Connect with us
I segni del cambiamento

La nostra prima pagina

I segni del cambiamento

Pubblicato

:

Satriano

L’anticipo di ieri sera a Cagliari poteva essere, per l’Inter, una serata da passo falso. Questo ha detto soprattutto la prima mezz’ora del primo tempo, che ha visto i sardi dominare la scena attraverso un grande pressing sui portatori di palla nerazzurri e che ha visto Handanovic, ancora una volta, salvare la situazione a più riprese. Un dominio che non è stato concretizzato e, non appena i sardi sono calati, è salita in cattedra quella spietata Inter che più volte abbiamo visto in questa stagione. L’Inter a cui basta un pallone buono per azzannare la preda, perché davanti ha l’attaccante più letale in area di rigore del nostro campionato.

Ecco che la squadra di Spalletti è uscita di nuovo vincitrice da una trasferta complicatissima. Vince le partite in cui è padrona del campo e anche quelle in cui subisce. Uno dei diversi segni di cambiamento che fanno dei nerazzurri, quest’anno, una delle favorite per i posti Champions, senza sbilanciarci ancora per il discorso tricolore.

PRIMO TEMPO: IL CAGLIARI CREA, L’INTER SEGNA

Gli schieramenti non presentano novità da entrambe le parti: Lopez conferma il 3-5-2 con cui il Cagliari, da quando l’uruguaiano si è seduto sulla panchina, ha cominciato ad ingranare; Spalletti si affida al medesimo 4-2-3-1 visto domenica scorsa contro l’Atalanta.

Come dicevamo, l’avvio è tutto firma rossoblù. La prima chance ce l’ha, dopo pochi minuti, Joao Pedro: il brasiliano arpiona un cross di Padoin (forse destinato a Pavoletti) e prova a concludere col sinistro, ma il tiro termina tra le braccia di Handanovic. Al 13′ Romagna ci prova da fuori, il pallone viene respinto da Miranda con la mano: giallo per il brasiliano, che era diffidato e salterà quindi il Chievo. Al 19′ gli isolani hanno l’occasione più importante dell’intera partita: Faragò, liberissimo sulla destra, lascia partire un lungo traversone che trova Pavoletti sul secondo palo, ma il tap-in dell’ex Genoa viene respinto da uno strepitoso Handanovic. Una percentuale di colpe ce l’ha lo stesso attaccante, che non ha colpito nel migliore dei modi.

http://gph.is/2Aavzid

Spalletti, visibilmente spazientito dai suoi, decide di cambiare assetto per contenere l’aggressività del Cagliari e occupare meglio il campo: si passa al 3-5-2. Vuoi per effetto di questo nuovo accorgimento, vuoi perché le divinità calcistiche hanno un occhio di riguardo per i nerazzurri, al 29′ l’Inter trova il gol del vantaggio. Candreva punta Andreolli, sterza sul sinistro e crossa sul secondo palo, dove Perisic si lancia per tenerla in campo e trova Icardi, che a porta spalancata non sbaglia. 14° gol per l’argentino in altrettante partite, 6° assist di Perisic, l’ennesimo a beneficio del numero 9.

http://gph.is/2Adhbpm

Colpito psicologicamente e in riserva di energie, il Cagliari cala nella parte finale della prima frazione. L’Inter prova ad approfittarne ancora attraverso la catena di destra: Vecino trova dal fondo Icardi libero, ma il capitano nerazzurro colpisce male e non riesce a concludere verso la porta. Ci prova per ultimo Santon, con una conclusione da fuori che esce di poco a lato. La prima frazione vede i nerazzurri chiudere in vantaggio.

