Generico
Che cosa serve al Real Madrid

Pubblicato
5 anni fa:
Dopo cinquantacinque partite della stagione più complicata del terzo millennio, il Real Madrid è sicuro di chiudere il campionato al terzo posto. Attualmente a quota sessantotto punti, potrebbe ancora raggiungere l’Atletico Madrid al secondo posto, ma i colchoneros, a settantaquattro, sarebbero matematicamente secondi con un punto; il Getafe, sorpresa assoluta in tutti i tornei europei, lotta ancora per il quarto posto con Siviglia, Valencia e Athletic Bilbao, ma non potrà mai impensierire la squadra di Zidane per il podio. Dunque al Bernabeu si tende a far passare il più velocemente possibile questo periodo di fine stagione, dove ancora sostano tutte le amarezze e le indecisioni che hanno disegnato l’annus horribilis del Real Madrid. Da quando Ancelotti ha vinto la Decima nel 2015, anno dopo anno le quotazioni di un Madrid campione d’Europa si abbassavano gradualmente: una statistica figlia delle regole delle probabilità ma anche a causa della crescita delle rivali. Invece, il Real ha padroneggiato su tutti vincendo quattro Champions League in cinque anni, non perché non ne fosse capace – la squadra è stata in ogni caso una delle più forti di sempre – ma perché nell’era iper dinamica del calcio una lingua di continuità così solida non era prevedibile.
Invece, adesso, il Madrid meno galactico ma più vincente di sempre ha dovuto metabolizzare con estrema difficoltà la sessione post vittoria di Kiev. Ronaldo e Zidane hanno lasciato Madrid spogliando il club dei due fattori chiave del recente passato, e la dirigenza, nelle sue scelte, ha dimostrato con l’attuale risultato sportivo di aver commesso molteplici errori nella pianificazione stagionale. Se è nel momento di difficoltà più grande che emerge la vera sostanza di qualcosa – lo ha detto Kafka da qualche parte – allora il Real Madrid è pronto a tirarla fuori.
GALACTICOS
Nella classifica calcolata da Deloitte, il Real Madrid è stato il club con il fatturato più alto della scorsa stagione. Probabilmente, le statistiche dell’anno corrente saranno meno felici per Florentino Perez, visto che il Real ha perso non solo sul campo ma anche fuori. Il rapporto con i tifosi ha raggiunto livelli minimi a causa dei risultati – e delle prestazioni – della squadra, facendo registrare al Bernabeu medie impensabili per un club campione d’Europa. Con una partita ancora da giocare, il Real Madrid ha la media spettatori in Liga più bassa dalla stagione 1999/2000. È evidente che l’ambiente ha risentito parecchio delle difficoltà della squadra, e d’altronde, per un pubblico pretenzioso come quello del Bernabeu, sette sconfitte casalinghe fra campionato e coppa non possono essere giustificate.
Dunque Florentino Perez ha già detto che il Real Madrid tornerà galactico, tornerà a investire e tornerà a far parlare di grandi nomi. E’ vero che il club nell’ultima stagione ha visto l’esplosione del fenomeno Vinicius Junior – comprato comunque nel 2017 – ma ha anche capito che il mix fra giovani e campioni creato in squadra quest’anno non è fruttuoso. O almeno, non lo è stato per il Real. Per questo, con di nuovo Zidane in panchina, l’unico che anche più di Ancelotti abbia saputo soddisfare al meglio il pubblico madridista, adesso si parla di un calciomercato da cifre esorbitanti per il Madrid. L’ultima campagna acquisti realmente galactica fu quella della stagione 2009-2010, dove per il Real Madrid Floretnino Perez spese 258 milioni per un pacchetto di giocatori di assoluto prestigio (Ronaldo, Kakà, Benzema, Xabi Alonso, Albiol). Negli anni sono arrivati certamente giocatori di livello e da Real Madrid – Di Maria, Modric, Bale e Kroos – ma a parte il gallese e il tedesco, è dal 2009 che non arriva al Beranbeu un acquisto in grande stile, una stella, un campione, pagato una cifra superiore alle medie più alte. Insomma, dal Real Madrid ci si aspetta – e c’è bisogno – di un acquisto monstre.
UOMINI
Zidane è tornato sul suo trono trovando una guarnigione stanca e demotivata, ma il talento, esclusa l’assenza di CR7, è rimasto a livelli marziani. Per questo l’allenatore francese rimarrà sulle basi poste nei suoi tre anni di gestione, con la linea a quattro, un metodista basso, due mezzali, due ali tecniche e un centravanti completo e mobile. Non c’è bisogno di alcuna rivoluzione a Madrid: solo di comprare – bene – nelle posizioni giuste.
Eden Hazard può essere il punto offensivo da cui ripartire, l’acquisto monstre. Constatato l’incredibile talento di Vinicius Junior, Zidane per vincere la Champions ha bisogno di un campione, di un giocatore maturo che, come detto, abbia un pedigree fuori dal comune. Vinicius è certamente il migliore della sua generazione, ma si è già capito dal suo ritorno al Bernabeu che Zidane preferisce giocatori di un altro stampo; detto questo, il 2000 brasiliano non potrà non essere protagonista della prossima stagione dei Merengues. Hazard, iper tecnico e con un baricentro basso, si associa benissimo a quel sintagma di palleggio che Zidane ha disegnato per il suo tridente: la punta che esce, gli esterni che entrano, giochi di scarico e triangolazioni sullo stretto. Un’ala come Hazard dal baricentro basso e la conclusione facile è un ingranaggio perfetto per il meccanismo del tridente.
