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Borja Mayoral, tra luci ed ombre

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Borja Mayoral, tra luci ed ombre

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Cresciuto, o meglio, abituato a stare nell’ombra. Venuto definitivamente alla luce, quasi per caso, complice una litigata non con lui ma tra il suo allenatore ed il suo compagno di reparto Edin Dzeko.

Se la Roma esigeva una risposta dal suo attaccante, direi che l’ha ottenuta a pieni voti: doppietta e vittoria 4-3 contro lo Spezia. Grande prestazione dello spagnolo, che non solo ha fatto tornare a gioire i giallorossi, dopo uno dei periodi più bui della stagione, ma ha anche salvato la panchina a Fonseca, a rischio esonero in caso di esito negativo o almeno senza i tre punti in tasca.

Di momenti difficili però, l’ex Real Madrid, ne ha avuti parecchi.

L’OMBRA DEL DIABETE

Oltre i giocatori dello Spezia, Mayoral, ha dovuto precedentemente dribblare un difensore ancora più ostico, insormontabile, un vero e proprio maestro della “marcatura a uomo”: il diabete.

Ha scoperto della malattia quando aveva quattro anni e da allora la affronta ogni giorno. L’attaccante spagnolo aveva parlato proprio di questo suo problema e del fatto che non sia mai stata una limitazione.

Questo problema non mi ha impedito di arrivare dove sono. Sono orgoglioso di esserlo, mi ha fatto maturare molto e imparare tante cose. A me piace molto mangiare, per cui tutti mi chiedono ‘Non puoi mangiare questo o quest’altro’. La verità è che potrei, anche se non dovrei, ma la salute viene prima di tutto. Tutti noi abbiamo una volta al mese in cui facciamo uno strappo alla regola. Bisogna tenerlo sotto controllo e avere una buona alimentazione. Questo aspetto ultimo aspetto è molto importante, per un atleta e a maggior ragione per un atleta diabetico”.


Certo Mayoral deve vivere con alcune misure particolari, come avere le siringhe per le iniezioni sempre a disposizione, così come gli strumenti per misurare gli zuccheri prima e dopo gli allenamenti. Quando giocava nelle giovanili, l’attaccante ha anche dovuto interrompere una partita a metà per rifocillarsi, per poi tornare in campo e segnare due reti per vincere la partita.

“Avevo 12 anni, stavamo giocando a un torneo a metà partita me ne sono dovuto andare per mangiare un panino e bere una Coca-Cola. La gente non capiva cosa stesse succedendo. Alla fine abbiamo vinto con due miei gol”.

In estate ha lottato anche contro il Covid, a 24 anni, da compiere ad aprile, sa che il prestito biennale alla Roma può rappresentare la sua grande occasione. Considerato un fenomeno da quando era poco più che ragazzino, forse anche perché nelle giovanili del Real Madrid ha segnato più gol di Raùl (148), da qualcuno viene definito il nuovo Morata, che ha cinque anni di più.

                                                                                             L’OMBRA DI EDIN

A lui, però, i paragoni non sono mai piaciuti, come non gli è mai piaciuta soltanto l’etichetta di vice Dzeko, l’ombra del “cigno di Sarajevo” , la scarsa considerazione e condizione di inizio stagione. Mayoral ha fatto ricredere anche i più scettici.  Ha realizzato 5 assist (tre in più del bosniaco) e ha segnato otto gol giocando 393 minuti in meno del capitano giallorosso. In totale tra le tre competizioni 922 minuti giocati dallo spagnolo, 1315 invece dal bosniaco.

 

IL SOGNO PER ANNIENTARE L’OMBRA

In carriera più ombre che luci, più difficoltà che gioie. La strada da fare è ancora molta ma con questi presupposti non è assolutamente vietato sognare, nè per Borja, nè per i suoi tifosi. D’altronde la sfida sua più grande l’ha vinta, di cui è un eroe, per tutti, ogni giorno.

Di certo le sfide non possono fargli paura ed il prossimo step sarà quello senza dubbio più impegnativo: farsi ricordare a lungo nella città eterna in cui, dopo tanto tempo, l’ex Real vuole far tornare la luce dove l’ombra, purtroppo, ha prevalso per troppo tempo.