SECONDO TEMPO: LA DESTRA SALE IN CATTEDRA

In apertura di secondo tempo, l’Inter deve rinunciare a Vecino per problemi al flessore. Al suo posto Brozovic, che ha quindi un’altra occasione per mettersi in buona luce dalla panchina dopo alcune uscite a vuoto. E la scelta di Spalletti effettivamente ripaga due minuti dopo: Skriniar fa il regista arretrato e lancia alla perfezione Candreva, il quale serve a rimorchio Brozovic, puntuale al primo appuntamento di serata con il gol.

http://gph.is/2AbmPbz

I nerazzurri rimangono padroni del campo per più di metà della seconda frazione, ma il Cagliari non ci sta e riapre il match al minuto 70: gran cross di Faragò dal fondo a trovare Pavoletti che, dimenticato da Skriniar, impatta alla grande con una volée e spiazza Handanovic.

http://gph.is/2AayI1v

I sardi si rianimano e hanno una buona chance per il pareggio con Farias, che dall’interno dell’area conclude con troppa fretta e tira in bocca al portiere. L’Inter attacca sfruttando sempre la fascia di destra, dove Candreva continua a macinare chilometri e mettere palloni. Proprio dalla destra, al minuto 83, arriva il gol che chiude la pratica: un cross dell’ex Lazio viene deviato e porta ad un campanile, su cui Perisic stacca e ostacola Rafael, la palla arriva poi ad Icardi che non perdona. Pairetto consulta il Var per rivedere il contatto tra Perisic e Rafael e convalida. Restano dei dubbi.

http://gph.is/2Ac6Dac

Icardi che cerca anche la tripletta a ridosso del novantesimo, concludendo col sinistro sugli sviluppi di un angolo: Rafael respinge. Alla Sardegna Arena finisce 1-3.

I MIGLIORI

Tante note positive da entrambe le parti. Tra i sardi la copertina se la prende Pavoletti, tornato al gol dopo tre giornate di astinenza. Mette apprensione ai centrali nerazzurri, lotta con Skriniar, uno dei difensori più in forma del campionato, e riscatta con il gol la grande chance sprecata nel primo tempo. Ottima prestazione anche da parte di Faragò, assistman per Pavoletti e un continuo motorino sulla corsia destra. Bene anche i giovani Romagna, il più positivo della difesa sarda, e Barella, che per personalità e qualità ormai non fa più notizia.

Così come non fa notizia Mauro Icardi, che con la doppietta di ieri arriva a quota 97 gol in A, 15 in 14 partite di questo campionato. Schiaccia i guai dall’Inter per due volte, prima firmando l’1-0 in un momento di sofferenza, poi siglando il definitivo 3-1. Grande prestazione, ancora, da parte di Candreva: alla grande quantità di palloni che mette di consueto sta unendo la precisione, e la squadra ne trae enorme beneficio. I 6 passaggi vincenti realizzati in campionato ne fanno il miglior assistman della Serie A insieme a Perisic, anche lui positivo con una partita prevalentemente di sacrificio e impreziosita dall’assist per l’1-0. Complessivamente sufficiente anche il reparto arretrato. Dopo un primo tempo in sofferenza, la retroguardia nerazzurra è cresciuta nella ripresa.

I PEGGIORI

Tra le fila dei sardi, su tutti è Ceppitelli ad aver inciso negativamente sulla gara. Lasciato uno-contro-uno con Icardi, è in sofferenza pressoché costante. L’argentino gli resiste di fisico, lo supera in velocità e lo tiene a bada al momento di far salire la squadra. Nota dolente anche Joao Pedro, leader tecnico della squadra che, a parte una mezza occasione in apertura, non crea mai veri pericoli.

Nei nerazzurri è un po’ tutto il centrocampo ad andare in difficoltà. In sofferenza soprattutto Gagliardini, ostacolato dal pressing cagliaritano e, in generale, decisamente a rilento. In ombra anche Borja Valero, praticamente mai nel vivo della manovra e limitato ad una partita di corsa, che a 32 anni e per le sue caratteristiche non è il massimo. Meno brillante del solito, seppur non negativo, Skriniar: perfetto il lancio per Candreva nell’azione del 2-0, da dimenticare la marcatura su Pavoletti in occasione dell’1-2. Prima vera prestazione non da muro invalicabile.

