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Calhanoglu e lo striscione della sud: ma cosa è successo con sua moglie?

Calcio e dintorni

Calhanoglu e lo striscione della sud: ma cosa è successo con sua moglie?

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Calhanoglu

A Milano, forse anche suo malgrado, Hakan Calhanoglu è diventato l’uomo del momento. Dopo il rigore segnato da ex contro il Milan e la sua conseguente esultanza polemica sotto la sud, i tifosi rossoneri si sono scagliati contro il trequartista turco.

LO STRISCIONE

Il primo derby da ex rimarrà per sempre nella memoria di Calhanoglu sia per il gol che per l’accoglienza dei suoi vecchi tifosi. Il turco ha vissuto, come era prevedibile, un mini inferno. Veniva ricoperto da una bordata di fischi ogni volta che toccava palla o veniva inquadrato sul maxi schermo di San Siro e i tifosi milanisti gli hanno dedicato cori non proprio carini nei confronti della sua mamma (potete intuire).  Per questo motivo, dopo il rigore realizzato, il calciatore si è lasciato andare ad un’esultanza tanto liberatoria quanto provocatoria.

Calhanoglu, ad onor di cronaca, non è il primo ex ad andare a segno nel derby e non è nemmeno il primo ad aver provocato i suoi vecchi tifosi. Zlatan Ibrahimovic, ad esempio, nel febbraio 2020 esultò, dopo il gol del momentaneo 2-0, spalancando le braccia sotto la Curva Nord, storicamente occupata dai tifosi dell’Inter. Il gesto comunque rimase piuttosto inosservato, anche perché poi, quel derby, i nerazzurri lo vinsero in rimonta per 4-2.

Gli ultras rossoneri, invece, hanno preso la faccenda con decisamente meno filosofia e, dopo i numerosi cori, hanno dedicato al turco uno striscione affatto lusinghiero.

COSA È SUCCESSO?

I tifosi del Milan deridono, anche piuttosto crudelmente, Calhanoglu per esser stato tradito dalla sua attuale moglie. Ma cosa è successo in realtà?

Correva l’anno 2017 e, con un post su Instagram, il centrocampista nerazzurro annuncia il divorzio con sua moglie. Il turco sembra piuttosto deciso: “La mia decisione è irrevocabile perché qualcosa di imperdonabile è successo”. Questo “qualcosa”, però, non viene specificato e allora i media turchi e tedeschi (allora Calhanoglu giocava in Bundes) ipotizzano un tradimento. In realtà, si scoprì dopo alcuni giorni, sarebbe stata Sinem (moglie del giocatore) ad aver accusato il marito di essere stato con altre donne. Queste accuse avrebbero mandato su tutte le furie l’ex Milan e, da qui, sarebbe partita una pesantissima lite. A fare da “paciere” , comunque, fu la primogenita della coppia. Sinem al tempo, infatti, era incinta da pochi mesi di Liya e, proprio per lei, Calhanoglu avrebbe messo da parte gli screzi con la moglie per far crescere sua figlia nel miglior modo possibile. La crisi della coppia, ad oggi, è del tutto superata e i due, dopo Liya, hanno messo al mondo un altro figlio: Ayaz.

UNA GRANDE SCELTA

Vista in quest’ottica, più che l’uomo succube che la sud ha voluto dipingere, Calhanoglu si è dimostrato un ragazzo incredibilmente intelligente e maturo. Gesti come questi, soprattutto quando si è giovani, non sono affatto scontati e meritano di essere conosciuti.

 

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adidas e FIGC presentano la nuova collezione per le Nazionali italiane di calcio

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Mancano ormai pochi mesi a EURO2024. Per l’occasione, prosegue la collaborazione tra adidas e FIGC, che presentano la nuova collezione di prodotti dedicati alle Nazionali Italiane di calcio (maschili, femminili. Questa include le maglie Home e Away e i capi di abbigliamento Training e Travel.

La Home jersey, che verrà indossata per la prima volta nell’amichevole di giovedì contro il Venezuela, onora la tradizione delle maglie azzurre e, per la prima volta, il tricolore viene applicato sulle spalle. La texture della maglia è realizzata inserendo un codice-binario che replica la lettera i, imprimendola nel tessuto della maglia stessa. Nel retrocolletto compare la scritta “L’Italia chiamò”, che rimanda a “Il Canto degli Italiani” scritto da Goffredo Mameli.

Anche l’Away jersey prende ispirazione dalla bandiera italiana. Gli inserti rossi sul lato sinistro e quelli verdi sul lato destro, abbinati al bianco della maglia, compongono il Tricolore. Il kit, che comprende pantaloncini azzurri e calzettoni bianchi, debutterà nell’amichevole che la Nazionale di Spalletti giocherà contro l’Ecuador.

