L’urna dei sorteggi di Nyon non ha sorriso alle italiane. Inter e Juventus sono state accoppiate, rispettivamente, con il quasi inarrivabile Liverpool e con il temibile Villarreal. La nostra attenzione, però, non vuole rivolgersi agli ottavi, e nemmeno allo scandaloso errore che ha portato alla ripetizione dei sorteggi. Siamo qui, oggi, per fare un passo indietro e capire cosa ci hanno detto i gironi di questa UEFA Champions League.
LA CORAZZATA: IL BAYERN MONACO
Partiamo in quarta con quella che si è rivelata la squadra più forte in assoluto della fase a gironi appena conclusasi. Il Bayern Monaco è stato schiacciasassi ed assoluto dominatore del Gruppo E. Ad Agosto, nel giorno dei sorteggi della fase a gironi della competizione, i tedeschi erano stati accoppiati con le modeste Benfica e Dinamo Kiev, oltre che con il Barcellona, ormai nobile decaduta ma avversaria temibile per il primo posto del girone. Ai bavaresi il fatto che il loro primo posto fosse in, seppur minima, discussione non deve essere andato giù, e allora ci hanno tenuto a mettere le cose in chiaro fin da subito, rifilando un secco 0-3 ai catalani al Camp Nou. Da lì in poi la cavalcata del Bayern ha assunto i tratti di una passeggiata di salute, e i tedeschi hanno concluso a punteggio pieno.
Eloquenti anche i dati sui gol fatti e subiti: in appena 6 partite il Bayern ha segnato addirittura 22 gol (miglior attacco della competizione), subendone appena 3 (miglior difesa). I bavaresi hanno potuto contare, inoltre, su individualità fuori dal comune. Robert Lewandowski si è confermato, come se ce ne fosse bisogno, il miglior attaccante del pianeta a suon di gol (9) e super prestazioni. In grande spolvero, poi, anche capitan Manuel Neuer, tornato stabilmente agli strepitosi livelli di un tempo.
LA DELUSIONE: IL BARCELLONA
Rimaniamo nel Gruppo E ma cambiamo sensibilmente argomento. Se il Bayern Monaco è stata la squadra più forte di questa Champions, il Barcellona, senza ombra di dubbio, è stata in assoluto la più grande delusione della competizione. Il girone dei catalani, eccezion fatta per i bavaresi, lo ripetiamo, era assolutamente alla portata. Eppure gli spagnoli sono riusciti a vincere solo contro la Dinamo Kiev (due vittorie di misura per 1-0), collezionando per il resto appena un punto nelle quattro gare contro Benfica e Bayern Monaco. Nella partita d’andata contro i tedeschi, inoltre, il Barça non è riuscito ad effettuare nemmeno un tiro nello specchio della porta avversaria.
A nulla è servito l’avvicendamento in panchina della leggenda Xavi, che non è riuscito a risollevare in alcun modo le sorti del club. I catalani non riescono a raggiungere gli ottavi di finale della Champions League per la prima volta dopo 16 anni, il Barcellona ora brancola nel buio, e potrebbe addirittura non qualificarsi in Europa il prossimo anno.
LA SORPRESA: LO SHERIFF TIRASPOL
Arrivato dalla remota Transnistria, lo Sheriff Tiraspol ha stupito più o meno tutti in questa Champions League. Gli sceriffi, da tutti considerati squadra materasso del Gruppo D, alla loro prima storica partecipazione nella massima competizione europea si sono dimostrati un osso ben più duro del previsto. Certo, Inter e Real Madrid erano troppa roba per i transnistriani che dunque si sono classificati terzi nel girone e in Europa League, ma ciò non toglie l’assoluto valore delle prestazioni del club. Contro lo Shakhtar, ad esempio, lo Sheriff è riuscito a collezionare ben 4 punti. La vera impresa, però, i ragazzi dell’Est Europa l’hanno fatta al Bernabeu, sconfiggendo clamorosamente i blancos per 2-1.
Decisivo un eurogol all’incrocio di Sebastien Thill, altra gradita sorpresa della competizione. Il trequartista degli sceriffi è diventato il primo lussemburghese a segnare nella storia della Champions, realizzando gol meravigliosi sia al Bernabeu che a San Siro. Ora il piccolo Sheriff sarà impegnato in Europa League, pronto a scrivere ulteriori pagine della sua neonata storia continentale.
IL TRASCINATORE: SEBASTIEN HALLER
Tra Lewandowski, Salah, Messi, Cristiano Ronaldo, Haaland e Mbappe, il titolo di capocannoniere della Champions League lo vince, al momento, Sebastien Haller. L’Ajax, che ha concluso il suo girone a punteggio pieno, si è poggiata anche e soprattutto sullo straordinario rendimento del suo centravanti. E pensare che Haller, arrivato in estate dal West Ham, prima di quest’anno non aveva ancora esordito in Champions League. Eppure, l’impatto dell’ivoriano sulla competizione è stato a dir poco devastante: 10 gol realizzati solo nella fase a gironi.
Haller ha dominato ogni avversario: ha segnato 5 gol contro lo Sporting Lisbona, 2 contro il Borussia Dortmund e 3 contro il Besiktas, trascinando l’Ajax agli ottavi di finale. Ora, contro il Benfica, a Febbraio il centravanti potrà continuare a viaggiare ai suoi clamorosi ritmi da gol.
IL GOL: ROBERT LEWANDOWSKI
Torniamo a parlare di Bayern Monaco e del suo stratosferico numero nove. Quando si parla di gol si pensa inevitabilmente a Robert Lewandowski; appare dunque come una metaforica conclusione di un ideale cerchio, il fatto che a segnare il gol più bello della fase a gironi di questa Champions sia stato proprio l’attaccante polacco. Ma facciamo un po’ di contesto: nel gelo Ucraino di un’innevata Kiev, Bayern Monaco e Dinamo Kiev si stanno giocando la penultima partita del loro girone. Siamo arrivati al quarto d’ora e la partita non si sblocca. All’improvviso, però, il pallone, per l’occasione di un appariscente arancione con inserti giallo fluorescente, transita in area di rigore. La maldestra deviazione di un difensore della Dinamo impenna la palla in area di rigore. Sfortunatamente per la squadra di casa, la sfera fluttua proprio sulla testa del giocatore più pericoloso: quella di Robert Lewandowski. Il polacco non ci pensa due volte e, con tempi di reazione semplicemente immediati, si getta indietro con la schiena e si coordina in una straordinaria rovesciata e spedisce all’angolino realizzando l’uno a zero.
La posa dell’attaccante, per bellezza, appare quasi più adatta ad una mostra d’arte che ad un campo da calcio sporco ed infangato. La foto che vi mostriamo, per il suggestivo scenario innevato e per il meraviglioso gol che racconta, entrerà sicuramente negli annali della Champions League.
Ecco, in sintesi, cosa ci ha detto la fase a gironi di questa Champions League. La massima competizione europea tornerà a Febbraio con gli ottavi di finale.