 

                                                                                                                                                              (Fonte immagine in evidenza: profilo IG @officialasroma)

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Flash News

Giornata decisiva per Koopmeiners: Atalanta fiduciosa per Napoli

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Genoa-Atalanta, le formazioni ufficiali

In casa Atalanta quella di oggi sarà la giornata decisiva per sapere se Teun Koopmeiners sarà a disposizione di Gasperini nella sfida di domani contro il Napoli. A Zingonia, infatti, è prevista la seduta di rifinitura dei nerazzurri prima della partenza per Napoli, dove domani affronteranno i partenopei alle 12.30. Il centrocampista olandese dovrà dimostrare di aver recuperato dal problema fisico accusato durante la gara amichevole della sua nazionale contro la Scozia. L’esito degli esami aveva evidenziato dei postumi traumatico-distrattivi al polpaccio sinistro e le condizioni di Koopmeiners sono state monitorate quotidianamente. Ieri il 26enne ha anche svolto parte dell’allenamento ma oggi sarà la giornata decisiva per capire se sarà disponibile per la trasferta campana. La sensazione al momento è quella che il giocatore possa recuperare per la gara di domani e in casa nerazzurra c’è fiducia a riguardo.

L’obiettivo di Koopmeiners è quello di scendere in campo nella sfida contro il Napoli che avrebbe potuto vederlo protagonista con la maglia azzurra. Infatti, la scorsa estate il club partenopeo ha provato a portare in Campania il centrocampista, offrendo 47 milioni di euro. L’Atalanta però ha rifiutato la proposta dei campioni d’Italia. Difficilmente, però, i nerazzurri potranno trattenere ancora Koopmeiners questa estate. Su di lui, oltre ad alcuni club di Premier League, c’è anche la Juventus, con il club bergamasco che punta ad ottenere almeno 60 milioni dalla vendita dell’olandese.

Intanto, però, in casa Atalanta si guarda all’importante sfida di domani e Gasperini si augura di poter contare su Koopmeiners, che in campionato ha messo a segno già 10 reti e fornito 3 assist ai compagni.

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Fantacalcio

Le probabili formazioni della 30ª giornata di Serie A

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Khvicha Kvaratskhelia, giocatore del Napoli - Serie A, Coppa Italia, Supercoppa Italiana, Champions League

LE PROBABILI FORMAZIONI DI SERIE ADopo la sosta dedicata alle nazionali, la Serie A torna in campo sabato 30 marzo con il primo match della 30ª giornata: Napoli-Atalanta alle 12:30. Il prossimo turno parte subito con un big match tra due squadre impegnate nella corsa Champions e prevede poi quattro match interessantissimi nella giornata di sabato ovvero Genoa-Frosinone, Torino-Monza, Lazio-Juventus e Fiorentina-Milan. Turno che poi riprenderà nel lunedì di Pasquetta quando, tra le altre, andranno in scena Lecce-Roma e il posticipo delle 20:45 Inter-Empoli.

Scopriamo le probabili formazioni della 30ª giornata di Serie A.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI NAPOLI-ATALANTA

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Traorè; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia; Osimhen. All. Calzona

ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Holm, de Roon, Ederson, Ruggeri; Miranhcuk, Pasalic; Scamacca. All. Gasperini

LE PROBABILI FORMAZIONI DI GENOA-FROSINONE

GENOA (3-4-1-2): Martinez; de Winter, Bani, Vasquez; Sabelli, Badelj, Frendrup, Messias; Gudmundsson; Vitinha, Retegui. All. Gilardino

FROSINONE (4-3-3): Turati; Lirola, S. Romagnoli, Okoli, Zortea; Mazzitelli, Barrenechea, Brescianini; Soulé, Cheddira, Gelli. All. Di Francesco

LE PROBABILI FORMAZIONI DI TORINO-MONZA

TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Vojvoda, Buongiorno, Masina; Bellanova, Gineitis, Ricci, Rodriguez; Vlasic; Zapata, Okereke. All. Juric

MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, Izzo, Marì, A. Carboni; Pessina, Gagliardini; Colpani, Maldini, Mota; Djuric. All. Palladino

LE PROBABILI FORMAZIONI DI LAZIO-JUVENTUS

LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Gila, Romagnoli, Casale; F.Anderson, Guendouzi, Cataldi, Marusic; Luis Alberto, Zaccagni; Immobile. All. Tudor

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Kean, Chiesa. All. Allegri

LE PROBABILI FORMAZIONI DI FIORENTINA-MILAN

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Arthur, Duncan; N. Gonzalez, Beltran, Sottil; Belotti. All. Italiano

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Florenzi, Tomori, Thiaw, Calabria; Reijnders, Adli; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Giroud. All. Pioli

LE PROBABILI FORMAZIONI DI BOLOGNA-SALERNITANA

BOLOGNA (4-1-4-1): Skorupski; Posch, Beukema, Calafiori, Kristiansen; Freuler; Fabbian Orsolini, Ferguson, Saelemaekers; Zirkzee. All. Thiago Motta

SALERNITANA (4-3-2-1): Costil; Zanoli, Manolas, Boateng, Bradaric; Basic, Gomis, Maggiore; Candreva, Tchaouna; Weissman. All. Colantuono

