Un nuovo percorso per risalire la classifica e centrare la salvezza. Questo l’obiettivo dell’Aquila Montevarchi, club militante nel girone B di Serie C, che, dopo aver racimolato la penuria di 14 punti in 18 giornate, riparte dalla guida tecnica di Marco Banchini.
Dopo le dimissioni commosse di Malotti nelle scorse giornate, il quale aveva rivelato di “non essere più in grado di proseguire l’incarico“, il club toscano non ha avuto dubbi demandando il ruolo di allenatore all’ex Vis Pesaro e Como.
Banchini ha già esordito sulla panchina degli Aquilotti domenica scorsa contro l’Alessandria: al Moccagatta, la gara è terminata 2-2. Un pareggio comunque rilevante per smuovere la classifica, nella fattispecie se raggiunto dopo due sconfitte consecutive nelle ultime uscite in campionato.
Adesso l’obiettivo dell’Aquila e di Banchini è chiaro: mantenere la categoria. Il tecnico ieri, in occasione della conferenza stampa di presentazione, al Brilli Peri ha manifestato la propria gioia di allenare il club più antico della Toscana.
LE DICHIARAZIONI DI BANCHINI
Di seguito, riportiamo un estratto delle dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal neo-tecnico, Marco Banchini.
“Ringrazio il Presidente ed il direttore per l’opportunità. Nella carica di allenatore sarò coadiuviato dal mio vice, Binotto: entrambi siamo felici di essere qui. Conosciamo lo status del club, la classifica e le emergenze derivanti da alcuni calciatori infortunati. Però, l’infermieria non sarà mai un alibi: anzi, ci carica ancor più di energia”.
“Sensazioni al mio arrivo? Indubitabilmente positive: abbiamo trovato, sin da subito, un gruppo disponibile, come dimostrato nel pareggio ad Alessandria domenica scorsa. I ragazzi sono stati dentro la partita dal punto di vista emotivo, cercando di fare qualcosa che avesse un senso”.
“In C non siamo ad un livello al pari di quello del calcio d’elite: nella nostra categoria influiscono partecipazione, voglia e atteggiamento. Domenica, anche in alcuni momenti di difficoltà e sofferenza, la squadra si è divertita ed ha collaborato: questo è un fattore importante“.
“Emozioni per essere venuto nel club più antico della Toscana? Nella mia carriera ho girato un po’, mi informo sempre nella realtà in cui vado. La tradizione è l’elemento più difficile da rintracciare in un ambiente. Essere qui, come detto, è un grande orgoglio, percepiamo la responsabilità: adesso vogliamo recupare gli infortunati e avere continuità nei risultati per mantenere la categoria”.