Per la collezione Travel, adidas ha disegnato per le Nazionali italiane una tuta N.Z.E., massima sintesi di comfort e stile. La hoodie full-zip è caratterizzata da un elegante colore artic night e dallo stemma monocromo off white della Nazionale di calcio. L’offerta di prodotto dedicata ad Azzurri ed Azzurre è completata da un’ampia gamma di capi Training caratterizzati dai dettagli oro e Tricolore, esaltati da una base blu notte per gli atleti e bianca per lo staff tecnico.

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Mohammed Barakat bombardato da un raid, se ne va una leggenda del calcio palestinese

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barakat mohammed

Nell’atrocità del conflitto tra Israele e Palestina, tra i tanti civili che hanno perso la vita a Gaza c’è anche Mohammed Barakat. Il calciatore 39enne, stella del calcio palestinese e simbolo del suo popolo se ne è andato. Un raid israeliano ha colpito la sua casa.

Uno dei migliori attaccanti del suo paese con più di 100 gol in carriera è stato colpito da un bombardamento nella sua abitazione di Khan Younis. Il giocatore dell’Ahli Gaza è stato ricordato da Khalid Abu-Habel, difensore del Khadamat al-Maghazi che ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Al-Jazeera. Ecco le sue parole:

IL RICORDO DI BARAKAT –“Che enorme perdita dentro e fuori dal campo per il calcio palestinese. Ho giocato contro di lui. Era veloce e intelligente. Un capocannoniere eccezionale. Fuori dal campo era gentile e amichevole. Un amato amico di tutti. Sono troppo arrabbiato. È un’icona del calcio. Lo sport a Gaza ha perso molto durante la guerra. Quanti ne dovremmo perdere ancora? La comunità sportiva a Gaza sta semplicemente sparendo”.

Queste le parole d’addio a una leggenda del calcio palestinese. Un calciatore eccezionale dentro e fuori dal campo. L’ennesima vittima  civile di questo sanguinoso conflitto che sembra non avere fine.

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Inter e Vieri di nuovo insieme: annunciata una collaborazione

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Christian Vieri, ex calciatore dell’Inter dal 1999 al 2005, attraverso un post su Instagram ha annunciato una collaborazione con la squadra nerazzurra. Ecco il comunicato:

L’ANNUNCIO UFFICIALE – “Siamo molto lieti di informarVi che in data 1 Marzo 2024 Inter Media and Communication S.p.a. e Bombeer S.r.l. hanno sottoscritto un contratto di collaborazione di durata pluriennale, durante il quale verrà prodotta una birra in co-branding, dove appariranno entrambi i marchi di Inter e di Bombeer, La Birra del Bomber”.

Il nome di Vieri si lega nuovamente al club nerazzurro. L’ex attaccante in carriera ha vestito 190 volte la maglia dell’Inter segnando la bellezza di 123 gol e fornendo 22 assist. Da  qualche settimana Bobo Vieri è stato sorpassato da Lautaro Martinez nella classifica dei migliori marcatori nella storia dell’Inter.

L’ex bomber, ritiratosi nel 2009, risiede al decimo posto nella classifica all-time dei migliori goleador nerazzurri. L’argentino invece, attualmente all’ottavo posto, punta a superare in questa stagione Istvan Nyers in settima posizione con 133 gol.

Vetta della classifica che ad oggi sembra davvero irraggiungibile per Lautaro. D’altronde davanti a tutti si trova quel Giuseppe Meazza a cui è intitolato San Siro, con la bellezza di 284 gol in 466 partite. Il futuro del Toro sembra essere nerazzurro per ancora molti anni e, anche se complicato, chissà che un giorno non riesca ad avvicinarsi a quel primato.

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Abodi sulla situazione di Gravina: “Mi preoccupa moltissimo, però serve prudenza”

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abodi roma lazio

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, negli scorsi giorni è finito al centro dello scandalo dossieraggi, subendo l’accusa di appropriazione indebita e riciclaggio. Il numero uno della FIGC ha chiesto subito di essere ascoltato, in modo tale da chiarire la sua situazione, dichiarandosi innocente. Tuttavia Andrea Abodi, attuale Ministro per lo sport e per i giovani, tende a rimanere cauto sulla condizione di Gravina, di cui ha parlato a margine di un evento al CONI. In particolare ha iniziato parlando del caso dossieraggio, concentrandosi sulla situazione di Gravina, della quale si occuperà la magistratura, ribadendo il fatto che in queste situazioni serva molta cautela. In seguito ha affermato di aver contattato il presidente della FIGC, definendo come inquietante ciò che emerge dalla cronaca.

LE PAROLE

GRAVINA – “La situazione di Gravina? Mi preoccupa moltissimo, però oltre non vado. Sono abituato a parlare con la cautela necessaria. Di fronte a questa vicenda servono prudenza e garanzie. La magistratura in primo luogo farà la sua parte. Io poi sono contrario ai tribunali del popolo e ai processi di piazza”.

CONTATTO – “Ho sentito Gravina, anche perché abbiamo problemi quotidiani che vanno affrontati, ma quello che emerge dalla cronaca di questo fatto è il dato inquietante“.

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