Separati da una triennale parentesi clivense, Massimo Gobbi e il Parma finalmente si riabbracciano, nell’anno dello storico ritorno in Serie A dopo il fallimento ducale. Le loro strade si erano divise proprio dopo una delle vicende più tristi del calcio nostrano, e ora il ritorno di uno dei punti fermi di quella squadra.
3 ANNI AL CHIEVO
Nel triennio al Chievo Verona Gobbi ha collezionato, in Serie A, 88 presenze e 1 rete (contro il Cagliari nel novembre 2016). Un numero di partite disputate che, per un ormai 38enne, può sembrare normale. Il dato preoccupante è però la distribuzione di questi numeri, infatti nelle 3 annate è andato sempre scemando: 34 il primo anno, 30 il secondo e 24 l’ultima stagione.
Se è vero che è partito praticamente sempre da titolare e quasi mai sostituito, c’è da dire che soprattutto nella annata appena conclusa, ha saltato troppe partite, complice la poca integrità fisica che alla sua età è fisiologica. Alti e bassi insomma nelle ultime stagioni, ma è pur sempre un veterano del nostro calcio che, se pur non garantisce la titolarità ogni domenica, porta un grande contributo a una squadra neopromossa come il Parma.

38 PRIMAVERE DI ESPERIENZA
Il terzino sinistro è un classe ’80, e in una posizione dove la tracotanza fisica è indispensabile, è naturale che non possa essere in punto fermo negli 11 titolari. Gobbi dunque si prepara a un romantico ritorno, non nel campo, dove comunque avrà lo spazio che si merita, ma soprattutto nello spogliatoio. Una carriera ventennale fra Treviso, Cagliari, Fiorentina e Chievo (i più importanti), oltre al quinquennio al Parma, dal 2010 al 2015, dove ha collezionato ben 155 presenze.
Un veterano che è pronto a portare tantissima esperienza, oltre al carisma di chi quei colori li ha stampati nel cuore. Contratto annuale per lui, il quale, dato che si avvia sempre più alla quarantina, è più che naturale. Un anno in cui Gobbi deve confermare di poter restare in una squadra gloriosa come il Parma, portando un enorme contributo dentro e fuori dal campo.
20 ANNI DI CALCIO
Se non dovesse convincere Roberto D’Aversa, allenatore crociato, per Gobbi si prospetterebbe probabilmente la fine della carriera. Una vita intera sui campi da calcio, soprattutto di Serie A.
Cominciata nel lontano 1998, il giovane Gobbi esordisce con la maglia della Pro Sesto, collezionando 6 presenze. L’anno successivo viene acquistato dal Treviso, dove in 2 anni scende in campo solo 7 volte: lì iniziano 2 anni di prestiti per farsi le ossa da titolare, al Giugliano prima, e al Albinoleffe poi. Torna in casa base dove finalmente si conquista una maglia e colleziona 44 presenze nella stagione 2003/2004.
Acquistato dal Cagliari, per Gobbi la Sardegna rappresenta questa la prima vera sfida della carriera, sfida ampiamente battuta: in 2 anni di rossoblù colleziona 71 presenze, condite da 5 gol. La prossima tappa di un viaggio incredibile è la splendida Firenze. In maglia viola convince, ma non troppo, come delineano le 81 presenze in 4 anni.
Nell’estate del 2010 Gobbi approda al Parma, la quale maglia rimane ancor oggi la sua seconda pelle: il resto è storia…