Nonostante una partenza in campionato tutto sommato buona, anche visti i numerosi cambi di giocatori, dirigenti e guida tecnica, per la Roma l’emergenza infortuni continua, proprio come gli scorsi anni. Gli ultimi due a dare forfait sono stati Lorenzo Pellegrini, operatosi questa mattina al quinto metatarso del piede destro (fratturato nel corso del match contro il Lecce), che punta quindi a tornare in campo nel mese di dicembre, ed Henrikh Mkhitaryan, anche lui fermatosi durante la sfida del “Via del Mare”, riportando una lesione tendinea all’adduttore che lo terrà fuori dal campo per tre settimane. Si tratta dell’ottavo infortunio muscolare per la squadra giallorossa Roma dall’inizio di questa stagione sportiva: tra i giocatori schierabili dietro alla punta, sono ancora fermi ai box Diego Perotti e Cengiz Ünder.
Fonte immagine: profilo Instagram di Mkhitaryan
L’ALTERNATIVA FAVORITA
Il prossimo impegno del club capitolino sarà la trasferta di Europa League sul campo del Wolfsburg. Per questa partita è facile pensare che Fonseca confermerà il suo 4-2-3-1, nonostante la coperta corta sulla trequarti. Dietro all’unica punta (Dzeko o Kalinic, col bosniaco leggermente favorito), dovrebbero agire Nicolò Zaniolo e Justin Kluivert sulle fasce e Javier Pastore in zona centrale. Si tratta di una ghiottissima chance per il giovane olandese figlio d’arte, che può accumulare minutaggio e trovare quella continuità in campo tanto mancata lo scorso anno, che ha senza dubbio influenzato in maniera negativa le sue prestazioni. Acquisto presentato come top nell’estate dello scorso anno e mai amato dai tifosi della romanisti, Javier Pastore potrà tornare a vedere il campo dopo che l’anno scorso (complice la progressiva esplosione di Zaniolo) aveva perso la fiducia di Di Francesco prima e di Ranieri poi. Una rivitalizzazione dell’argentino ex PSG potrebbe rimetterlo sulla vetrina del mercato e consentire ai giallorossi evitare una pesante minusvalenza, dato che fu pagato circa 25 milioni nel 2018: l’esperienza accumulata soprattutto nell’Europa che conta dovrà essere in campo una risorsa in più per i giovani che gli agiranno attorno.
La pienezza dell’infermeria costringerà Fonseca a chiedere a Zaniolo e Kluivert di fare gli straordinari, continuerà infatti ad essere impiegato dopo tutte le partite disputate in questa stagione. Nella giornata di ieri, però, è arrivata anche una buona notizia per il tecnico portoghese, ovvero il rientro in gruppo di Davide Zappacosta: l’eventuale schieramento dell’ex Chelsea nel ruolo di terzino destro consentirebbe a Florenzi di avanzare alle spalle di Dzeko e far rifiatare uno del terzetto anche a partita in corso.
Fonte immagine: profilo Instagram di Justin Kluivert.
ULTERIORI OPZIONI
La possibilità del cambio di modulo è più remota, ma non da scartare a priori: con il centrocampo a 3 (in cui attualmente possono essere impiegati Diawara, Cristante, Veretout, Pastore e Zaniolo), ci sarebbe maggiore rotazione ai lati dell’unica punta, evitando quindi di “spompare” gli ultimi giocatori a piena disposizione presenti in rosa. Questa soluzione potrebbe anche essere adottata o sperimentata a partita in corso nel caso i capitolini abbiano il match in tasca. Un’ulteriore opzione per non sprecare tutte le energie a disposizione potrebbe essere la doppia punta, col tandem Kalinic-Dzeko che finora abbiamo visto solo a partita in corso quando la Roma cercava la rete del pareggio con la forza della disperazione contro l’Atalanta. In questo caso, con un 4-3-1-2 ci sarebbe allo stesso modo una discreta scelta a centrocampo, mentre sulla trequarti Zaniolo ma anche Pastore si candiderebbero per una maglia. In particolar modo, El Flaco preferisce avere la possibilità di agire in zona offensiva, infatti lo scorso anno le prime partite (che lo avevano decisamente ridimensionato) lo vedevano schierato da mezz’ala, mentre qualche spunto interessante lo ha fatto intravedere quando Ranieri lo aveva proposto sulla trequarti.
Un’altra idea potrebbe essere proprio lo spostamento di Zaniolo sulla trequarti con l’avanzamento di Leonardo Spinazzola davanti a Kolarov: l’ex Atalanta e Juventus nasce come esterno alto, si è fatto notare come esterno di centrocampo con la Dea, e soltanto da un paio d’anni si sta confermando come terzino; chissà che Fonseca non possa pensare ad un ritorno alle origini per il laterale umbro, che però ancora è lontano dalla forma migliore, a causa dell’infortunio che lo ha fermato in questo inizio di stagione. Quest’ultima sarebbe una mossa molto simile a quella già citata in precedenza, che vedrebbe l’avanzamento di Florenzi con Zappacosta al suo posto. Queste ultime restano ipotesi difficili da concretizzare, verosimilmente Fonseca confermerà il suo 4-2-3-1 chiedendo uno sforzo ai suoi ragazzi.
Fonte immagine di copertina: profilo Instagram di Nicolò Zaniolo.