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Le parole di McGregor e Rodgers in conferenza stampa pre-Lazio

Champions League

Le parole di McGregor e Rodgers in conferenza stampa pre-Lazio

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Domani sera la Lazio scenderà in campo contro il Celtic nella seconda giornata di Champions League. La squadra di Rodgers nella sfida di apertura ha perso contro il Feyenoord con il risultato di 2-0 e vuole trovare la prima vittoria contro la Lazio di Maurizio Sarri. Dopo il comunicato degli ultras del Celtic, ha parlato in conferenza stampa il capitano degli scozzesi ovvero Callum McGregor e l’allenatore Rodgers.

LE DICHIARAZIONI DEL CAPITANO MCGREGOR

CHAMPIONS LEAGUE – “Siamo all’inizio del viaggio in questa competizione e quindi a volte si ha bisogno di qualche piccolo episodio che possa spingerti nella giusta direzione, galvanizzare il gruppo e dare convinzione nei propri mezzi. Le ultime due settimane sono state molto positive, stiamo costruendo qualcosa di buono e credo che in campo si veda la nostra crescita rispetto a qualche settimana fa. Riuscire a abbinare una prestazione positiva e un risultato positivo dà sempre una spinta per fare ancora meglio e continuare nella direzione giusta”.

PARTITA DI DOMANI –Abbiamo una grandissima opportunità per continuare sul percorso iniziato e siamo fiduciosi di poter conquistare un risultato positivo giocando il nostro calcio che è veloce e offensivo, non dobbiamo cambiare il nostro credo e dobbiamo cercare di coinvolgere il nostro pubblico”.

TIFOSI –Vogliamo far tremare il nostro stadio, alla prima in questa competizione, con le nostre prestazioni e trascorrere una serata speciale coi nostri tifosi”.

LE DICHIARAZIONI DI RODGERS

RICETTA PER DOMANI –Penso che la ricetta per noi domani, soprattutto a questo livello, sia il coraggio. Devi essere coraggioso, devi avere quel coraggio e quella convinzione per giocare come vuoi giocare. Se riusciamo ad andare a giocare con quella convinzione e quel coraggio, allora abbiamo grandi possibilità di ottenere un risultato”.

ATMOSFERA –Dobbiamo lasciarci trascinare dal tifo che scende dalle tribune fino a il campo. Dal fischio d’inizio partiremo in quinta dando il massimo”.

NOTTI EUROPEE –Essendo già stato qui e avendo vissuto le notti della Champions League, ovviamente non vedo l’ora. È una partita che regala a questo stadio tante emozioni. Le partite casalinghe per noi saranno fondamentali, quindi, vogliamo iniziare bene. È una sensazione davvero speciale. Questo è il palcoscenico più importante che si possa raggiungere nel calcio per club in Europa, spero che ne usciremo con un risultato positivo. Non abbiamo iniziato bene ma ho visto molti aspetti in questo in cui ero soddisfatto della squadra.

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Champions League

Milito su Mourinho: “Sa quando serve una bastonata, la finale del 2010?”

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Milito

MILITO MOURINHO – Diego Milito rimarrà nella storia come uno dei giocatori più iconici del XI secolo nel calcio italiano. El Principe ha lasciato un bel ricordo a tutti gli amanti dello sport, ai tifosi dell’Inter in particolare, che associano il suo nome alla doppietta contro il Bayern Monaco nella finale di UCL del 2010, tassello decisivo per la conquista del celebre Triplete, oltre al ricordo di tantissimi gol segnati in nerazzurro.

L’ex centravanti albiceleste ha esaltato l’allenatore di quel momento, José Mourinho, ai microfoni di DAZN, difendendolo dalle numerose critiche ricevute nelle ultime stagioni. Di seguito riportate le sue dichiarazioni.

LE DICHIARAZIONI DI MILITO SU MOURINHO

SUL RAPPORTO TRA I DUE – “Non lo scopro io. Un allenatore stupendo, l’artefice di quel che abbiamo fatto. Un grande gestore dei momenti, sapeva perfettamente quando serviva la bastonata e quando la carezza. L’ho visto l’anno scorso, quando sono passato a Roma. Abbiamo una chat di gruppo e il legame continua“.

SULLA CHAMPIONS DEL 2010 – “Ci ha fatto rilassare. Il discorso più bello in realtà è stato a Barcellona, che era un po’ una finale anticipata. Un campo difficilissimo, con un bel vantaggio ma una gara tutta da giocare. Lui era sdraiato nello spogliatoio, noi con l’ansia. Era così perché il leader deve cercare di mostrare tranquillità nei momenti di ansia. Ci ha detto che quando aveva vinto la Champions col Porto il figlio era piccolo e non si ricordava, per cui di vincerne un’altra. Una volta in campo ci diceva che per noi la finale era un sogno e per il Barcellona un’ossessione ed era un po’ così il poter andare da catalani a vincere la Champions a Madrid“.

