Due presidenti con la passione del cinema. Due squadre che fanno del calcio divertente il proprio culto. Il tutto a due giorni dal Natale. La partita più attesa del sabato pomeriggio della 18esima giornata ha confermato le aspettative. Napoli-Sampdoria, infatti, si è trasformato in un cine-panettone, o meglio in un cine-pallone.

I due registi del cine-pallone andato in scena al San Paolo
La squadra di Giampaolo si è presentata al San Paolo senza paura. Quella di Sarri, invece, è scesa in campo con una grande fame e cattiveria agonistica. Ne è uscita fuori una sfida spettacolare di ritmi alti, soprattutto nel primo tempo, e giocate di qualità. E’ finita 3 a 2 per gli azzurri. Ha vinto la passione.
DIVERTIMENTO
Possiamo giocare con un atteggiamento propositivo, giusto, coraggioso, con buona personalità
Giampaolo l’aveva preannunciato nella consueta conferenza stampa della vigilia come se la sarebbe giocata la sua squadra. Una Sampdoria, priva dell’ex Duvan Zapata, recuperato solo per la panchina, non ha deluso le aspettative. Con tanto coraggio ha affrontato la capolista a viso aperto, non rinunciando al possesso palla.

La Samp esulta per il vantaggio dopo soli 120 secondi dal fischio d’inizio
Dopo 120 secondi dal fischio d’inizio i blucerchiati sono andati persino in vantaggio con una gran botta di Gaston Ramirez. Il gol, inaspettato, non ha fatto altro che dare fiducia agli ospiti. Il Napoli, però, superato un breve momento di sbandamento, con fame si è ributtato in avanti per recuperare la partita
I partenopei sono stati bravi a capire che l’arma ideale per mettere in difficoltà l’avversario era il pressing alto. I ragazzi di Giampaolo, che cominciavano l’azione dal basso, hanno sofferto tremendamente l’aggressività azzurra. Silvestre e Ferrari non riuscivano a fare una buona uscita del pallone anche per via della marcatura su Torreira.

Mertens è stato fondamentale in tutti e tre i gol del Napoli
Le prime due reti dei padroni di casa arrivano proprio sfruttando questa situazione. Prima Barreto al limite dell’area perde palla con la quale Mertens serve Allan per l’uno a uno. Poi sempre il belga sfrutta un disimpegno sbagliato di Ferrari per dare la possibilità a Insigne di fare 2-2.
Dietro, dunque, la Samp ha fatto tanta fatica. In proiezione offensiva, al contrario, è stata trascinata dalla verve di Gaston Ramirez. L’ex Bologna, galvanizzato dal gol, ha giocato a tutto campo facendo da raccordo tra centrocampo e attacco. Tutte le azioni pericolose blucerchiate sono passate per i suoi piedi, compresa l’iniziativa del rigore dell’1-2.
L’aggressività e la velocità del Napoli e la tecnica doriana pertanto ha fatto sì che la prima frazione fosse uno spettacolo. A fare la differenza è stata però la maggior qualità e veemenza dei capolisti, in particolar modo dopo la mezz’ora.
GESTIONE
Sarebbe stato difficile aspettarsi i ritmi alti dei primi 45′ anche nella ripresa. Attese confermate. La squadra di Sarri ha pensato a controllare il vantaggio trovato per la prima volta.

Lo stesso tecnico dopo 10′ ha inserito Diawara, giocatore più di copertura rispetto a Jorginho. Un cambio studiato per limitare la pericolosità di Ramirez, il vero e proprio trascinatore della Samp. Gli effetti della sostituzione sono positivi. I blucerchiati prendono sempre più campo con una buona circolazione palla (concludono il 2º tempo con il 62% di possesso) che tuttavia è sterile. Poche, quasi nulle, sono le occasioni da gol degli ospiti che terminano la seconda frazione con zero tiri in porta. Sono stati più che altro gli azzurri ad andare vicino alla marcatura in contropiede, nonostante l’inferiorità numerica dal 77º per l’espulsione a Mario Rui.

