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La conferenza di Cristiano Ronaldo: "Sono pronto per questa grande sfida. La Juve è pronta a trionfare"

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La conferenza di Cristiano Ronaldo: “Sono pronto per questa grande sfida. La Juve è pronta a trionfare”

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Alle 18.30, per concludere il Cristiano Ronaldo Day, la conferenza stampa (diretta scritta qui) con la quale il portoghese si presenterà ufficialmente ai suoi nuovi supporter e al calcio italiano, scelto dopo aver annunciato l’addio al Real Madrid, dopo tre Champions League consecutive e altrettanti Palloni d’Oro (dei 5 totali vinti fino a questo momento).

Nella sala “Gianni e Umberto Agnelli” dell’Allianz Stadium, quindi, Cristiano Ronaldo prenderà il microfono in conferenza stampa e per parlare per la prima volta da calciatore della Juventus.

LA CONFERENZA STAMPA IN DIRETTA

La diretta inizierà poco prima della conferenza stampa.

Ore 18.15 – È tutto pronto nella sala “Gianni e Umberto Agnelli” dell’Allianz Stadium. La conferenza inizierà a momenti.

Ore 18.23 – La Juventus chiede alle testate giornalistiche presenti di accomodarsi nella sala stampa. Manca pochissimo all’inizio della conferenza stampa.

Ore 18.32 – Cristiano Ronaldo è arrivato nella sala “Gianni e Umberto Agnelli”. La conferenza stampa può iniziare.

Buonasera Cristiano, benvenuto in Italia; perchè hai deciso la Juventus?

È stata una decisione  facile, la Juventus è uno dei club più grande del mondo, tutti me ne hanno parlato benissimo. È un grande passo per la mia carriera e sono sicuro della mia scelta

Cosa vedi quando guardi ai tuoi prossimi dieci anni di vita?

Sono ancora molto giovane, mi sono sempre piaciute le sfide, non avrei mai pensato di fare una carriera splendida come questa: andrà tutto bene qui

Continuerai con la nazionale anche a questa età? 

Certamente, giocando in un club così posso dare ancora il meglio per il mio paese. Srà una grande tappa questa per me

Che messaggio mandi ai tuoi ex tifosi?

Ho fatto una tappa brillante al Real e ringrazio tutti per quello che è stato. Cercherò di dimostrare agli italiani che sono un giocatore di altissimo livello e di poter confermare i miei numeri anche qui. Ora voglio lasciare un segno nella storia della Juve.

Il campionato italiano è molto tattico e difensivo. È anche questo uno dei motivi della tua scelta? 

Lo so bene, ma la mia carriera non ha mai avuto una parte facile. Sono molto fiducioso della Juve, dei miei compagni: darò il massimo e sarò preparato.

I tifosi bianconeri vogliono la Champions; cosa ne pensa?

Dobbiamo stare tranquilli e stare concentrati: la Juve è arrivata molto vicino alla vittoria negli ultimi anni, io spero di poter dare una grande mano alla causa bianconera.

Quanto ha inciso quell’applauso sul gol in rovesciata sulla tua scelta?

È stato un momento spettacolare, mi emoziono sempre quando ci penso. Spero di poter ripagare i tifosi, anche per la loro accoglienza, con le prestazioni sul campo.

Quando nella finale hai detto che avresti lasciato il Real, avevi già scelto la Juve?

No, non avevo ancora deciso nulla. Devo ringraziare tutto il Club e il presidente per aver pensato a me: mi sento bene, anche fisicamente, questo trasferimento mi rende orgoglioso, perchè sono diverso da chi ha la mia età e va in Cina.

Ha già scelto con Allegri la data del suo debutto?

Inizierò ad allenarmi il 30 luglio, e la prima partita sarà il debutto in campionato.

Sarà più facile o difficile vincere il Pallone d’Oro nella Juve?

Io voglio sempre vincere e sempre essere il migliore. Non è una cosa che mi toglie il sonno; vedremo.

Cosa può dare la Juve a Cristiano Ronaldo?

Non è un passo indietro, ma un passo avanti: io vedo che la Juve è pronta a trionfare. Mi sento onorato dal fatto che la Juve abbia pensato a me.

Come ci si sente ad essere Cristiano Ronaldo?

Nella mia vita voglio sempre essere un esempio, dentro e fuori dal campo. Farò quello che ho sempre fatto, spero di aiutare la squadra e che la squadra mi aiuterà. Voglio essere un esempio anche qui, soprattutto per i più giovani.

Come andrà avanti la sfida a distanza con Messi? Conosci già i rivali che ci saranno in Italia?

Non è mai bello avere dei rivali, non è nella mia politica. Cercheremo di battere tutti, ognuno difende i suoi colori, io farò lo stesso con la Juve e alla fine vediamo chi sarà il migliore.

È l’unica offerta che ha ricevuto quella della Juventus?

Si, assolutamente si. (ride)

Un’opinione su Benatia?

Gli ho dato un po’ di botte, ci siamo picchiati un po’ nel Mondiale. (ride) È un eccellente giocatore e un ottimo difensore.

È un cambio incredibile nella tua vita e nella tua carriera, sei pronto?

Si, l’età non conta e mi sento elettrizzato. Non vedo l’ora di iniziare questa mia nuova tappa. Sarà una grandissima sfida!

18.58 – Finisce così la conferenza stampa di un Cristiano Ronaldo tranquillo e sorridente. Tanti i temi trattati, tante gli spunti sui quali parlare e tanta la convinzione di CR7.

Ronaldo, come da pronostico, ha ovviamente preso la numero 7 bianconera.

