Crisi profonda a Genova in quest’ultimo periodo. Sia la Sampdoria che il Genoa nelle ultime settimane hanno attestato una difficoltà di gioco raramente preventivabile ad inizio stagione e che sembra oramai non trovare una fine. Entrambe le compagini quest’estate hanno deciso di puntare due tecnici molto più che validi, fautori di un calcio esteticamente molto intrigante. Tutto ciò tuttavia non sembra aver ripagato, la Sampdoria soprattutto pare esprimere un gioco estremamente stantio e prevedibile. I calciatori non hanno mai realmente assimilato i dettami tattici di mister Eusebio di Francesco e l’ultima posizione in classifica è solamente una logica conseguenza.
Analizzando profondamente la squadra di Ferrero, si può comunque facilmente intuire che non solamente la guida tecnica è una falla nel contesto doriano. A livello societario la Sampdoria sta attraversando un momento di grande incertezza e le sicurezze avute sino alla fine della passata stagione sembrano oramai disgregatesi.
LATO SPORTIVO
Da un punto di vista meramente sportivo, la squadra presenta lacune difficilmente risolvibili. La formazione ligure in sette match disputati, ha totalizzato sei sconfitte e solamente una vittoria episodica contro il Torino di Walter Mazzarri. Ciò che comunque dovrebbe davvero preoccupare la dirigenza doriana, non sono tanto le sconfitte accorse alla squadra, bensì la pochezza di gioco offerta dalla rosa. Con Di Francesco in panchina, dalla Sampdoria ci si attendeva che supplisse alla mancanza tecnica nell’undici titolari con un calcio arioso ed estremamente organizzato, tratto che a lungo ha distinto le squadre del tecnico ex Sassuolo e Roma. Ciò però Eusebio non è riuscito a crearlo, finendo anzi per esprimere un gioco lento, prevedibile e totalmente non all’altezza.

Fonte: profilo Instagram ufficiale della Sampdoria
Appurato che a livello medio la squadra qualitativamente non è ottimale, di certo ci si attendeva qualcosa in più dei giocatori più tecnici in rosa. Fabio Quagliarella, dopo aver vinto il titolo di capocannoniere della passata stagione, quest’anno su 7 partite stagionali ha realizzato solamente 2 reti, entrambe su rigore. Il giocatore non possiede più una spalla d’attacco del calibro di Grégoire Defrel e ciò, probabilmente, sta pesando molto in negativo circa il suo rendimento. Gianluca Caprari, seppur molto valido, non si può ancora definire completamente maturo per la competizione e le difficoltà quindi non stanno tardando ad arrivare.
Anche per quanto concerne il comparto arretrato le fatiche sono ingenti. Dopo la cessione di Joachim Andersen, nessuno è riuscito a sostituirlo degnamente. Jeison Murillo, acquisto estivo della società ligure, ha palesato profondi limiti a livello tattico che gli stanno comportando solamente una continuità di prestazioni negative non di certo piacevole per il destino della rosa.
REBUS ALLENATORE
Il fallimento totale della squadra in questo avvio di stagione non poteva che trovare il proprio capro espiatorio nel mister di Pescara, Eusebio di Francesco. L’ex Sampdoria sta pagando per tutti una serie di problematicità non solamente legate al campo. Inevitabile comunque l’esonero. Eusebio ha difatti lasciato intravedere poche cose positive sulle quali lavorare e dunque era giusto un cambiamento. Ad oggi la panchina doriana è sempre divisa su quattro interpreti molto differenti fra loro. Il primo pare essere Claudio Ranieri. L’ex Roma sembra comunque una pista molto complicata, anche se la voglia di sposare un nuovo progetto tecnico per l’allenatore romano è di certo molto forte. Difficile comunque pensare a Ranieri che all’alba dei 68 anni aderisca ad un progetto mai realmente evidenziato, pieno di problematiche ancor prima di decollare.
In secondo luogo si era fatto il nome di Gennaro Gattuso. Nelle ultime ore il giocatore ex Milan sembra aver aperto alla possibilità ligure. Il profilo di Gennaro è di certo ciò che potrebbe servire alla Sampdoria. L’ambiente ha bisogno di uno scossone totale ed un temperamento vulcanico come quello di Gennaro può favorire tutto ciò. Oltretutto da un punto di vista meramente tattico, l’allenatore risulta alquanto preparato e pronto ad affrontare ogni tipo di eventualità.

Fonte: profilo Instagram ufficiale del Milan
Iachini è un altro nome ventilato dalla stampa ma che di certo riscuote poco consenso da parte della tifoseria. Giuseppe negli ultimi anni ha sofferto omogeneamente in ogni società alla quale si è legato. Per ultima l’Empoli, la passata stagione, che sotto la sua guida sarebbe andato incontro ad una sicura retrocessione e che, successivamente, con Aurelio Andreazzoli in panchina stava quasi per evitare. Ultimo nome appare quello di Gianni de Biasi. L’ex tecnico del Deportivo Alavés avrebbe già accettato la proposta di Massimo Ferrero e sarebbe pronto per tornare in panchina. Tuttavia anche De Biasi non si può ritenere allo stesso livello di Gattuso e Ranieri, suscitando anche meno clamore mediatico da parte degli appassionati.
ASPETTO DIRIGENZIALE
Quasi superfluo affermare come da un punto di vista dirigenziale la squadra sia in totale confusione. Massimo Ferrero per tutta l’estate ha cercato di raggiungere un closing per la vendita del club ad una cordata con a capo Gianluca Vialli. Fra smentite e passi falsi, la cordata da pochi giorni si è completamente ritirata dall’affare, giustificando ciò con le richieste troppo alte da parte del presidente doriano. Questa bagarre economica fra le due parti ha però portato ad un triste risvolto alla squadra. La Sampdoria non ha avuto punti di riferimento sino ad oggi. Il proprio presidente a livello mediatico ha decisamente fatto una pessima figura, promuovendo la vendita del club un giorno e smentendo tutto il giorno successivo. Una chiarezza insomma mai realmente palesata.

Fonte: profilo Twitter ufficiale di Massimo Ferrero
Altro risvolto negativo di questa faccenda è senza dubbio il calciomercato. Seppur vero che la Sampdoria ha dovuto versare un totale di 34,5 milioni per i riscatti di Emil Audero e Jakub Jankto, la dirigenza non ha fatto nulla per sostituire i partenti Joachim Andersen e Dennis Praet. Soprattutto per quanto riguarda quest’ultimo, la società non ha provato ad investire proprio su nessun profilo esterno che andasse ad arricchire qualitativamente la rosa. Lacune posizionali ingenti che stanno sempre più tirando verso il basso la squadra che adesso dista solamente tre punti dalla salvezza, ma destinata ad aumentare questo gap qualora non variasse qualcosa nella mentalità.
(Fonte immagine copertina: profilo Instagram ufficiale della Sampdoria)