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Corvino: "Cessioni? A Lecce rimane chi lo considera un onore"

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Corvino: “Cessioni? A Lecce rimane chi lo considera un onore”

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Janitzek

Nella mattinata di oggi, ha parlato, in conferenza stampa, il responsabile dell’area tecnica del Lecce Pantaleo Corvino. Tra le dichiarazioni rilasciate spicca il calciomercato, tra entrate e uscite. Il dirigente sportivo dei salentini, inoltre, ha commentato la “complicata” finestra invernale dei club di Serie A.

Le parole di Corvino

SERIE A –Questa è l’occasione di fare il punto della situazione. La sessione invernale, inutile negarlo, è la più complicata: in 30 giorni bisogna riparare per continuare a far bene nel campionato di A che si sta dimostrando ricco di insidie. Basti pensare che il Milan campione d’Italia è in crisi, l’Udinese non ha vinto per dieci gare di fila. Quindici punti in altrettante partite da matricola nella prima parte di stagione: c’era tanto scetticismo attorno a noi. Un punto a partita in media: aspettative sicuramente al di là di ciò che si pronosticava. Oggi, a fine mercato, abbiamo venti punti in venti gare: la nostra media è rimasta intatta. I numeri parlano chiaro: abbiamo un esterno che ha fatto già sei gol e due prime punte che, in totale, ne hanno segnati sette. Fossero giocatori di altre squadre, si avrebbe una risonanza differente“.

MERCATO LECCE – “Abbiamo mantenuto l’ossatura di questa squadra: molti calciatori sono finiti nel mirino di diversi club, ma da parte nostra abbiamo deciso di tenere il meglio. Questo è un aspetto assolutamente positivo. Tra le criticità, sicuramente, vi è il fatto di dover tenere conto di coloro che giocano poco: i cinque partenti ci hanno chiesto, a tempo debito, di trovare spazio altrove e abbiamo così deciso di accontentarli. Non volevamo tarpare le ali a nessuno. A Lecce rimane chi lo considera un onore“.

ACQUISTI –Mancava un centrocampista offensivo e abbiamo immediatamente preso Maleh al primo giorno di mercato, ci mancava un’alternativa a un terzino destro e abbiamo investito su Cassandro. Negli ultimi giorni di mercato abbiamo inoltre preso Romagnoli e Ceccaroni. Abbiamo fatto del nostro meglio: forse potevamo fare di più o di meno, ma adesso bisogna avere fiducia nei confronti di una squadra che, lo ripeto, ha fatto 20 punti in altrettante partite. Competiamo con squadre che da anni conoscono le difficoltà della A“.

HJULMAND E STREFEZZA –Hjulmand è in scadenza nel 2025 perché abbiamo diritto unilaterale di prolungare. Stesso discorso per Strefezza“.

FALCONE –Noi siamo leali con tutti: per rendere questo club sostenibile bisogna fare i conti con l’indice di liquidità. Non solo noi, ma anche altre società. Spendere due milioni federalmente non era possibile“.

TUIA –Ho fatto una premessa: era necessario che ci fosse anche una richiesta a tempo debito da parte di altre società interessate. Tuia ha manifestato la volontà di andare via nella giornata di sabato. Se abbiamo un’emergenza in quel reparto e ci viene chiesto di andare via, dobbiamo avere il tempo di rimediare. Nella vita c’è sempre chi è burattino e chi burattinaio“.

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Flash News

I giocatori della Serie A convocati dalle nazionali maggiori

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I giocatori della Serie A convocati dalle nazionali maggiori

I GIOCATORI DELLA SERIE A CONVOCATI DALLE NAZIONALI MAGGIORI – Archiviata la 27esima giornata di Serie A, per i calciatori del nostro campionato è tempo di preparare la valigia e partire per le rispettive Nazionali. Infatti, nella settimana che dal 20 al 28 marzo sono in programma le gare valide per la qualificazione ad EURO2024, ma non solo. Sono previste anche alcune amichevoli di lusso. Sono tanti i calciatori della Serie A convocati, ecco la lista.

ATALANTA: Scalvini (Italia), Demiral (Turchia), Toloi (Italia), Maehle (Danimarca), Hojlund (Danimarca), De Roon (Olanda), Pasalic (Croazia).

BOLOGNA: Skorupski (Polonia), Lucumí (Colombia), Medel (Cile), Posch (Austria), Ferguson (Scozia), Arnautovic (Austria), Barrow (Gambia).

CREMONESE: Carnesecchi (Italia), Johan Vasquez (Messico).

EMPOLI: Stojanovic (Slovenia), Marin (Romania), Ujkani (Kosovo).

