Connect with us
Cancelo-D'Ambrosio: chi gioca titolare?

La nostra prima pagina

Cancelo-D’Ambrosio: chi gioca titolare?

Pubblicato

:

Durante l’ultima finestra estiva di calciomercato, Luciano Spalletti aveva chiesto alla società uno sforzo economico affinché la rosa venisse completata il più rapidamente e fosse così competitiva per i primi quattro posti.

L’arrivo di Joao Cancelo, a lungo corteggiato anche dalla Juventus, aveva entusiasmato il pubblico nerazzurro. La vantaggiosa formula del prestito con diritto di riscatto sarebbe stata ottimale per il club di Zhang, se il portoghese non avesse iniziato una parabola disastrosamente discendente.

ENTUSIASMO GIUSTIFICATO: O NO?

Come biasimare i tifosi nerazzurri? Un terzino destro classe ’94, capace di giocare a tutta fascia e che nonostante la giovane età si presentava con un bagaglio tecnico ricchissimo viste le varie esperienze fra Benfica e Valencia. Qualità tecniche e fisiche da vendere dato che, seppur nato come terzino destro, Cancelo può esser impiegato anche come esterno alto. In più, i corteggiamenti in passato d Barcellona e Juventus: insomma, un profilo di livello internazionale.

Aggiungiamoci anche, in contemporanea all’arrivo del portoghese a Milano, si apprestava a partire per Valencia Geoffrey Kondogbia, sicuramente non entrato nel cuore di molti tifosi. Insomma, tutti i pretesti perché il matrimonio dia frutti positivi.

Giunto all’Inter, però, ha incrociato il suo percorso col nuovo mister Luciano Spalletti, amante dei terzini di spinta (lui che a Roma ha lanciato Emerson Palmieri) ma al tempo stesso guardingo sui nuovi arrivi: Dalbert e Cancelo, due nomi da circa 50 milioni di euro complessivi, non gli danno le necessarie garanzie in fase difensiva.

Ecco che l’inizio di stagione nerazzurro è affidato alla “vecchia guardia”, a chi conosce l’Inter da ormai diversi anni: sono D’Ambrosio, Santon e Nagatomo ad alternarsi sulle due corsie della retroguardia della benamata.

D’AMBROSIO TITOLARE

Soluzione all’iniziale dilemma della fascia destra è lo stesso Cancelo, che durante un allenamento con la nazionale portoghese di settembre rimedia una lesione. Un’opportunità inaspettata che D’Ambrosio sfrutta in pieno: costante, puntuale in fase difensiva e propositivo in quella offensiva (con Candreva l’intesa va a meraviglia). La ciliegina è la rete che segna a tre minuti dalla fine del match casalingo contro il Genoa: una partita combattuta e sofferta, che l’ex Torino risolve con un colpo di testa su palla inattiva.

È una svolta importante nell’inizio di campionato del gruppo nerazzurro, perché dà la consapevolezza che ora la squadra può risolvere anche i match più intricati, quelli che spesso, negli anni precedenti, sono risultati fatali. Cinismo, cattiveria e episodi sfruttati in modo intelligente. E D’Ambrosio è uno dei protagonisti: vince il 51% dei duelli aerei e il 50% degli uno contro uno, mentre il 43% delle volte ha la meglio sull’avversario grazie all’anticipo.

UN CANCELO CHE DIVIDE

Le qualità del portoghese, però, vengono fuori dopo lo sfortunato incidente del laterale ex granata, preda di un fastidio alla gamba prima della trasferta contro il Sassuolo. Un terzino da 27 assist e 6 reti in carriera che, fino ad allora, non aveva convinto. La trasferta di Reggio Emilia vede i nerazzurri sconfitti, ma Cancelo è tra i più positivi (pochi).
Giornata dopo giornata, inizia ad ingranare: in fase offensiva mostra la qualità attese, ma anche in fase difensiva dimostra di poter dare delle garanzie.

