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Cremonese-Salernitana 2-0, le pagelle: apre Bonaiuto, chiude Tsadjout e la Cremonese retrocede col sorriso

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Cremonese-Salernitana 2-0, le pagelle: apre Bonaiuto, chiude Tsadjout e la Cremonese retrocede col sorriso

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Cremonese Salernitana

La Cremonese saluta la Serie A davanti ai suoi tifosi, sul prato del Giovanni Zini di Cremona. Di fronte la Salernitana, che ha inenellato la seconda salvezza consecutiva: questa decisamente più “tranquilla” rispetto alla folle ultima giornata dello scorso campionato.

I grigiorossi tengono il pallino del match per quasi la totalità della partita. Le motivazioni sembrano decisamente più per i lombardi che per i campani, nonostante entrambe sappiano già il loro destino al fischio finale. Il gol che apre le danze lo firma il numero 10, Cristian Bonaiuto, che si guadagna e insacca un calcio di rigore. Nella ripresa la Salernitana scende in campo con maggiore volontà, ma la difesa di casa erige il muro e respinge al mittente ogni tentativo. Finchè, al minuto 88′, Tsadjout impacchetta la perla che vale il raddoppio, con una parabola col mancino che trafigge Ochoa.

Ultimi minuti a tinte totalmente granata, con la Salernitana che si guadagna prima un rigore, poi cancellato dal VAR, e poi trova la rete con Candreva, ma, anche in questo caso, la rete verrà annullata per fuorigioco.

PAGELLE CREMONESE

Sarr 6.5: Un buon test in previsione della prossima stagione, quando potrebbe guadagnarsi la titolarità della porta della Cremonese.

Aiwu 6.5: Una vera e propria muraglia difensiva, fa sentire muscoli e intensità riuscendo a limitare totalmente un Botheim decisamente spento.

Chiriches SV: La sua sfortuna non lo lascia sereno neanche all’ultima di campionato. (dall’12’ Bianchetti 6: Chiamato in causa a gara in corso, si fa trovare immediatamente pronto e gioca una buona partita).

Vasquez 6.5: Si alterna con ottima frequenza tra giocate difensive ed ottime sovrapposizioni offensive, con le quali arriva anche a proporsi per eventuali azioni pericolose.

Ghiglione 6: Appare un po’ nervoso in alcune situazioni di gioco, pur confermandosi un pericolo costante quando decide di partire palla al piede. (dall’82’ Sernicola SV).

Meïté 6: Particolarmente ispirato e a suo agio, cerca anche il colpo dalla distanza, oltre che essere presenza costante nelle fasi di palleggio sulla mediana.

Galdames 6: La sua gara dura appena 17 minuti, troppo poco per farsi notare in positivo, nonostante qualche spunto di concretezza. (dal 17′ Castagnetti 6: La sua scelta va letta nell’ottica della volontà di Ballardini di tenere il più possibile il possesso della palla per non concedere spazi e opportunità ai pari ruolo della Salernitana).

Valeri 6: Scalda il piede su corner e punizioni, ma senza riuscire a tirar fuori il coniglio dal cilindro.

Pickel 6.5: Schierato come trequartista, mette in difficoltà spesso e volentieri il terzetto di difesa della Salernitana, privandola di quel riferimento fisso che i campani cercano.

Ciofani 6: Tanto sacrificio nella prima frazione di gara, in cui riesce a giocare sotto traccia, dietro le quinte, per tessere la tela delle azioni offensive dei suoi. (dal 46′ Tsadjout 6.5: Fa un po’ di fatica ad emergere, ma la rete del raddoppio col mancino è un gioiellino da cui non si può prescindere in eventuali decisioni da prendere per il futuro).

Bonaiuto 7: Si guadagna con grande caparbietà il calcio di rigore che lui stesso calcia: è il suo primo gol stagionale. (dal 46′ Okereke 6: Il suo ingresso in campo serve per spingere ancora di più sull’accelleratore per non sprecare il vantaggio guadagnato nel primo tempo).

All. Ballardini 7: I suoi abbandoneranno la Serie A, ma lo fanno a testa alta, con un’ottima partita che dimostra che, probabilmente, è mancato qualcosa dal punto di vista tecnico, ma non da quello del morale e della testa.

PAGELLE SALERNITANA

Ochoa 6: Una buonissima partita, senza sbavature particolari ma, anzi, con la consueta sicurezza  comunicata al reparto. Sui gol subiti non può nulla.

Daniliuc 6: Autorevole e molto attento, sia sulla palle aeree che su quelle veloci che scaturiscono dalla catena di sinistra della Cremonese.