CONSIDERAZIONI FINALI

In definitiva, arrivano importanti indicazioni su entrambe le contendenti di ieri sera e sul cambiamento che stanno vivendo.

Il Cagliari con Lopez ha dimostrato di avere una marcia in più. Il 3-5-2 scelto dal tecnico uruguaiano permette di sfruttare al meglio le caratteristiche degli esterni a disposizione, e garantisce tanti palloni per Pavoletti. I risultati, poi, parlano chiaro: 3 vittorie nelle ultime 5 partite e tutte contro dirette concorrenti per la salvezza (pesanti soprattutto i 3 punti in trasferta ad Udine). La salvezza è ampiamente a portata dei sardi.

Dall’anticipo ne esce sicuramente un’Inter poco brillante dal punto di vista del gioco, soprattutto nei primi 45′, ma che ancora una volta sfrutta al meglio le proprie punte di diamante: gli esterni e Icardi, oltre ad un Brozovic che, quando vuole, sa essere incisivo. Grandi meriti anche a Spalletti, che vede e sa leggere le difficoltà della sua Inter e cambia schieramento in corso: un cambio che risulta decisivo per l’andamento della gara. Molti sottolineeranno un salvifico Handanovic e la “solita” dose di fortuna, ma la realtà dice altro. Dice di un’Inter che sa vincere ogni tipo di partita, quelle in cui è padrone del campo, quelle equilibrate e quelle in cui soffre. Un Inter che è ancora imbattuta e che ha già vinto con Roma (in trasferta), Sampdoria e Milan ed è uscita indenne dal San Paolo. Non può essere solo fortuna.

I Nostri Approfondimenti

Curiosità sulla 30ª giornata di Serie A

Pubblicato

:

Antonio Candreva, giocatore della Salernitana e Lewis Ferguson, giocatore del Bologna, Serie A, Coppa Italia

CURIOSITÀ SULLA 30ª GIORNATA DI SERIE A – La 30a giornata di Serie A è ormai alle porte, con Napoli-Atalanta che darà inizio alle danze nel giorno del Sabato Santo alle 12.30. Sarà un turno pieno di sorprese, con svariati incontri importanti a vari livelli. Scopriamo, come di consueto, le curiosità più interessanti di giornata!

CURIOSITÀ SULLA 30ª GIORNATA DI SERIE A: NAPOLI-ATALANTA

Il Napoli ha vinto tutte le ultime 4 sfide contro l’Atalanta in campionato, striscia record di successi in sequenza per i partenopei contro la Dea in Serie A. Solo contro Sassuolo e Frosinone i campani vantano una striscia aperta più lunga di vittorie di fila (5).

Gli attaccanti della Dea, quando vedono azzurro, si sbizzarriscono come i tori a Pamplona. Sono infatti nove le gare consecutive in cui l’Atalanta realizza almeno una rete contro il Napoli in campionato. È la serie aperta che dura da più tempo, al pari di quella con la Juventus, sempre con 9.

CURIOSITÀ SULLA 30ª GIORNATA DI SERIE A: GENOA-FROSINONE

Lo stadio Luigi Ferraris è il vero e proprio dodicesimo uomo in campo per il Genoa. E i precedenti giocati contro il Frosinone in questa magnifica cornice sorridono al Grifone: il bilancio è da squadra imbattuta, con 3 vittorie e un pareggio complessivi.

Il Frosinone invece, quando lascia il Benito Stirpe, sembra come uno studente fuorisede che ha una pazza nostalgia di casa. Infatti, nei top 5 campionati europei, solo il Granada (2) ha guadagnato meno punti dei ciociari in trasferta.

CURIOSITÀ SULLA 30ª GIORNATA DI SERIE A: TORINO-MONZA

Il Torino di Juric sogna l’Europa, complici gli ultimi due successi in altrettante partite di campionato. Se dovesse arrivare anche the third in a row, eguaglierebbe il record siglato nel periodo tra maggio e settembre 2019, con Walter Mazzarri in panchina.

