Il Brasile è fuori da Qatar 2022. I verdeoro cadono contro una Croazia cinica e mai rassegnata, capace di recuperare il momentaneo svantaggio e portare la partita ai calci di rigore. Decisivi per la vittoria croata gli errori dagli undici metri di Rodrygo e Marquinhos.
La partita nel primo tempo vede la formazione allenata da Dalic prevalere sugli avversari, i quali subiscono il cauto possesso palla condotto da Modric e Brozovic. La Selecao fatica a rendersi pericolosa e vive di fiammate isolate che non impensieriscono Livakovic.
Nella ripresa l’11 di Tite prende coraggio e la Croazia cede terreno. A salvare la squadra finalista di Russia 2018 è un Livakovic in stato di grazia, il quale chiude la porta e consente ai suoi di arrivare al triplice fischio sul risultato di 0-0.
Nei tempi supplementari il Brasile ne ha di più e riesce a forzare il meccanismo difensivo avversario con una bella triangolazione che libera Neymar nell’area piccola: non sbaglia il fantasista che smarca il portiere e fa esplodere di gioia i sudamericani. A rispondere al numero 10 del PSG e a shockare i verdeoro ci pensa Petkovic, il quale nei minuti finali raccoglie l’assist di Orsic e batte Alisson. Decisiva nell’occasione la sfortunata deviazione di un Marquinhos fino a quel momento impeccabile.
La lotteria dei calci di rigore è amarissima per i brasiliani. Livakovic si rende di nuovo protagonista parando il tiro poco angolato di Rodrygo. Non sbagliano i croati che realizzano tutti i calci piazzati, sbaglia Marquinhos che centra il palo e condanna i suoi alla sconfitta.
Il Brasile cade dal paradiso all’inferno, in semifinale ci va la Croazia.
LE PAGELLE DELLA CROAZIA
Livakovic 9: Continua il suo eroico mondiale. Nei minuti regolamentari salva il risultato sulla deviazione di Gvardiol e chiude la porta in più occasioni a Neymar e Paquetà. Tiene viva la Croazia con una parata su Casemiro al 119’ e ai rigori manda in paradiso la sua nazione. Sicuramente il migliore in campo.
Juranovic 7: Prestazione sontuosa quella del laterale destro. Nel primo tempo si propone bene con fiammate notevoli, nel secondo abbassa i giri ma continua a coprire bene e forza la sostituzione di Vinicius. Rodrygo nel finale lo mette a dura prova, lui risponde presente e tiene testa anche al classe 2001.
Lovren 6: Difende con attenzione, non sfigura accanto al collega di reparto. In occasione del gol subito viene aggirato dal fraseggio brasiliano e non può fare altro che rimanere a guardare, al termine dei 120’ la sua è una prestazione sufficiente.
Gvardiol 7: Elegante e preciso nel primo tempo, statuario nel secondo. Salva il risultato in più occasioni e quando serve si avventura con carattere verso la metà campo per creare superiorità.
Sosa 6: il Brasile gioca poco su Raphinha e quando lo fa trova la sua opposizione. Non si propone offensivamente per non lasciare spazi alle frecce verdeoro, ne consegue una prestazione sufficiente ma anonima. (dal 109’ Budimir s.v)
Modric 8: È il signore del centrocampo. Manda a vuoto il pressing brasiliano giocando a due tocchi e guida il gioco della Croazia. Nei tempi supplementari non da segni di fatica e continua ad insegnare calcio, è sua l’apertura da cui nasce il pareggio di Petkovic.
Brozovic 6.5: Nell’Inter è abituato ad essere il faro della manovra, in nazionale lascia il timone al collega del Real Madrid, facendo comunque bene da cerniera tra i reparti. Pesa sul bilancio dell sua gara l’errore nel primo tempo supplementare, quando spara alle stelle l’assist meraviglioso di Petkovic. (dal 113’ Orsic 7: servito da Modric è bravo ad alzare la testa e servire Petkovic, il suo è un assist che pesa come un macigno)
Kovacic 6.5: completa bene il trio di centrocampo, è solido in difesa e bravo a dialogare a due tocchi massimo. (dal 105’ Majer s.v)
Pasalic 5.5: Nel primo tempo è poco lucido e non riesce ad entrare in gara, sbagliando qualche controllo facile. Nella ripresa trova coraggio ma non lascia il segno sulla partita. (dal 72’ Vlasic 6.5: entra bene in campo nonostante il momento di sofferenza, è abile nel tenere palla e far respirare i suoi. Dal dischetto è glaciale e spacca la porta)
Kramaric 5.5: Partita non facile per lui. Riesce a giocare di sponda ma non a rendersi pericoloso, è annullato dai difensori della Selecao. (dal 71’ Petkovic 7: fa il suo ingresso in punta di piedi e inizialmente viene mangiato da Thiago Silva e Marquinhos. Nel primo tempo supplementare illumina l’Educational City Stadium con una giocata stellare ai danni di Alex Sandro, poi mette a segno la rete più importante della sua carriera.)
