Dopo un’estate piuttosto travagliata, in casa Brescia è tornato il sorriso. La sentenza che ha condannato la Reggina alla retrocessione ha portato al ripescaggio delle Rondinelle in Serie B, un’occasione di rivalsa che bisogna sfruttare al meglio. Il mercato dei biancazzurri, iniziato in netto ritardo per via delle poche sicurezze sulla categoria di riferimento per la stagione 2023/24, ha portato al ritorno in Italia di una vecchia conoscenza del calcio nostrano. È giunta infatti a metà agosto l’ufficialità del tesseramento di Bikir Bjarnason, ex Pescara, Sampdoria e proprio Brescia.
Un ritorno a difesa della Leonessa che risulta importante non solo per la piazza, che ritrova una garanzia in mezzo al campo, ma anche per lo stesso islandese, pronto a rilanciarsi in cadetteria. Il classe 1988 ha già fatto il suo nuovo esordio con i colori del Brescia, risultando mattatore nella sfida contro il Cosenza grazie al gol vittoria. Un ottimo modo per ricominciare, così come evidenziato dallo stesso Bjarnason in conferenza stampa. Di seguito le sue dichiarazioni.
RITORNO IN BIANCAZZURRO – “Il perché dell’addio di due anni fa? Sì, è vero: avevo fatto un bell’anno. Arrivò un’offerta importante dalla Turchia ed era giusto andare, ma ho sempre avuto bei ricordi di Brescia, della società, dei tifosi e quando il presidente mi ha chiesto di tornare ero molto felice”.
CONSIDERAZIONI AMBIENTE – “Per me qui è come tornare a casa. Ho tanti bei ricordi. Sul campo e fuori. I tifosi, tutta la società, vedo un gruppo molto forte, che lotta insieme, c’è voglia di lavorare e fare bene, si è visto subito. C’è voglia di fare qualcosa di bello. Segnare subito è stato fantastico, ora vogliamo lavorare duro per fare un buon campionato”.
CONDIZIONI FISICHE – “Mi sento bene, ma non sono ancora al top. Fisicamente posso crescere e migliorare. Negli ultimi anni ho curato molto il mio fisico. Mi sono impegnato a recuperare bene, dormire, mangiare giusto, fare esercizi, la prevenzione è fondamentale per avere meno problemi possibili. Giocare fino a 40 anni come Totti e Maldini? Non lo so. Penso a fare il meglio possibile per il Brescia. Io mi sento molto bene e voglio giocare ancora tanto. Giocherò per quanto mi sarà possibile”.
ESPERIENZA IN TURCHIA – “Montella? Mi ha aiutato molto. Fa giocare bene le sue squadre, è molto preciso in allenamento. Anche alla mia età si può imparare qualcosa di nuovo e con lui è stato così”.
RAPPORTO BJARNASON-ISLANDA – “Come mai non sono stato convocato? Non avendo potuto giocare le prime partite di campionato con il Brescia, dato che era in attesa di sapere il campionato, con il CT abbiamo concordato che era meglio saltare per questo giro. Ma il mio rapporto con la Nazionale resta aperto”.
RUOLO IN CAMPO E FUORI – “Se mi sento più leader? Presidente e mister mi hanno chiesto anche questo. Aiutare i giovani mi piace, e qui ce ne sono di bravi, lo faccio anche in Nazionale. Ruolo in campo? Ormai a centrocampo posso giocare ovunque. Anche se non nascondo che ultimamente mi piace molto giocare trequartista come ho fatto domenica con il Cosenza”.