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Riccardo Capparella, quando il talento si forma in Serie D

Giovani per il futuro

Riccardo Capparella, quando il talento si forma in Serie D

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Italia

Le strade che un giovane calciatore ha di fronte per raggiungere le categorie superiori sono le più svariate, alcune più tortuose delle altre. L’esperienza nei campionati dilettantistici può essere estremamente importante, in quanto il confronto con avversari più grandi e preparati può rendere i ragazzi pronti e maturi in poco tempo per il grande salto. Tuttavia spesso può capitare che un calciatore rimanga impantanato nella struttura di un sistema che ha gravi falle, le quali possono rendere più complicato il percorso di crescita.

Riccardo Capparella è un giovane calciatore che ha tutte le caratteristiche per poter fare strada nel mondo del calcio. A tal riguardo l’esperienza in un campionato dilettantistico gli è stata molto utile per abbinare alle sue doti tecniche altri importanti aspetti. Scoperto ed osservato da Luigi Iacomino, talent scout che qualche mese fa Numero Diez ha avuto il piacere di intervistare, Capparella è in un momento cruciale della sua carriera.

CHI È RICCARDO CAPPARELLA

Riccardo Capparella è nato a Roma il 14 marzo 2000. Attualmente è un calciatore del Nuova Florida, club laziale nato nel 2005, che milita in Serie D. Si può definire Capparella un fantasista o un tuttocampista, che predilige svariare in zona trequarti, ma all’occorrenza può abbassarsi sulla linea dei centrocampisti. Il suo piede preferito è il mancino, ma utilizza con estrema disinvoltura anche il destro.

È cresciuto nelle giovanili della Viterbese, società che gli ha permesso di debuttare in Lega Pro, collezionando due presenze. Nell’ultima stagione ha condotto la Nuova Florida verso un’impronosticabile esperienza ai playoff. In tutto il campionato ha messo a referto 34 presenze, 13 reti e 9 assist.

PRESTAZIONE DA APPLAUSI

Magistrale è stata la sua prestazione nella gara playoff contro l’Afragolese. Nel tabellino dei marcatori è finito per 3 volte il suo compagno Lorenzo Persichini, bomber della squadra, ma in tutte le realizzazioni c’è l’impronta di Capparella. Tre assist vincenti, d’alto tasso tecnico, hanno facilitato il compito all’attaccante. Il primo gol nasce da un morbido pallonetto del trequartista, che ha ingannato i difensori avversari e spianato la strada a Persichini. In occasione della seconda rete il bomber sfrutta un avvolgente traversone proveniente dal versante di sinistra del Diez; un filtrane no look invece libera lo spazio che l’attaccante sfrutta per siglare il terzo gol. Nonostante la strabiliante prova del duo Capparella-Persichini, e del resto della squadra, la Nuova Florida si è dovuta arrendere all’Afragolese: il match si è concluso ai supplementari, con il club laziale sconfitto 3-5.

TRA PRODEZZE E DICHIARAZIONI

Le qualità balistiche sicuramente non gli mancano. In queste stagioni trascorse al Nuova Florida, ha più volte attirato l’attenzione per prodezze che sono diventate virali. Nel novembre 2021 il Corriere dello Sport ha inserito la sua rete contro l‘Ostiamare nella Top Goal della giornata. Con il destro, quello che dovrebbe essere il piede debole, ha colpito il pallone al volo, realizzando una parabola imprendibile per il portiere.

Anche la sua punizione dello scorso 6 aprile contro la Polisportiva Carso è diventata virale. Dalla lunetta con un calibrato mancino supera la barriera e batte il portiere avversario.

Riccardo Capparella in varie dichiarazione ha spiegato qual è il suo sogno:

“Il mio sogno è giocare all’Olimpico con la Lazio. Ho iniziato a giocare a calcio all’età di 4 anni. Andrea Pirlo è il mio mito.