FIORENTINA: Milenkovic (Serbia), Amrabat (Marocco), Barak (Repubblica Ceca), Kouamé (Costa d’Avorio), Nico Gonzalez (Argentina), Jovic (Serbia).

VERONA: Dawidowicz (Polonia), Hien (Svezia), Duda (Slovacchia), Lazovic (Serbia).

INTER: Acerbi (Italia), Darmian (Italia), Dimarco (Italia), Dumfries (Olanda), Skriniar (Slovacchia), Asllani (Albania), Brozovic (Croazia), Barella (Italia), Calhanoglu (Turchia), Carboni (Argentina), Lautaro (Argentina), Lukaku (Belgio), Dzeko (Bosnia), Iliev (Bulgaria).

JUVENTUS: Szczesny (Polonia), Bonucci (Italia), Bremer (Brasile), Paredes (Argentina), Rabiot (Francia), Kostic (Serbia), Di Maria (Argentina), Vlahovic (Serbia), Chiesa (Italia).

LAZIO: Provedel (Italia), Romagnoli (Italia), Marusic (Montenegro), Milinkovic Savic (Serbia), Vecino (Uruguay).

LECCE: Falcone (Italia), Hjulmand (Danimarca), Helgason (Islanda).

MILAN: Maignan (Francia), Vasquez (Colombia), Theo Hernandez (Francia), Kjaer (Danimarca), Bennacer (Algeria), Tonali (Italia), De Ketelaere (Belgio), Saelemaekers (Belgio), Leao (Portogallo), Giroud (Francia), Ibrahimovic (Svezia).

MONZA: Pessina (Italia), Antov (Bulgaria).

NAPOLI: Meret (Italia), Bereszynski (Polonia), Di Lorenzo (Italia), Ostigard (Norvegia), Kim (Corea del Sud), Rrahmani (Kosovo), Oliveira (Uruguay), Lobotka (Slovacchia), Zielinski (Polonia), Zambo Anguissa (Camerun), Elmas (Macedonia), Politano (Italia), Osimhen (Nigeria), Kvaratskhelia (Georgia), Simeone (Argentina).

ROMA: Lui Patricio (Portogallo), Celik (Turchia), Ibanez (Brasile), Kumbulla (Albania), Spinazzola (Italia), Zalewski (Polonia), Vina (Uruguay), Cristante (Italia), Darboe (Gambia), Tahirovic (Bosnia), Wijnaldum (Olanda), Pellegrini (Italia), Dybala (Argentina), Solbakken (Norvegia).

SALERNITANA: Ochoa (Messico), Bronn (Tunisia), Troost-Ekong (Nigeria), Gyomber (Slovacchia), Kastanjs (Cipro), Lassana Coulibaly (Mali), Crnigoj (Slovenia), Piatek (Polonia).

SAMPDORIA: Rincon (Venezuela), Djuricic (Serbia), Sabiri (Marocco), Leris (Algeria).

SASSUOLO: Erlic (Croazia), Thorstvedt (Norvegia), Bajrami (Albania), Obiang (Guinea), Frattesi (Italia), Berardi (Italia),

SPEZIA: Dragowski (Polonia), Holm (Svezia), Krollis (Lettonia), Ampadu (Galles), Ekdal (Svezia), Shomurodov (Uzbekistan).

TORINO: Berisha (Albania), Milinkovic Savic (Serbia), Buongiorno (Italia), Singo (Costa d’Avorio), Gravillion (Guadalupa), Ilic (Serbia), Linetty (Polonia), Ginetis (Lituania), Radonjic (Serbia).

UDINESE: Perez (Argentina), Lovric (Slovenia), Bijol (Slovenia), Pafundi (Italia), Nestorovski (Macedonia), Samardzic (Serbia).

 

 

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Calcio Internazionale

Le partite del giorno – Domenica, 19 marzo 2023

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partite del giorno

Il calcio, si sa, non si ferma mai: ogni giorno, da ogni angolo del pianeta, giocatori di tutto il mondo sono pronti, con le proprie giocate sul rettangolo verde, a regalare emozioni ai tifosi. Numero Diez vi presenta quindi le principali gare che ci attendono nella giornata di oggi.

