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Chi è Makadji, il 18enne che ha stregato il Torino

Calcio e dintorni

Chi è Makadji, il 18enne che ha stregato il Torino

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Morré Timothe Makadji

CHI È MAKADJI, IL 18ENNE CHE HA STREGATO IL TORINO- In un mercato in cui circolano notizie su giocatori come IlicHien e Basic, in casa Torino  si è concluso un acquisto importante per il futuro della retroguardia granata. Si tratta di Morré Timothe Makadji, difensore francese classe 2004 che rafforzerà il settore giovanile dei piemontesi, concorrenti alla vittoria del campionato Primavera 1. Il giocatore ex Venezia rappresenterà fin da subito un tassello importante per la rosa di mister Giuseppe Scurto, per coprire il buco lasciato da N’Guessan, aggregato spesso in prima squadra.

CHI È MAKADJI – CARATTERISTICHE DEL GIOCATORE

Morré Timothe Makadji, nato il 2 marzo 2004, è un difensore centrale, di piede mancino, dotato di buona duttilità, tanto da poter essere impiegato anche come terzino sinistro. Il 18enne francese di origine belga è un profilo imponente dal punto di vista fisico, con i suoi 187 cm per 77 kg che non simboleggiano, però, macchinosità. Infatti il giocatore è caratterizzato da una velocità importante e da una grande aggressività. Il suo punto forte è la mentalità difensiva, applicata alla perfezione in situazioni di uno contro uno  in anticipo sull’attaccante avversario e soprattutto in scivolata. La combinazione tra potenza fisica (65% di duelli vinti per match) e tempismo difensivo.

IL PERCORSO GIOVANILE

Morré Makadji entra molto presto a far parte del settore giovanile dell’US Créteil, club del Championnat National 2 (la quarta serie francese). Nel capoluogo della Valle della Marna resta fino alla stagione 2019/20, quando si trasferisce all’Orléans.
Nella sua prima stagione al servizio dell’under 18, però, succede qualcosa che sembra stroncargli la carriera. Dopo sole tre partite disputate, gli viene diagnosticata la sindrome di Osgood-Schlatter, una malattia che, in fase di crescita, coinvolge lo sviluppo del ginocchio. Ciò lo tiene lontano dal rettangolo di gioco per il resto della stagione. Nell’annata successiva mette a referto 8 presenze da titolare, prima che l’emergenza da COVID-19  rendesse impossibile ogni attività. Nell’estate del 2021 il Venezia lo ingaggia per il settore giovanile. Alla sua prima stagione in Primavera 2 non delude affatto le aspettative e in 23 presenze, mettendo a segno 3 reti (dati Transfermarkt).
Nella prima parte della stagione attualmente in corso, disputa 867′ nel campionato Primavera 2. Poi, nella sessione di mercato di gennaio, arriva l’occasione per compiere uno step successivo.

L’APPRODO AL TORINO 

Il salto di qualità è stato meritato a suon di prestazioni convincenti, che non sono passate inosservate agli occhi degli scout del settore giovanile del Torino. Infatti, solo pochi giorni fa, i granata di Ivan Juric hanno comunicato l’acquisizione a titolo temporaneo delle prestazioni sportive del difensore francese. L’accordo stipulato tra il club granata e il Venezia prevede un prestito con diritto di riscatto, le cui cifre restano ignote. Palla al ragazzo, dunque,  che dovrà dimostrare di essere all’altezza della Serie A per guadagnarsi la fiducia dell’allenatore croato e delle possibilità in prima squadra.

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adidas e FIGC presentano la nuova collezione per le Nazionali italiane di calcio

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Mancano ormai pochi mesi a EURO2024. Per l’occasione, prosegue la collaborazione tra adidas e FIGC, che presentano la nuova collezione di prodotti dedicati alle Nazionali Italiane di calcio (maschili, femminili. Questa include le maglie Home e Away e i capi di abbigliamento Training e Travel.

La Home jersey, che verrà indossata per la prima volta nell’amichevole di giovedì contro il Venezuela, onora la tradizione delle maglie azzurre e, per la prima volta, il tricolore viene applicato sulle spalle. La texture della maglia è realizzata inserendo un codice-binario che replica la lettera i, imprimendola nel tessuto della maglia stessa. Nel retrocolletto compare la scritta “L’Italia chiamò”, che rimanda a “Il Canto degli Italiani” scritto da Goffredo Mameli.

Anche l’Away jersey prende ispirazione dalla bandiera italiana. Gli inserti rossi sul lato sinistro e quelli verdi sul lato destro, abbinati al bianco della maglia, compongono il Tricolore. Il kit, che comprende pantaloncini azzurri e calzettoni bianchi, debutterà nell’amichevole che la Nazionale di Spalletti giocherà contro l’Ecuador.

