Siamo entrati nella settimana del torneo di Parigi Bercy. L’ultimo Master 1000 dell’anno che dovrà assegnare gli ultimi due posti per le Finals di Londra che inizieranno tra due settimane. I contendenti sono sei, quindi si daranno battaglia per poter conquistare la partecipazione al master finale. Il torneo non sarà più decisivo per quanto riguarda il primato mondiale a fine anno. Federer infatti ha annunciato che non parteciperà al torneo chiudendo di fatto ogni discorso possibile.
QUANTO PESA L’ASSENZA DI ROGER
I tifosi parigini sognavano il quinto Fedal dell’anno ma hanno dovuto rinunciare al sogno ancora prima dell’inizio del torneo. La possibile finale tra Federer e Nadal non sarà possibile per via del ritiro dello svizzero dal torneo. Ormai Roger ci ha abituati a vedere centellinate le sue apparizioni anche nei tornei più importanti. Ecco quindi che dopo l’ottavo trionfo nel torneo di casa a Basilea ha deciso di prendersi qualche giorno di riposo in vista delle finals di Londra.
Insomma ancora una volta Federer ha saltato un torneo, in questo caso Bercy, per prepararsi al meglio per il torneo successivo. Una scelta che, vista la stagione fenomenale con 7 titoli conquistati, ha sempre pagato fino ad ora. Soprattutto se consideriamo che arrivava da una finale dura e combattuta con Del Potro terminata solo al terzo set ed una settimana comunque pesante e ricca di eventi ed emozioni visto che si trattava del torneo di casa. Tra tutte c’è stata la partita di addio di Chiudinelli, connazionale di Federer e suo grande amico, a cui il campione di casa era presente e che si è anche emozionato al giro di campo del compagno. E poi c’è stato il solito evento con tutti i raccattapalle del torneo a cui Roger si presta molto volentieri ricordando anche di quando lui stesso era uno di loro.
Un altro punto a favore di Federer è il fatto che a Bercy la superficie sia sì rapida ma non tanto quanto quella di Londra, su cui si disputeranno le finals, o quella di Shanghai su cui ha trionfato battendo Nadal per la quarta volta nell’anno.
NADAL CONTRO TUTTI
Ecco così che Nadal diventa l’unico grande favorito per la vittoria finale del torneo. Per lo spagnolo si tratterebbe del primo trionfo in terra parigina, specifichiamo indoor visto che lui a Parigi ha vinto e tanto ma sulla terra del Roland Garros. Sicuramente ha tirato un bel sospiro di sollievo quando ha saputo del forfait del rivale svizzero, che è la sua unica bestia nera in questo 2017.
Lo spagnolo ha fatto vedere una forma smagliante durante tutto l’anno ed è forse la prima volta che arriva così preparato fisicamente agli ultimi appuntamenti dell’anno. Si tratta dunque di un’occasione enorme per lui per portare a casa un altro trofeo e porre la parola fine alla contesa sul primato mondiale. Nadal infatti sarebbe sicuro di terminare l’anno al numero uno in caso di vittoria all’esordio a Bercy. Rafa inizierà il suo cammino contro il coreano Chung che ha sconfitto un po’ a sorpresa all’esordio Misha Zverev.
Gli avversari più agguerriti saranno Del Potro, Tsonga e Anderson. Devono vincere il torneo per qualificarsi, un’impresa ardua ma non impossibile né per Del Potro, che in questa seconda parte di stagione sta facendo vedere il tennis dei giorni migliori, né per Tsonga, che può trovare qualche motivazione extra del pubblico di casa e che, se in giornata, può battere chiunque. Più facile per Goffin a cui basterà arrivare in semifinale per essere sicuro di andare a Londra e con la rinuncia di Federer il suo tabellone sembra molto più facile con il solo Cilic che lo può impensierire. L’ultimo posto disponibile, verosimilmente, se lo giocheranno direttamente Querrey e Carreno Busta agli ottavi con il vincitore che dovrebbe assicurarsi un posto.
PECCATO PER LORENZI
Con la mancata qualificazione di Seppi e il ritiro per infortunio di Fognini, toccava a Paolo Lorenzi tenere alti i colori azzurri a Bercy. Così non è stato perché il tennista senese è stato sconfitto oggi nel suo match di esordio dal portoghese Joao Sousa, numero 60 del mondo, con il punteggio di 6-4 7-5.
Il tennista portoghese si è imposto in un match che sulla carta era equilibrato, forse leggermente a favore del nostro azzurro, sfruttando la scia di vittorie delle qualificazioni che ha dovuto affrontare. Sousa è stato più bravo di Lorenzi nei punti chiave sui quali si è decisa la partita. Il primo set ha avuto un andamento altalenante con Sousa che si è portato sopra 3-0 per poi essere rimontato 3-4 da Lorenzi, che ha ceduto due volte il servizio perdendo un set che sembrava pendere dalla sua parte. Il secondo set è stato più equilibrato, seguendo i servizi fino al 5-3 per il portoghese, che non è riuscito a chiudere il match al servizio. Paolo però ha commesso due doppi falli che hanno permesso all’avversario di servire nuovamente per il match e questa volta non ha fallito.