A centrocampo, il trio Casemiro-Modric-Kroos è difficile da mettere in discussione, ma forse qualcosa in più serve. Zidane ha apertamente chiesto Paul Pogba del Manchester United, e sicuramente sarebbe un acquisto top, in linea con la linea galactica di Perez. Ma Pogba ha la mentalità giusta per il Real Madrid ? L’inserimento del francese in uno spogliatoio tale sarebbe certamente oggetto di speculazioni e chiacchiere, ma oltre il gossip, l’ex Juve ha realmente la testa sulle spalle e il ritmo per gestire una stagione da protagonista al Real Madrid ? Probabilmente no, ma sicuramente la presenza di due francesi in campo – Benzema e Varane – più l’allenatore Zidane, suo incredibile estimatore, possono essere integratori di fiducia e di protezione nei momenti più difficili. Per questo parlare di protezione, di motivazione e di fiducia quando un giocatore di 26 anni gioca al Real Madrid rende tutto così dubbioso. Oltretutto, dove mettere in campo Pogba ? Il francese giocherebbe come mezzala con compiti di rifinitore, ma come è stato ammirato ai Mondiali in Russia, l’ex Juve ha giocato più serenamente e con meno errori quando si impegnava come metodista e più lontano dalla porta. D’altronde, in quel ruolo, è in fase di conclusione il rinnovo del contratto di Luka Modric.
https://www.youtube.com/watch?v=J0wIZtShfAc
A centrocampo il Real Madrid è ancora in salute, e difficilmente un talento come Pogba accetterebbe una situazione di part-time nelle scelte dei titolari; per questo il francese sarebbe quasi troppo per il Madrid, che ha bisogno di qualcosa sì ma più nella zona dei rifornimenti. Per quanto sia stato accostato al Barcellona, Adrien Rabiot potrebbe essere la soluzione più comoda per Zidane, il quale, con il francese (come lui), potrebbe disporre di un ricambio non solo valido ma anche lungimirante. Kroos e Modric sono ancora in gran forma e sacrificarli immediatamente vorrebbe dire bruciare qualcosina dei loro ultimi anni da top player. Rabiot sarebbe un’ottima mezzala utile anche grazie alla stazza fisica, senza escludere il tocco delicato e la già collaudata esperienza negli incontri di alto livello.
In attacco Luka Jovic è stato definito come il sicuro prossimo acquisto del Real Madrid: perfetto. Seppur Benzema sia stata la nota più lieta della stagione del Real Madrid- insieme a Vinicius e, a tratti, a Reguillon – , il francese accenna i primi sintomi della carriera di un over 30. E considerando che l’ex Lione è titolare del ruolo di centravanti praticamente dal 2010, al Bernabeu apprezzerebbero volentieri una nuova figura sotto rete. Jovic, 26 reti in 44 incontri stagionali, è stato in questa stagione l’attaccante più sorprendente in Europa, che grazie ai quasi trenta gol ha dimostrato di poter valere una cifra importante. Dunque andrebbe benissimo per il Real Madrid, che avrebbe, similmente a Benzema, un giocatore fisico ma dotato al contempo di una gran tecnica. E ovviamente un sublime killer instinct.
Per la linea difensiva invece non sembrano sorgere grossi problemi: Reguillon in questa stagioni si è convalidato come futuro titolare della fascia del Real e Marcelo ha ancora gamba per giocare con Zidane. Inoltre, per il Real Madrid è già pronto Eder Militao, difensore centrale del Porto già acquistato dalle Merengues. A meno che Zidane non voglia rinfoltire con qualche nuovo ricambio il pacchetto delle riserve, il Real ha già pronta la squadra per l’assalto alla prossima stagione. In cui s’intende, si punta all’en plein.
Potrebbe piacerti
-
Non solo soldi, la vittoria dell’Inter contro il Benfica vale molto: il motivo
-
L’Inter in Portogallo con le seconde linee, Mazzarri lancia Osimhen dal 1′: le probabili formazioni di Champions League
-
Benfica-Inter vale più di tre punti: le cifre che incasserebbero i nerazzurri in caso di vittoria
-
Media punti horror per il Milan da ottobre: anche le statistiche condannano i rossoneri
-
[FOTO] Che errore di Donnarumma: sbaglia la parata e Isak ne approfitta
-
Le combinazioni che qualificherebbero il Milan alla prossima fase in Champions League
Calcio Internazionale
Mazzarri torna in Champions dopo undici anni: a che punto è il suo Napoli per l’esame Real Madrid?
Pubblicato
8 ore fa:
Novembre 29, 2023