Molto importante per me è stato mister Bussone. I suoi insegnamenti mi hanno aiutato molto, soprattutto quelli riguardanti l’atteggiamento”.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Le sue spiccate doti da centrocampista offensivo sono accompagnate da senso della posizione e spirito di sacrificio. Il contributo di Capparella infatti è prezioso anche per la fase difensiva, in quanto spesso recupera e intercetta palloni. Quando viene schierato da mezzala sfrutta al meglio le proprie capacità in inserimento. Ama attaccare e le sue doti di finalizzazione rappresentano una costante importante per la squadra. Ha una pericolosa conclusione dalla distanza, efficace con entrambi i piedi.

Dato il suo tardivo sviluppo fisico Capparella può mettere sicuramente massa muscolare e accrescere la forza. È un calciatore dinamico, caparbio, tenace ed aggressivo, con un’ottima resistenza. Dopo aver fatto la differenza in Serie D, è molto ambito da vari club di Lega Pro. Questa sessione di calciomercato potrebbe dunque offrirgli l’occasione di mostrare il suo valore in una categoria superiore, continuando la sua scalata e sognando di giocare all’Olimpico.

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Giovani per il futuro

Chi è Olijars, il giovanissimo figlio d’arte neo-acquisto dell’Atalanta

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CHI È JEGORS OLIJARS – È notizia di ieri l’acquisto da parte dell’Atalanta del classe 2008 Jegors Olijars, interessante prospetto lettone che ha deciso di firmare il suo primo contratto da professionista della sua carriera con la Dea (erano interessate anche Ajax, Atletico Madrid e Borussia Dortmund) e di crescere nel vivaio nerazzurro. Scopriamo chi è Olijars in questo articolo.

CHI È OLIJARS: CALCIATORE IN UNA FAMIGLIA DI SPORTIVI

Jegors Olijars è una punta centrale dotata di grande fisicità (alta 193 cm) e con grandi potenzialità, che ha dimostrato pienamente in patria e anche nelle squadre giovanili della Nazionale nord-europea. Si può dire che lo sport era nel destino di Jegors, nato in una famiglia di campioni di vari sport. Dal padre campione di corsa a ostacoli – ha vinto un Europeo nel 2006 a Goteborg, medaglia d’argento invece nel 2002 a Monaco e di bronzo al Mondiale di Valencia 2008 – alla madre tennista, passando per il nonno che, invece, ha partecipato a un’Olimpiade, il giovane è portatore di un’eredità di successo e dedizione allo sport che in pochi possono vantare. Starà al 16enne, ora, tenere alto il nome della famiglia cercando di affermarsi nel calcio che conta. Si tratta del primo calciatore lettone nella storia dell’Atalanta.

Fonte immagine in evidenza: profilo X Filippo Maggi

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Calcio Internazionale

Chi è Cavan Sullivan, la stellina del calcio USA già nell’orbita del Manchester City

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CHI È CAVAN SULLIVAN – Pensate, a malapena 14 anni, ritrovarvi già sui media calcistici, oltre ad essere in orbita Manchester City, club che al momento domina i riflettori europei. Questo è il mondo di Cavan Sullivan, talento classe 2009 dei Philadelphia Union, che ha esordito con tanto di assist in MLS Next pro. Ormai nel calcio la ricerca del talento parte da età sempre più basse, soprattutto nei campionati esteri, dove i giovani talenti che impressionano gli scout vengono convinti a firmare, o corteggiati, già giovanissimi. Un esempio può essere l’acquisto di Paez da parte del Chelsea, nella scorsa stagione. Ora è invece il turno di Sullivan, trequartista di pura classe che ha addosso gli occhi della migliore squadra del miglior campionato al mondo: la Premier League. 