Sull’ex Valencia sono preziosissimi, a questo punto, i dati che ci concede Opta: l’ex Valencia contro la Roma ha giocato 110 palloni, più di chiunque altro nell’ultima giornata di campionato. È un giocatore dal quale l’Inter passa spesso per creare azioni offensive: grazie a Squakwa notiamo come Cancelo sia chiaramente il giocatore più impeccabile e freddo della squadra nerazzurra, dato che l’85% delle volte che un pallone è partito dai suoi piedi è giunto a destinazione. Inoltre impressionante notare come di questa percentuale, ben il 66%, riguardi il numero di palloni giocati nella trequarti avversaria.

Eppure, nonostante le prestazioni convincenti delle ultime giornate, qualcuno ancora non è propriamente convinto delle prestazioni del giovane:

“Spalletti sta cercando qualcosa di diverso da ciò che l’aveva portato primo, mi ha sorpreso. Cancelo dietro toglie solidità alla fase difensiva, tutto ciò perché Candreva e Perisic stanno attraversando un periodo di calo. Anche il miglior giocatore di una squadra va tolto se non è funzionale, Cancelo non è funzionale. I difensori dell’Inter, con Cancelo dietro, non reggono l’urto degli attaccanti”.

Così Giancarlo Marocchi, per Sky Sport. Il riferimento ad un Cancelo non funzionale nonostante fortissimo ricorda molto il pensiero di Ventura, quando scelse di escludere Insigne perché ritenuto non funzionale. Oggi il tifo azzurro non sarà d’accordo.

Ma come sempre ci pensa l’unico ad aver voce in capitolo, Luciano Spalletti, a mettere in chiaro la situazione:

“Sì sì, resta all’Inter, resta all’Inter. Anche perché lui ci vuole restare. Voi ovviamente fate baci in bocca solo con i procuratori perché vi danno le notizie e a voi fa comodo così. Però sui calciatori comanda la società e sono i direttori che decidono. Come successo con Kondogbia, siamo noi che diciamo va bene facendo un ragionamento. Però Cancelo resta fino a fine anno, poi vedremo”.

Continua quindi l’avventura di Joao in nerazzurro. Grazie mister per l’informazione ma… quindi? Chi gioca?

Continue Reading
Commenta

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Calcio Internazionale

La Rassegna Social del Diez – Foggia e Lecco in finale, pareggio tra Bari e Cagliari

Pubblicato

:

 

Punto d’informazione, di impressioni e passioni condivise, i social network oggi più che mai raccontano le emozioni dei tifosi. Numero Diez vi presenta la rassegna dedicata ai più importanti messaggi della giornata di ieri.

 

Continua a leggere

Calciomercato

Il Milan pesca in Spagna: occhi su Chukwueze

Pubblicato

:

La decisione di Gerry Cardinale di interrompere il rapporto di lavoro con Paolo Maldini e Ricky Massara è stato un fulmine a ciel sereno per tutto il popolo rossonero. Sebbene il calciomercato non sia ancora iniziato ufficialmente, la nuova dirigenza del Milan sta comunque sondando il terreno per diversi soluzioni soprattutto nel reparto avanzato.

Per rinforzare l’attacco, i rossoneri sono interessati a Samuel Chukwueze, esterno nigeriano di proprietà del Villarreal. L’attaccante 24enne ha giocato 50 partite stagionali fra Liga, Conference League e Copa Del Rey, segnando 11 reti complessive e fornendo ben 13 assist ai propri compagni di squadra e secondo Sky Sport è un profilo seguito con interesse dal Diavolo.

La richiesta degli spagnoli è molto alta, ma il Milan c’è e ha avviato i primi contatti per provare a chiudere il primo colpo di mercato.

Continua a leggere

Calciomercato

Il Manchester City fa sul serio per Kovacic: le ultime

Pubblicato

:

Kovacic

Si accende il calciomercato del Manchester City che, a causa della probabile perdita di Gundogan a parametro zero, si starebbe muovendo per prendere Kovacic. Quello che potrebbe essere l’approdo di Kovacic alla corte di Pep Guardiola dipenderà, soprattutto, dalla decisione in merito al futuro del centrocampista tedesco. La scelta verrà presa insieme alla società solo dopo la finale di Champions League contro l’Inter.