Il Napoli si prepara alla grande sfida di Champions League contro il Real Madrid al Bernabeu. Dopo la sfida di andata vinta dai Blancos per 2-3, dove il Napoli aveva dato comunque dimostrazione di potersela giocare con una delle migliori squadre d’Europa, questa volta ci sarà un’importante differenza, ovvero chi si siederà nella panchina degli attuali campioni d’Italia. Walter Mazzarri torna nel palcoscenico più importante d’Europa a distanza di 11 anni, quando con i partenopei, riuscì a far sognare i tifosi anche nella massima competizione europea.
Il magico trio Lavezzi-Cavani-Hamsik, trascinatori del primo Napoli di Mazzarri, aveva infatti riportato dopo 21 anni gli azzurri in Champions League, trovando un girone ostico con Bayern Monaco, Manchester City e Villarreal. Nonostante il grande livello, i campani riuscirono a piazzarsi in seconda posizione, trovando quindi l’accesso agli ottavi di finale per la prima volta nella storia. Con il Chelsea si sfiorò l’impresa: all’andate al San Paolo finì 3-1 con doppietta di Lavezzi e un gol di Cavani. Allo Stamford Bridge poi la disfatta, con la vittoria da parte dei futuri campioni d’Europa di Roberto Di Matteo per 4-1 ai tempi supplementari con il decisivo gol di Ivanovic.
Come si farà trovare la formazione di Mazzarri?
LA SITUAZIONE NEL GIRONE
Il girone C composta da Real Madrid, Napoli, Braga e Union Berlino vede le prime due squadre in prima e seconda posizione, rispettivamente a 12 e 7 punti. La formazione di Carlo Ancelotti è infatti a punteggio pieno fino a questo momento. Il Napoli ha portato a casa due vittorie, la sconfitta appunto con il Real Madrid e l’ultimo risultato che è il pareggio con l’Union Berlino, che aveva già fatto mettere in dubbio la definitiva posizione di Rudi Garcia, che da lì a pochi giorni verrà esonerato da Aurelio De Laurentiis. Il patron del Napoli ha quindi deciso di affidare la panchina ad un traghettatore. Un uomo di fiducia, che come raccontato in precedenza, ha già portato buoni risultati e conosce l’ambiente.
“Quando mi ha chiamato gli ho fatto capire che una squadra così importante l’avrei allenata ancora volentieri, e lui avrà pensato che ero l’allenatore giusto. Col presidente c’è stato un po’ di gelo per un paio d’anni dopo che sono andato via, ma ora è un amico, mi ha chiamato anche in occasioni diverse, magari per chiedermi consigli sui giocatori. C’è un rapporto di stima reciproca e considerazione. Domani sarebbe bellissimo se riuscissimo a fare risultato e passare il turno già domani, però se non dovesse essere così ci sarà l’ultima che sarà come una finale. Contro un’avversaria di valore, ma non come il Real Madrid”.
Walter Mazzarri, intervista a Sky Sport
Con la fiducia dell’importante esordio con vittoria di Bergamo per 2-1 contro l’Atalanta, Mazzarri dovrà affrontare qualche dubbio di formazione per affrontare una della favorite al titolo.
“Continuità dopo i segnali di Bergamo? Quello lo vedremo. Siamo coscienti di giocare contro una squadra top nel mondo contro un allenatore bravissimo che ha vinto tutto. Conosciamo le difficoltà ma questo è affascinante e bello e speriamo di fare il meglio possibile”.
LA FORMAZIONE
Mazzarri pronto a confermare il 4-3-3 che ha convinto per compattezza del gruppo contro l’Atalanta in campionato. In porta torna Meret, in difesa Di Lorenzo a destra, centrali confermati Rrahmani e Natan. Sulla sinistra visto il grave infortunio di Olivera, è pronto Juan Jesus. A centrocampo con tutta probabilità verrà riproposto la mediana con Anguissa, in ripresa vista l’ottima prestazione di Bergamo, Lobotka e Zielinski.
In attacco ecco il grande dubbio: sono confermati Politano e Kvaratskhelia confermati come due ali d’attacco, resta da capire il grande dubbio su Raspadori e Osimhen. Il nigeriano è rientrato nello scorso turno di campionato ma anche Mazzarri ha voluto chiarire la situazione:
“Osimhen partirà titolare? Gli devo parlare. Quando ci sono partite così ravvicinate bisogna parlare con i ragazzi. Anche con chi ha fatto una partita intensa a Bergamo: devo capire se stanno bene. Di sicuro Osimhen non ha i 90′ nelle gambe: se partirà dall’inizio o giocherà a partita in corso lo deciderò dopo aver parlato con lui e con lo staff medico”.
Walter Mazzarri, intervista a Sky Sport
Generico
Pioli in conferenza post Milan-BVB: “Non sono soddisfatto”
Pubblicato
16 ore fa:
Novembre 29, 2023
A margine della sconfitta rimediata contro il Borussia Dortmund, un evidentemente deluso Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue parole.
PARTITA ED EPSODI – “Non sono soddisfatto, per vincere queste partite ci vuole più qualità Abbiamo avuto le occasioni per andare in vantaggio, la qualità doveva essere superiore. Krunic lo abbiamo già provato in quella posizione, può farlo”.
STRASCICHI – “Siamo sempre stati molto bravi a reagire a queste delusioni, ora dobbiamo dare continuità alla vittoria con la Fiorentina in campionato”.