Perisic 6: Una scheggia in attesa di impazzire. Contenuto bene per tutto il primo tempo non riesce a indirizzare in rete una palla comunque difficile da impattare al meglio. Nella ripresa paga il momento difficile della Croazia ed è utile più in fase difensiva che in quella offensiva.
LE PAGELLE DEL BRASILE
Alisson 5: Fino al gol subito non è mai chiamato in causa, ma quando c’è da farsi trovare pronto il portiere del Liverpool non si rende protagonista. Non è colpevole sulla rete di Petkovic ma ai rigori non ne prende una: da lui ci si aspetta di più.
Militao 6: in una partita dove le difese la fano da padrone non commette errori degni di nota. Complice una completa assenza di minacce da parte dei croati non ha molto lavoro. Sfiora il vantaggio con un tiro deviato che sfila di poco al lato. (dal 105’ Alex Sandro s.v)
Marquinhos 5: Nel corso dei 90’ è impeccabile, ma passerà alla storia come uno dei protagonisti della disfatta brasiliana. Devia il tiro di Petkovic mettendo fuori tempo Alisson, è suo il rigore sbagliato che condanna i verdeoro alla debacle.
Thiago Silva 6.5: La sua è una prestazione perfetta. Elegante, signorile: non è mai fuori tempo e detta bene i tempi della manovra.
Danilo 6: rischia di fare il pasticcio con un intervento killer al 25’ su Juranovic, il resto della gara lo vede padroneggiare sulla fascia.
Casemiro 5: il suo inizio è poco brillante, corre a vuoto e non riesce a fare da cerniera tra i reparti. Il confronto tra centrocampisti lo vince la Croazia.
Paquetà 5.5: viene messo in mezzo dai tre mediani per tutto il primo tempo. Nella ripresa complice il calo dei suddetti esce fuori, ma spreca una ghiotta occasione quando colpisce in pieno Livakovic nell’area piccola. Tiro centrale da buona posizione, poteva far meglio. Grandioso assist per Neymar sul gol. (dal 105’ Fred s.v)
Neymar 7: Prestazione da 5, gol da 10. Nel corso dei 120’ riesce ad inventare come sa fare ma mette a segno un gol da fuoriclasse. Il suo mondiale ha un epilogo infelice, ma nell’ultimo atto di Qatar 2022 O’Ney ci ha regalato una perla.
Raphinha 5: si vede poco e non entra mai in partita. I brasiliani per attaccare scelgono sempre la fascia di Vinicius, Tite ne fa a meno dopo solo 10’ nella ripresa. (dal 55’ Antony 6: i suoi detrattori gli chiedono concretezza in campo, lui entra e dopo 10’ da fantasma si mette in luce per una simulazione evidente. Nei tempi supplementari alla forma aggiunge la sostanza e il suo rendimento migliora)
Vinicius 5.5: suo il primo guizzo della gara, ma strozza la conclusione e non chiude in bellezza. Juranovic lo annulla e Tite sceglie di lanciare il collega dei blancos. (dal 63’ Rodrygo 5: entra con decisione e serve un assist intelligente per Paquetà che non sfrutta. Partecipa al dialogo che porta al gol di Neymar, conferma la sua capacità di entrare sempre con il piglio giusto. Pesa come un macigno l’errore dal dischetto: calcia piano e non angola)
Richarlison 5: Impalpabile, viene completamente annullato da Gvardiol. Il suo primo e unico squillo è l’assist servito a Neymar. (dall’83’ Pedro 5: dal suo ingresso in campo l’attacco del Brasile si accende, ma non per causa sua. Fatica a prendere posizione e l’unica palla che gli arriva la spreca cercando l’acrobazia)