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Chelsea-Arsenal, 90 minuti per un sogno

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Chelsea-Arsenal, 90 minuti per un sogno

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Questa sera, ore 21, a Baku, si disputerà il primo dei due derby inglese che decreteranno il destino europeo di questa stagione. Il Chelsea di Maurizio Sarri dovrà scontrarsi contro l’Arsenal di Unai Emery per la vittoria dell’Europa League. Uno scontro che appare di quanta più difficile previsione, anche considerando i precedenti in Premier League fra le due squadre. Tuttavia, essendo una finale, ogni discorso va ad azzerarsi, lasciando spazio solamente allo spettacolo offerto dai più grandi interpreti del gioco.

Chelsea-Arsenal. L’equilibrio tattico sarriano contro la sfrontatezza offensiva di Emery. Chi riuscirà ad imporsi? Chi avrà la meglio in una gara che si preannuncia fra le più roventi della stagione?

L’ARTE DEL MUTAMENTO

Nel difficile percorso di una stagione Maurizio Sarri ha dovuto fronteggiare innumerevoli insidie, date soprattutto da uno spogliatoio non totalmente convinto della sua leadership tecnica. Nonostante ciò, l’allenatore del club londinese, è riuscito a modellare i propri dettami tattici sul materiale a propria disposizione, andando incontro alle esigenze dei singoli giocatori. È probabilmente questo il frutto del suo successo in terra inglese. Successo che tuttavia non gli viene pienamente riconosciuto, senza un apparente motivo, considerando il terzo posto in Premier, un secondo posto nella EFL Cup e una finale tutta da giocare in l’Europa League.

La rosa di certo non gioca un calcio stilisticamente egregio come il precedente Napoli di Sarri, tuttavia bisogna anche ammettere che i calciatori a disposizione presentano qualità tecniche differenti. Inoltre Maurizio è in carica solamente da un anno. Per assumere gli automatismi tattici da lui richiesti, la rosa ha bisogno di parecchio tempo e svariate esperienze, tempo che innegabilmente in Inghilterra non viene concesso. Tuttavia la funzionalità di gioco non è andata persa e ciò ha permesso alla squadra di ottenere vittorie anche con lungo margine sugli avversari. Il percorso europeo, inoltre, ha agevolato parecchio la società di Roman Abramovic, opponendola solamente in semifinale contro una squadra di una certa caratura tecnica: l’Eintracht Francoforte.

I MAGGIORI INTERPRETI

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Abbiamo perso la finale di Carabao Cup e l’Europa League è il trofeo che possiamo ottenere. Voglio vincerlo, non importa se segnerò o non segnerò. Se sarà la mia ultima gara col Chelsea, spero di alzare la coppa. Sarebbe l’addio perfetto.

Queste le parole del giocatore più rappresentativo per i Blues. Eden Hazard, oramai, è un dichiarato promesso sposo del Real Madrid, tuttavia dalle dichiarazioni da lui elargite si evidenzia come la voglia di titolo sia alta in quasi tutto il gruppo. Uno dei giocatori che ha assimilato maggiormente il concetto del “Sarri-ball“, quello è proprio Hazard. Tanto della pericolosità offensiva del Chelsea passerà inevitabilmente dai piedi del talento belga. Ad oggi, sicuramente uno dei giocatori tecnicamente migliori al mondo.

Si evince inoltre grande incertezza su chi possano essere i protagonisti in mezzo al campo per il Chelsea. Sicuro del posto è solo Jorginho, probabile poi l’utilizzo di Kanté e Barkley. Nonostante ciò Kovacic scalpita profondamente. Proprio Jorginho, fidato discepolo di Maurizio Sarri, avrà una grossa responsabilità questa sera. Se lui fosse in giornata, allora tutta la squadra può avere una fluidità di gioco maggiore, che arricchirebbe in maniera sostanziale le velleità del Chelsea. Inoltre anche la scelta del centravanti sarà di certo a lungo ponderata dal mister. Probabile che si opti per Olivier Giroud, giocatore in grado di offrire maggiori garanzie di rendimento rispetto ad Higuain.

