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Baroni contento dopo Lecce-Milan: "Giocare così ci fa onore"

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Baroni contento dopo Lecce-Milan: “Giocare così ci fa onore”

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Baroni

Quello andato in scena questa sera tra Lecce e Milan, allo Stadio Via Del Mare, è stato un match ricco di emozioni. I padroni di casa, che conducevano per 2-0, nella ripresa sono stati recuperati dalle reti di Leao e Calabria, che hanno portato il risultato finale sul 2-2. Al termine del match, il tecnico giallorosso Marco Baroni si è espresso così riguardo la prestazione dei suoi:

“Abbiamo giocato bene, abbiamo tirato più in porta di loro. Pensando di avere contro i campioni d’Italia e giocare così ci fa onore. Se non aggredisci il Milan vai in difficoltà, infatti appena abbiamo calato il ritmo siamo andati in sofferenza. Ho fatto i complimenti ai miei calciatori perché sono stati bravi. Complimenti anche al pubblico perché è sempre straordinario. Siamo una squadra giovane, vogliamo costruirci la nostra identità. Potevamo gestire un pochino meglio, però ci sta. Sono contento della squadra, dei ragazzi e della prestazione”. 

Inoltre, ha parlato delle prestazioni dei più giovani, in particolar modo di Persson:

“Persson è un ragazzo molto interessante, ci sono dei ragazzi che stanno facendo bene, che si stanno creando un percorso come quello di Colombo. Per lui oggi era una partita pesante, ma ha fatto una buona gara. Dobbiamo far crescere questo gruppo”.

Per concludere, ha anche analizzato l’impatto di Joan González con la maglia giallorossa:

“È un ragazzo che non aveva mai giocato nei professionisti, lo avevamo attenzionato, ma gli serviva un percorso di crescita nella Primavera. Ha avuto un impatto veramente importante, sotto tutti i punti di vista. Gioca con serenità, quando avrà addosso qualche chilo in più di lavoro e forza avrà sicuramente un futuro importante. Non deve assolutamente mollare, ma a quello ci penso io”.

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Sanchez dopo il Benfica: “Che rimonta, abbiamo un obiettivo”

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Alexis Sanchez

Alexis Sanchez è stato decisivo nel pareggio per 3-3 tra Benfica e Inter. I nerazzurri, dopo essere andati sotto per 3-0 nel primo tempo, sono stati in grado di recuperare nell’arco di 20 minuti la partita, non riuscendo però a vincerla. A tirare il rigore del definitivo 3-3 è stato proprio Sanchez. Dopo aver lasciato l’Inter nel 2022, aveva prima scelto di giocare con il Marsiglia, per poi ritornare a Milano. Il giocatore della nazionale cilena ha tanta voglia di mettersi in mostra e giocare, come ha saputo dimostrare ieri. Per il morale della squadra è stato molto importante recuperare uno svantaggio e una potenziale “umiliazione” in Europa, seppur la distanza in classifica tra le due squadre sia netta. A seguito del match di ieri sera, Sanchez è intervenuto ai microfoni di Sky Sport.

INTER, LE PAROLE DI SANCHEZ

RIMONTA CON IL BENFICA – “Credo che abbiamo fatto una bella rimonta e alla fine potevamo anche vincerla, questo lo fanno solo le squadre con la mentalità da campioni. La Champions è diversa, bisogna stare attenti a tutto, siamo contenti di essere stati svegli fino alla fine”.

CONFRONTO ALL’INTERVALLO – “Che era colpa nostra, ci siamo detti di restare in partita e segnare per riaprirla”.

RIGORE PESANTE – “Sono abituato a giocare gare importanti, oggi si è visto sul rigore del 3-3”.

GIOCARE DI PIÙ – “Mi piace sempre giocare per dare una mano alla squadra, il mister lo sa”.

OBIETTIVI DELLA SQUADRA – “Vogliamo vincere tutto”.

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Galliani esalta Allegri: «Fossi la Juve me lo terrei stretto, vi dico perché»

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Allegri

GALLIANI ESALTA ALLEGRI: LE DICHIARAZIONI – Il pareggio guadagnato contro l’Inter di domenica scorsa all’ Allianz Stadium, ha confermato l’ottimo momento di forma della Juventus, che seppur con uno stile di gioco discutibile e non appassionante, sta vivendo la sua miglior stagione da quando Massimiliano Allegri ha fatto ritorno sulla panchina bianconera. Sul conto del tecnico livornese si è voluto esprimere l’ex collega Adriano Galliani, proprio alla vigilia della gara che vedrà fronteggiarsi il suo Monza e il club torinese.