Per la collezione Travel, adidas ha disegnato per le Nazionali italiane una tuta N.Z.E., massima sintesi di comfort e stile. La hoodie full-zip è caratterizzata da un elegante colore artic night e dallo stemma monocromo off white della Nazionale di calcio. L’offerta di prodotto dedicata ad Azzurri ed Azzurre è completata da un’ampia gamma di capi Training caratterizzati dai dettagli oro e Tricolore, esaltati da una base blu notte per gli atleti e bianca per lo staff tecnico.

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Mohammed Barakat bombardato da un raid, se ne va una leggenda del calcio palestinese

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barakat mohammed

Nell’atrocità del conflitto tra Israele e Palestina, tra i tanti civili che hanno perso la vita a Gaza c’è anche Mohammed Barakat. Il calciatore 39enne, stella del calcio palestinese e simbolo del suo popolo se ne è andato. Un raid israeliano ha colpito la sua casa.

Uno dei migliori attaccanti del suo paese con più di 100 gol in carriera è stato colpito da un bombardamento nella sua abitazione di Khan Younis. Il giocatore dell’Ahli Gaza è stato ricordato da Khalid Abu-Habel, difensore del Khadamat al-Maghazi che ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Al-Jazeera. Ecco le sue parole:

IL RICORDO DI BARAKAT –“Che enorme perdita dentro e fuori dal campo per il calcio palestinese. Ho giocato contro di lui. Era veloce e intelligente. Un capocannoniere eccezionale. Fuori dal campo era gentile e amichevole. Un amato amico di tutti. Sono troppo arrabbiato. È un’icona del calcio. Lo sport a Gaza ha perso molto durante la guerra. Quanti ne dovremmo perdere ancora? La comunità sportiva a Gaza sta semplicemente sparendo”.

Queste le parole d’addio a una leggenda del calcio palestinese. Un calciatore eccezionale dentro e fuori dal campo. L’ennesima vittima  civile di questo sanguinoso conflitto che sembra non avere fine.

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Inter e Vieri di nuovo insieme: annunciata una collaborazione

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Vieri

Christian Vieri, ex calciatore dell’Inter dal 1999 al 2005, attraverso un post su Instagram ha annunciato una collaborazione con la squadra nerazzurra. Ecco il comunicato:

L’ANNUNCIO UFFICIALE – “Siamo molto lieti di informarVi che in data 1 Marzo 2024 Inter Media and Communication S.p.a. e Bombeer S.r.l. hanno sottoscritto un contratto di collaborazione di durata pluriennale, durante il quale verrà prodotta una birra in co-branding, dove appariranno entrambi i marchi di Inter e di Bombeer, La Birra del Bomber”.

Il nome di Vieri si lega nuovamente al club nerazzurro. L’ex attaccante in carriera ha vestito 190 volte la maglia dell’Inter segnando la bellezza di 123 gol e fornendo 22 assist. Da  qualche settimana Bobo Vieri è stato sorpassato da Lautaro Martinez nella classifica dei migliori marcatori nella storia dell’Inter.

L’ex bomber, ritiratosi nel 2009, risiede al decimo posto nella classifica all-time dei migliori goleador nerazzurri. L’argentino invece, attualmente all’ottavo posto, punta a superare in questa stagione Istvan Nyers in settima posizione con 133 gol.

Vetta della classifica che ad oggi sembra davvero irraggiungibile per Lautaro. D’altronde davanti a tutti si trova quel Giuseppe Meazza a cui è intitolato San Siro, con la bellezza di 284 gol in 466 partite. Il futuro del Toro sembra essere nerazzurro per ancora molti anni e, anche se complicato, chissà che un giorno non riesca ad avvicinarsi a quel primato.

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Abodi sulla situazione di Gravina: “Mi preoccupa moltissimo, però serve prudenza”

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abodi roma lazio

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, negli scorsi giorni è finito al centro dello scandalo dossieraggi, subendo l’accusa di appropriazione indebita e riciclaggio. Il numero uno della FIGC ha chiesto subito di essere ascoltato, in modo tale da chiarire la sua situazione, dichiarandosi innocente. Tuttavia Andrea Abodi, attuale Ministro per lo sport e per i giovani, tende a rimanere cauto sulla condizione di Gravina, di cui ha parlato a margine di un evento al CONI. In particolare ha iniziato parlando del caso dossieraggio, concentrandosi sulla situazione di Gravina, della quale si occuperà la magistratura, ribadendo il fatto che in queste situazioni serva molta cautela. In seguito ha affermato di aver contattato il presidente della FIGC, definendo come inquietante ciò che emerge dalla cronaca.

LE PAROLE

GRAVINA – “La situazione di Gravina? Mi preoccupa moltissimo, però oltre non vado. Sono abituato a parlare con la cautela necessaria. Di fronte a questa vicenda servono prudenza e garanzie. La magistratura in primo luogo farà la sua parte. Io poi sono contrario ai tribunali del popolo e ai processi di piazza”.

CONTATTO – “Ho sentito Gravina, anche perché abbiamo problemi quotidiani che vanno affrontati, ma quello che emerge dalla cronaca di questo fatto è il dato inquietante“.

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