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È la Bundes più combattuta degli ultimi anni

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È la Bundes più combattuta degli ultimi anni

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Comunemente riconosciuto come uno dei campionati, insieme alla Ligue 1, più rinomati per il suo poco equilibrio; grazie ad un calo abbastanza inaspettato del Bayern Monaco e ad un miglioramento generale del resto delle squadre, la Bundesliga 2018/2019 sta regalando più di qualche emozione.

C’eravamo lasciati lo scorso anno con un Borussia Dortmund in piena crisi, complici le cessioni di nomi illustri (su tutti Pierre Emerick Aubameyang) ed un Bayern campione di Germania con cinque giornate d’anticipo, con un Robert Lewandowski che chiuse da capocannoniere a quota 29 gol.

Quest’anno invece, un pò a sorpresa, i bavaresi di  Niko Kovac stanno deludendo le aspettative. Dopo essersi rimessi in carreggiata, sono inciampati in parecchi risultati non utili alla causa (su tutti il 3-0 in casa con in Monchengladbach ed il 3-2 contro il Dortmund) che hanno portato il Bayern a dover lottare con le unghie e con i denti per la vetta della classifica (persa nuovamente nella giornata di ieri), contro proprio un Dortmund parso invece in grande spolvero, trascinato dal redivivo Marco Reus.

 

LA LOTTA FINORA

19 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte: storico da big internazionale, ma non basta al Bayern per dominare la Bundesliga, che vede in questo momento i bavaresi a quota 61, con il Borussia Dormund a 63 (19V-6P-2S).

Qui il rendimento giornata per giornata delle due pretendenti al titolo:

     B. Dortmund 3 4 7 8 11  14  17  20  21  24  27  30  33  36  39  39 4 2 45 48 49 50 51 54 54 57 60 63
Bayern Monaco 3 6 9 12 13 13 13 16 19 20 20 21 24 27 30 33 36 39 42 42 45 48 51 54 57 60 61

 

Rendimento che di per se racconta molto della lotta che, quest’anno più che mai, sta caratterizzando la vetta in Germania e di come ogni singola partita possa rivelarsi fondamentale.

Fondamentali sono stati senza dubbio le 4 sconfitte del Bayern, tra cui la più pesante proprio contro il Borussia alla 11′ giornata, ma ciò che negli ultimi mesi ha allontanato i gialli di Dortmund da una vittoria finale sempre più vicina sono gli incidenti a Dusseldolf (sconfitta per 2-1 contro la 12°) e quello di Augusta (ancora 2-1, questa volta contro la 14°), senza dimenticare lo 0-0 a Norimberga e l’1-1 a Francoforte sul Meno, in totale 10 punti persi negli ultimi 3 mesi.

Ultimi 3 mesi in cui il Bayern sembra essere in forte risalita: due 6-0 e sei vittorie consecutive, prima del pareggio di ieri a Friburgo costatogli la vetta, riacciuffata solo due settimane fa dopo essere stato sotto anche di 9 lunghezze. Le sconfitte più pesanti per i ragazzi di Kovac sono infatti attribuibili per la maggiore al periodo pre-natalizio (come verificabile dal rendimento qui sopra), periodo in cui, nonostante un girone relativamente semplice, la squadra di Rumenigge e Beckenbauer ha mostrato le prime difficoltà ( due pareggi contro l’Ajax, unica squadra realmente in grado di competere con i bavaresi), concretizzatesi poche settimane fa con l’eliminazione per mano del Liverpool.

 

SI SVOLTA

Bayern in risalita, Borussia in leggero calo: la partita decisiva sarà sicuramente il Der Klassiker; il classico di Germania, scontro diretto, perfetto epilogo.

Sabato 6 aprile, ore 18:30: queste l’appuntamento da segnare in agenda; Allianz Arena di Monaco di Baviera.

Difficile pronosticare un risultato, generalmente il momento di forma delle due è in grado di fornire un disegno generale, ma non in questo caso. E’ pur vero che spesso le partite come questa le vince chi è più in difficolta, per una questione puramente psicologica, ma la pressione sulle due è fondamentalmente la stessa: il Bayern ha fallito in Champions e non può permettersi di perdere il titolo in campionato, mentre il Borussia è da troppo tempo fuori dai giochi, il titolo porterebbe in estate diversi pezzi grossi dalle parti di Dortmund, facendo tornare odore di Champions (anche il Dortmund è fuori, ancora per mano di un’inglese: gli Spurs).