DAGLI USA ALL’INGHILTERRA

Proprio con la costante scoperta e crescita di talenti sempre più giovani, non è facile impressionare. Eppure, nessuno può evitare di guardare un quattordicenne che, all’esordio coi grandi, si iscrive addirittura al tabellino degli assistman. Parliamo comunque di un giocatore che fa parte della Philadelphia Union Academy da quando ha a malapena 11 anni. Alto 1,58 e in possesso di doppia nazionalità (Americano e tedesco), Sullivan ha fatto parlare di sè con un’etichetta pesantissima. La definizione di ‘nuovo Messi‘ è ovviamente prematura, eppure il talento è cristallino ed innegabile.

Del resto, il Manchester City sembra avere già accordo con società e giocatore, mancano soltanto le firme di rito. Le regole sui trasferimenti e sul lavoro minorile non permetteranno comunque al ragazzo di raggiungere i Citiziens prima dei 18 anni. Per propiziarne il percorso di crescita, la decisione comune tra le società è di tenerlo in patria, dove arriverà ad esordire in MLS. Dopodichè potrà partire per l’Europa. Sicuramente il nome di Cavan Sullivan è destinato a catturare sempre di più l’attenzione nel corso degli anni, anche perchè prima di raggiungere il nostro calcio bisognerà attendere ancora qualche anno.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Parlando di un giocatore molto giovane, è difficile darne un quadro generale completo. Nonostante ciò si può tranquillamente asserire che stiamo per vedere un talento innato dal punto di vista tecnico. L’obiettivo sarà quello di sgrezzarsi nei prossimi anni a livello tattico, affrontando gradualmente un calcio più fisico. Il piede è il mancino, proprio come quel fenomeno generazionale che ha portato ad un altro livell0 il numero 10, che ora milita proprio in MLS all’Inter Miami: Lionel Messi. Sullivan dà la sensazione di poter essere un giocatore abile nello stretto e palla al piede, veloce e tecnicamente impeccabile. Ma solo il tempo potrà dirci dove può arrivare questo ragazzo.

Fonte immagine in evidenza: profilo IG Cavan Sullivan

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Calcio Internazionale

Chi è Mateo Joseph, il talentino del Leeds decisivo con la Spagna U21

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Madueke, gioocatore del Chelsea, e Mateo Joseph, giocatore del Leeds United, Premier League

CHI È MATEO JOSEPH – Non è una rarità ormai assistere a casi come quello di Jamal Musiala, che dopo aver effettuato la trafila delle nazionali giovanili dell’Inghilterra (ossia il luogo dov’è cresciuto), ha deciso di intraprendere la propria carriera internazionale vestendo la maglia della Germania, sua terra natale. Seppur in misura minore, è ciò che è successo anche a Mateo Joseph Fernández-Regatillo, ventenne attaccante del Leeds United.

TRA SPAGNA E INGHILTERRA

Nato a Santander nell’ottobre del 2003, Mateo Joseph è dunque di nazionalità spagnola, ma il cognome del padre ne tradisce le origini inglesi, che sarebbero inevitabilmente tornate a bussare alle sue porte qualche anno più tardi. Dopo essersi formato nelle giovanili del Racing Santander prima, e dell’Espanyol poi, ecco il richiamo della foresta: a portarlo oltremanica è stato infatti il Leeds United nel gennaio 2022.

Nei successivi due anni, Joseph avrebbe proseguito il proprio stage nell’Under 21 dei Peacocks, mettendosi in mostra come attaccante un po’ atipico; i suoi 180 centimetri forse non sono tantissimi per essere un centravanti, tant’è che predilige soprattutto calpestare le zolle del mezzo spazio di sinistra per poi venire a giocare in posizioni più centrali. La convocazione dell’Inghilterra U20 non tarda ad arrivare, e il giovane puntero riesce anche a ritagliarsi un piccolo spazio durante lo scorso Mondiale della sopracitata categoria. Il ct Ian Foster lo impiega però come esterno sinistro nel proprio tridente, e l’avventura dei Tre Leoni si interrompe precocemente agli ottavi di finale contro l’Italia di Casadei.