Periodo d’oro per il figlio d’arte Daniel Maldini. Il trequartista di proprietà del Milan ha bucato la rete nelle ultime 2 partite di campionato: nessun giocatore del Monza ha mai trovato il gol in 3 presenze di fila in Serie A. 

CURIOSITÀ SULLA 30ª GIORNATA DI SERIE A: LAZIO-JUVENTUS

La Lazio ha perso le ultime 3 partite all’Olimpico in campionato. Nella sua storia in Serie A solo una volta ha registrato più sconfitte casalinghe di fila: 5 nel 1961, quando l’allenatore era Jesse Carver.

La Juventus è in un momento di crisi nera. La Vecchia Signora ha guadagnato solo 7 punti nelle ultime 8 partite di Serie A, solo Salernitana (2), Frosinone (2) e Sassuolo (4) hanno ottenuto meno punti dei bianconeri. Per ritrovare un rendimento così basso bisogna tornare al 2011, con Luigi Delneri in panchina (7 punti tra gennaio e marzo).

CURIOSITÀ SULLA 30ª GIORNATA DI SERIE A: FIORENTINA-MILAN

Si dice che nel calcio la forza di una squadra la facciano l’altruismo e l’unità d’intenti. E direi che a Firenze stanno prendendo questo motto alla lettera: infatti le ultime 10 reti della Fiorentina in Serie A sono state messe a segno da ben 10 giocatori diversi. Si sono iscritti al tabellino Belotti, Ikoné, Martínez Quarta, Nico González, Barák, Beltrán, Kayode, Bonaventura, Ranieri e Mandragora.

Il Milan invece ha saputo raccogliere risorse importanti soprattutto dalla panchina. Sono infatti ben 14 le reti siglati dai calciatori rossoneri subentrati a gara in corso, record assoluto per il Diavolo e nei top 5 campionati europei per questa stagione. Meglio di loro solo il Napoli (16 nel 2022/23), la Fiorentina (17 nel 2022/23) e l’Atalanta (20 nel 2019/20 e 21 nel 2020/21).

CURIOSITÀ SULLA 30ª GIORNATA DI SERIE A: BOLOGNA-SALERNITANA

Quando una squadra, durante una stagione, effettua un numero considerevole di remuntade, è sintomo inevitabile di un grande gruppo. E, non a caso, in Serie A il Bologna è la formazione che ha vinto più gare da situazione di svantaggio (4, al pari dell’Inter).

Se dovesse prendere parte all’incontro, Antonio Candreva raggiungerà quota 497 partite in Serie A. Il trequartista romano raggiungerebbe così il 18° posto in solitaria nella classifica all-time tra i giocatori con più presenze nella massima serie italiana.

CURIOSITÀ SULLA 30ª GIORNATA DI SERIE A: CAGLIARI-VERONA

Il Cagliari arriva al match casalingo contro il Verona con uno speciale primato. I sardi sono infatti la squadra che ha trascorso meno minuti in vantaggio in questa stagione di Serie A (290).

Si può dire con certezza che il Verona si è munito di abili cecchini dalla distanza. Infatti, dall’inizio dell’anno solare 2024, gli scaligeri sono la squadra che conta più reti da fuori area nei maggiori 5 campionati Europei (ben 6).

CURIOSITÀ SULLA 30ª GIORNATA DI SERIE A: SASSUOLO-UDINESE

Il Sassuolo ha un disperato bisogno di punti salvezza, ma le statistiche sulla prossima partita non sono esattamente dalla loro parte. Infatti gli emiliani non ha vinto nessuna delle ultime 11 sfide contro l’Udinese in Serie A (6 pareggi e 5 sconfitte). L’ultima vittoria dei neroverdi contro la formazione friulana risale al 2018 (2-1 in trasferta).