IL GIRONE DEI RIMPIANTI – “I rimpianti ci sono soprattutto per la prima partita con il Newcastle. Questa sera non siamo stati precisi e abbiamo consentito all’avversario di giocare la partita che volevano. Ora non dipende più da noi, ma proveremo a vincere contro il Newcastle”.
RAMMARICO – “C’è rammarico per l’infortunio di Thiaw. Mi spiace perdere un giocatore così forte per un po’ di partite”.
CONFRONTO CON LA SOCIETÀ – “C’è stato nel corridoio come alla fine di ogni partita”.
STADIO – “Fin quando la squadra ha dimostrato di poter essere in partita lo stadio è stato con noi. I tifosi hanno tutto il diritto di essere delusi”.
Generico
Milan-Borussia Dortmund 1-3, le pagelle: incubo Giroud, Chukwueze l’unica luce rossonera
Pubblicato
17 ore fa:
Novembre 28, 2023
Il Milan perde malamente in casa contro il Borussia Dortmund ma tiene in vita i discorsi qualificazione agli ottavi sfruttando il pareggio tra Newcastle e PSG. A San Siro finisce 1-3 per il BVB: decisiva la serataccia di Giroud che sbaglia un rigore in apertura di primo tempo. Chukwueze l’unica luce. Queste le nostre pagelle.
LE PAGELLE DEL MILAN
Maignan 5.5: responsabilità sul gol di Adeyemi, l’estremo del Milan prova battezzare con troppo ottimismo il secondo palo, l’esterno del Borussia lo fredda sul primo. Inutile il disperato tentativo di tenere il pallone oltre la linea
Calabria 5: praticamente sempre in difficoltà nei duelli con Bynoe-Gittens, l’ingenuo fallo da rigore ne è l’emblema. Sciupa di testa una clamorosa palla gol nel recupero del primo tempo.
Thiaw 6: attento, mette i piedoni su un paio di cross dalla sinistra e controlla Fullkrug. Sfortunato, si fa male dopo un’ottima chiusura. (Dal 52′ Krunic 5.5: in difficoltà adattato a centrale, il gol dell’1-2 nasce dal suo lato).
Tomori 5.5: rimedia un giallo ingenuo in mischia, il cartellino lo condiziona.
Theo Hernandez 5.5: più timido del solito in attacco, il Borussia, che tiene gli esterni molto alti, ha dei meriti, ma poteva fare meglio.
Adli 6: sprazzi di grande classe nel primo tempo quando è bravo anche in difesa. Cala alla distanza, meriterebbe ugualmente più chances dal primo minuto. (Dal 76′ Jovic 6: sfortunato, coglie un palo al 85′).
Reijnders 5.5: la sensazione è che a volte manchi il dialogo con i compagni di reparto: spesso il Milan lascia delle voragini a centrocampo, e il Borussia le sfrutta.
Loftus-Cheek 5.5: fatica a trovare la sua posizione in mezzo al campo, soffre il duello con Emre Can.
Chukwueze 7: conferma alla grande il trend positivo intravisto con la Fiorentina. Il migliore dei suoi, ma il gol è solo una parte della sua partita: oltre a quello sono i dribbling e le corse a mandare in tilt la fascia sinistra del BVB. Finalmente, ma non basta per la vittoria. (Dal 76′ Traore s.v.).
Giroud 4.5: sbaglia il rigore al decimo del primo tempo ed esce da quel momento dalla partita. Da uno con la sua esperienza sarebbe servito altro.
Pulisic 5.5: imbrigliato, pochi spunti e una gara rivedibile.
All. Pioli 5.5: il suo Milan approccia bene, ma il rigore di Giroud soffoca un primo tempo sin lì ottimo. Prova a sistemare le cose pescando dalla panchina, ma le risorse sono limitate.
LE PAGELLE DEL BORUSSIA DORTMUND
Kobel 6.5: intuisce e para il rigore di Giroud, forse poco reattivo sul gol di Chukwueze, ma non era facile.
Ryerson 6: un crossaccio direttamente sul fondo a inizio partita gli suggerisce che forse sarebbe meglio badare più alla difesa, lo fa bene.
Hummels 7: il peso dell’esperienza, annulla Giroud e non buca un intervento. Bravo.
Schlotterbeck 5: prima “para” illegalmente un tiro di Chukwueze e provoca il rigore, poi tiene in gioco tutti sull’azione del gol dello stesso nigeriano. Esce per infortunio. (Dal 55′ Ozcan 6: da geometrie al centrocampo del Dortmund).
Bensebaini 5.5: soffre Chukwueze che lo saluta e segna nell’azione del pareggio. Le sue costanti discese sul fondo si concludono spesso con un nulla di fatto.
Emre Can 6.5: la sua duttilità un’arma tattica. Utile sia da mediano che da difensore centrale.
Sabitzer 6.5: ci mette quantità, realizza l’assist per il gol di Bynoe-Gittens
Malen 5.5: poco incisivo sia a destra che a sinistra, il cambio è la matematica conseguenza. (Dal 55′ Adeyemi 7: entra e chiude la partita).
Reus 6.5: una cosa ma fatta bene, il rigore che tira a Maignan è perfetto e vale il momentaneo 0-1. (Dal 79′ Brandt s.v.).
Bynoe-Gittens 7.5: si conquista il rigore e segna il gol dell’1-2 che, talaltro, si meritava per quanto fatto vedere fino a quel momento. Esser più decisivo di sarebbe stato difficile. (Dal 66′ Wolf 6: svaria sul fronte, ma è poco preciso).
Fullkrug 6.5: un colpo di testa pericoloso e una traversa, bravo anche nella gestione del pallone. Da una sua bella giocata nasce il gol del 1-2.
All. Terzic 7: imbriglia Theo e Pulisic, non soffre il dinamico centrocampo rossonero. Cambi tutti azzeccati, la qualificazione agli ottavi è un piccolo capolavoro.

