noi e sta facendo benissimo”.

INFORTUNATIDobbiamo vedere Buongiorno che ha preso una botta alla spalla, vediamo oggi. Per il resto ci sono i soliti Schuurs e Djidji e Ilic ai box”.

SCONTRO DIRETTOMai mi sarei aspettato di essere qui per come eravamo partiti, invece possiamo lottare per obiettivi prestigiosi. Tutte le partite diventano importantissime”.

EUROPADopo nove partite vedevo nero e gli obiettivi erano diversi. Ora possiamo guardare la classifica e fare qualcosa di speciale, ci sono tante gare importanti”.

VLASIC E GINEITIS“Con Vlasic siamo concentrati sulla posizione del corpo, lavoriamo su aspetti di saper stare in campo. Lui ha le doti, sta crescendo tantissimo. Gine è l’ultimo arrivato, ieri ha fatto il primo allenamento. La scelta non dipende tanto dall’avversaria“.

ATTACCANTIZapata e Okereke o il ritorno di Sanabria? Sono tutte opzioni valide, dipende come vogliamo affrontare la gara. Duvan a volte preferisce stare più aperto, in altre gare come a Udine serviva più al centro. Sono contento di Okereke, aveva giocato poco ma ha un grande atteggiamento e tanto voglia di lavorare”.

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Flash News

Giornata decisiva per Koopmeiners: Atalanta fiduciosa per Napoli

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Genoa-Atalanta, le formazioni ufficiali

In casa Atalanta quella di oggi sarà la giornata decisiva per sapere se Teun Koopmeiners sarà a disposizione di Gasperini nella sfida di domani contro il Napoli. A Zingonia, infatti, è prevista la seduta di rifinitura dei nerazzurri prima della partenza per Napoli, dove domani affronteranno i partenopei alle 12.30. Il centrocampista olandese dovrà dimostrare di aver recuperato dal problema fisico accusato durante la gara amichevole della sua nazionale contro la Scozia. L’esito degli esami aveva evidenziato dei postumi traumatico-distrattivi al polpaccio sinistro e le condizioni di Koopmeiners sono state monitorate quotidianamente. Ieri il 26enne ha anche svolto parte dell’allenamento ma oggi sarà la giornata decisiva per capire se sarà disponibile per la trasferta campana. La sensazione al momento è quella che il giocatore possa recuperare per la gara di domani e in casa nerazzurra c’è fiducia a riguardo.

L’obiettivo di Koopmeiners è quello di scendere in campo nella sfida contro il Napoli che avrebbe potuto vederlo protagonista con la maglia azzurra. Infatti, la scorsa estate il club partenopeo ha provato a portare in Campania il centrocampista, offrendo 47 milioni di euro. L’Atalanta però ha rifiutato la proposta dei campioni d’Italia. Difficilmente, però, i nerazzurri potranno trattenere ancora Koopmeiners questa estate. Su di lui, oltre ad alcuni club di Premier League, c’è anche la Juventus, con il club bergamasco che punta ad ottenere almeno 60 milioni dalla vendita dell’olandese.

Intanto, però, in casa Atalanta si guarda all’importante sfida di domani e Gasperini si augura di poter contare su Koopmeiners, che in campionato ha messo a segno già 10 reti e fornito 3 assist ai compagni.

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Fantacalcio

Le probabili formazioni della 30ª giornata di Serie A

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Khvicha Kvaratskhelia, giocatore del Napoli - Serie A, Coppa Italia, Supercoppa Italiana, Champions League

LE PROBABILI FORMAZIONI DI SERIE ADopo la sosta dedicata alle nazionali, la Serie A torna in campo sabato 30 marzo con il primo match della 30ª giornata: Napoli-Atalanta alle 12:30. Il prossimo turno parte subito con un big match tra due squadre impegnate nella corsa Champions e prevede poi quattro match interessantissimi nella giornata di sabato ovvero Genoa-Frosinone, Torino-Monza, Lazio-Juventus e Fiorentina-Milan. Turno che poi riprenderà nel lunedì di Pasquetta quando, tra le altre, andranno in scena Lecce-Roma e il posticipo delle 20:45 Inter-Empoli.