Gyomber 5.5: Soffre non poco gli attaccanti della Cremonese e soprattutto i continui mismatch dettati dal fatto di essere il centrale della linea a tre, e quindi dover difendere alternativamente su ognuno dei giocatori che formano le coppie-gol schierate. (dal 76′ Sambia 6: Si posiziona sulla fascia destra cercando di riforzare la linea laterale calpestata da Kastanos, che è anche quella della Cremonese che appare più vulnerabile).

Pirola 5.5: Non gioca una brutta partita ma nell’ultima fase diventa indubbiamente l’anello debole della difesa, che la Cremonese decide di aggredire pervicacemente. (dal 93′ Troost-Ekong SV)

Kastanos 6.5: Si accende spesso e volentieri dando sprazzi di genialità e giocate non banali, che mettono sotto torchio la linea difensiva grigiorossa.

Coulibaly 6.5: Sin da subito appare particolarmente elettrizzato e alla ricerca dello squillo necessario per scrivere il suo nome sul tabellino dei marcatori, sfruttando la sua superiorità fisica sui pari ruolo avversari.

Bohinen 5: Suo il fallo da rigore dal quale scaturisce il gol del vantaggio di Bonaiuto: eccesso di disattenzione che costa caro ai suoi. (dal 62′ Nicolussi Caviglia 6: Uno spezzone di gara di giocate attente, precise e geometricamente utili, ma poco concrete in zona gol).

Mazzocchi 5.5: Non incide e non fa valere la sua grande dinamicità di corsa e muscoli, quasi come giocasse col freno a mano tirato e con qualche preoccupazione per la testa.

Candreva 6.5: Quando la Salernitana ha bisogno del colpo che possa svoltare il match si affida a lui e alla sua capacità di essere mina vagante negli ultimi 25 metri.

Botheim 5: La ricerca costante del pertugio decisivo per inserirsi tra le linee della difesa di casa non trova riscontro: prestazione decisamente sotto tono. (dal 62′ Maggiore 6: Se Sousa cercava da lui pericolosità in zona-gol, non la trova. In compenso, con il suo ingresso in campo i campani appaiono più ordinati e pericolosi).

Piatek 6: Troppo poco cattivo sotto porta, pur facendo vedere ottimi spunti in fase di costruzione avanzata, ma da lui Sousa e i compagni si aspettano soprattutto i gol.

All. Sousa 6: La squadra è scarica fisicamente e mentalmente e questa è una importante attenuante per lui. Tuttavia, pesa il fatto che anche con i cambi non riesca a garantire il cambio di marcia.

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Juventus-Napoli, Mazzarri: “Come sta Osimhen e chi gioca a sinistra, vi dico tutto”

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mazzarri

LE PAROLE DI MAZZARRI ALLA VIGILIA DI JUVENTUS-NAPOLI – Domani sera alle ore 20:45 la quindicesima giornata di Serie A verrà inaugurata da un super big match: Juventus-Napoli. Incrocio molto importante per gli equilibri del nostro campionato tra la lotta al vertice e quella per la Champions League. Quest’oggi il tecnico dei campioni d’Italia Walter Mazzarri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match dell’Allianz Stadium toccando vari punti. Di seguito tutte le dichiarazioni dell’allenatore degli azzurri in vista di Juventus-Napoli: 

LE PAROLE DI MAZZARRI IN CONFERENZA ALLA VIGILIA DI JUVENTUS-NAPOLI

LA PARTITA – “Credo che da quando sono arrivato ci siamo resi conto che al primo errore prendiamo subito gol, stiamo cercando di intervenire. Voglio dare come in passato più equilibrio alla squadra, attaccare bene come nel primo tempo con l’Inter e non concedere queste ripartenze clamorose che hanno caratterizzato la squadra anche prima del mio arrivo. Le squadre di vertice devono avere un equilibrio, essere solide, non prende tanti gol e poi sentirsi importanti e fare le giocate davanti che sappiamo fare. Questo è il mio compito, pensando partita dopo partita, inutile fare troppi discorsi, iniziamo a vincere le partite e prendere pochi gol, come nel primo tempo con l’Inter. Juve-Napoli sapete cosa rappresenta, la squadra che ha vinto lo Scudetto, una delle più forti italiane, è una gara di rilievo, importantissima e dobbiamo farla bene anche per capire certi progressi”.