L’Udinese ha vinto 2 delle ultime 3 trasferte di Serie A (1P), tanti successi quanti nelle precedenti 20 gare fuori casa nella competizione (7N, 11P). Tra l’altro si è trattato di vittorie di un certo spessore, visto che sono arrivate all’Olimpico contro la Lazio (1-2) e all’Allianz Stadium contro la Juventus (0-1).

CURIOSITÀ SULLA 30ª GIORNATA DI SERIE A: LECCE-ROMA

La Roma è la bestia nera del Lecce. Infatti la squadra salentina, su un totale di 35 incontri disputati contro i giallorossi, ha vinto solo due volte nella sua storia in Serie A (9 pareggi e 24 sconfitte).

La Roma, invece vanta contro il Lecce la striscia aperta di gare con almeno un goal all’attivo più lunga in Serie A (21, con una media di 2.3 reti a partita). L’ultima volta in cui il Lecce ha registrato un clean sheet contro la formazione romana risale addirittura al 2000, un pareggio a reti bianche proprio al Via del Mare (0-0).

CURIOSITÀ SULLA 30ª GIORNATA DI SERIE A: INTER-EMPOLI

L’Inter è una macchina da guerra in questa stagione. Infatti, la squadra di Simone Inzaghi è l’unica dei top-5 campionati europei ad aver realizzato almeno una rete in ognuna delle gare disputate in campionato sinora (29).

L’ultima volta l’Empoli ha vinto una partita a San Siro, gente come Lamine Yamal o Endrick non era ancora nemmeno nata. Infatti l’ultimo successo è datato gennaio 2004, con rete di Tommaso Rocchi. Nel bilancio complessivo, è stata l’unica vittoria empolese alla Scala del Calcio (una vittoria, 17 sconfitte e, incredibilmente, nessun pareggio).

Continua a leggere

Flash News

Baroni prepara la sfida al Cagliari: Suslov sicuramente out, aumentano le speranze per Folorunsho

Pubblicato

:

Folorunsho

Lunedì sera, all’Unipol Domus, Cagliari e Hellas Verona si affronteranno per un match di fondamentale importanza per la corsa salvezza. In casa Hellas Verona, però, ci sono ancora alcune incertezze riguardo ai disponibili per la partita. Il nome più caldo è quello di Micheal Folorunsho. Il centrocampista, reduce dalla prima convocazione in Nazionale, sta cercando di superare un affaticamento muscolare, che gli ha impedito di debuttare con la maglia azzurra e che rischia di tenerlo fermo anche per il match di lunedì sera.

Non appena rientrato in Italia, Folorunsho si è messo subito al lavoro per cercare di recuperare per essere a disposizione del mister Baroni già dalla partita contro il Cagliari. Per avere più certezze bisogna aspettare ancora, però pare esserci un clima positivo attorno al centrocampista. Infatti, il quadro della situazione appare meno preoccupante dopo la ripresa degli allenamenti. Le probabilità di vederlo in campo lunedì aumentano sempre di più. Nel caso in cui, però, non dovesse riuscire a recuperare in tempo sarebbe un duro colpo per Baroni. Perderebbe, infatti, il giocatore che più a impegnato in questo campionato, con ben 2265 minuti all’attivo e 4 gol.

Un altro nome importante è quello di Suslov. Lo slovacco, però, a differenza del suo compagno di squadra dovrà stare fermo ai box per più tempo. Per lui sono state predisposte soltanto delle terapie. Dovrebbe tornare a disposizione non prima di tre o quattro settimane.

Baroni ha già individuato delle possibili alternative ai due giocatori infortunati: Mitrovic e Tavasan, che già hanno dimostrato qualcosa con la maglia gialloblù e, soprattutto Mitrovic, è reduce da due impegni più che positivi con la propria Nazionale.

