Andrea Caracciolo, bomber navigato che vanta la bellezza di 132 gol in 283 presenze in Serie B, ha appeso gli scarpini al chiodo lo scorso aprile. Attualmente ricopre il ruolo di presidente del Lumezzane, suo ultimo club prima del ritiro dal calcio professionistico. Nonostante abbia concluso la sua carriera sul rettangolo verde, il pensiero di una vecchia conoscenza del campionato cadetto è sempre ben gradito ed apprezzato da appassionati e addetti ai lavori.
L‘Airone è tornato a parlare ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, dando il proprio punto di vista sui centravanti che guidano la classifica marcatori del campionato e di quelli che potranno trascinare la propria squadra a suon di gol nella seconda metà di stagione. Grande apprezzamento per Walid Cheddira, attuale top-scorer del campionato cadetto impegnato nella trasferta iridata in Qatar con il suo sorprendente Marocco:
“Credo che Cheddira possa riprendere a segnare con regolarità. In una piazza come Bari, in una squadra di vertice, è più semplice segnare. E poi lui dal Mondiale tornerà molto motivato. Per gli altri, visti gli obiettivi si classifica, vedo più in difficoltà Brunori, mentre chi gioca per vincere come Coda e Lapadula penso che riuscirà a segnare di più. A me poi piace anche Pavoletti, mi sembra strano vederlo in B, è un giocatore fuori discussione. E un altro che mi piace molto è Torregrossa: se non avessero avuto infortuni, sarebbero stati ai primi posti della classifica marcatori”.
PAROLE AL MIELE DI CARACCIOLO PER BIANCHI
Durante l’intervista, il discorso di Andrea Caracciolo ha toccato anche un ambiente parecchio vicino alla sua storia da calciatore. La squadra che più di ogni altra ha potuto godere pienamente le sue doti da vero attaccante è senz’altro il Brescia. Con la casacca della Leonessa, l’Airone ha spiegato le ali ben 179 volte in 418 presenze totali, numeri che lo rendono il più grande marcatore della storia biancazzurra nonché il secondo calciatore con il maggior numero di gare ufficiali.
Parlando dei giovani attaccanti protagonisti in questa stagione di Serie B, l’ex bomber si è soffermato su Flavio Junior Bianchi, attaccante classe 2000 accasatosi definitivamente in Lombardia dopo il prestito dal Genoa. Il calciatore gode la stima di mister Clotet, che tuttavia preferisce utilizzare un terzetto offensivo collaudato e di maggior esperienza costituito da Moreo, Ayé e Ndoj. Nonostante ciò i gol non sono mancati: in 15 presenze, spesso in realtà “dimezzate” visti gli appena 596 minuti giocati (circa 40 a gara), Bianchi ha già messo a segno 4 reti. Uno score individuale da apprezzare, a dimostrazione delle capacità del calciatore di saper sfruttare al meglio le occasioni concesse dal proprio mister. I suoi numeri hanno attirato l’attenzione di Andrea Caracciolo, che non si è risparmiato sul suo impiego:
“I giovani? Bianchi del Brescia ogni volta che entra fa gol, non capisco perché non parta mai titolare”.
Un endorsement non proprio indifferente quello ricevuto da Flavio Junior Bianchi. E chissà se questo ulteriore elemento sarà motivo di grattacapi per mister Clotet per le prossime uscite di campionato.