LA SFRONTATEZZA DEI GUNNERS

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Unai Emery si appresta ad affrontare la sua quarta finale di Europa League consecutiva. Risultato che di certo testimonia una certa propensione per l’allenatore turco verso tale competizione. In questa stagione non si può affermare che la squadra abbia brillato. Un quinto posto in campionato, a -1 dal Tottenham quarto ed una qualificazione in Champions che potrebbe arrivare solamente con una vittoria questa sera. Tuttavia Emery ha offerto grandi spunti da analizzare in questo Arsenal. Primo fra tutti la coesistenza di Lacazette ed Aubameyang. I due giocatori, nell’arco della stagione, hanno costruito un’intesa assai dura da arginare per i difensori avversari. Inoltre la grande trazione anteriore promossa dal tecnico ha permesso all’Arsenal di essere il terzo attacco del campionato, alle spalle solamente dei mattatori del torneo: Manchester City e Liverpool. Permangono tuttavia dei dubbi circa la fase difensiva della squadra, vero punto debole di quest’Arsenal. I 51 gol concessi solo in campionato sono veramente troppi per una formazione che vuole attestarsi ad alti livelli.

Anche nelle altre competizioni inglesi la squadra non ha brillato. In Carabao Cup è stata eliminata dal Tottenham ai quarti di finale, mentre in FA Cup ha subito una sconfitta a favore del Manchester United al quarto turno. È tuttavia vero che in Europa League ha avuto un tabellone tutt’altro che agevole e nonostante ciò si è disimpegnato in maniera egregia. Sporting Lisbona, Napoli, Valencia, sono tutti avversari di grosso lignaggio e di grande caratura. Inoltre la squadra mostra difficoltà quando non gioca nel proprio stadio e magari deve compiere delle lunghe trasferte. Emblematiche le sconfitte a Borisov e a Rennes.

CHI POTRÀ DECIDERLA?

Risultati immagini per aubameyang LACAZETTECome detto poc’anzi, le luci dei riflettori sono sicuramente puntate sul duo di attacco, Lacazette – Aubameyang, Questa stagione la squadra si è quasi completamente affidata ai due e stasera lo schema tattico non differirà particolarmente, anzi. Nonostante ciò, serve qualcuno che li rifornisca a dovere e questo deve senza dubbio essere Mesut Özil. Il trequartista tedesco per tutto l’arco della sua carriera ha palesato una discontinuità di gioco talvolta imbarazzante, tuttavia se dovesse essere la sua serata, sarà difficile contenerlo per gli avversari. Anche perché il bagaglio tecnico del giocatore è sconfinato e potrebbe decidere di risolvere la partita in qualsiasi momento.

Particolare attenzione si dovrà fare ai tre difensori: Koscielny, Monreal e Sokratis. Per ultimo non si può non citare la vecchia conoscenza del calcio italiano, Lucas Torreira. Il centrocampista ex Sampdoria è riuscito a diventare un perno nella formazione londinese e questa sera il suo apporto difensivo risulterà probabilmente fondamentale ai fini di un rapido recupero palla.

I PRECEDENTI

Risultati immagini per arsenal chelsea premier league 2018/2019I precedenti raccontano di un’equilibrio nei risultati e, sostanzialmente, anche nel gioco. La prima partita, avvenuta subito la seconda giornata di campionato, è finita 3-2 per i Blues. Dopo i due gol nei primi venti minuti di gioco siglati da Pedro e Alvaro Morata, il Chelsea ha subito la rimonta da parte dei Gunners targata Henrikh Mkhitaryan ed Alex Iwobi, andando al riposo sul 2-2. Nella seconda frazione il Chelsea ha di certo espresso un calcio molto più propositivo dell’Arsenal, sfiorando a più riprese il vantaggio. Vantaggio che arriverà al minuto 81, realizzato da Marcos Alonso su assistenza di Eden Hazard.

Il secondo scontro, invece, non ammette equivoci. L’Arsenal ha dominato il match in lungo e in largo, mostrando una superiorità di gioco lampante. Già al 40′ minuto aveva chiuso la pratica grazie alle reti di Alexander Lacazette e Laurent Koscielny. Una vittoria che in quel periodo era stata di ingente portata per l’Arsenal, perché rappresentava un ritorno alla corsa Champions. Corsa Champions poi sfumata nelle ultime 6 partite, dove la squadra con a capo Sir Chips Keswick, ha ottenuto la miseria di 7 punti su 18 disponibili.

