Il girone D della Champions League 2018/19 è sicuramente uno dei più equilibrati. Un vero favorito, sulla carta, non sembra esserci. Per il passaggio del turno molto dipenderà dal momento di forma delle 4 formazioni. Il possibile vantaggio sulla carta il Lokomotiv Mosca inserito in prima fascia fresco vincitore dello scorso campionato russo. La squadra di Semin non è stata fortunatissima nell’intero sorteggio. Partendo con il già evidenziato vantaggio del piazzamento in prima fascia, è riuscita nell’infausto tentativo di pescare quasi tutte le peggiori possibili avversarie dalle altre 3 fasce. Evitato il Bor. Dortmund in seconda fascia ha comunque preso il temutissimo Porto che negli ultimi due anni ha sempre passato il turno dei gironi.
Stessa sorte per il sorteggio in terza fascia. Evitato il più pericoloso Liverpool, la Lokomotiv ha visto riempire il terzo slot dallo Schalke 04, secondo per punteggio della terza fascia. Ultimo slot riempito dal Galatasaray. Peggio dei turchi – sulla carta – sarebbero stati solo Viktoria Plzen e Bruges perchè la trasferta di Istambul rappresenta sempre duro scoglio da evitare.

RITORNO COL BOTTO
A starci lontano c’era troppa nostalgia. Così con la vittoria del campionato, titolo che mancava dal 2003/04 la Lokomotiv è tornata a calpestare i terreni della Champions League. Una qualificazione ai gironi che mancava addirittura dalla stagione 2002/03 quando l’avventure si concluse agli ottavi. Da lì fino alla scorsa stagione un titolo, due terzi posti e tanta tanta fatica in campionato con una continuità di rendimento mai di livello rispecchiata in piazzamenti quasi mai al di sopra del 5° posto. 15 allenatori cambiati dal 2005 ad oggi. Da due anni sulla panchina russa è tornato a sedersi Jurij Semin, il più vincente della storia rosso verde. una continuità che ha premiato ma che in questa stagione non sta trovando conferme. Dopo 7 giornate di campionato la Lokomotiv si trova infatti ad arrancare al decimo posto con 9 punti in 7 giornate frutto di una difesa non impeccabile ma tutto sommato di buona tenuta, opposta ad un attacco scarno e povero di gol. Solo 5 gol messi a segno in 7 giornate. L’arrivo di Krychowiak in prestito dal PSG – reduce da un mondiale deludente con la Polonia – non ha dato i frutti sperati nonostante il contributo fondamentale apportato dal polacco. 1 gol e tre assist nelle 5 partite di campionato ne fanno finora il miglior giocatore in rosa per apporto al risultato. È l’uomo gol costante a mancare alla squadra russa. 5 soli gol con 5 marcatori diversi tra cui un terzino, Rybus e un mediano – Krychowiak appunto entrato in 4 dei 5 gol messi a segno. Tutto sembra dipendere dalla giornata del polacco. E in Champions, in tal senso, il rischio di crollo è elevato specialmente con un girone di ferro come il girone D.