Festa meritata per i giocatori del Napoli
Vince così il Napoli, meritatamente. I padroni del campionato hanno mostrato una voglia di vincere a tutti i costi. Hanno superato qualsiasi difficoltà con fame e aggressività non cedendo per due volte allo svantaggio bensì rimontando.
I partenopei, dopo i passi falsi con Juventus e Fiorentina, hanno ripreso la marcia scudetto leggendo molto bene i momenti della partita.
I genovesi, invece, sono tornati a offrire una prestazione positiva con la quale hanno messo in seria difficoltà la capolista. Bisogna registrare tuttavia degli aspetti negativi, su tutti la difesa. La Doria dal 19 novembre ha subìto sempre gol concedendo meno di due reti solo in due occasioni (in Coppa Italia contro il Pescara e contro il Sassuolo settimana scorsa). Un dato sicuramente negativo se si vuole centrare l’ultimo posto disponibile per l’Europa che ora conosce l’insidia di Atalanta e Fiorentina in primis.
UOMINI COPERTINA
La copertina del cine-pallone se l’è presa tutta Marek Hamsik. Il centrocampista slovacco infatti ha segnato il suo 116º gol in azzurro diventando il miglior marcatore della storia del Napoli lasciandosi alle spalle pure un certo Maradona. Da dieci anni non ha mai fatto mancare il proprio impegno trascinando la sua squadra.

Miglior marcatore della storia del Napoli
Quest’anno, dopo l’inizio stentato, sta ritrovando piano piano la forma migliore. Ne è la conferma la prova di ieri che oltre al gol lo ha visto sempre nel vivo del gioco. Due key pass, tre 1vs1 vinti su sei, due contrasti e altrettanti salvataggi.
Marekiaro non è stato l’unico uomo copertina della sfida. A prendersi la scena è stato anche Fabio Quagliarella. Il bomber è tornato per la prima volta al San Paolo dopo aver vinto la causa di stalker, il motivo che lo ha portato via da Napoli. Il pubblico partenopeo, a cui il numero 27 è molto legato, lo ha accolto molto bene salutando con una standing ovation. Per quanto riguarda la sua presentazione, non è stata rilevante a causa dei pochi palloni che gli sono pervenuti.
MIGLIORI E PEGGIORI

Altra grande prova di Allan ieri
L’uomo più in forma del Napoli in questo momento è senza dubbio Allan e ieri si è avuta la conferma. Il brasiliano è stato praticamente dominante risultando fondamentale in fase di pressing. Non da meno anche dal punto di vista qualitativo. Due take-ons riusciti su quattro, la metà degli 1vs1 tentati vinti, due intercetti sono i numeri che ha collezionato.
Non meno importante la partita di Mertens, entrato in tutti e tre le reti azzurre. In più nel suo score ci sono 4 key pass, due grandi occasioni create, due palle lunghe riuscite su due.

Migliore in campo della Sampdoria: Gaston Ramirez
Migliore indiscutibile della Sampdoria è Gaston Ramirez, importantissimo per il gioco della squadra. Oltre al gran gol e al rigore conquistato, ha vinto nove 1vs1 su 18 e completato positivamente tre take-ons su sei e compiuto un key pass.
Tra i peggiori rientra senza dubbio la difesa di Giampaolo, in netta difficoltà nel primo tempo per il pressing avversario. Voto negativo anche per Barreto, colpevole sull’uno a uno. Torreira, anche a causa della marcatura ricevuta, è apparso sottotono. Dalla parte napoletana non positiva la prova di Hysaj, che con il suo fallo ha concesso il rigore alla Sampdoria.
La Serie A, tornata a giocare durante le feste natalizie, non ha tardato tanto a regalare al pubblico il primo cine-panettone. O meglio, cine-pallone.