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Atalanta-Rakow 2-0, le pagelle: CDK colpisce, Kovacevic non basta

Conference League

Atalanta-Rakow 2-0, le pagelle: CDK colpisce, Kovacevic non basta

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Atalanta-Rakow pagelle

ATALANTA-RAKOW PAGELLE – Esordio in Europa League per l’Atalanta contro i polacchi del Rakow. La Dea, che gioca in casa questa partita, parte con una formazione molto offensiva. Il Rakow, che in campionato è partito molto forte (13 punti in 6 partite e potenziale primo posto), darà del filo da torcere agli uomini di Gasperini. Nel primo tempo la Dea ci prova nettamente di più rispetto agli avversari, soprattutto con Lookman e De Ketelaere. Nonostante questo, il Rakow ha un’importante occasione di testa alla mezz’ora che fa tremare i padroni di casa.

LE PAGELLE DELL’ATALANTA

Musso 6.5: passa la partita da spettatore non pagante fino al 75′, quando cala un miracolo che chiude la partita.

Toloi 6: non particolarmente impegnato in questa serata, che l’Atalanta passa soprattutto nella metà campo avversaria.

Djimsiti 6.5: quando gli avversari ci provano, lui è sempre presente e respinge tutte le sortite.

Scalvini 6.5: tanti buoni spunti, anche in proiezione offensiva, anche se ogni tanto si lascia andare a qualche ingenuità. Partita nel complesso più che sufficiente.

Zappacosta 7: sempre bravo in fase di recupero, ma mostra il meglio di sé nella metà avversaria, proponendosi spesso e risultando pericoloso. Trova anche l’assist per il gol di CDK. (Dal 76′ Holm 6: una grande rovesciata mette in porta De Ketelaere. Potrebbe essere l’arma in più dalla panchina).

De Roon 6.5: lega bene il gioco, mettendo spesso in moto gli attaccanti. Difficile fare a meno di lui, (Dal 62′ Ederson 7: entra con la voglia di spaccare il mondo e trova anche il gol, oltre ad alcune occasioni. Utile anche in fase di recupero).

Koopmeiners 6.5: tocca pochi palloni, ma prova sempre la verticalizzazione per andare in porta. Accumula fiducia con il passare dei minuti, provando giocate sempre più pericolose.

Ruggeri 6.5: bravo e intraprendente, con qualche cross interessante. Non si fa mai trovare impreparato dietro e trova anche un assist.

De Ketelaere 7.5: prestazione frizzante e convincente. Arriva anche il gol, che mette in discesa la partita della Dea, ancora di testa. Trova anche diverse imbucate per i compagni. Partita molto intelligente. (Dal 90+2′ Bakker sv).

Lookman 6.5: sicuramente il più pericoloso dei suoi, una continua spina nel fianco per la difesa avversaria. Sui suoi piedi ha più volte la possibilità di segnare, ma non riesce a sfruttarle. (Dal 76′ Pasalic 6: ingresso propositivo, con qualche accelerazione e dribbling interessante).

Muriel 5.5: non è ancora al massimo della condizione fisica, anche se mostra alcuni buoni guizzi, soprattutto quando si sposta a fare la mezza punta. (Dal 62′ Miranchuk 6: entra in un momento positivo e contribuisce ad alimentarlo con le sue idee).

All. Gasperini 7: vittoria molto convincente, partita preparata bene e gestita anche meglio. Grande scelta mettere De Ketelaere falso nove.

LE PAGELLE DEL RAKOW

Kovacevic 6.5: abbassa la saracinesca in diverse occasioni, negando all’Atalanta di passare in vantaggio nel primo tempo. Sfodera tante parate, anche se non bastano per evitare la sconfitta.

Racovitan 6.5: aggredisce bene chi passa dalle sue parti, senza mai concedere grandi pericoli. Partita solida e di alto livello contro Lookman.

Kovacevic 6: difensore roccioso e difficile da superare, anche se non riesce a reggere gli attacchi avversari fino alla fine.

Rundic 5.5: soffre un po’ la presenza di De Ketelaere, che spesso riesce ad andargli via.

Sorescu 5: anche nel momento migliore della sua squadra non riesce a mettersi in mostra. Quando la partita si fa difficile scompare del tutto.

Papanikolau 6: grande equilibratore anche in una serata non semplice. Riesce a reggere il ritmo degli avversari per un tempo, poi si spegne poco alla volta.