IL DEBUTTO CON LE FURIE ROSSE

I tempi intanto sono ormai maturi per il debutto in prima squadra, seppur sul palcoscenico minore della Championship; Joseph però, in un Leeds che stradomina il campionato insieme al Leicester, non riesce ad accumulare abbastanza minuti, restando dunque a secco di gol. Per sbloccarsi sceglie dunque un’occasione speciale: gli ottavi di finale di FA Cup in casa del Chelsea, in cui mette a segno una doppietta che non basta per avere la meglio sui Blues, salvati da un gol allo scadere di Gallagher.

Sono a tutti gli effetti le sue due prime reti da professionista, ed è forse grazie alla notte di Stamford Bridge che la Spagna U21 lo ha convocato nell’ultima pausa per le nazionali; Joseph ha dunque deciso di accettare la chiamata delle Furie Rosse, che annovera ragazzi del calibro di Fermin Lopez Pablo Barrios, debuttando da subentrato nell’amichevole persa contro la Slovacchia. Poco male, perchè nel match successivo contro il Belgio, valido per le qualificazioni al prossimo Europeo U21, ha firmato il gol vittoria all’88’, dopo essere sceso in campo appena 5 minuti prima. Come inizio poteva andare decisamente peggio…

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Alla Ricerca del Diez

Chi è Estevao Willian, il gioiellino brasiliano soprannominato “Messinho”

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Estevao Willian

CHI È ESTEVAO WILLIAN – Il Brasile, si sa, di talenti cristallini ne sforna in continuazione. L’esempio lampante è Neymar Jr., ma negli ultimi anni ce ne sono stati tanti. Basti pensare al Real Madrid, con la coppia tutta brasiliana formata da Vinicius Jr. e Rodrygo. Non bisogna poi dimenticare Endrick, classe 2006, pronto a vestire la camiseta blanca e già in gol con la maglia del Brasile. L’ultimo talento che sta attirando l’attenzione degli scout è quello di Estevao Willian, esterno offensivo del 2007, che sta brillando con il Palmeiras.

CHI È ESTEVAO WILLIAN – GLI INIZI E LA CARRIERA FINO A QUESTO MOMENTO

Se il tuo soprannome è “Messinho” vuol probabilmente dire che il potenziale è altissimo ed effettivamente il giovane talento brasiliano può diventare un grandissimo giocatore. Nasce come ala destra e si è già messo in mostra con la maglia della Nazionale Under 17 ai Mondiali, con la quale ha segnato tre gol e fornito tre assist. La sua avventura però si è interrotta contro l’Argentina di Echeverri, altro talentuosissimo giocatore sudamericano. Estevao Willian ha inoltre già firmato un contratto di sponsorizzazione con Nike, nonostante la giovanissima età. Aveva appena dieci anni quando ha accettato l’offerta, ma è destinato a diventare uno dei volti del marchio.

CHI È ESTEVAO WILLIAN – L’INTERESSE DELLE BIG EUROPEE

Come accaduto negli ultimi anni, le big europee non restano di certo a guardare. Il nome di Estevao Willian è già sui taccuini dei principali club in Europa e il PSG ci aveva provato concretamente in passato. La trattativa però non è andata in porto a causa della partenza di Endrick, vecchio pallino dei parigini, che volevano assicurarsi entrambi i talenti. “Messinho” ha un sogno: giocare nel Barcellona, club che tifa fin da bambino. C’è da dire però che Estevao Willian non potrà lasciare il Brasile fino al 2025 (quando compirà 18 anni), ma probabilmente sceglierà la sua squadra prima di quella data. Per lasciarlo partire si parla già di cifre vicine ai 50 milioni, ed è per questo che Chelsea, Barcellona, Manchester City e non solo osservano da vicino uno degli ultimi talenti sfornati dal calcio brasiliano.

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