LE PAROLE DI ADRIANO GALLIANI SU MAX ALLEGRI

IL PRIMO INCONTRO – «Allegri era più giovane, ma lo stesso di ora. Possedeva tutte le qualità tecniche e attitudinali per allenare il Milan. Lo incontrai a Cagliari e glielo dissi, ma se Massimo Cellino non fosse stato mio amico non lo avrebbe mai liberato a zero. Anche il presidente Berlusconi si convinse in fretta, dopo un incontro ad Arcore. Allegri vinse subito lo scudetto, e ottenne un secondo e un terzo posto prima dell’ esonero, inoltre con noi ha sempre passato la fase a gironi in Champions”.

LE CRITICHE – «Se fossi la Juve me lo terrei stretto. La gente si è dimenticata che i bianconeri lo scorso anno sono arrivati in zona Champions. Allegri non è peggiorato, è uno che in base alla rosa che ha sa far giocare la squadra. Quando al Milan aveva giocatori di altissimo livello, giocava un bel calcio, adesso alla Juve ci sono elementi con caratteristiche diverse».

 

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Milan nei guai: i tempi di recupero per Thiaw potrebbero essere molto lunghi

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Thiaw

Serviranno altri giorni per capire la situazione legata all’infortunio di Malick Thiaw. Il difensore rossonero, infortunatosi nel match di Champions League contro il Borussia Dortmund, potrebbe assentarsi per un lungo periodo. Al momento non c’è nulla di certo e verrà valutato tra 7-10 giorni, come ha spiegato il Milan nel proprio comunicato ufficiale.

Secondo La Gazzetta dello Sport, non bisogna escludere l’ipotesi di un intervento chirurgico. Nella migliore delle ipotesi, il tedesco sarà fuori per due mesi e il ritorno in campo sarà a febbraio. Il Milan è in piena difficoltà e dovrà fare a meno di un pezzo molto importante dello scacchiere di Pioli.

Con gli esami che verranno fatti, il club rossonero saprà se per il giocatore converrebbe una terapia conservativa o un intervento chirurgico. Come già detto, la migliore delle ipotesi, dunque la terapia conservativa, richiederebbe due mesi.

Ai box c’è anche Kalulu, pertanto il mercato di gennaio sarà decisivo per cambiare la stagione. Verrà fatto sicuramente un colpo nella retroguardia per compensare gli infortuni, al momento non sono chiari né i possibili nomi né la portata dell’investimento.

La certezza è che il Milan è in crisi, come organico e come risultati. In dubbio, in questo momento, c’è anche lo stesso allenatore, Stefano Pioli.

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Clamoroso dalla Francia: Grosso esonerato dall’OL dopo soli due mesi

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grosso

Fabio Grosso ha preso, il 18 settembre 2023, l’incarico di nuovo allenatore del Lione. La squadra francese, tra le più forti a livello societario e di rosa della Ligue 1, è incredibilmente ultimo in classifica. L’avvento dell’ex allenatore del Frosinone è servito veramente a poco: per lui 1 vittoria, 2 pareggi e 4 sconfitte.

I 5 punti da lui fatti in campionato non hanno entusiasmato la società, convinta che si può fare di più. C’è ancora tempo per riprendersi e tentare la cavalcata alla parte sinistra della classifica. Ed ecco perché la scelta del club, che verrà ufficializzata a breve, è stata quella di esonerare Fabio Grosso.

GROSSO ESONERATO , I POSSIBILI SOSTITUTI

L’indiscrezione riportata dall’Equipe, vede tre allenatori come possibili successori dell’italiano: Bruno Genesio, Igor Tudor e Jorge Sampaoli

Il primo, Genesio, è già stato allenatore del Lione, dal 2015 al 2019. Dopo aver lasciato il club francese, ha prima avuto una parentesi cinese, sponda Beijing Guoan. Un anno e mezzo, per poi tornare nella sua terra nativa, al Rennes, per due anni abbondanti, ed è stato esonerato il 12 novembre 2023.

Pertanto, per Genesio si potrebbe già presentare l’occasione di tornare ad allenare. Per ironia della sorte, il match che ha portato al suo esonero è stato proprio quello contro il Lione, in quella che è stata l’unica vittoria per Fabio Grosso in questa sua, ormai, breve parentesi francese.

Anche Tudor viene da una parentesi francese di un anno, terminata alla fine della scorsa stagione, quella con il Marsiglia. Per l’allenatore croato si è parlato tanto di Napoli, che alla fine ha scelto Mazzarri. Per lui sarebbe un’ulteriore dimostrazione che è in grado di allenare una big. 

Sampaoli, invece, a settembre era stato esonerato dal Flamengo. Dopo il periodo passato come allenatore del Marsiglia tra marzo 2021 e luglio 2022, per lui può prospettarsi un ritorno in Francia.

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