ITALIA – SERIE A

Ore 12:30 Sampdoria-Hellas Verona (DAZN, Sky Sport Calcio, Sky Sport [canale 251])

Ore 15:00 Fiorentina-Lecce (DAZN, Zona DAZN [canale 214 di Sky])

Ore 15:00 Torino-Napoli (DAZN, Zona DAZN [canale 215 di Sky])

Ore 18:00 Lazio-Roma (DAZN, Zona DAZN [canale 214 di Sky])

Ore 20:45 InterJuventus (DAZN, Zona DAZN [canale 214 di Sky])

ITALIA – SERIE B

Ore 16:15 Ternana-Bari (DAZN, Sky Sport Calcio, Sky Sport [canale 251], Helbiz)

INGHILTERRA – PREMIER LEAGUE

Ore 15:00 Arsenal-Crystal Palace (Sky Sport Uno, Sky Sport 4K)

INGHILTERRA – FA CUP

Ore 13:00 Sheffield United-Blackburn Rovers (DAZN)

Ore 15:15 Brighton & Hove Albion-Grimsby (DAZN)

Ore 17:30 Manchester United-Fulham (DAZN)

SPAGNA – LA LIGA

Ore 14:00 Betis Siviglia-Maiorca (DAZN)

Ore 16:15 Real Sociedad-Elche (DAZN)

Ore 16:15 Osasuna-Villarreal

Ore 18:30 Getafe-Siviglia (DAZN)

Ore 21:00 BarcellonaReal Madrid (DAZN)

GERMANIA – BUNDESLIGA

Ore 15:30 Union Berlino-Eintracht Francoforte (Sky Sport Football)

Ore 17:30 Bayer Leverkusen-Bayern Monaco (Sky Sport Football)

Ore 19:30 Mainz 05-Friburgo 

FRANCIA – LIGUE 1

Ore 13:00 Ajaccio-Monaco (Sky Sport Football)

Ore 15:00 Troyes-Brest

Ore 15:00 Nizza-Lorient

Ore 15:00 Racing Strasburgo-Auxerre

Ore 15:00 Montpellier-Clermont

Ore 17:05 Paris Saint-Germain-Rennes (Sky Sport Arena)

Ore 21:00 Reims-Marsiglia 

PORTOGALLO – PRIMEIRA LIGA

Ore 16:30 Casa Pia-Marítimo

Ore 19:00 Braga-Porto

Ore 21:30 Boavista-Familiação

OLANDA – EREDIVISIE

Ore 12:15 Groningen-Heerenveen 

Ore 14:30 Excelsior-Cambuur

Ore 14:30 Ajax-Feyenoord (Mola TV)

Ore 16:45 Vitesse-PSV Eindhoven (Mola TV)

Ore 20:00 Twente-Ajax (Mola TV)

GRECIA – SOUPER LIGKA ELLADA

Ore 16:30 Volos Neos Podosfairikos Syllogos-Olympiakos (Mola TV)

Ore 20:30 AEK Atene-Panathinaikos (Mola TV)

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ESCLUSIVE

ESCLUSIVA – Clemenza si racconta: “Alla Juve ho vissuto anni bellissimi, in Italia bisogna aspettare i giovani”

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Clemenza

ESCLUSIVA CLEMENZA – La nostra redazione di Numero Diez ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Luca Clemenza, ex primavera della Juventus e attuale calciatore della Virtus Entella. Nell’intervista che vi proponiamo abbiamo parlato di diversi temi tra cui il suo passato ai bianconeri e l’esordio tra i professionisti. Ecco di seguito l’intervista completa.

L’INTERVISTA ESCLUSIVA A LUCA CLEMENZA

Iniziamo dai primi passi. Tu hai militato diversi anni nelle giovanili della Juventus. Qual è il ricordo più bello di quella parentesi? Come era quell’ambiente?

Il ricordo più stretto che mi tengo è il gol che ho fatto al Benfica in una tournée americana con la prima squadra. Io ho fatto 7 anni nelle giovanili della Juventus. Tutto l’ambiente bianconero è davvero unico e quello che ho vissuto è stato tutto perfetto e penso che non ci sia posto migliore per un giovane che ci sta affacciando nel mondo del calcio“.

Passiamo dal tuo debutto tra i professionisti. Tu hai esordito con l’Ascoli in Serie B nella stagione 2017-18: come sono state le tue emozioni quell’anno?

“All’Ascoli è stata la mia prima esperienza al difuori del contesto Juve, e non nego che all’inizio questa cosa mi spaventava un po’. Ho vissuto quell’anno in modo eccezionale anche perché ho giocato tante partite e siamo riusciti a ottenere una salvezza inaspettata, soprattutto perché nessuno credeva in noi. Quella stagione mi ha fatto crescere sotto diversi aspetti, anche perché mi sono ritrovato subito protagonista sebbene avevo poche aspettative essendo stata la mia prima stagione in Serie B”.

Ad un certo punto hai deciso di andare al Sion. Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto ad andare in Svizzera? Come viene interpretato lì il concetto di calcio?