DOVE VEDERE REAL MADRID-NAPOLI DI YOUTH LEAGUE – Non solo la prima squadra, a Madrid arriverà anche il Napoli Primavera, pronto ad affrontare il Real nel match di Youth League. Per gli azzurrini l’imperativo è quello di vincere per tenere in vita le residue chances di approdo al turno successivo. Le merengues, però, sembrano un ostacolo insormontabile. I giovani del Real Madrid, infatti, sono primi nel girone e hanno vinto il match d’andata a Napoli con un roboante 0-4.
DOVE VEDERE REAL MADRID-NAPOLI DI YOUTH LEAGUE – COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE
Per i partenopei di mister Tedesco, dicevamo, la trasferta del campo intitolato ad Alfredo Di Stefano sembrerebbe proibitiva. Il Napoli infatti è ultimo nel suo girone di Youth League insieme all’Union Berlino a quota tre punti. Il Real, dall’altra parte, è primo con il Braga a quota otto. Questo vuol dire, dunque, che agli azzurrini serviranno due vittorie nelle ultime due gare del girone e dovranno sperare che i Blancos o il Braga non vincano la partita contro l’Union Berlino.
Una missione insomma quasi impossibile, soprattutto considerando che il Napoli dovrebbe infilare il doppio delle vittorie che ha messo a referto sin qui nella competizione (solo una, arrivata per 1-0 nell’ultimo match contro l’Union Berlino). Come se non bastasse, i ragazzi di Tedesco hanno deluso anche in Primavera 2, dove attualmente occupano la sesta posizione in classifica.
Tutt’altro discorso per il Real Madrid, che in Europa si sente a casa anche con le giovanili. Agli spagnoli potrebbe bastare un punto per la qualificazione al turno successivo, ma andranno sicuramente a caccia del bottino pieno. In tal caso, infatti, otterrebbero la certezza matematica di figurare tra le 32 squadre che rimarranno nella competizione anche a febbraio.
Guardando al calendario, inoltre, il Real non vince in Youth League da due partite: nella doppia sfida con il Braga sono infatti arrivati altrettanti pareggi per 0-0. Un motivo in più per trovare la vittoria dopo essere partiti con 6 punti ottenuti contro Union Berlino e Napoli.
DOVE VEDERE REAL MADRID-NAPOLI DI YOUTH LEAGUE
La partita tra Real Madrid e Napoli andrà in scena mercoledì 29 alle ore 16.00 e non ci sarà modo di seguire il match in diretta video. Il canale streaming ufficiale della UEFA, UEFA.TV, infatti, trasmette solo quattro partite a settimana sul suo sito e per questa non è previsto il match delle due squadre. Sarà comunque possibile seguire la diretta testuale sul sito della UEFA nella sezione dedicata alla Youth League, e guardare nella stessa area gli highlights del match a fine partita.
DOVE VEDERE REAL MADRID-NAPOLI DI YOUTH LEAGUE – LE PROBABILI FORMAZIONI
REAL MADRID (4-3-3): Gonzalez, Sanchez, Serrano, Ramon, Yusi; Manuel Angel, De Llanos, Palacios; Paulo Iago, Bravo, Yanez.
NAPOLI (4-3-3): Turi; Mazzone, Gambardella, De Luca, Di Lauro; Gioielli, De Chiara, Russo; D’Angelo, Vigliotti, Vilardi.
I nostri approfondimenti