Scopriamo le probabili formazioni della 30ª giornata di Serie A.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI NAPOLI-ATALANTA

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Traorè; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia; Osimhen. All. Calzona

ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Holm, de Roon, Ederson, Ruggeri; Miranhcuk, Pasalic; Scamacca. All. Gasperini

LE PROBABILI FORMAZIONI DI GENOA-FROSINONE

GENOA (3-4-1-2): Martinez; de Winter, Bani, Vasquez; Sabelli, Badelj, Frendrup, Messias; Gudmundsson; Vitinha, Retegui. All. Gilardino

FROSINONE (4-3-3): Turati; Lirola, S. Romagnoli, Okoli, Zortea; Mazzitelli, Barrenechea, Brescianini; Soulé, Cheddira, Gelli. All. Di Francesco

LE PROBABILI FORMAZIONI DI TORINO-MONZA

TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Vojvoda, Buongiorno, Masina; Bellanova, Gineitis, Ricci, Rodriguez; Vlasic; Zapata, Okereke. All. Juric

MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, Izzo, Marì, A. Carboni; Pessina, Gagliardini; Colpani, Maldini, Mota; Djuric. All. Palladino

LE PROBABILI FORMAZIONI DI LAZIO-JUVENTUS

LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Gila, Romagnoli, Casale; F.Anderson, Guendouzi, Cataldi, Marusic; Luis Alberto, Zaccagni; Immobile. All. Tudor

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Kean, Chiesa. All. Allegri

LE PROBABILI FORMAZIONI DI FIORENTINA-MILAN

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Arthur, Duncan; N. Gonzalez, Beltran, Sottil; Belotti. All. Italiano

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Florenzi, Tomori, Thiaw, Calabria; Reijnders, Adli; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Giroud. All. Pioli

LE PROBABILI FORMAZIONI DI BOLOGNA-SALERNITANA

BOLOGNA (4-1-4-1): Skorupski; Posch, Beukema, Calafiori, Kristiansen; Freuler; Fabbian Orsolini, Ferguson, Saelemaekers; Zirkzee. All. Thiago Motta

SALERNITANA (4-3-2-1): Costil; Zanoli, Manolas, Boateng, Bradaric; Basic, Gomis, Maggiore; Candreva, Tchaouna; Weissman. All. Colantuono

LE PROBABILI FORMAZIONI DI CAGLIARI-HELLAS VERONA

CAGLIARI (4-3-1-2): Scuffet; Zappa, Mina, Dossena, Augello; Nandez, Makoumbou, Deiola; Gaetano; Luvumbo, Lapadula. All. Ranieri

HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Dawidowicz, Cabal; Duda, Serdar; Lazovic, Folorunsho, Mitrovic; Noslin. All. Baroni

LE PROBABILI FORMAZIONI DI SASSUOLO-UDINESE

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Pedersen, Viti, Ferrari, Doig; Racic, M.Henrique; Bajrami, Thorsvedt, Laurienté; Pinamonti. All. Ballardini

UDINESE (3-5-1-1): Okoye; Perez, Bijol, Giannetti; Pereyra, Walace, Lovric, Samardzic, Kamara; Thauvin; Lucca. All. Cioffi

LE PROBABILI FORMAZIONI DI LECCE-ROMA

LECCE (4-4-2): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo; Oudin, Blin, Ramadani; Almqvist, Krstovic, Piccoli. All. Gotti

ROMA (4-3-3): Svilar; Karsdorp, Mancini, Ndicka, Angelino; Cristante, Paredes, Bove; Baldanzi, Lukaku, El Shaarawy. All. De Rossi

LE PROBABILI FORMAZIONI DI INTER-EMPOLI

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram. All. Inzaghi

EMPOLI (3-5-2): Caprile; Bereszynski, Walukiewicz, Luperto; Gyasi, Zurkowski, Marin, Kovalenko, Cacace; Cambiaghi, Niang. All. Nicola

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