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Alex Sandro torna titolare: “Ho lavorato bene con lo staff, li ringrazio”

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Alex Sandro

La gara di venerdì sera che ha dato il via alla 14esima giornata di Serie A ha visto il trionfo al cardiopalma della Juventus in casa del Monza. Un match dal finale frenetico, con la rete del pareggio di Valentin Carboni al 91′ e il nuovo vantaggio bianconero per l’1-2 definitivo siglato da Federico Gatti. Una partita che ha fatto parlare molto, anche e soprattutto perché regala alla Vecchia Signora il primato solitario in classifica per almeno 48 ore, in attesa del verdetto emanato da Napoli-Inter di domenica sera.

Tra i presenti nei 22 titolari in campo si è rivisto Alex Sandro. Il brasiliano, il cui inizio di stagione è stato parecchio complesso per via di un lungo stop per un problema al bicipite femorale, è tornato titolare dopo diverso tempo. L’ultima volta risale addirittura allo scorso 27 agosto, con il pareggio della Juventus a Bologna alla seconda giornata di campionato. Adesso Alex Sandro vuole riprendersi la Juventus, per rilanciare la sua esperienza in bianconero talvolta sottotono nelle ultime annate.

Intervenuto ai microfoni dei canali comunicativi ufficiali del club, Alex Sandro ha parlato della sua prestazione contro il Monza e delle sensazioni dettate dal momento che la squadra sta vivendo. Di seguito le dichiarazioni del difensore brasiliano.

IN CRESCITA – “Mi sentivo bene, sono contento di essere tornato e soprattutto sono contento della vittoria della squadra. Ho lavorato bene con lo staff, che ringrazio, per tornare bene. Queste partite sono belle da giocare, è meglio vincere in modo più tranquillo, ma è stato bellissimo. Qui sappiamo che per vincere si deve soffrire. Sono contento anche del rientro di Danilo, è tornato bene, è una persona importante per tutta la squadra”.

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Zazzaroni sulla Juve: “Allegri di nuovo davanti a tutti, ma ho i miei dubbi sulla durata”

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Juventus

Dopo la vittoria al 94′ contro il Monza grazie alla rete di Federico Gatti, la Juve si è piazzata momentaneamente al primo posto in classifica. Un risultato davvero insperato se si pensa a ciò che ha attraversato la Vecchia Signora in estate: mercato praticamente nullo dopo una stagione complessa. Ad ogni modo, tralasciando la classifica, c’è qualcuno che resta titubante: si tratta di Ivan Zazzaroni, attuale direttore del Corriere dello Sport, che ha commentato al vittoria dei bianconeri per lui non ancora all’altezza della lotta scudetto.

VITTORIE ALL’ITALIANAAllegri vincerà anche alla Nereo Rocco, ovvero all’italianissima, ma è di nuovo davanti a tutti. I punti, rispetto all’anno scorso, non sono molti di più, cinque: in un campionato in cui le prime sette ne hanno lasciati complessivamente 18 nelle prime tredici giornate il segno positivo ha però un valore doppio, se non addirittura triplo. Anche i gol realizzati sono più o meno gli stessi, 22 contro 21, così come quelli subiti, 9 contro 7, e insomma i numeri dicono di due Juve identiche, il campo parla invece di mondi opposti”.

DURATA – “Fino a quanto potrà durare? Fino alla fine? Coltivo qualche dubbio e non da oggi. Fino a quando questa Juve senza mercato riuscirà a conservare solidità difensiva e tenuta mentale? Fino a quando potrà fare a meno dei gol degli attaccanti? Ieri Vlahovic ha sbagliato due rigori in un colpo solo (per carità, bravissimo Di Gregorio). Per numerosi osservatori, tanti tifosi, alcuni zampognari e anche per qualche dirigente (Marotta, ad esempio) il principale vantaggio della Juve nella nella corsa scudetto risiede nel fatto di non disputare le coppe e di poter quindi sfruttare tempi di recupero a questo punto straordinari. È una teoria facilmente smentibile”.