PARA O TERCEIRO
Situazione decisamente opposta a quella russa è quella del Porto. In campionato, dopo 4 giornate, solo un inciampo col Guimaraes lo rilega al 4° posto a -1 dal Benfica capolista. Diametrale rispetto al Lokomotiv è la situazione dell’attacco portoghese: sono 13 i gol messi a segno, una media mostruosa che ne fanno il miglior attacco fin qui della Primeira Liga. Sugli scudi – manco a dirlo – Vincent Aboubakar alla terza stagione consecutiva in Portogallo. La passata stagione conclusa a quota 26 gol (5 in 6 presenze in Champions) – sembra non essere finita per il camerunese tornato a segnare stabilizzandosi su quei ritmi con 3 gol e un assist in 4 presenze. Titolo di capocannonniere conteso con Yassine Brahimi, gioiello della trequarti, fermo a 2 reti. L’ex nerazzurro Alex Telles poi è altra pedina fondamentale e fin qui decisiva nella rosa di Sergio Conceição. Gol e due assit in 4 partite di campionato ne fanno protagonista assoluto. Da valutare sarà poi l’apporto di capitan Herrera circondato da continue voci di mercato rimbalzanti tra Spagna (sponda blanca come possibile sostituto in caso di partenza di Modric) e Italia con Inter e Roma su tutte disturbati da segnali provenienti dalla sponda rossa di Manchester.
Di certo a questo porto non manca l’esperienza europea, alla terza partecipazione consecutiva ai gironi di Champions. Le ultime due si sono fermate agli ottavi. La squadra portoghese è di diritto una delle favorite del gruppo D. All’Estadio do Dragão non è mai facile passare (Liverpool a parte…).

RISORGERE IN EUROPA
Continua l’alternanza fra momenti positivi e momenti negativi fra le 4 squadre del gruppo D. Sicuramente la situazione peggiore la sta vivendo lo Schalke 04. Che qualcosa non vada dalle parti di Gelsenkirchen è evidente. Nonostante il secondo posto conquistato nella scorsa stagione, la squadra di Domenico Tedesco si trova a quota 0 dopo 3 giornate. Un principio di maledizione che i tifosi tedeschi iniziano a temere visto che l’ultima volta che la squadra arrivò al secondo posto fu nella stagione 2009/10 e l’anno seguente fallì clamorosamente piazzandosi 14esima in Bundesliga.
La Champions rappresenta un’ottima occasione per poter rialzarsi immediatamente dall’ultima sconfitta di sabato contro il M’Gladbach. A livello di organico pesa tanto la partenza a 0 di Goeretzka in direzione Bayern Monaco. Una perdita dolorosa e non indifferente quella del tedesco. Soprattutto se a saldo 0. Un bilancio negativo specie per la pochezza offensiva. Troppo pochi i soli 2 gol messi a segno in campionato a fronte dei 6 (quintultima peggior difesa) subiti. Solo Embolo l’unica punta in grado di timbrare il proprio cartellino, tra l’altro da subentrato, proprio nell’ultima gara di campionato.
Schalke che dunque, nonostante la lunga tradizione ed esperienza europea che nelle sue ultime 3 partecipazioni in Champions l’ha sempre portata a giocarsi gli ottavi di finale, rischia di giocare il ruolo di vittima sacrificale se al torpore del campionato non risponderà la sveglia europea. Per sottolineare la gravità della situazione basta evidenziare come nessuno dei 5 migliori marcatori della scorsa stagione (tra cui Naldo, il centrale con 7 reti) figuri tra i marcatori di quest’inizio di stagione…
SOTTO COPERTURA
È sotto copertura, dalla quarta fascia, che il Galatasaray di Fatih Terim cercherà il passaggio del turno approfittando magari di momenti negativi come quello che Lokomotiv e Schalke 04 stanno passando. Lo farà da subito con la prima in casa contro il Lokomotiv. Un jolly importante da giocarsi subito per continuare nel percorso europeo anche spinta dall’entusiasmo e da uno scontro diretto possibilmente archiviato.
Lo farà sulla spinta del suo attacco, il migliore della Super Lig ancorato al numero 9, Derdiok, alla sua terza stagione in Turchia e già lanciato nell’obbiettivo della classifica cannonieri con 3 reti nelle prime 5 partite.
Spalla di Derdiok, decisiva nelle prime giornate del campionato, sarà il trequartista Akbaba, acquistato dall’Alanyaspor per un cifra di poco sotto i 5 milioni. Un antipasto delle sue potenzialità l’ha già dato in campionato con 2 gol e un assist.
Il gruppo D passa molto anche dai momenti delle squadre. Ad oggi Galatasaray e Porto partono un metro davanti.
Ponti a stupirci.