“Sicuramente ha inciso la presenza sulla panchina di Fabio Grosso. Avevo diversi dubbi su un trasferimento così prematuro all’estero, ma quando mi ha chiamato per andare a giocare al Sion mi ha convinto subito anche perché mi ha parlato molto bene di quel campionato. In Svizzera il calcio è molto diverso rispetto alla Serie B o alla Serie C italiana perché le partite sono molto meno tattiche e si cerca di interpretare un calcio più offensivo. Anche quell’anno per me è stato di grande aiuto perché sono cresciuto molto sotto l’aspetto fisico, anche se ho avuto diversi problemi fisici”.

Fabio Grosso ti ha allenato sia alla Juventus Primavera che proprio al Sion, è stato un allenatore che ha inciso sulla tua ancora breve carriera?

“Grosso è stato molto importante nella mia crescita. Soprattutto nei primi anni di Primavera è riuscito a rendermi subito protagonista e ha creduto tanto in me. Sicuramente è stato il tecnico che mi ha plasmato come calciatore, anche se tutti gli allenatori che ho avuto mi hanno insegnato qualcosa come Serse Cosmi“.

Tu hai esordito anche con la Nazionale minore fino all’under 20. Che pensiero hai sui giovani in Italia?

“Secondo me c’è bisogno di fare diversi gli step. L’impressione che mi da il calcio italiano è che noi chiamiamo “giovani” calciatori che hanno 24 anni mentre se pensiamo in Inghilterra, tanti classe 2000 sono già titolari inamovibili nelle loro squadre. Bisogna abbattere questo stereotipo di caricare il giovane di responsabilità e di giudicarlo subito, anche perché alla lunga le qualità vengono sempre fuori”.

Passiamo al presente e parliamo della tua Virtus Entella che sta facendo un campionato fantastico. Come valuti fino a questo momento la vostra stagione ? Quali sono gli obiettivi della squadra?

“La nostra stagione fino a questo momento è davvero ottima. Avendo già fatto la Serie C, penso di non aver mai fatto parte di un organico così forte anche perché siamo un gruppo veramente unito, aldilà di chi gioca titolare o chi parte dalla panchina. Il nostro obiettivo quest’anno è ovviamente quello di arrivare in Serie B senza passare dai play-off anche se all’inizio non è stata facile. Tutte le partite sono difficili, ma stiamo dimostrando il nostro valore ogni settimana come la partita contro la Reggiana”.

Per concludere, quali sono i tuoi prossimi obiettivi personali?

“Nel breve ovviamente desidero tornare alla mia migliore forma e lasciarmi alle spalle questo brutto infortunio per aiutare i miei compagni a salire in Serie B. Come prossimo obiettivo, vorrei giocare in Serie A“.

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Zaccagni: “Il derby di andata é stata la partita più sentita della mia carriera”

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Zaccagni

Quella rappresentata da Mattia Zaccagni è sicuramente una nota dolce della stagione della Lazio. L’esterno d’attacco, arrivato nella capitale nel mercato di riparazione della scorsa stagione, ha giá toccato quota 8 gol e 4 assist e vede la possibilità concreta di andare in doppia cifra. La possibilità di colpire il giocatore ce l’avrá giá in questo weekend, dove la città eterna si accenderá per il derby (forse) più caldo d’Italia. 

Cori di scherno, provocazioni e frizioni “social”: quella contro la Roma non è una partita come le altre per Zaccagni. L’attaccante ai microfoni della lega Serie A ha rilasciato un’intervista in cui parla dell’imminente stracittadina.

L’INTERVISTA

LA STAGIONE – “Penso di poter fare ancora molto meglio. Il salto di qualità l’ho fatto, ma ora viene la parte difficile perché devo confermarmi e dare continuità al mio rendimento su certi livelli. Sono migliorato sull’aspetto mentale ma anche su quello tecnico grazie al mister”.

IL RUOLO – “A Verona giocavo come trequartista, ora sono un attaccante esterno: Sarri mi ha subito detto quando sono arrivato qui che il mio ruolo sarebbe stato quello di esterno sinistro. Anche se prima giocavo in posizione più centrale, questo ruolo mi piace, mi appartiene, anche se devo migliorare ancora molto. il mister mi chiede continuamente di attaccare la profondità e di attaccare la porta su palla opposta”.

IL DERBY – “Sarà una sfida fondamentale per la Champions e sarà importantissima perché è il derby. Le chiavi per vincere saranno cuore e personalità. Il derby di andata è stata la partita più sentita della mia carriera! Si respira un’aria, una tensione, un’atmosfera diversa. E’ una partita che soprattutto i ragazzi che sono qui da tempo ti trasmettono. E’ una gara unica che ti mette grande carica. Penso che segnare il gol decisivo nel derby sia il sogno di ogni bambino. Questo è la stracittadina più sentito d’Italia, forse d’Europa, ce la metterò tutta”.

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