L’Argentina ha conquistato la sua terza Coppa del Mondo dopo una partita che rimarrà nella storia del calcio. Dopo essere passata per ben due volta in vantaggio, l’Albiceleste si è vista recuperare dalla Francia il vantaggio dallo stesso giocatore: Kylian Mbappè.
Il classe 1998 ha siglato una tripletta che ha dimostrato tutto il suo valore e potenziale ma non è bastata. In una finale decisa ai rigori, da quelli calciati durante i tempi regolamentari e supplementari da Messi e Mbappè, ancora una volta un giocatore si è dimostrato decisivo nelle finali che contano per la sua nazionale.
Angel Di Maria, infatti, dopo la rete del momentaneo vantaggio sul 2-0 per gli argentini, è entrato nella storia del calcio dell’Argentina. Il motivo? Ha segnato in quattro finali importantissime. Con il Mondiale vinto, El Fideo ha coronato al meglio la sua carriera, ricca di trofei importantissimi.
GIOCHI OLIMPICI 2008
Non tutti forse ritengono importante quella che è la competizione per eccellenza per uno sportivo. Ma i giochi olimpici per uno sport come il calcio sono ancor di più complessi.
Regolamenti ma soprattutto tempi che non permettono ai grandi giocatori di esibirsi ad un torneo come l’Olimpiade, quasi impossibile da giocare per chi ha l’opportunità di andare agli Europei e alla Copa America, visto che si giocano e oramai si giocheranno nello stesso periodo e anno.
Ma ritorniamo alla partita. L’Argentina under 21 del 2008 è composta da giocatori che faranno poi la storia della Seleccion e del calcio in generale: il Kun Aguero, Leo Messi, Mascherano, il Pocho Lavezzi, anche un fuori quota come Juan Roman Riquelme, capitano dell’Argentina. Tra questi nomi, troviamo anche quello di Di Maria, a comporre quello che sarà uno dei tridenti più forti negli ultimi per l’Albiceleste.
“L’olimpiade del 2008 ha cambiato per sempre la mia vita. L’Argentina mi ha chiamato nonostante non giocassi titolare nel Benfica. Non dimenticherò mai quel torneo che mi ha dato l’opportunità di giocare con Leo Messi, un alieno e genio del calcio. Quello è stato il torneo più divertente che abbia giocato, bastava correre negli spazi e la palla sarebbe arrivata come per magia”.
Di Maria nel 2018 sul torneo olimpico di Pechino
Una finale che sarà poi una sfida riproposta più volte negli anni in alcune edizioni dei mondiali va in scena al National Stadium di Pechino fra Nigeria e Argentina.
Una partita che sarà comunque senza tante emozioni giocata con un ambiente altrettanto difficile per i giocatori in campo (32 gradi, basti pensare che è andato in scena il primo cooling break nella storia del calcio recente).
Al minuto 58′, l’Argentina approfitta di un errore in costruzione della Nigeria. Messi lancia in contropiede Di Maria, che con uno scavetto che rivedremo in futuro in un’altra finale, batte il portiere nigeriano Vanzekin. Sarà il gol decisivo per la vittoria argentina e secondo oro olimpico dopo quello di Atene 2004.
COPA AMERICA 2021
Dopo 13 anni dall’ultima vittoria in un torneo importante, l’Argentina e Lionel Messi conquistano l’ambito treno della Copa America. Un gruppo compatto e solido che poi si dimostrerà in grado di farlo nei tornei successivi, ma che ha posto le basi per raggiungere obiettivi più grandi. A partire dalla scelta del tecnico, Luis Scaloni, che ha saputo dare da subito un input importante.
Ma oltre ad essere l’ultimo trofeo conquistato, c’è ancora un altro collegamento alla finale di Pechino 2008. Il gol decisivo della finale vinta contro il Brasile campione in carica è stato siglato nella stessa maniera, dallo stesso giocatore e vittoria con medesimo risultato: Di Maria.
“Tanta gente non ci ha supportato e ci ha criticato. Non abbiamo mollato e questa notte abbiamo vinto questo trofeo che per tanto tempo abbiamo sognato. Ringrazio Messi e lui ha ringraziato me per questa finale. Mi ha detto che questa era il replay della finale del 2015 (finale persa contro il Cile) che non ho potuto giocare, quella del 2016 e ancora quella del Mondiale del 2014. E oggi finalmente ci siamo riusciti”.
FINALISSIMA 2022
Altra finale importante, o comunque altra coppa da mettere in bacheca, è stata la speciale sfida con l’Italia campione d’Europa nel 2021 ad Euro 2020. Una sfida voluta da entrambi i paesi per il grande legame che unisce questi due paesi oltre che per le tanti origini ma soprattutto per Diego Armando Maradona, che in Italia con la maglia del Napoli ha fatto la storia.
Una partita praticamente a senso unico, con gli azzurri ancora in confusione come nelle precedenti partite che hanno portato alla mancata qualificazione per il Mondiale in Qatar.
Nella partita finita 3-0 per l’Argentina sono andati in rete Lautaro Martinez, ancora una volta Di Maria e nei minuti finali Paulo Dybala.
“La verità è che sono molto felice. È un’altra coppa, un’altra medaglia. È una cosa molto bella per tutti noi, per tutti questi argentini pazzi che sono venuti qui e hanno riempito lo stadio. Voglio dedicarlo a tutte le nostre famiglie che ci sostengono sempre e questa è la cosa più bella. Dopo la Copa America è cambiato tutto: abbiamo fatto un torneo spettacolare e ora giochiamo divertendoci. Le cose sono molto più facili”.
Di Maria e ESPN
MONDIALE 2022
Ed infine ecco la grande finale tanto voluta dagli argentini nel segno di Messi e nel ricordo di Maradona, scomparso da più di 2 anni. Oltre al primo gol su rigore della Pulga, il secondo gol è stato finalizzato perfettamente da Di Maria dopo un contropiede magistrale iniziato da Messi con assist di Mac Allister. El Fideo uscito poi nel secondo tempo per una condizione ancora non ottimale, ha dovuto soffrire dalla panchina ed in lacrime il continuo della partita. Alla fine la lotteria dei rigori ha premiato l’Argentina.
Continua quindi la grande statistica del numero 22 bianconero: ogni qual volta mette il suo nome in una finale, l’Albiceleste porta a casa la vittoria.