Berggren 5.5: nel primo tempo si fa valere anche grazie alla sua fisicità, ma poi deve arrendersi alla superiorità tecnica avversaria. (Dal 71′ Lederman 5: spreca una grandissima occasione che poteva riaprire la partita).

Plavsic 6: prova a mettersi in mostra grazie alle sue grandi doti tecniche (Dal 78′ Jean Carlos sv).

Zwolinski 5.5: (Dal 71′ Crnac 5.5: entra in un momento complicato e non riesce a incidere).

Kochergin 5: dovrebbe dare spinta offensiva, ma finisce spesso per abbassarsi all’altezza dei centrocampisti. Ruolo intermedio che non porta grandi frutti. (Dal 61′ Cebula 5.5: da quando entra tocca pochissimi palloni, a dimostrazione della difficoltà del momento).

Yeboah 5: prova qualche accelerazione nel primo tempo, mettendo in difficoltà Scalvini. Dal 40′ in poi scompare dal campo. (Dal 61′ Kittel 6: serve un grande assist a Lederman che non riesce a concretizzare. Ingresso positivo).

All. Szwarga 6: difficile fare meglio di così contro una squadra forte come l’Atalanta. I suoi ci provano anche sotto di due gol, ma non riescono a riaprire la gara.

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Conference League

Italiano pensa al primo posto: “Andiamo in Ungheria”

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Italiano

La Fiorentina di Vincenzo Italiano ha vinto per 2-1 contro il Genk e ha archiviato la questione qualificazione. L’allenatore della viola ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo il match. Di seguito, le parole di Italiano.

UNA VITTORIA IMPORTANTE – “Grandissimo secondo tempo. All’intervallo abbiamo detto che stavamo lasciando qualche situazione di troppo a loro. Abbiamo concesso un gol, ma abbiamo reagito subito e poi nel secondo tempo abbiamo giocato bene. Il secondo gol è arrivato su una giocata corale. Dobbiamo ancora giocare l’ultima, per chiudere primi nel girone”.

PRESTAZIONE DI BELTRAN – “Ai ragazzi dico sempre: o si gioca o si subentra, nessuno è dimenticato e tutti devono dare il massimo. Oggi sono entrati tutti bene e sono contento, perché ho visto davvero un bel secondo tempo”.

PARISI FUORI RUOLO – “Oggi mettere insieme Mina e Kayode con pochi minuti nelle gambe non me la son sentita. Ho messo Yerri, per poi sfruttare Kayode a gara in corso. La strategia ci ha dato ragione, bravo Kayo nel farsi trovare pronto sulla palla di Beltran e va ringraziato Parisi perché si sta adattando da quella parte”.

IL GOAL SUBITO – “Parisi era in inferiorità e non doveva muoversi. Mina doveva avvicinarsi e, ogni volta che commettiamo un mezzo errore, subiamo sempre gol. C’è da lavorare su queste cose”.

COME MIGLIORARE LA SQUADRA – “Soprattutto su situazioni come sul gol preso e sbloccando i nostri attaccanti. Dobbiamo lavorare su questo, dopo essere andati in Ungheria perché è importante arrivare primi”.

 

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Conference League

Fiorentina-Genk 2-1, le pagelle: Nico Gonzalez decisivo, Viola qualificata

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Pronostico Fiorentina-Cagliari

PAGELLE FIORENTINA-GENK 2-1 – La Fiorentina batte 2-1 il Genk e conquista la qualificazione alla fase a eliminazione diretta di Conference League (dovrà giocarsi il primo posto del girone per approdare agli ottavi di finale in casa del Ferencvaros, basterà un pareggio). Il match, però, si era messo male perché al 45′ Kayembe aveva portato in vantaggio la squadra belga. La Viola, però, reagisce e trova il pari al 45+4′ con Martinez Quarta, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. All’82’, poi, Kayode conquista un rigore che Nico Gonzalez trasforma alla perfezione, regalando così la vittoria ai suoi.

LE PAGELLE DELLA FIORENTINA

Christensen 6: non può intervenire sulla rete di Kayembe, non gli arrivano altre conclusioni ma risponde presente su alcune uscite.

Parisi 5: in affanno su Fadera prima e, nel finale della prima frazione, su Bonsu Baah. Dalla sua fascia parte l’azione che porta allo 0-1 ospite (dal 46′ Kayode 6.5: conquista il penalty, poi trasformato da Nico Gonzalez).

Mina 6.5: mette lo zampino sulla rete del pareggio viola, dietro fatica nel contenere i velocisti ospiti ma riesce a cavarsela di mestiere.