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Benfica-Inter, Schmidt furioso: “Arbitraggio orribile, ecco il perché”

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Schmidt Benfica

SCHMIDT CONTRO L’ARBITRAGGIO DOPO BENFICA-INTER: LE DICHIARAZIONI – Il Benfica si è fatto rimontare tre gol dall’Inter nella gara di ieri di Champions League. Per i portoghesi i tre punti sarebbero stati fondamentali in vista della lotta al terzo posto per guadagnare almeno la qualificazione in Europa League. Queste le parole di Schmidt al netto della gara contro l’Inter.

LE PAROLE DI SCHIMDT AL TERMINE DI BENFICA-INTER

LA PARTITA – “Oggi abbiamo dato un nuovo volto alla nostra Champions. Nel primo tempo siamo stati molto creativi e abbiamo avuto tante occasioni. A questo livello è stato quasi perfetto. Nel secondo tempo, dopo il secondo gol loro, abbiamo cominciato ad accettare la loro qualità. Nonostante i gol presi abbiamo creato altre chance, poi c’è stato il rigore e il rosso ma l’atteggiamento è stato buono. Abbiamo cercato la vittoria fino alla fine, abbiamo avuto l’opportunità di fare il quarto gol: volevamo vincere ma purtroppo non è stato possibile”.

ARBITRAGGIO – “L’arbitraggio è stato orribile, non posso capire perché l’arbitro si sia comportato in questo modo. Sei persone coinvolte e alla fine hanno dato un rigore che non c’era e un rosso che non c’era. L’arbitraggio è stato pessimo, un disastro. Sono onesto e lo dico”. 

L’EUROPA LEAGUE – “Dobbiamo crederci però è difficile perché dobbiamo vincere con tre gol di scarto all’ultima  ma è quello che dobbiamo fare. Dobbiamo cercare di vincere per entrare in Europa League”.

PRIMO E SECONDO TEMPO –Non ho visto un cambiamento, fino alla fine abbiamo giocato un’ottima gara anche se in dieci, abbiamo creato chance. Poi ci sono state decisioni sbagliate”.

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Primato assoluto in Champions per Arnautovic dopo il ritorno al gol: la statistica

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Arnautovic

Alcuni giocatori sono nati per giocare competizioni come la Champions League. Passano un’intera carriera a macinare gol, assist e vittorie, per entrare di diritto nella storia del calcio. Poi ci sono giocatori che, nonostante le qualità innate, scelgono altre strade, senza mai lasciare il segno veramente nella competizione per club più importante. Uno di questi è Marko Arnautovic, esperto attaccante nerazzurro, che è tornato a segnare dopo la bellezza di tredici anni nella competizione.

L’ultimo gol, come riporta Opta, risale al 2010, quando Arnautovic giocava nel Werder Brema. Sono passati la bellezza di 4740 giorni tra il gol di ieri sera con il Benfica e il precedente: è lo scarto più ampio che un giocatore abbia mai registrato nella competizione. Una carriera di alti e bassi quella dell’attaccante austriaco, che è però tornato al gol in Champions Leaguecontro il Benfica.

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Champions League

[VIDEO] Periodaccio per Onana! Altri due errori decisivi per il 3-3 con il Galatasaray

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Bayern Monaco-Manchester United, Onana commette una papera clamorosa!

L’ex portiere dell’Inter André Onana non riesce a riscattarsi dopo un avvio di stagione con alcuni errori clamorosi.

Anche nella gara di Champions League in casa del Galatasaray, il camerunense è stato protagonista in negativo. Con il 3-3 di Istanbul, il cammino europeo del Manchester United si fa in salita. 4 punti e ultima posizione nel Gruppo A con Bayern Monaco, Copenhagen e, appunto, i turchi.

Nell’ultima partita servirà un’impresa ai Red Devils, che saranno costretti a battere il Bayern Monaco all’Old Trafford.

GLI ERRORI DI ONANA

Come detto, non è stata una bella serata per Onana che ha subito ben 3 reti, due delle quali arrivate da calcio di punizione di Ziyech. In entrambe le occasioni, il portiere poteva e doveva fare meglio, in particolare sulla seconda rete, arrivata al 69′, quando il pallone è sbucato nell’area piccola. Onana non è riuscito a respingere nonostante fosse ben piazzato. La sfera ha oltrepassato il corpo dell’ex Inter ed è finita in fondo alla rete, dando avvio alla rimonta dei padroni di casa.

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