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Parolo contro Mancini: “Retegui? Una forzatura. A lui preferisco Kean”

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Kean Juventus

Mateo Retegui è tra i giocatori più chiacchierati delle ultime settimane. Le due reti in Nazionale nelle sfida di qualificazione a Euro 2024, contro e Inghilterra e Malta, sono bastate per mettere d’accordo buona parte degli scettici di fede azzurra.

Ciononostante, al termine del match tra Juventus e Verona, Marco Parolo ha espresso, negli studi di DAZN, il proprio parere riguardo le ultime convocazioni di Roberto Mancini, soffermandosi sull’assenza di Moise Kean:

Tra Retegui e Kean scelgo Kean. Retegui è stata una forzatura, anche se ha segnato due gol, ma non so se messo in Italia possa fare i gol dei nostri attaccanti italiani. I gol li ha fatti Orsolini, Scamacca, Raspadori, Kean. Quando segnano si parla di attaccante del futuro e Immobile viene messo da parte, ma qui parliamo di qualcosa di diverso“.

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Szczesny: “Il calendario è stimolante, ora pensiamo alla semifinale”

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Szczesny

La Juventus ha superato 1-0 il Verona grazie a Kean: dopo il match, il portiete bianconero Szczesny è intervenuto ai microfoni di DAZN.

Il momento è buono, stasera forse non abbiamo brillato ma dopo la sosta le partite sono sempre pericolose. Alla fine conta portare a casa i tre punti, siamo contenti del risultato ma non molto della prestazione. Il calendario è bello e stimolante per arrivare a giocarci tutte le competizioni. Europa League e Coppa Italia sono due obiettivi: in campo abbiamo conquistato 59 punti, siamo a +9 sul’Inter, anche se nemmeno noi sappiamo quale sia la vera situazione. Ora pensiamo alla semifinale di Coppa Italia, è bello, non vediamo l’ora di affrontare questo mese. Portare a casa un trofeo europeo sarebbe stimolante“.

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Allegri: “Stiamo facendo qualcosa di importante. Inter? Non può sempre perdere”

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serie A

La Juventus ha superato 1-0 l’Hellas Verona grazie al gol di Moise Kean: le parole del tecnico Massimiliano Allegri dopo la vittoria dei suoi ragazzi.

LA GARA – “Era una partita complicata, sporca, il Verona ti fa giocare male, ti pressa a tutto campo. Siamo stati fermi nei primi 25 minuti, poi abbiamo iniziato a creare situazioni favorevoli. Forse potevamo fare meglio negli ultimi 10 minuti, senza concedere loro la possibilità di avvicinarsi all’area. In questo dobbiamo migliorare ma credo che i ragazzi stiano facendo qualcosa di importante”.

SU KEAN E LOCATELLI – “In Nazionale? Mancini ha esperienza nel chiamare i giocatori, io credo che alcuni giocatori della Juventus abbiano qualità importanti e che possano essree chiamati. Ma le convocazioni poi le fa Roberto, che chiama chi secondo lui è meglio. Locatelli? Ha reagito bene alla mancata convocazione in Nazionale, è cresciuto bene sul piano tattico, è più mobile nella circolazione della palla anche se deve ancora migliorare in certi tipi di giocate. Come tutta la squadra, anche Locatelli ha cuore e passione. Poi possiamo sbagliare e giocare meno bene, ma alla squadra sicuramente sotto questo aspetto non si può dire niente”.

LA SITUAZIONE DI CLASSIFICA – “Dopo la sentenza dei 15 punti abbiamo giocato a Salerno, poi abbiamo superato le altre davanti e in classifica reale siamo al settimo posto. Vincendo abbiamo staccato quelle dietro. La classifica vera fatta sul campo meritatamente dice che abbiamo 7 punti più della Lazio, 9 sull’Inter e 11 sul Milan. Questo è un bel risultato. L’Inter e le altre non possono sempre perdere, per ora siamo a -4 dal quarto posto ma vedremo Milan e Roma. Di obiettivi ne abbiamo tanti, l’importante è essere lucidi. Del Piero? Grandissimo giocatore, ha rappresentato la Juventus per tantissimi anni e ci ha fatto piacere che sia venuto allo stadio. In dirigenza? Queste cose spettano alla società, noi dobbiamo pensare la campo e non è facile”: 

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Zaffaroni: “Abbiamo creato seri presupposti per far gol: c’è rammarico”

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Verona

Ha parlato al termine del match tra Juventus e Verona, vinto 1-0 dai bianconeri, Marco Zaffaroni, tecnico dei gialloblù.

Di seguito, le sue parole ai microfoni di Sky Sport.

LE DICHIARAZIONI

PARTITA –Nella fase di finalizzazione, negli ultimi metri, abbiamo creato i presupposti per far gol. Purtroppo ci manca ancora cattiveria in quelle zone del campo. Abbiamo creato seri presupposti per segnare e c’è rammarico per questo. I ragazzi sono stati bravi soprattutto nel primo tempo, giocando alla pari. Poi abbiamo cercato di pareggiare in ogni modo, ma non è bastato nonostante la prestazione. I tifosi sono importanti, hanno bisogno di prestazioni di questo tipo, dove la squadra dà tutto e i tifosi lo riconoscono. Dobbiamo raggiungere la qualità che ci manca per ottenere i punti per raggiungere la salvezza“.

GAICH –È un ragazzo con voglia di lavorare e che sta crescendo. Gli manca ancora la capacità di scelta, di tenere la palla, di smarcarsi in maniera efficace. Deve crescere da questo punto di vista, ma ha qualità. Quando giochi con difensori di alto livello, però, risulta tutto più difficile“.

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