Al netto di quanto detto, la Bundes dovrebbe dunque decidersi la prossima settimana, ma analizziamo il calendario delle due pretendenti  dopo il Classico, per capire perché il Borussia potrebbe avere qualche chance in più di vittoria:

  • -BAYERN MONACO:         
29 15:30 Fortuna Düsseldorf
30 15:30 SV Werder Brema
31 18:00 1. FC Norimberga
32 15:30 Hannover 96
33 15:30 RasenBallsport Lipsia
34 15:30 Eintracht Francoforte

 

  • -BORUSSIA DORTMUND:
29 18:30 1.FSV Magonza 05
30 15:30 SC Friburgo
31 15:30 FC Schalke 04
32 18:30 SV Werder Brema
33 15:30 Fortuna Düsseldorf
34 15:30 Borussia Mönchengladbach

 

(In ROSSO le partite a rischio)

Innanzitutto c’è da considerare il fatto che il Borussia parte con un vantaggio di 2 punti, il che porterebbe i gialloneri ad una sola lunghezza di svantaggio in caso di fallimento a Monaco di Baviera.

Appare poi evidente come, al netto di strafalcioni (sarebbero inaccettabili in questa fase, anche se le due ci hanno abituato ad errori colossali), il Borussia si ritrovi con un calendario leggermente più accessibile: Werder Brema alla 32° in trasferta, con i biancoverdi in piena lotta per l’Europa League, che si protrarrà fino all’ultima giornata, e con assoluto bisogno di punti; e l’ultima, ancora in trasferta, contro il M’gladbach, con le unghie attaccato all’ultimo posto disponibile per la Champions ad una sola lunghezza dall’Eintracht.

Eintracht che, dopo una stagione di fuoco (eliminata anche l’Inter in Europa), affronterà proprio il Bayern di Monaco ancora una volta all’ultima giornata, lasciando aperta la porta verso un campionato deciso, sia in ottica Champions che scudetto, alla 34° giornata.

Gli uomini di Kovac dovranno prima affrontare il Brema, due giornate prima del Borussia.

Calendario che dunque sembrerebbe ugualmente complicato per entrambe, se non fosse per il Lipsia, oggettivamente più salda del Gladbach in zona Champions, ma che comunque continuerà a lottare, forse anche alla penultima contro il Bayern.

Sfida che dunque, a 7 giornate dal termine del campionato, sembra essere ancora apertissima, ma soprattutto, potrebbe ancora riservare parecchie sorprese. Dunque, occhi aperti per la Bundesliga che si sta rivelando la più combattuta degli ultimi anni.

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Vitinha: “Al Genoa esperienza positiva, il club e i tifosi mi hanno accolto bene”

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Vitinha e De Winter del Genoa a contrasto con Mkhitaryan dell'Inter

Vitor Manuel Carvalho Olivera, meglio noto come Vitinha è arrivato al Genoa nel calciomercato invernale dall’Olympique Marsiglia. Il portoghese era arrivato nel capoluogo ligure come alternativa a Mateo Retegui, non al meglio dal punto di vista fisico nella prima parte di stagione.

Partendo indietro nelle gerarchie, Vitinha si è guadagnato la considerazione sempre maggiore del tecnico Alberto Gilardino, che lo sta schierando con una certa continuità. Nonostante il reparto avanzato di buon livello del Grifone, l’attaccante classe 2000 ha giocato in diversi sistemi di gioco, soprattutto a gara in corso.

Oggi Vitinha è intervenuto ai microfoni di Sky dove ha parlato del suo adattamento all’Italia e alla Serie A e ha tracciato un bilancio della prima parte di questa nuova esperienza.

LE PAROLE DI VITINHA

SULL’AMBIENTAMENTO – “Sono molto felice perché il club mi ha accolto e trattato bene. Spero di poter aiutare il gruppo facendo gol, assist e prestazioni positive. Questo è importante per la società e spero per me. Sono contento di essere qua e di aver segnato, spero di continuare così”.

SULL’ESPERIENZA A GENOVA – “Genova finora è un’esperienza molto positiva, sto ricevendo supporto da parte del club e dei tifosi. Questo mi ha aiutato e cercherò di ripagare l’affetto ricevuto con il lavoro sul campo”.

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Calcio Internazionale

Scaloni avvisa: “Nessuno è certo della convocazione, tranne due calciatori”

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Scaloni

Dopo il Mondiale l’Argentina del commissario tecnico Lionel Scaloni punta a difendere il titolo della Copa America. La competizione si disputerà negli Stati Uniti tra giugno e luglio 2024.