Continua a leggere

Flash News

Buone notizie per la Roma verso Lecce: recuperati anche Smalling e Sanches, Dybala ancora in forse

Pubblicato

:

Paulo Dybala, giocatore della Roma, Serie A, Europa League, Coppa Italia

La Roma lunedì sera affronterà il Lecce in terra pugliese. In vista di questa partita, però, i giallorossi, devono affrontare ancora i recuperi di alcuni giocatori. La pausa nazionali, infatti, ha messo a dura prova molte infermerie della Serie A, tra cui, in maniera particolare, proprio quella della squadra capitolina. Le attenzioni, però, si rivolgono tutte su Paulo Dybala, il quale si è infortunato nella partita contro il Sassuolo prima della pausa. La Joya, a causa di questo infortunio non ha potuto neppure rispondere alla chiamata della nazionale Argentina.

Dybala rimane comunque al centro dello scacchiere di De Rossi, contribuendo alla classifica con 12 gol e 7 assist in 20 partite giocate. L’argentino, in vista di lunedì, svolgerà ancora alcune sessioni di allenamento differenziato. Questo, nelle speranze dello staff e del mister De Rossi, dovrebbe permettere a Dybala di rientrare in tempo per poter partire verso Lecce con i suoi compagni. Il rientro in gruppo, infatti, dovrebbe essere previsto per il weekend.

Le buone notizie per la Roma non finiscono qui. Oltre al possibile recupero di Dybala e i recuperi dei giorni scorsi di Lukaku e Cristante, Renato Sanches e Chris Smalling si sono allenati in gruppo, e quindi tornano a disposizione di De Rossi in vista della trasferta di lunedì.

Ancora non disponibili per la sfida al Lecce Spinazzola, Kristensen e Azmoun.

Continua a leggere

Bundesliga

ULTIM’ORA – Xabi Alonso ha confermato in conferenza che rimarrà al Bayer Leverkusen

Pubblicato

:

Xabi Alonso, allenatore del Bayer Leverkusen, Bundesliga, Europa League

Dopo le indiscrezioni sempre più insistenti delle ultime ore, ecco l’annuncio ufficiale del protagonista della telenovela: Xabi Alonso. Il tecnico spagnolo ha attirato l’interesse di tutti i top club europei, in particolare Bayern Monaco e Liverpool, per la prossima stagione, ma vista la scadenza del contratto a giugno 2026 e visto quanto di buono fatto in questa stagione, con una Champions League quasi certamente da disputare l’anno prossimo, l’ex centrocampista ha deciso di rimanere nella squadra che ora sta allenando.

Queste le dichiarazioni di Xabi Alonso durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida con l’Hoofenheim:

DECISIONE – “Arriviamo da una stagione ricca di impegni, durante la quale ci sono state anche moltissime speculazioni in merito al mio futuro. Per questo motivo ho utilizzato la sosta del campionato per gli impegni delle Nazionali per riflettere su cosa fare. La scorsa settimana ho avuto un incontro con la dirigenza del club per capire quale fosse la decisione da prendere. E la decisione è quella di continuare ad allenare il Bayer Leverkusen. Ho analizzato tutto e ho capito che questo è il luogo e il club giusto per continuare il mio percorso di crescita come tecnico. Ho sempre sentito grande supporto e c’è grande partecipazione nel lavoro da parte di tutti i reparti della società. I tifosi poi ci hanno dato un grande supporto, anche lo scorso anno quando abbiamo avuto momento di difficoltà. E oggi lo fanno supportandoci nel dare tutto quello che possiamo dare”.

SQUADRE INTERESSATEBayern e Liverpool? Credo che da parte mia non sarebbe corretto parlare di altre società. Di sicuro ci sono società con cui ho un forte legame, ma non è corretto parlarne adesso”.

Continua a leggere

I nostri approfondimenti

Giovani per il futuro

Esclusive

Fantacalcio

Serie A

Trending

Scarica L'App

Copyright © 2022 | Testata giornalistica n.63 registrata presso il Tribunale di Milano il 7 Febbraio 2017 | numero-diez.com | Applicazione e testata gestita da Número Diez SRL 12106070969