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Stramaccioni su Nzola: “A volte basta un episodio per sbloccarsi”

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Italiano recupera Nzola

Dopo la sconfitta a San Siro contro il Milan, la Fiorentina di Vincenzo Italiano ha dato segnali di ripresa con la vittoria in Conference League contro il Genk. Ora la Viola è alla ricerca della vittoria in campionato: all’Artemio Franchi arriva la Salernitana di Filippo Inzaghi. Gara da non sottovalutare per i gigliati che devono sempre fare i conti con un reparto attaccanti non al massimo della forma: non è un caso che Nzola sia ancora fermo a 2 reti in 18 gare disputate, numeri nemmeno lontanamente paragonabili ai tempi allo Spezia. Proprio sulla questione attacco ha parlato ai microfoni di Radio Firenze Viola Andrea Stramaccioni, ex allenatore dell‘Inter ed ora opinionista.

NZOLA – “Quando cambi piazza e quindi aspettative queste cose succedono. Nzola non sembra inserito nella coralità della squadra però conosce l’allenatore e la Serie A, quindi secondo me la scommessa non è persa. Io ricordo la corsa che fecero tutti per andare ad abbracciarlo dopo il gol contro il Cagliari: quelli sono segnali. A volte basta un episodio, magari una rete per sbloccarsi. Questo perché la squadra vuole che Nzola si sblocchi e lo si è visto quando ha segnato. A mio modo di vedere ha fatto bene Italiano a provare a scuoterlo”.

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Pronostico Napoli-Inter, statistiche e consigli per la partita

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Pronostico Napoli-Inter

PRONOSTICO NAPOLI-INTER – La 14esima giornata di Serie A 2023/24 propone il big-match tra il Napoli e l’Inter. Due grandi indiscusse del nostro campionato, a caccia di punti importantissimi per il raggiungimento degli obiettivi stagionali. Tutte le informazioni sul match.

I PRECEDENTI

Quella che andrà in scena nel posticipo della domenica sera sul terreno di gioco del Maradona sarà la sfida numero 174 tra NapoliInter. Il bilancio attuale premia la squadra lombarda, vincente in ben 79 occasioni. Sono 52 le vittorie partenopee, mentre in 42 casi la gara si è conclusa con un pareggio. Numeri rispettati anche nelle ultime 10 sfide tra le due compagini: 5 vittorie nerazzurre, 3 pareggi e 2 successi azzurri.

L’ultima volta che Napoli e Inter si sono fronteggiate risale al 21 maggio 2023, con gli uomini dell’allora tecnico Luciano Spalletti già matematicamente campioni d’Italia. Il tabellino finale restituì un successo al Napoli, vincente per 3-1 grazie alle reti di Anguissa, Di LorenzoGaetano; nel mezzo il gol del momentaneo 1-1 da parte di Romelu Lukaku.

PRONOSTICO NAPOLI-INTER

Il match tra Napoli e Inter si preannuncia scoppiettante. I padroni di casa hanno ritrovato fiducia dopo il cambio in panchina e il ritorno di Walter Mazzarri all’ombra del Vesuvio. Dopo il successo contro l’Atalanta, diretta avversaria nella lotta per un piazzamento Champions, i campani hanno subito la sconfitta per 4-2 contro il Real Madrid. Nonostante il ko, si è visto un buon Napoli, capace di dire la propria e di creare occasioni interessanti in casa della regina indiscussa del calcio europeo.

Anche l’Inter è reduce dalle fatiche europee, con la folle sfida dell’Estadio da Luz contro il Benfica in cui i ragazzi di Simone Inzaghi, sotto di 3 reti dopo poco più di mezz’ora di gioco, hanno avuto grinta e carattere per riacciuffare il pareggio e di andare vicinissimi alla vittoria in diverse occasioni.

Sfida dunque tra due protagoniste assolute del torneo, pronte a dare il 100% per poter proseguire il proprio cammino e per trovare nuove conferme sul campo. La gara sarà di certo una sorta di partita a scacchi tra i due tecnici, in cui le forze fresche provenienti dalla panchina saranno armi potenzialmente decisive. Il nostro consiglio è dunque quello di puntare sulla giocata GG 2° TEMPO, quotata 2.90 dai principali bookmakers.

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