LE PROBABILI FORMAZIONI DI CAGLIARI-HELLAS VERONA

CAGLIARI (4-3-1-2): Scuffet; Zappa, Mina, Dossena, Augello; Nandez, Makoumbou, Deiola; Gaetano; Luvumbo, Lapadula. All. Ranieri

HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Dawidowicz, Cabal; Duda, Serdar; Lazovic, Folorunsho, Mitrovic; Noslin. All. Baroni

LE PROBABILI FORMAZIONI DI SASSUOLO-UDINESE

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Pedersen, Viti, Ferrari, Doig; Racic, M.Henrique; Bajrami, Thorsvedt, Laurienté; Pinamonti. All. Ballardini

UDINESE (3-5-1-1): Okoye; Perez, Bijol, Giannetti; Pereyra, Walace, Lovric, Samardzic, Kamara; Thauvin; Lucca. All. Cioffi

LE PROBABILI FORMAZIONI DI LECCE-ROMA

LECCE (4-4-2): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo; Oudin, Blin, Ramadani; Almqvist, Krstovic, Piccoli. All. Gotti

ROMA (4-3-3): Svilar; Karsdorp, Mancini, Ndicka, Angelino; Cristante, Paredes, Bove; Baldanzi, Lukaku, El Shaarawy. All. De Rossi

LE PROBABILI FORMAZIONI DI INTER-EMPOLI

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram. All. Inzaghi

EMPOLI (3-5-2): Caprile; Bereszynski, Walukiewicz, Luperto; Gyasi, Zurkowski, Marin, Kovalenko, Cacace; Cambiaghi, Niang. All. Nicola

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Calciomercato

L’Inter ci prova per Hermoso: il difensore dell’Atletico è in scadenza

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Mario Hermoso, giocatore dell'Atletico Madrid, e Stefan de Vrij, giocatore dell'Inter, Champions League, EURO2024

Il difensore dell’Atletico Madrid Mario Hermoso è nel mirino dell’Inter. Lo spagnolo è infatti in scadenza a giugno 2024. Prosegue la ricerca di un difensore per i nerazzurri. La retroguardia della formazione allenata da Simone Inzaghi ha un’età media alta, con De Vrij che ha 32 anni, e Acerbi che ha toccato quota 36 anni.

Ecco perché, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, in casa Inter si inizia a cercare un nuovo innesto in quella zona. Quest’ultimo, potrebbe essere nel nome di Mario Hermoso, difensore dell’Atletico Madrid, classe 1995, che si libererebbe a zero a fine stagione. Ciò perché il centrale mancino ha il contratto in scadenza a giugno 2024, e non ha ancora rinnovato con gli spagnoli.

INTER HERMOSO: CHI SOSTITUIREBBE LO SPAGNOLO

Come menzionato in precedenza, l‘Inter sta valutando seriamente di proseguire con questa difesa, soprattutto con il profilo di Francesco Acerbi. Quest’ultimo, oltre il caso Juan Jesus che lo ha coinvolto, ha anche avuto diversi problemini fisici, tra cui l’ultimo al polpaccio. La necessità è dunque di avere un giocatore più integro sia dal punto di vista fisico, a causa dei diversi acciacchi, ma anche dal punto di vista psicofisico, perché non si può prevedere come il caso razzismo possa aver influito sul giocatore.

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Flash News

Martinez: “Genoa bell’ambiente, l’obiettivo è la salvezza”

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Josep Martinez, portiere del Genoa, Serie A, Coppa Italia

Josep Martinez, portiere del Genoa, ha parlato in un’intervista a Il Secolo XIX della sua avventura in rossoblù. Tra le sorprese di quest’annata c’è sicuramente il Genoa di Alberto Gilardino. Nonostante sia una neopromossa, dopo il 2° posto in Serie B nella passata stagione e il ritorno in A, i rossoblù hanno mostrato risultati e calcio di livello. Al momento, infatti, i liguri sono al 12° posto in classifica, a +10 sulla salvezza; Un risultato forse inaspettato alla vigilia, per una squadra che lotta per non retrocedere.

Questo merito di una squadra gestita bene dal mister, ma fatta di giocatori di livello, tra cui l’estremo difensore Josep Martinez, spagnolo ex Lipsia. Quest’ultimo ha parlato a Il Secolo XIX dei motivi per cui ha scelto il Grifone, e degli obiettivi di questa stagione, che sta per volgere al termine.

SCELTA DELLA SQUADRA“Fin da bambino ho sempre avuto come desiderio di giocare per una squadra che avesse intorno a sé una passione come quella che ha il Genoa“.

AMBIENTE“La gente è la parte più importante del calcio, qui ho trovato un ambiente che mi piace“.

OBIETTIVIPrima di tutto la salvezza, la partita con il Frosinone è un crocevia molto importante. E poi dobbiamo continuare a fare risultati”.

 

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