Dopo aver risolto il contratto che lo legava alla SPAL lo scorso 28 luglio, Marco Boriello ha trascorso l’intera estate in attesa dell’occasione giusta. E, a quanto pare, è arrivata una proposta molto allettante. A volerlo è l’UD Ibiza, società spagnola militante nella Segunda Division B.
SE FOSSIMO IN UN LIBRO DI ORWELL?
Immaginate per un attimo di trovarvi in un universo in cui un valore come la fedeltà sia da evitare come la peste. Il matrimonio e indossare la maglia della stessa squadra per un’intera carriera sarebbero i più orribili fra i reati. In una dimensione simile Marco Borriello sarebbe a capo di un governo sovranazionale, coadiuvato dal loco Abreu e Nicolas Anelka. Vi chiederete delle sorti di Maldini e Totti. Beh, ricercati dell’INTERPOL di sicuro. Se siete dei nostalgici del calcio anni ’80-’90, probabilmente non sopravvivreste più di dieci minuti in questo mondo di orwelliana memoria.

FARE LA DIFFERENZA IN CAMPO
Partito a quattordici anni da San Giovanni a Teduccio, quartiere orientale di Napoli, Marco è arrivato nel calcio che conta molto giovane. Ha vestito la bellezza di 13 casacche in Italia, riuscendo a segnare in Serie A con 12 squadre diverse, eguagliando il record appartenente a Nicola Amoruso. Da ricordare la breve parentesi a Londra con il West Ham , durata soli sei mesi e nei quali ha registrato solo due presenze.
Quel che è certo è che ad una tecnica indiscutibile, Marco abbini un gran fiuto del gol. Lo dimostrano le 114 segnature siglate in 397 gare disputate. Se ci limitassimo ad osservare le statistiche, saremmo certi di trovarci dinanzi ad un ottimo calciatore, sicuramente sopra la media. Eppure l’attaccante napoletano non è riuscito ad esprimere tutto il suo potenziale nel corso delle tante avventure che lo hanno visto protagonista.

Complice anche un grave infortunio, l’avventura di Borriello a Ferrara non è stata entusiasmante: 15 presenze e una sola rete.
… E FUORI
Nonostante le tante reti segnate, Borriello si reso celebre soprattutto per le “giocate” fuori dal terreno di gioco. La passione smodata nei confronti della vita notturna lo ha condotto fuori dai binari della sana vita che un professionista dovrebbe condurre. Nel suo palmares vanta veline e subrette di ogni epoca, innumerevoli presenze nelle prime pagine delle riviste di gossip più lette dalle casalinghe nostrane.
Un frequentatore assiduo di discoteche può riuscire a sfondare nel calcio che conta? A questo punto ci verrebbe da rispondere, e non senza imbarazzo, che il talento vero riesce comunque ad emergere, seppur non al 100%. La speranza di tutti è che il buon Marco non si presenti in conferenza stampa con l’abusatissimo “Sono qui per il progetto”. A 36 anni, dopo una stagione passata interamente in infermeria (a causa di un non chiarissimo infortunio al polpaccio), l’ex Milan, Juventus e Roma, avrebbe potuto concludere più degnamente l’onesta carriera da nomade che ha portato avanti sinora.
Nelle Canarie Borriello potrebbe trovare la sua dimensione ideale, non sappiamo con certezza in quale ambito. Quella che era una meta per le vacanze, ora è casa sua.