Nel mentre però il calciatore del Chlesea sembrerebbe essere il profilo preferito dai Citizens e infatti secondo Fabrizio Romano, la trattativa per portare Kovacic a Manchester è molto concreta. Negli ultimi giorni si sono svolte discussioni positive, con i Blues che hanno aperto a una possibile cessione e con il calciatore che ha già accettato di vestire la maglia del City.

Continua a leggere

Flash News

Finisce la stagione del Pescara: il Foggia trionfa ai calci di rigore

Pubblicato

:

dichiarazioni Zeman

Il pareggio di quattro giorni ha dimostrato l’equilibrio e la sfacciataggine di due squadre capaci di offendere e trovare soluzioni di qualsiasi specie. In uno stadio Adriatico sold out (record di presenze stagionali), Pescara e Foggia si affrontano per la gara di ritorno valevole per le semifinali playoff di Serie C. Ci si gioca una finale, uno degli appuntamenti più importanti della stagione.

Zeman si presenta alla partita con una formazione rimaneggiata, facendo addirittura a meno di Plizzari (infortunato), Mesik, Palmiero e Delle Monache. Al centro dell’attacco torna Lescano con Cuppone spostato sull’esterno, mentre c’è Aloi in mezzo al campo. Tra i pali spazio al classe 2003 Andrea D’Aniello, alla seconda presenza stagionale. Per gli ospiti fuori gli squalificati Di Noia e Kontek, con Delio Rossi che può contare su una panchina cortissima causa infortuni.

PESCARA-FOGGIA: IL RACCONTO DELLA PRIMA FRAZIONE

Pronti via inizio da sogno degli uomini di casa: Rafia pennella sulla testa di Cuppone che insacca Dalmasso e porta avanti subito il Delfino. Dopo due minuti il Foggia è costretto già a inseguire, con addirittura due gol da segnare per poter passare il turno. I primi dieci minuti sono un monologo Pescara, ma i rossoneri in ben due occasioni vanno vicinissimi al gol del pareggio con Bjarkason prima e Ogunseye dopo.

Col passare dei minuti il Foggia guadagna metri, con i biancazzurri che concedono il pallino del gioco pronti a sfruttare gli spazi in ripartenza. La partita è subito caldissima, con ritmi altissimi e capovolgimenti di fronte improvvisi da una parte e dell’altra. Come sempre, a fare il bello e il cattivo tempo è Hamza Rafia: altro cross di esterno destro perfetto per Lescano che però liscia clamorosamente il pallone e manca l’appuntamento col gol del 2 a 0.

Le occasioni però arrivano a raffica: Bjarkason sbaglia ancora davanti a D’Aniello, sulla ripartenza Gozzi si fa tutta la fascia e pesca Cuppone che però sbaglia l’aggancio e getta alle ortiche un’occasione enorme. I ritmi sono frenetici, con i quinti del Foggia che fanno malissimo alla difesa abruzzese costretta a concedere qualcosa sulle discese di Costa e Bjarkason. Al 38′ arriva anche la prima ammonizione della partita, dopo un’intervento pericoloso di Di Pasquale su Merola.

Al 41′ il Pescara va a un passo dal raddoppio: calcio d’angolo perfetto per la corrente Brosco che incorna e centra in pieno la traversa. Lescano qualche minuto dopo impensierisce Dalmasso con un destro secco appena dentro l’area. Si chiude così dunque la prima frazione, con il Pescara avanti 1 a 0 ma reo di aver sciupato moltissime occasioni per chiudere la pratica.

PESCARA-FOGGIA: IL RACCONTO DEL SECONDO TEMPO

Rossi attinge subito dalla panchina, inserendo Vacca al posto di un Petermann in ombra. Il secondo tempo ripercorre il primo, con il Foggia che sfiora subito il pari con un tacco al volo: miracolo di D’Aniello, uno dei protagonisti indiscussi tra le fila casalinghe. Arrivano altre brutte notizie però per l’allenatore romagnolo, costretto a far entrare Garattoni a causa di un infortunio muscolare di Bjarkason.