NATAN-JUAN JESUS – “Contano i tempi nel calcio, l’anima conta sempre nel calcio, sia quando ne parlavo 14 anni fa che adesso. I ragazzi mi hanno fatto capire che con me danno l’anima, stanno iniziando a dare l’anima, l’importante è essere convinti di ciò che propone l’allenatore. Lasciamo perdere il passato, vedo un forte legame verso di me, sapete che io ci parlo anche singolarmente e stiamo iniziando un percorso. Al primo posto c’è l’anima, la squadra, la voglia di non soccombere. Fase difensiva? Il calcio è cambiato da quando c’ero io qui, l’anno scorso al di là di giocare bene, la fase difensiva era stare corti e non farli ripartire, i contropiedi ci saranno sempre ma arrivavano in modo diverso. Sto lavorando in questo aspetto. Qualcosina s’è già visto, il primo tempo con l’Inter la squadra ha fatto molto bene, la squadra non ha concesso una ripartenza tranne che sul gol. Meritavamo noi per quanto creato ed a fine primo tempo dovevamo stare noi in vantaggio. Su Natan a sinistra… se avrò tempo è l’unico che può farlo in assenza dei terzini. A differenza di Jesus è più giovane, fisico, ha intraprendenza, ha gamba per accompagnare di più l’attaccante”.

OSIMHEN E MARIO RUI – “Per la Juve Mario Rui non sarà con noi, i medici mi dicono che c’è la speranza per convocarlo col Braga, ma aspettiamo. Per Osimhen è normale un po’ di tempo per la sua stazza dopo un periodo fermo, non sarà al 100% ma credo mi darà più garanzie rispetto alle ultime partite”.

MANCANZA KIM – “Quando uno è da tanti anni nel calcio come me sa come funziona, qualsiasi cosa io dica significherebbe trovare delle scuse. Se parlo è normale dire ciò che penso, sono fatto così, altrimenti non vengo neanche. Devo avere tempo per capire se con i miei allenamenti possiamo tenere quell’atteggiamento anche senza Kim, ma tutto passa dal lavoro per poter capire. Se mi dovessi accorgere che quello che hai detto è realtà, dovrò trovare un modo di fare calcio con accorgimenti diversi. Lo dicevo già anni fa, per un allenatore che subentra c’è una raccolta dati, è un processo, serve un po’ di pazienza”.

POSIZIONE KVARA – “Domanda interessante. Una squadra che vince lo Scudetto, con gli attori principali così ormai conosciuti, vengono attenzionati maggiormente ed era prevedibile da parte degli allenatori avversari. Perciò bisogna metterli in condizione di non essere raddoppiati sempre e quindi deve spostarsi ogni tanto venendo dentro al campo e si trovano soluzioni per liberarlo dalle marcature. Ma se vanno in 3 su Kvara, significa che un paio sono liberi e dobbiamo far bene anche con gli altri che ci vanno dietro. La squadra deve capire che se sono chiusi i due più rappresentativi, si va con gli altri”.

LINDSTROM – “Ho visto un po’ di filmati di lui con la squadra precedente, per capire meglio dove può essere impiegato. Era importante con la squadra precedente, ma qui c’è un modulo consolidato, devo capire dove può rendere di più ma ha belle qualità e ora inizia a star bene perché è rientrato da 6-8 giorni”.

ERRORI ARBITRALI – “E’ un Mazzarri nuovo, sono stato fermo a posta per ripulirmi del passato, non voglio più essere quello che parla di arbitri. Anche le prossime volte non parlerò degli arbitri, il Mazzarri vecchio è in pensione. Preferisco fare come domenica e non venire perché immaginavo si sarebbe parlato di quello. Vorrei parlare solo della squadra”

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Pardo: “Nell’Inter un acquisto sta facendo la differenza. Che colpo di Marotta”

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Sommer Inter

Durante l’ultima puntata di Tutti Convocati, su Radio24, il telecronista di DAZN Pierluigi Pardo ha parlato di Inter, nello specifico dell’avvicendamento in porta tra André Onana e Yann Sommer. Pardo promuove l’operazione di mercato che ha portato in estate l’estremo difensore svizzero, precedentemente in forza al Bayern Monaco, a difendere la porta nerazzurra, con la contestuale cessione del portiere camerunense al Manchester United, che ora sta facendo male in Inghilterra.

INTER, PIERLUIGI PARDO SU SOMMER E ONANA: LE SUE PAROLE

Di seguito, le dichiarazioni di Pierluigi Pardo:

SU SOMMER E ONANA – “Sommer? Parliamo di un portiere con più di 800 presenze in carriera che ha giocato in club di alto livello, eccellendo sempre nelle prestazioni. Con la Svizzera è diventato col tempo una vera e propria colonna portante. Io credo che se si discute uno come lui significa solo che si è ignoranti in calcio internazionale. Paragonandolo con Onana, confesso che l’ex Inter non mi ha mai fatto impazzire, ma ha fatto una stagione incredibile l’anno scorso. Ha fatto un ottimo lavoro Marotta a venderlo a quel prezzo al Manchester United. Il portiere svizzero non ha le caratteristiche fisiche da portiere moderno e un gioco con i piedi eccellente come il camerunense, ma è fuori discussione la sua bravura tra i pali. Per me è più forte“.

