La Champions League si conferma una macchina da soldi, capace di generare ricavi da decine di milioni di euro per i 32 club iscritti alla fase finale, quella dove vincere è importante ma l’unica cosa che conta è partecipare e dividersi così la grande torta dei diritti tv.

(Fonte: profilo Twitter Atletico Madrid)
Una montagna da oltre 2 miliardi di euro (2,04 per l’esattezza) nella stagione 2019-2020 che si concluderà con la finale dello stadio Ataturk di Istanbul il 30 maggio 2020. Un peso economico che resta quattro volte superiore a quello dell’Europa League (510 milioni).
LA DIVISIONE
Siamo nell’anno-due della nuova fase, quella in cui la suddivisione del montepremi ha visto calare il peso del market pool televisivo (292 milioni di euro in tutto) e crescere i bonus fissi (488 milioni solo per essere iscritti) e il ranking storico degli ultimi dieci anni, quella voce introdotta nel 2018 per tutelare gli interessi dei club più forti e che vale 585 milioni di euro, oltre un quarto del totale.
Partendo da questa premessa, ecco come l’Uefa ha deciso di suddividere il tesoro della Champions League partendo dal bonus che spetta di diritto ai 32 club iscritti alla fase a gironi: 15,25 milioni di euro. Ogni partita di questa fase genera poi altri ricavi legati ai risultati: 2,7 milioni per ogni vittoria e 0,9 in caso di pareggio.
Le squadre qualificate agli ottavo di finale si mettono in tasca un premio da 9,5 milioni che salgono con l’avanzare della competizione: 10,5 per i qualificati ai quarti, 12 per le semifinaliste e 15 per le due finaliste. Chi alza il trofeo ne guadagna altri 4 oltre ad accedere alla Supercoppa Uefa contro la vincente dell’Europa League con un gettone di presenza da 3,5 milioni e premio extra di un milione per la vincente.

Fonte: profilo instagram @liverpoolfc
IL RANKING STORICO
Infine c’è il cosiddetto ranking storico che calcola le prestazioni delle singole squadre in Europa nell’ultimo decennio. Una classifica che assegna 585 milioni di euro partendo da un minomo di 1,10 e aumentando della stessa cifra per ogni posizione scalata.
In vetta c’è il Real Madrid che porta a casa un minimo garantito di 35,46 milioni di euro, davanti a Barcellona (34,34), Bayern Monaco (33,24) e Atletico Madrid (32,13).
Le italiane vengono dietro. La meglio piazzata è la Juventus al sesto posto che vale 29,91 milioni di euro, mentre Inter (18° posto) e Napoli (19°) si devono accontentare rispettivamente di 16,62 e 15,51 milioni. L’Atalanta parte dalla 30° posizione e ne porta a casa 3,32.
(Immagine di copertina dal profilo Instagram della Champions League)