Per la Fiorentina domani sera è una grande occasione per tornare a vincere un trofeo che manca a Firenze da troppo tempo. Vincenzo Italiano e i suoi ragazzi, dopo aver perso la finale di Coppa Italia, domani all’Eden Arena avranno la possibilità di vincere la Conference League e di far felici i tifosi fiorentini. Alla vigilia della partita tra Fiorentina e West Ham, ha parlato in conferenza stampa Vincenzo Italiano. Ecco riportate le sue dichiarazioni.
EMOZIONI – “Tantissime. Soprattutto quando siamo arrivati allo stadio. Il primo pensiero è stato quello di ricordare l’inizio di questo percorso, ovvero il play off in Olanda. E dopo 14 lunghe partite difficili, di giocarci la possibilità di alzare il trofeo. Un percorso incredibile, difficile, dove siamo cresciuti di partita in partita. Domani ci giochiamo una grande possibilità”.
LE SQUADRE PIU’ FORTI DELLA COMPETIZIONE – “E’ una delle squadre più forti del torneo e alla fine è arrivata fino in fondo. I valori iniziali sono confermati da parte loro con la finale. Hanno valore, con giocatori di alti livello, forti sotto tutti i punti di vista. Ma se siamo in finale qualche pregio lo abbiamo anche noi. Siamo carichi e in fiducia, soprattutto per il percorso di entrambe le coppe e per il girone di ritorno in campionato. Sappiamo di affrontare una squadra di valore. Speriamo di metterli in difficoltà”.
JOVIC O CABRAL – “Ci sono tutte le componenti quando un tecnico fa una scelta. Nell’arco di una stagione si può anche variare prendendo diversi riferimenti. Domani ho ancora qualche dubbio. Cabral e Jovic hanno iniziato da un po’ a fare ciò che dovevano, ovvero i gol. Uno o l’altro o insieme a partita in corso, daranno tutto. Domani si conclude la nostra stagione e chiunque andrà in campo dovrà dare il 1000 per 1000 che ha a disposizione. Jovic o Cabral domani devono fare ciò che hanno sempre fatto, sperando di vederli gioire con la palla in rete”.
RICE E PAQUETA’ – “Rice è un centrocampista forte e completo. Paquetà lo conosciamo, ha grande qualità. Qui fa la seconda punta o il trequarti, poi svaria. Dobbiamo cercare di limitarlo e di non farlo accendere. Ma oltre a loro due ci sono tanti giocatori di livello. Loro sono due che alzano il livello”.
RIGORI – “Li abbiamo provati perché non si sa mai, anche quello può essere un epilogo. Entrambe le squadre cercheranno di non prestare il fianco all’avversario. Forse solo i portieri non li hanno calciati, gli altri li hanno provati tutti”.
FIORENTINA DOMANI – “Tutti insieme siamo riusciti ad arrivare a questa partita, noi in campo e loro sugli spalti dobbiamo spingere forte per cercare di proporre ciò che ci ha permesso di arrivare in finale. Dopo le prime due nel girone, abbiamo trovato equilibrio e abbiamo capito come affrontare questa competizione. Abbiamo vinto su campi caldi e questo ci portiamo dietro. Domani sarà un ambiente così, con tutta Firenze che ci spingerà anche dall’Italia. Non ci sarà nemmeno un fiorentino che non ci darà una mano per spingere in porta la palla. Speriamo di realizzare questo sogno”.