Chiusa la due giorni di Champions, ora è tempo di Europa League. Un’edizione, anche quest’anno, molto interessante e ricca di squadre di buon livello. E, a proposito di match coinvolgenti, vi proponiamo come sempre le cinque partite da non perdere di questo giovedì. Regolate gli orologi e prendete appunti; se vi perdete qualcosa, non veniteci a dire che non vi avevamo avvisato.
FEYENOORD-PORTO
La prima sfida che vi presentiamo è quella fra Feyenoord e Porto. Si giocherà al “De Kuip” (in italiano, La Vasca) e le formazioni rischiano di dare spettacolo. Nessuna delle due infatti si accontenta di portare a casa il pareggio: entrambe giocano per vincere. Jaap Stam in campionato è già lontano sette punti dalle prime (manco a dirlo) Ajax e PSV. L’Europa è una possibilità importante, anche se non è iniziata nel migliore dei modi. Gli olandesi infatti sono stati sconfitti dai Rangers per 1-0 e questa sera si trovano di fronte una squadra che, ai nastri di partenza, viene sempre considerata fra le favorite in questa competizione. Come detto, però, guai a dare qualcosa per scontato quando in campo ci sono due compagini di questo tipo. Il Feyenoord gioca col più classico dei 4-3-3, con ali di qualità e un centrocampo più tecnico che fisico. Occhio a Berghuis e Larsson. Dall’altra parte c’è un Porto che, a proposito di qualità, ha sempre un certo spessore: un 4-4-2 semplice soltanto in partenza, poi si trasforma in un 4-2-2-2 se non addirittura in un 4-2-4. Otavio e Marega i più pericolosi. Spettacolo assicurato.
LAZIO-RENNES
Una Lazio in ottima forma è pronta a riscattarsi dopo il deludente debutto di Cluj. Simone Inzaghi ha ritrovato serenità con due vittorie nelle ultime tre (fra queste la sconfitta immeritata con l’Inter a San Siro) e ora vuole imporsi anche in Europa. Pace fatta con Ciro Immobile, che guiderà l’attacco biancoceleste. La debacle in Romania ha complicato un po’ le cose in ottica qualificazione perché, oltre al Celtic, c’è il Rennes nel girone, e non è di certo una squadra cuscinetto. Tutt’altro. I francesi hanno un bel mix di esperienza e gioventù con qualche talento davvero molto interessante. Guitane e Raphinha su tutti, e attenzione anche a M’baye Niang, l’ex Milan e Torino che ha già avuto modo di battere la Lazio nelle sue esperienze in Serie A. Si ritroverà di fronte Francesco Acerbi, suo compagno di squadra in rossonero. “Mi dava molti consigli“, ha detto ieri in conferenza. Una sfida nella sfida da seguire.
MALMO-COPENAGHEN
Potremmo soprannominarlo il derby del ponte di Øresund. Una trasferta per i danesi di soli 15,9 km, tutti da percorrere su una spettacolare opera architettonica costruita sopra – e sotto – il mare, per raggiungere la città (e la squadra) di Zlatan Ibrahimovic. Una partita affascinante: più per il contorto che per l’effettiva qualità delle squadre che si sfideranno. Si gioca al Malmo Stadion e gli ospiti sono i favoriti. C’è la possibilità di rivedere in campo Niklas Bendtner, ritornato al Copenaghen dopo un periodo di arresti domiciliari. L’ex Juventus finora è stato utilizzato per pochi scampoli di partite e chissà che non possa succedere anche questa sera. In un match, come detto, che dà pochi spunti sul piano tecnico e tattico, ma che promette intensità e voglia di ben figurare da parte delle due formazioni.
ALKMAAR-MANCHESTER UNITED
Oltre a Feyenoord-Porto, anche questa è una sfida che, rispetto a Malmo-Copenaghen, garantisce qualcosa in più sull’aspetto tecnico. Sempre così, se di mezzo c’è una squadra olandese. L’AZ, che di recente ha visto il tetto del proprio stadio crollare, è da tener d’occhio per i tanti giovani che mette in mostra. Su tutti, Calvin Stengs, un esterno di soli 20 anni tutto corsa, dribbling e dal sinistro chirurgico. La classica ala oranje. Anche Idrissi è un profilo da tener d’occhio, così come ha fatto il Torino durante il calciomercato per poi ripiegare su Simone Verdi. Di fronte c’è lo United, protagonista di un inizio di stagione deludente sul piano dei risultati e del gioco. E infatti, Ole Solskjaer è già a rischio, con Massimiliano Allegri che guarda con interesse. Vedrà anche la sfida di stasera, in attesa di una telefonata. I Red Devils a caccia della gara della svolta.
BESIKTAS-WOLVERHAMPTON
Giocare in Turchia è difficile per chiunque, figuriamoci per una squadra come il Wolverhampton senza troppa esperienza in campo europeo. Sconfitto all’esordio in casa dallo Sporting Braga, ora gli uomini di Nuno Espirito Santo sono alla ricerca dei primi punti in questa competizione. Probabile che il suo 3-5-2 non si adatti perfettamente a questo tipo di partite. Ma stasera può essere un’occasione importante perché il Besiktas non se la passa benissimo. In campionato è terzultimo, in piena zona retrocessione, e al debutto in Europa League ha perso contro lo Slovan Bratislava. Resta però una gran bella squadra presa per singoli, con tanti giocatori di qualità e di esperienza, in ogni reparto. Da Vida a Victor Ruiz in difesa a Ljajic, Lens e Burak Yilmaz (a lungo inseguito dal Lecce) in attacco, passando per Elneny e Ozyakup a centrocampo. Tutti nomi che hanno già avuto modo di mettersi in mostra in Europa League e non solo.