La Roma vola in Svizzera per affrontare il Servette nella gara valevole per il quinto turno della fase a gironi di Europa League. Ai giallorossi manca solo un punto per blindare il passaggio del turno almeno ai play-off per gli ottavi. Senza contare che, con due gare a disposizione e la parità di punti momentanea, con lo Slavia Praga capolista, anche il primato nel girone è un obiettivo solido.
In Svizzera finisce 1-1. La Roma parte subito forte e la rete viene anticipata da una serie di azioni molto pericolose. Al 21′ è Lukaku a depositare in rete un assist al bacio di Llorente e condurre i giallorossi sull’1-0. Nella ripresa, però, il Servette entra decisamente meglio: bastano 5′ a Bedia per raccogliere il cross di Stevanovic, controllare di forza la palla e beffare Svilar per l’1-1. Al fischio finale, i capitolini possono esultare per il passaggio del turno. Anche se il primo posto in classifica non è ancora in cassaforte.
LE PAGELLE DEL SERVETTE
Frick 5.5: Affrontare l’attacco esplosivo della Roma non è cosa semplice, ma lui fa anche meno di quanto ci si aspetta: pochissime parate, quasi mai decisivo, salvato più dall’imprecisione giallorossa che per le sue prestazioni.
Tsunemoto 6: Una partita di alti e bassi, con qualche spunto interessante, ma anche disattenzioni sanguinose.
Rouiller 5: Lukaku lo mette in seria difficoltà, impedendogli qualsiasi tipo di resistenza fisica alle sue cavalcate,
Severin 6: Tiene in piedi la retroguardia del Servette, coprendo i buchi del collega Rouiller e agendo con attenzione quando la squadra è sbilanciata.
Baron 6.5: In difesa non è il mastino che ci si aspetti, seppur Celik sia avversario tenue; quando sale ad aiutare la manovra offensiva si trasforma.
Stevanovic 6.5: Sempre minaccioso per la Roma, frizzante e incisivo. Suo lo splendido assist che imbocca Bedia per la rete del pareggio.
Cognat 6: Molto presente nelle dinamiche di gioco del Servette, anche se conclude la prima frazione come unico ammonito della gara. (dall’81’ Diba sv)
Ondoua 6.5: Tanti muscoli e uno spirito guerresco sono gli ingredienti con cui riesce a dirigere una gara di enorme presenza e affidabilità.
Bolla 5.5: Sulla catena di sinistra Baron è sicuramente molto più ispirato e presente di lui, in zona cross. (dal 68′ Antunes 5.5: Non impatta benissimo con una gara che lo catapulta subito a fare da vigile su una catena di sinistra fortemente messa sotto torchio da una Roma alla ricerca della vittoria).
Kutesa 6.5: Si propone molto spesso in fase di costruzione alta, mettendo in difficoltà la difesa giallorossa. Sicuramente il più pericoloso dei suoi. (dal 68′ Guillemenot 5.5: Non entra praticamente mai in gara, andando a far perdere al Servette la dinamicità offerta dal giocatore a cui ha preso il posto).
Bedia 7: Con caparbietà e voglia si prende di forza la rete del pareggio e fa esplodere i suoi tifosi. (dall’81’ Touati sv)
All. Weiler 6: Prepara la sfida casalinga, in cui era quasi obbligatorio fare punti per sperare almeno nella Conference League, in maniera attendista. Sfianca i giallorossi e li colpisce sfruttando i nervi scoperti.
LE PAGELLE DELLA ROMA
Svilar 6.5: Risposta importantissima e impeccabile su Kutesa, a fine prima frazione: un intervento che tiene in alto i suoi e mantiene il vantaggio.
Llorente 6.5: Si inventa un assist da capogiro, che serve a Lukaku una palla solo da mettere in porta.
Cristante 5.5: Schierat0 come difensore centrale e insignito della fascia da capitano gioca una partita di sostanza, ma non è impeccabile. Si perde Bedia sull’azione del gol.
N’Dicka 6: Tanta presenza e giocate coraggiose, anche se in campo aperto è troppo vulnerabile alle sgasate di Bedia.
Celik 6: Una partita tranquilla, che rischia di scadere nell’anonimato: in difesa è troppo rude, seppur efficace, in attaco quasi mai decisivo.
Aouar 5: Non la sua migliore partita: manca in termini di qualità e presenza, lascia il campo poco prima dell’ora di gioco (dal 56′ Pellegrini 6.5: Entra in campo con la chiara volontà di far sentire la sua voce e cambiare la musica in mezzo al campo)
Paredes 6: Gara senza acuti, in cui fa il lavoro sporco senza salire agli onori della cronaca.
Bove 5.5: Primo tempo in cui soffre e arranca e si vede. Poco preciso, quasi mai presente nelle zone in cui può fare valere la sua voce. L’ingresso di Pellegrini gli dà respiro. (dall’82’ Renato Sanchez sv)
El Shaarawy 6: Ogni volta ne ha la possibilità si getta in area e per il Servette sono dolori, anche se lui, personalmente, non trova lo spiraglio giusto per la rete. (dal 74′ Spinazzola 6: Molto più propositivo in attacco, muoverndosi da attaccante aggiunto all’occorenza, che nelle meccaniche difensive).
Dybala 6: Ispirato come al solito, si propone benissimo nel ruolo di regista avanzato, però stecca un po’ sotto l’aspetto della fisicità. (dall’82 Belotti sv)
Lukaku 7: Una sentenza: il mancino di prima intenzione si incastona dove Frick non può arrivare. Ogni volta che la palla arriva a lui, mobilita tutta la difesa del Servette per trovare le controndicazioni al suo fisicismo.
All. Mourinho 6: La partita è facile da preparare, visto la netta differenza di forze in campo. Lui è ulteriormente bravo a mettere in campo una squadra che non lascia nulla al caso e combatte.