C’è stato un periodo in cui l’Arsenal, una delle squadre inglesi più iconiche, era il club del momento, una rosa capace di vincere la Premier League senza perdere mai una partita. Sulla panchina dei Gunners sedeva Arsene Wenger, mister che la legato la sua carriera calcistica al club inglese. Dopo quella magica annata, i rossi calano piano piano, conquistando comunque altri trofei minori, come FA Cup o Community Shield. Dopo l’addio del tecnico francese, le difficoltà sono aumentate sempre di più, ma con Arteta, allenatore dell’Arsenal da oramai tre stagioni, è partito un nuovo ciclo, sulla stregua del precedente, visto che il mister basco ha conquistato due trofei nazionali.
Nonostante questo, l’ex mediano, soprattutto nelle prime due stagioni, ha riscontrato tante difficoltà, tanto che Wenger, nel 2021, lanciò quasi un appello disperato: “Se hanno bisogno di me, li aiuterò. Il tempo è un buon dottore. Arteta aveva una grande passione per il gioco e molte motivazioni. C’erano tutti gli ingredienti: aveva il controllo e l’influenza sul resto dei giocatori. È fortunato ad essere entrato subito in un grande club, in una posizione in cui normalmente devi lavorare dieci anni per raggiungerla. Per come ha giocato nel club e per quanto bravo era un giocatore, la sua opportunità è arrivata. Gli auguro il meglio”.
CHAMPIONS SFUMATA
Quello che manca ad una squadra come l’Arsenal è sicuramente la Champions League, competizione dove i Gunners mancano dalla stagione 2016-17, quando furono eliminati dal Bayern Monaco. Quest’anno, nella stagione 2021-22, i cannonieri ci sono andati molto vicini, perdendo soltanto all’ultima giornata il treno per la massima competizione europea, conquistata dal Tottenham di Antonio Conte.
Si sono visti però dei bagliori di luce, considerando che l’annata non è stata da buttare, visto che per buona parte della stagione gli uomini di Arteta hanno recitato un ruolo da protagonisti.
L’AIUTO DAL MERCATO
Un rinforzo significativo sta arrivando dal calciomercato, visto che gli inglesi hanno appena acquistato Fabio Vieira dal Porto per 40 milioni, ed in questo ore è prossimo all’arrivo anche Gabriel Jesus, comprato dal Manchester City per 45 milioni di euro.
La rosa adesso può definirsi abbastanza completa, visto che in porta il duo Ramsdale–Leno lascia dormire sonni tranquilli. Nel pacchetto arretrato Ben White e Gabriel sono due ottimi calciatori, con ancora ampi margini di miglioramento, mentre sulle corsie esterne Tierney e Tomiyasu offrono molte garanzie. Nell’idea del 4-2-3-1, i due mediano, Thomas Partey e Xhaka sono ancora dei perni fondamentali, per leadership ed esperienza. Dalla trequarti in su si scatena, invece, tutta la linea verde: Saka, Smith–Rowe, Vieira, Martinelli e Odegaard, a supporto dell’unica punta, che probabilmente sarà proprio il brasiliano ex Palmeiras.
PROSPETTIVA FUTURE
L’Arsenal ha adesso una squadra completa, in tutti i ruoli, al netto di qualche altro puntellamento. Certamente Liverpool e Manchester City sono inarrivabili, mentre Chelsea e Tottenham sono molto vicine, in base a quanto visto nell’ultima stagione. I Gunenrs prenderanno parte anche alla prossima Europa League, e sognare non costa nulla, visto che il club inglese potrebbe veramente puntare a vincere la competizione, dove averla soltanto sfiorata negli anni passati.