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Novità storica in Serie A: DAZN lancia le body cam per Juventus-Napoli

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dazn

Importanti novità in vista del big match di giornata Juventus-Napoli. Come riportato da GOAL Italia, i calciatori bianconeri venerdì sera indosseranno una body cam nel riscaldamento della partita. Iniziativa storica lanciata da DAZN in collaborazione con i club e la Lega Serie A. Questo il commento dell’AD dell’emittente, Stefano Azzi, in merito a questa inedita novità della quale potranno fruire in esclusiva i clienti DAZN:

“Dopo il primo esperimento fatto in allenamento la scorsa stagione, siamo molto orgogliosi di questo debutto che proietta la Serie A TIM verso il futuro dell’intrattenimento. Con la spettacolarizzazione degli eventi sportivi che sta diventando sempre più centrale, lo sviluppo di funzionalità e l’interazione sempre più coinvolgente con il contenuto attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative come la body cam, diventano driver fondamentali per dare al tifoso un accesso privilegiato e inedito”.

 

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Pronostico Juventus-Napoli, statistiche e consigli per la partita

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Pronostico Juventus Napoli

PRONOSTICO JUVENTUS-NAPOLI, STATISTICHE E CONSIGLI PER LA PARTITA – Venerdì alle ore 20:45, presso l’Allianz Stadium, Juventus e Napoli inaugurano la 15a giornata di Serie A. Il match tra bianconeri e partenopei non è mai una partita come le altre e anche quest’anno la sfida vale ben più dei tre punti in palio. La Juventus è chiamata al risultato grosso per non far scappare via l’Inter. Di mezzo c’è il Napoli che ha bisogno di tornare a vincere. Scopriamo il pronostico per JuventusNapoli.

COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE

La Juventus sembrava essere partita un po’ a rilento e la sconfitta contro il Sassuolo pareva avere dato seguito alla prima impressione. Ma i ragazzi di Max Allegri sono una grande squadra e l’hanno dimostrato nuovamente a chi l’avesse dimenticato. Dopo la sfida coi neroverdi, risalente a due mesi e mezzo fa, la Juventus ha collezionato solo risultati utili, allungando la striscia a 9 partite. Contro il Napoli, la Vecchia Signora va a caccia della doppia cifra, anche per riscattare la doppia sconfitta subita l’anno scorso. Se qualcuno avesse ancora avuto dubbi, la Juventus è l’anti-Inter e il tanto agognato scudetto è un obiettivo reale, non una mera illusione.

Passiamo agli azzurri. Si poteva immaginare che l’approdo di Walter Mazzarri sulla panchina partenopea non sarebbe stato dei più agevoli. 3 partite, finora, con una vittoria all’esordio contro l’Atalanta e due sconfitte tra Europa e campionato contro Real Madrid e Inter. Tuttavia, benché i risultati siano da buttare, entrambe le ultime prestazioni hanno raccontato un Napoli radicalmente diverso da quello allenato da Rudi Garcia. Mazzarri sta riuscendo nell’imprimere fiducia alla squadra, in attesa che i risultati ripaghino il lavoro settimanale. Ora di fronte c’è la Juventus e vincere sarebbe fondamentale per il morale.

PRONOSTICO JUVENTUS-NAPOLI

Scopriamo, dunque, il pronostico per JuventusNapoli, senza dubbi la sfida più affascinante del week-end. La partita si presenta molto equilibrata, con il Napoli che potrebbe prendere il controllo del match e con la Juventus più attendista e pronta a ripartire. Saranno proprio queste situazioni a fare la differenza e i bianconeri, maestri del contropiede, lo sanno perfettamente. Il pronostico, dunque, è l’1 FISSO, dato in quota 2.50 dai principali bookmakers. Una giocata più conservativa può essere l’1x, dato circa a 1.37. Per gli amanti del rischio, invece, può essere interessante il RISULTATO ESATTO 1-0, quotato circa 8.70: dopotutto, Allegri, sulla panchina bianconera, ha vinto con questo score finale ben 63 incontri.

PROBABILI FORMAZIONI

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Vlahovic, Chiesa. All. Allegri

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Natan; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Mazzarri

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