Martinez Quarta 6.5: va a vuoto su Kayembe, che porta il Genk in vantaggio, ma rimedia all’ingenuità difensiva trovando l’immediato gol dell’1-1 sugli sviluppi di calcio d’angolo. (dal 46′ Milenkovic 6.5: guida la difesa con grande leadership e carattere, puntuale in anticipi e chiusure).

Biraghi 6: è il primo a caricare i compagni di squadra, va anche vicino al gol su calcio di punizione.

Maxime Lopez 6: batte benissimo il calcio d’angolo da cui arriva il pareggio di Martinez Quarta, in regia subisce il pressing avversario e non si esalta.

Duncan 6: lotta a centrocampo, ma non spicca (dal 59′ Arthur 6.5: la sua grande qualità aiuta nella manovra viola. Prende parte all’azione del calcio di rigore, lanciando Kayode).

Ikoné 6: prova a inventare qualcosa grazie alla sua abilità nel dribbling, ma spesso è troppo fumoso e poco concreto. Il colpo di tacco nell’azione che porta al rigore è magia pura (dal 82′ Brekalo sv).

Barak 6: si rende più volte pericoloso, soprattutto di testa, ma trova un ottimo Van Crombrugge sulla sua strada (dal 59′ Beltran 6.5: sua la sponda da cui parte la bellissima azione del rigore, entra bene in partita).

Nico Gonzalez 7: sembra non essere la sua partita, non ha grandi occasioni fino all’82’ quando, dal dischetto, è freddissimo, spiazza Van Crombrugge e trova un gol pesantissimo, che regala la qualificazione alla Fiorentina.

Kouamé 6: prova a muoversi molto per creare spazi, ma risulta quasi evanescente. Si riprende nella ripresa.

All. Italiano 6.5: la sua Fiorentina conquista la qualificazione alla fase a eliminazione diretta con una prestazione non esaltante, soprattutto nel primo tempo, ma efficace.

LE PAGELLE DEL GENK

Van Crombrugge 6.5: Si deve arrendere al tap-in vincente di Martinez Quarta e allo specialista dei tiri dagli undici metri Nico Gonzalez. Si distingue, però, con alcuni ottimi interventi.

Munoz 6: si propone spesso in avanti mettendo dei cross interessanti, che vengono però neutralizzati. Dietro non commette sbavature.

Cuesta 5.5: si addormenta sul calcio d’angolo che porta al pareggio della Fiorentina, prima viene sovrastato da Mina poi si fa anticipare da Martinez Quarta.

Sadick 5: attento fino al 79′, quando frana su Kayode in area causando calcio di rigore. Ingenuità da matita rossa.

Kayembe 7: segna a fine primo tempo dopo una bella azione, scambiando con Bonsu Baah, saltando Martinez Quarta e superando Christensen con una conclusione alta. Attento difensivamente.

Galarza 5.5: alterna buone cose a qualche errore di troppo. Rivedibile.

Hrosovsky 6.5: mette intensità in mezzo al campo, risulta decisivo con un incredibile salvataggio sulla linea su Ikoné (dal 78′ El Khannous sv).

Paintsil 6: molto veloce, dà l’impressione di poter essere pericoloso da un momento all’altro anche se non crea reali pericoli.

Heynen 6: si porta spesso in avanti per pressare, prova sufficiente senza picchi positivi né negativi.

Fadera 5.5: colpisce un palo clamoroso in avvio di gara e mette più volte in difficoltà Parisi, poi commette svariati falli, rischia più volte di prendere il secondo giallo e viene sostituito addirittura nel primo tempo (dal 43′ Bonsu Baah 6.5: entra e, al primo pallone toccato, serve l’assist per Kayembe. Dà freschezza).

Tolu 6: fa a sportellate con i due centrali gigliati, non ha occasioni per segnare ma fa il suo (dal 58′ Zeqiri 5.5: non risalta in nulla, tranne che per le continue proteste e per i tentativi di scontro con i calciatori gigliati

All. Vrancken 6: il suo Genk lotta, non demerita soprattutto nel primo tempo, ma cade al Franchi contro la Fiorentina. Ora la squadra belga dovrà sperare in una vittoria della Viola per avere speranze di superare la fase a gironi di Conference League.

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Vola la Fiorentina, pareggia la Roma: il resoconto dei match

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Roma Fiorentina resoconto

ROMA FIORENTINA RESOCONTO – Serata europea che può essere già decisiva per Roma e Fiorentina, che con i giusti incastri potrebbero già strappare il primo posto nel girone con una giornata d’anticipo. I giallorossi di Mourinho volano in Svizzera per affrontare il Servette per la quinta giornata di Europa League, mentre la viola ospita in casa il Genk per la quinta partita dei gironi di Conference League.

