Ad una giornata dal termine del campionato, il Bayern Monaco è al primo posto ma – strano a dirsi – non è ancora certo di sollevare il Meisterschale. Sabato l’atto conclusivo: i bavaresi affronteranno il Francoforte, il Dortmund invece sarà di scena a Mönchengladbach. Due incroci pericolosissimi, dato che l’Eintracht e il Borussia M. si giocano il quarto posto, l’ultimo disponibile per la qualificazione alla Champions League.
Nel frattempo, la dirigenza è impegnata nell’allestimento della rosa che prenderà parte al prossimo ciclo. I tedeschi, dopo l’ennesima stagione negativa di Europa – sebbene in patria il dominio potrebbe estendersi anche quest’anno – sono chiamati a dare una svolta al progetto. Oltre agli addii di Arjen Robben, Franck Ribery e Rafinha, destinati a chiudere le loro carriere altrove, la dirigenza dovrà fare i conti con le richieste che sono pervenute per Robert Lewandowski.
L’attaccante polacco ha estimatori in tutto il continente: sono diverse, infatti, le squadre che sono alla ricerca di un attaccante capace di assicurare un proficuo bottino di gol, al di là di una grande esperienza nei palcoscenici internazionali. Su tutte, le più interessanti sembrano essere il PSG e il Manchester United. I parigini potrebbero salutare Edison Cavani, su cui ha puntato i fari l’Atlético; gli inglesi, invece, dopo aver fallito la qualificazione alla prossima UCL, hanno bisogno di un nome che possa far ravvivare l’entusiasmo della piazza.
BAYERN MONACO: LEWA e/o SANÉ?
Dal canto suo, Lewandowski ha ancora un contratto sino al 2022: nulla vieta che il ds Salihamidžić possa persuaderlo a sposare il nuovo progetto della società. Il Bayern Monaco, difatti, ha in mente di svecchiare la rosa con l’innesto di giovani talentuosi ma già esperti. A gennaio sono già arrivate le firme, valide dal prossimo 30 giugno, di Lucas Hernández e Benjamin Pavard (115 milioni in totale). Non verrà esercitato, invece, il diritto di riscatto per James Rodríguez, il quale tornerà a Madrid dopo un prestito biennale.
Il primo nome sulla lista dei Roten è Leroy Sané, stella del Manchester City e della Nazionale tedesca. A lui vanno aggiunto i due trequartisti del Leverkusen: il quotatissimo Kai Havertz, sogno non troppo celato della dirigenza bavarese, e Julian Brandt, sulle cui tracce c’è anche la Juventus. Chissà che la promessa di un Bayern 2.0 possa convincere Lewandowski a confermare la propria permanza in terra teutonica, a questo punto, sino a fine carriera.
Nel frattempo resta da sciogliere il nodo allenatore: Niko Kovač è in bilico. I casting per la panchina del München sono partiti. I nomi più caldi sono quelli di Julen Lopetegui e Mark van Bommel, ex calciatore proprio del Bayern e attuale allenatore di un PSV in grado di sfiorare la conquista dell’Eredivisie. Quel che appare certo è che Rummenigge e co. vogliano affidare la gestione tecnica della squadra ad un allenatore voglioso di riportare la Baviera nuovamente sul tetto d’Europa.