A fare la partita adesso è il Foggia, cosciente che il cronometro non è suo amico, non riuscendo però mai a impensierire più di tanto la retroguardia biancazzurra. La prima vera occasione arriva al minuto 65: Boben e D’Aniello non si intendono e Garattoni tenta il pallonetto che si spegne sul fondo. Zeman si accorge della stanchezza dei suoi e opta per un triplo cambio inserendo Vergani, Mora e Delle Monache.

I cambi danno subito i suoi frutti, col Pescara che trova la rete del raddoppio al 70′ con Merola imbeccato da una giocata fantastica del classe 2005. Il direttore di gara Monaldi però interrompe i festeggiamenti annullando il gol per fuorigioco, tra i fischi dell’Adriatico. L’ex allenatore di Palermo, Bologna e Sampdoria prova il tutto per tutto, togliendo Costa e inserendo un altro attaccante come Iacoponi.

Al 78′ gli ospiti si lamentano per un contatto su Garattoni, ma il VAR non richiama l’arbitro di Macerata lasciando la valutazione del campo. La tecnologia viene interpellata nuovamente qualche giro di orologio dopo, negando il rigore agli ospiti per una posizione di fuorigioco in fase di impostazione. Zeman butta dentro anche Desogus, cambiando tutto il trio offensivo per sfruttare le possibili occasioni in ripartenza. Il Foggia però, come ci ha abituato quest’anno, non molla mai: all’ultimo minuto di gioco sponda di Ogunseye e Rizzo firma il gol del pareggio che vale i supplementari.

PESCARA-FOGGIA: I SUPPLEMENTARI

I primi 5 minuti scorrono lisci ma poi il solito Rafia decide di caricarsi il Pescara sulle spalle con una giocata al limite e cross morbido con l’esterno: Desogus mette giù, finta e piazzato che non lascia scampo a Dalmasso. Col passare dei minuti il Foggia si apre e Delle Monache sfiora il gol su un’altra invenzione di un ispirato Desogus.

Rossi rischia il tutto per tutto inserendo Odjer e Rutjens  al posto di Di Pasquale e Schenetti. Le offensive del Foggia però si fermano tutto contro la retroguardia biancazzurra, con un Brosco autore di una partita stratosferica nella sua metà campo. I rossoneri però non vogliono abbandonare il sogno Serie B e al 10′ minuto del secondo tempo supplementare trovano la zuccata vincente di Markic da calcio d’angolo che vale il 2 a 2. Si va dunque ai calci di rigore, in una vera e propria lotteria fatta di nervi freddezza dal dischetto.

Markic segna il primo con qualche brivido, stesso esito per Mora che spiazza Dalmasso. Il secondo rigore spetta a Garattoni che tira altissimo sopra alla traversa. Il Pescara ha l’occasione per portarsi in vantaggio ma Cancellotti emula l’avversario. Gli errori continuano a fare da padroni con Ogunseye che non trova la porta. Rafia invece non sbaglia e porta il Delfino sul 2 a 1. È la volta di Peralta che sceglie lo stesso angolo del tunisino e spiazza D’Aniello. Dalmasso ipnotizza Aloi e rimette tutto in bilico, mentre Vacca e Vergani non sbagliano. Si va ad oltranza e il primo a calciare è Rutjens con l’estremo difensore biancazzurro che sfiora ma non riesce a parare. L’errore decisivo è dell’uomo che aveva riacceso la partita nel supplementare: Desogus apre troppo il piattone e il Foggia vola alla finale playoff contro il Lecco.

 

Continua a leggere

I nostri approfondimenti

Giovani per il futuro

Esclusive

Fantacalcio

Serie A

Trending

Scarica L'App

Copyright © 2022 | Testata giornalistica n.63 registrata presso il Tribunale di Milano il 7 Febbraio 2017 | numero-diez.com | Applicazione e testata gestita da Número Diez SRL 12106070969