SERVETTE-ROMA 1-1: IL RESOCONTO

La Roma parte decisamente meglio del Servette, nonostante le condizioni atmosferiche non consentano di aumentare di molto il ritmo della partita. I giallorossi di Mourinho concretizzano il loro dominio con un gol al 22′: grande intuizione di Llorente in zona avanzata, che pesca Lukaku smarcato. Il belga non sbaglia e incrementa ulteriormente la sua media realizzativa pazzesca in Europa League (16 gol in 19 partite). La Roma abbassa un po’ la guarda a fine primo tempo e lascia spazi agli svizzeri. Ci pensa Svilar, poco prima del duplice fischio, a evitare il pareggio degli avversari. Il Servette riparte forte anche nella seconda frazione e aggancia la Roma al 50′ con Bedia. La Roma fatica a trovare grandi spazi, anche perché è complicato alzare il ritmo a causa della gelida pioggia che scende su Ginevra. Ci prova Dybala intorno al 60′, con una conclusione da zona interessante, ma che termina alta. La vittoria dello Slavia Praga contro lo Sheriff all’ultimo minuto complica di parecchio il girone: la Roma passerà come prima se vincerà la prossima giornata e lo Slavia Praga perde; se vince 5-0 e lo Slavia Praga pareggia.

La classifica del Gruppo G: Slavia Praga 12, Roma 10, Servette 5, Sheriff 1

FIORENTINA-GENK 2-1: IL RESOCONTO

La gara tra Fiorentina e Genk fatica a sbloccarsi e infatti succede tutto negli ultimi minuti della prima metà di partita. La Viola mostra una maggiore qualità, anche se non riesce a sbloccare l’incontro, con la squadra belga che spesso riesce a creare pericoli in contropiede. Proprio così il Genk passa in vantaggio, con un gol trovato al 45′ da Kayembe. La Fiorentina non si arrende e riesce subito a trovare il gol del pari. Su un corner ben battuto, arma letale della Viola in Europa, Martinez Quarta stacca bene e insacca, non lasciando scampo agli avversari. Una grande occasione capita sui piedi di Biraghi, che calcia bene una punizione dal limite dell’area. Respinta buona del portiere avversario. La Fiorentina, però, riesce comunque a portare a casa i tre punti, grazie al ghiaccio nelle vene di Nico Gonzalez, che non sbaglia il calcio di rigore all’82’. La Fiorentina si giocherà all’ultima giornata contro il Ferencvaros il primo posto nel girone, proprio ai danni degli ungheresi.

La classifica del Gruppo F: Fiorentina 11, Ferencvaros 9, Genk 6, Cukaricki 0

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Conference League

Italiano: “Kouamé sa fare la prima punta, sappiamo cosa ci può dare Barak”

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Italiano

Vincenzo Italiano ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel pre-partita della sfida tra Fiorentina e Genk di Conference League. Il tecnico della Viola ha spiegato le particolari scelte di formazione. Di seguito le sue parole.

BELTRAN E NZOLA IN PANCHINA“Credo che da subentranti si può essere decisivi, abbiamo visto un certo Ciro Immobile esserlo no? Si può trovare il guizzo, la giocata e lo sprint decisivo. Kouamé comunque è una prima punta, sa come lavoriamo da due anni a questa parte e credo che il Genk stasera ci concederà la profondità, quindi le sue caratteristiche possono aiutarci”.

MINA“Yerry purtroppo si è fatto male in Nazionale quando stava iniziando a intensificare, però è un giocatore di livello ed esperienza, mi piace il fatto che parla, che guida. Ha letture, all’andata loro ci hanno messo in difficoltà sulle palle inattive e cercheremo di sfruttarlo, magari anche per quelle a favore“.

BARAK“Ha avuto un problema importante ed è stato a lungo fuori. Sappiamo cosa ci può dare, per la sua fisicità e la capacità di buttarsi dentro. Gli mancano minuti, ma ci sono tante partite e quindi tante opportunità. Quando ci accende è un valore aggiunto”.

DIFFERENZA TRA CAMPIONATO E CONFERENCE “In Conference riusciamo ad accenderci, può anche essere un caso. Dobbiamo riportare tutto quello che facciamo in Conference anche in campionato, speriamo di farlo presto”.

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