Durante gli ultimi giorni di mercato l’Udinese si è assicurata le prestazioni del giovane attaccante Beto Betuncal, proveniente dal Portimonense, squadra portoghese. Si tratta di un calciatore poco conosciuto ma dal grande potenziale, che potrebbe dare una grossa mano all’allenatore Gotti. Proviamo quindi a conoscere meglio il neo attaccante bianconero scoprendo tre curiosità su di lui.
1- LE PALLINE DA TENNIS
Quando Beto era solo un ragazzino giocava in una squadra di quartiere della sua città natale, Lisbona. Nella capitale portoghese diversi allenatori si sono accorti del potenziale talento del giovane Betuncal e per questo motivo lo hanno spinto a svolgere allenamenti sempre più complessi.
Uno di questi era proprio l’allenamento con le palline da tennis. I suoi allenatori, una volta terminato l’allenamento collettivo, lo facevano rimanere in campo e allenare con queste piccole palline. I risultati sono stati notevoli: Beto ha migliorato la sua coordinazione, la sua tecnica ma soprattutto la sua capacità di far gol. Un suo vecchio allenatore gli diceva ‘’se riesci con queste, col pallone da calcio farai quello che vuoi’’. E, pensando a dove è arrivato adesso, avevano proprio ragione.
“A Tires credevano molto nel mio potenziale e pensavano che potessi andare lontano. Dopo l’allenamento tradizionale mi obbligavano a restare un campo, facendomi giocare con palline da tennis. È stato divertente. Loro mi lanciavano le palline e io dovevo calciare in porta a segnare: secondo loro, se mi fosse riuscito con una palla così piccola, col pallone sarebbe stato tutto molto più facile”
2- IL PARAGONE CON HAALAND
Che Beto fosse destinato a diventare un calciatore lo avevano capito in molti. Ma la prima squadra ad intuirlo ed ad investire su di lui fu la Portimonense. La squadra di Portimao lo ha prelevato nel 2018 da una piccola squadra portoghese, il Clube Olimpico Montijo. Per la prima stagione fu aggregato alle giovanili, dove si mise subito in mostra con 13 gol in 22 partite. Non male per un ventenne.
Per questo venne subito spostato in prima squadra. In Liga NOS stregò l’allenatore, conservandosi di fatto il posto da titolare. Nella stagione 2020-21 disputò ben 30 partite, andando anche in doppia cifra: 11 gol. Da quel momento in Portogallo tutti sono diventati pazzi per Beto. E come spesso accade sono cominciati i grossi paragoni. In molti lo paragonano ad Haaland per fisicità e senso del gol.
Ad agosto arriva per lui la grande chance: l’Udinese lo acquista dando a Beto la possibilità di misurarsi in un top campionato europeo.
3- LO ZAMPINO DI SIMEONE
Non solo il tennis e Haaland, l’ancora breve vissuto calcistico di Beto Betuncal si lega anche alla figura di Diego Simeone. Stando a quanto svelato dal Messaggero Veneto, dietro all’acquisto del giovane centravanti lusitano da parte del club friulano c’è lo zampino proprio del Cholo.
Il tutto risale al periodo in cui l’Udinese era in contatti diretti con la squadra allenata dal tecnico argentino, l’Atletico Madrid, per De Paul, in procinto di passare in Spagna, e Nehuen Perez, destinato a fare il percorso inverso con la formula del prestito. Entrambi gli affari si sono conclusi con esito positivo e in virtù di questa sorta di collaborazione tra le due società Simeone ha voluto dispensare un suo consiglio.
Pare, infatti, che il Cholo abbia suggerito ai bianconeri proprio il profilo di Beto Betuncal. È facile pensare che l’efficiente scouting del club friulano aveva già individuato e seguito il classe ’98 portoghese, ma il consiglio dell’allenatore dei colchoneros è suonato come una conferma importante del grande potenziale del ragazzo. Così ogni dubbio è stato fugato e, nonostante non avesse ancora ceduto Okaka (venduto dopo il 31 agosto all’Istanbul Basaksehir), l’Udinese ha completato il suo acquisto.
Perciò occhio a Beto Betuncal: garantisce il Cholo.
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