Per preparare la competizione l’Albiceleste è scesa in campo in questa pausa per le Nazionali. Due vittorie per i ragazzi di Scaloni che si sono imposti 3-0 contro El Salvador, grazie alle reti di Romero, Enzo Fernandez e Lo Celso e 3-1 contro la Costa Rica.  A segno Di Maria, Mac Allister e Lautaro Martinez.

Nella conferenza stampa dopo la sfida contro la Costa Rica, Scaloni ha voluto tenere in guardia tutti i calciatori, sottolineando che nessuno dei convocati, a parte due fuoriclasse (Messi e Di Maria), siano certi della partecipazione alla Copa America. Dunque sull’attenti anche tutti gli “italiani” che puntano la convocazione. Resta comunque quasi impossibile che il commissario tecnico rinunci ad alcuni tasselli importanti, su tutti il capitano dell’Inter Lautaro Martinez, protagonista di una stagione strepitosa fin qui.

Nella fase a gironi, l’Argentina è stata inserita nel Gruppo A con Perù, Cile e Canada.

LE PAROLE DI SCALONI

“Non posso garantire a nessuno che era qui che sarà convocato per la Copa America . Solo Messi e Di Maria sono certi del posto“.

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Paredes è felice a Roma: “Ho più continuità, De Rossi mi dà tantissimo”

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Roma

Leandro Paredes non ha vissuto solo stagioni positive. Dopo la bocciatura al Paris Saint-Germain e l’esperienza negativa alla Juventus, quest’anno toccava alla Roma, prima di Mourinho e poi di De Rossi, rilanciarlo ad alti livelli. Presto detto, le sue prestazioni sono andate via via in crescendo, anche col cambio allenatore. Il giocatore che attualmente si trova in rosa l’allenatore italiano non è sicuramente quello di un anno prima, lo stesso argentino lo sa bene.

Dal ritiro della sua nazionale dunque, Paredes ha potuto esprimere i propri pensieri sulla sua stagione in casa giallorossa, ma non solo. Qualche parola il centrocampista l’ha dedicata anche ad un suo compagno di squadra e di paese, Paulo Dybala, rimasto a Roma per via di un infortunio che sta smaltendo, ma che l’ha costretto a rinunciare all’impegno con l’Albiceleste.

Di seguito le parole di Leandro Paredes sul suo momento di forma e sul compagno di squadra.

ROMA – “Oggi ho molta più continuità nel mio club, mi sento meglio e questo sicuramente vale anche per la Nazionale. De Rossi mi dà tantissimo perché la sua idea di gioco per me è la migliore e penso che mi sento ogni giorno meglio. Dybala? Era triste. Ha avuto due mesi molto buoni, sentendosi molto bene fisicamente, giocando nel migliore dei modi da quando è arrivato a Roma. Avere questo infortunio poco dopo la convocazione lo ha sicuramente reso molto triste ma sta bene e tornerà”. 

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Calciomercato

Il Manchester United pronto a pagare la clausola di Bremer: i dettagli

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Alcuni giocatori della Juventus (Vlahovic, Weah, McKennie, Rabiot e Bremer) tornano a centrocampo

IL MANCHESTER UNITED PRONTO A PAGARE LA CLAUSOLA DI BREMER – Il Manchester United piomba su Gleison Bremer. Come riportato dal Corriere dello Sport, al momento del rinnovo con il club bianconero sarebbe stata inserita nel contratto del difensore una clausola da 60 milioni. Una cifra accessibile per i Red Devils che sarebbero pronti a convincere l’ex Torino ad approdare in Premier League.

FATTORE CHAMPIONS

Bremer rappresenta senza dubbio uno dei pezzi pregiati della rosa della Juventus. Nell’estate del 2022 la Vecchia Signora ha versato nelle casse del Torino ben 45 milioni per acquistare il centrale brasiliano che ha dimostrato di valere l’investimento fatto, attirando diversi top club. L’interesse del Manchester United sembrerebbe infatti essere concreto. Ciò che potrebbe però favorire la Juventus sarà giocare la prossima Champions League. La squadra bianconera non è al momento certa della qualificazione alla principale competizione europea per club, ma le possibilità rimangono più che concrete, essendo saldamente terza a quota 59 punti, con un distacco sulla Roma quinta di sette lunghezze.

D’altro canto, per il Manchester United, al momento sesto in Premier League, la qualificazione alla prossima Champions è tutt’altro che scontata. Qualora i Red Devils non riuscissero a qualificarsi, Bremer potrebbe rifiutare l’offerta. Solo il tempo aiuterà a capire quale sarà il futuro del difensore.

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