Mazzarri torna in Champions dopo undici anni: a che punto è il suo Napoli per l’esame Real Madrid?
Il Napoli si prepara alla grande sfida di Champions League contro il Real Madrid al Bernabeu. Dopo la sfida di...


Colpani interessa a tutti, ma in quale squadra splenderebbe davvero?
Una delle grandi soprese di questo campionato risponde al nome di Andrea Colpani. Il brianzolo interessa a tutti, ma dove...


Preferisco la Coppa: Coppa UEFA 1978/79
L’8 dicembre 1978 negli USA viene proiettato in anteprima “Il Cacciatore”, il mitico film di Michael Cimino che racconta in...


Chi è Rokas Pukstas, il nuovo talento del calcio americano
CHI È ROKAS PUKSTAS, IL NUOVO TALENTO DEL CALCIO AMERICANO – Tra le nuove frontiere del calcio ci sono gli...
Giovani per il futuro


Chi è Yassine Khalifi, il talento “regale” marocchino
CHI É YASSINE KHALIFI – Durante l’ultima edizione dei Mondiali, gli occhi del mondo del calcio si sono posati sull’Accademia...


Chi è Niccolò Corrado, il terzino che piace a Monza e Torino
CHI È NICCOLÒ CORRADO, IL TERZINO CHE PIACE A MONZA E TORINO – La finestra di mercato invernale si sta avvicinando...


