Andryi Lunin.
Proprio lui. Fra la mischia. Nel mezzo del polverone che vedrebbe il Real Madrid far follie per Alisson Becker, numero uno giallorosso. Nel mezzo del caos che vedrebbe eventualmente Navas con la valigia in mano qualora i Blancos prendessero davvero il brasiliano.

E fra il parapiglia generale spunta lui: 19 anni d’età e 191 cm di bambinone. Perché questo è il portiere ucraino: un bambino appena maggiorenne che ora sogna.
SOGNO
Lì dove il calcio vale meno che da noi, ha fatto presto a diventare il Donnarumma o il La Font dell’est. Comunque resta la sicurezza che i bianchi abbia sondato il terreno anche per i due estremi difensori sopracitati è tanta. Probabilmente avranno storto il naso, vedendo le varie valutazioni fatte sui due talentini (fra i 50 e gli 80 milioni) così da virare prepotentemente su un numero uno ugualmente promettente.

“Giocare a Madrid era il mio sogno, l’ho detto pubblicamente alla stampa del mio Paese, sono un tifoso del Real Madrid e lo sono sempre stato. Tutti sanno che avevamo 3000 offerte ma Madrid è il mio sogno, non sono venuto qui per soldi“.
Lo stesso giocatore lo conferma appena arrivato e con la voglia di rimanere a lungo nella squadra – numeri alla mano – più forte del pianeta terra.
SPESA IMPORTANTE
Non ha sborsato poco Florentino Perez per averlo: a dati ancora non confermati, il Real avrebbe speso una cifra fra gli 8.5 milioni e i 12 milioni, compresi di bonus.

Il portierato ucraino ha nel repertorio 29 gettoni collezionati fra campionato e fase finale fra cui ben 9 gare concluse con un clean sheet. Nel cachet ci sono anche sei gare giocate in Europa League sempre con la maglia dello Zorya. Nel girone della seconda competizione europea non è andata bene alla squadra ucraina, ma il giovanissimo portiere ha acquisito un’esperienza niente male.
TITOLARE?
“In questo momento non penso di essere il primo portiere, vorrei esserlo, ma quello che mi piacerebbe di più è rimanere qui molti anni e cercare di vincere la Champions con questa squadra”.
Così si esprime lui. Difficile che diventi subito il titolare fra i pali, visto quanto può costare ogni punto perso in stagione per la squadra madrilena anche se la situazione è poco chiara. L’interesse per Alisson è reale, ma le cifre complicano la chiusura: la corona offre circa 50 milioni mentre la Roma ne chiede ben 80. A queste condizioni il Real non sembra disposto a trattare.
Se, quindi, il brasiliano dovesse sfumare, allora probabilmente Navas verrà tenuto come primo ma, vista l’età, potrebbe fare da chioccia per far crescere Lunin affinché quest’ultimo diventi titolare entro un paio di stagioni. Fare un acquisto pesante in porta penalizzerebbe probabilmente l’arrivo del giovane ucraino.
QUALITA
Molto bravo nell’uno contro uno, spesso intelligente nel temporeggiare affinché l’avversario perda la possibilità di calciare.
Data la stazza, Lunin è capace di chiudere ottimamente lo specchio con le due braccia utilizzando ottimamente mani e piedi. Questi ultimi si sono rivelati un’arma importante in questa stagione, grazie a chiusure inaspettate e ravvicinate.

Non ha abituato i tifosi dello Zorya a voli esagerati bensì a parate plastiche. Le parate semplici che citiamo, però, avvengono grazie ad un senso della posizione fuori dal comune. Si trova sempre al posto giusto al momento giusto e permettendogli di non dover mai fare gli straordinari per recuperare la posizione in tuffo.
QUASI NOSTRO
Ad un passo dal nostro campionato: ne ha parlato l’intermediario, facendo riferimento al Napoli ed al contatto che c’era stato con la società ucraina. Avevano chiuso l’affare in modo teorico, attendendo le formalità del caso. La partenza di Reina in direzione Milan, seguita poi dall’addio di Rafael, costringeva i partenopei a far un investimento serio: l’idea era quella di portare a Napoli un portiere esperto e capace ed uno molto giovane. Quest’ultimo sarebbe dovuto essere Lunin.

L’acquisto sarebbe avvenuto per una cifra quasi irrisoria, otto milioni comprensivi di bonus. Ma..
“Il presidente dello Zorya voleva una percentuale sulla rivendita ed il patron del Napoli non l’ha voluta concedere. De Laurentiis aveva fatto una buona proposta, anche un bonus economico dopo due anni in caso di non cessione, però lo Zorya voleva una percentuale sulla rivendita”.

Un po’ Donnarumma e un po’ Svilar, si appresta a confermarsi come uno dei migliori portieri del panorama calcistico in futuro.
Capello biondo cenere e sguardo di chi sa ciò che desidera: adesso il futuro dovrà esser il suo. E vuole prenderlo attraverso i suoi piedi!