Chi è Fabijan Krivak, il 2005 croato che ha colpito la Roma
CHI È FABIJAN KRIVAK – La Croazia, qualificatasi ad Euro2024 dopo la vittoria di ieri contro l’Armenia, è stata una fucina di...


Chi è Oscar Gloukh, il trequartista sognato da tutte le big di Serie A
CHI È GLOUKH, IL CENTROCAMPISTA CHE HA STREGATO L’EUROPA – Oscar Gloukh ha attirato su di sé le attenzioni di...
Esclusive


ESCLUSIVA – Demetrio Albertini a 360°: Mondiale ’94, Milan e Messi
ESCLUSIVA ALBERTINI – Calciatore di Milan, Atletico Madrid, Lazio, Atalanta e Barcellona, ora Presidente del Settore Tecnico in FIGC e...


ESCLUSIVA – Salvione (CdS): “Il Napoli ritroverà le ripartenze. Post-Mou? L’asso nella manica…”
Domani, a Bergamo, comincerà la seconda avventura sulla panchina del Napoli di Walter Mazzarri. Proprio in vista del nuovo esordio...


ESCLUSIVA – Francesco Troise: “Cannavaro è da top club, con Osimhen torna il leader del Napoli”
Questo weekend torna la Serie A e, oltre al derby d’Italia di domenica sera, gli occhi sono puntati sul ritorno di Walter Mazzarri...


ESCLUSIVA – Riccardo Mancini (DAZN): “Inter-Juventus ci racconterà molto, ma non sarà decisiva”
ESCLUSIVA RICCARDO MANCINI – Con 1187 telecronache all’attivo, Riccardo Mancini è una delle principali voci di DAZN e la nostra...
Fantacalcio


I consigli del fantacalcio per la 13ª giornata
I CONSIGLI DEL FANTACALCIO PER LA 13ª GIORNATA – Terminata l’ultima sosta nazionali dell’anno torna il Fantacalcio ma questa volta...


Le probabili formazioni della 13ª giornata di Serie A
LE PROBABILI FORMAZIONI DELLA 13ª GIORNATA DI SERIE A – La Serie A, con la sosta nazionali in programma, tornerà...


10 giocatori da prendere ADESSO al Fantacalcio
Il Fantacalcio durante la sosta nazionali è complicato da gestire. Alcuni fantallenatori hanno gli scambi chiusi, non possono più migliorare...


I consigli del fantacalcio per la 12ª giornata
I CONSIGLI DEL FANTACALCIO PER LA 12ª GIORNATA – Nuovo venerdì, nuovi consigli per il fantacalcio. Siamo già alla 12ª...
Serie A


Incontro Pioli-Cardinale: rinnovata la fiducia all’allenatore
Ore calde in casa Milan, è appena andato in scena a Milanello un incontro tra Stefano Pioli e Gerry Cardinale. Come riporta Peppe di Stefano l’incontro era già...


Gelli del Frosinone: “Di Francesco persona umilissima, voglio dimostrare il mio valore”
Francesco Gelli, centrocampista e trequartista del Frosinone, ha parlato ai microfoni di KickOff (una trasmissione di Extra TV) in merito...


Lotito protegge Sarri: “Non è mai stato in discussione”
LOTITO – Il Presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha parlato ai giornalisti presenti alla Camera. Tra le sue dichiarazioni troviamo...


L’Udinese perde Bijol: termina il 2023 del difensore sloveno
Brutte notizie per Gabriele Cioffi che perde un titolare della retroguardia friulana: Jaka Bijol rischia infatti di rivedere il campo...
Trending
-
Flash News6 mesi fa
Rivelazione shock del NY Times sull’Inter: “Non potevano pagare i designer del nuovo San Siro”
-
Calcio e dintorni1 anno fa
Manchester United, novità nel caso Greenwood
-
Flash News11 mesi fa
Stankovic chiede all’Inter il figlio Filip: la risposta dei nerazzurri
-
Flash News11 mesi fa
La Fifa prepara gli indennizzi per i Mondiali: che cifra per l’Inter
-
Flash News11 mesi fa
Inzaghi rischia di saltare la Supercoppa? Il motivo
-
Calciomercato11 mesi fa
L’Inter chiude il primo colpo di mercato: in arrivo Nezirevic
-
Calcio Internazionale11 mesi fa
Abramovich pronto a tornare? Forte l’interesse per tre club
-
Calciomercato6 mesi fa
L’Inter piazza i primi colpi: vicino un parametro zero del Lipsia