Ecco le pagelle della finale per il terzo e quarto posto dei Mondiali di Qatar 2022. La Croazia si conferma sul podio della Coppa del Mondo, stavolta però sul gradino più basso. Il Marocco, seppur sconfitto, resta il vincitore morale di questa edizione, rappresentando comunque il punto più alto raggiunto da un’africana nella competizione.
I primi 10 minuti del match sono scoppiettanti. Al vantaggio firmato Josko Gvardiol, su assist di Perisic al ‘7 minuto, risponde, dopo appena 112 secondi, Achraf Dari con un’incornata sotto porta che regala il pareggio ai magrebini. La prima frazione prosegue con molti lampi sia da una parte che dall’altra, fino a quando, al ’42, Livaja approfitta di un’ingenuità da parte del classe 2004 El Khannouss e serve Mislav Orsic, che con uno spettacolare tiro a giro sorprende Bonou e sigla il raddoppio per i vice campioni del mondo uscenti.
Il secondo tempo offre meno dal punto di vista dei gol e dello spettacolo. Le occasioni più grandi sono quelle di Gvardiol, atterrato forse irregolarmente da Amrabat, al ’73, e le due di En-Nesyri. Sulla prima, al ’74, si fa però ipnotizzare da Livakovic. La seconda al ’95, dove con un colpo di testa sfiora il gol che avrebbe mandato la contesa ai supplementari. Ecco le pagelle di Croazia-Marocco.
LE PAGELLE DELLA CROAZIA
Livakovic 6: Nonostante abbia giocato un gran Mondiale il portiere croato ha un punto debole: le uscite. Ed è proprio a causa di questa sua mancanza che Dari lo sorprende. Si rifà nel secondo tempo, quando riesce ipnotizzare En-Nesyri al ’74 a respingere il suo tentativo sotto porta.
Stanisic 6,5: Una buonissima prestazione per il terzino del Bayern Monaco. Essenziale con le sue chiusure su Boufal e Attiat-Allah.
Gvardiol 6,5: Possiamo dirlo chiaramente: È lui il miglior giovane del Mondiale. Più che sufficiente nel primo tempo, diventa quasi insuperabile nel secondo, dove gli attaccanti marocchini non trovano il modo per superarlo. La sua sola incertezza è al ’74, quando si lascia sfuggire En-Nesyri. Fortunatamente per lui, Livakovic salva la sua nazionale.
Sutalo 6: Una prestazione sufficiente per l’ex Verona e Atalanta. Messo in difficoltà da Ziyech, per il resto non sbaglia nulla lì dietro, aiutando Gvardiol ad annullare En Nesyri.
Perisic 7,5: Nominalmente oggi gioca da terzino. Ma la posizione più arretrata non limita la pericolosità offensiva dell’ex Inter. Ma non solo. L’esterno del Tottenham è, com’è stato per tutto il Mondiale, dappertutto sul terreno di gioco. La sua presenza sembra triplicarsi: è in difesa anche come centrale aggiunto, sull’esterno per crossare e in area per cercare il gol. Il suo assist per il primo gol del match è l’arpeggio più bello nella sua strepitosa prestazione.
Modric 6,5: Senza Brozovic ha il compito di arretrare il suo campo d’azione, lasciando a Majer i compiti in rifinitura. Rimane comunque il perno del centrocampo croato e viene chiamato in causa in moltissime occasioni, soprattutto nel primo tempo dando ordine con le sue geometrie.
Kovacic 5,5: Solo qualche lancio in profondità nel primo tempo per il centrocampista del Chelsea. Per il resto è impreciso in qualche occasione e si divora il possibile 3-1 all’ ’86.
Majer 6: Per l’erede di Luka Modric, come viene definito in patria, una buona prestazione dal punto di vista tecnico. Dai suoi piedi parte lo schema da calcio da fermo che permette il vantaggio dei suoi. (Dal ’66 Pasalic 5,5: Non riesce a incidere dopo il suo ingresso in campo e resta in ombra nel finale di partita).
Orsic 7,5: La sua parabola diabolica che sigla il 2-1 per la sua nazionale resterà sicuramente come uno dei gol più belli del Mondiale. Per il resto è una spina nel fianco per la catena di destra dei marocchini e insieme a Perisic forma un duo quasi incontrastabile. (Dal ’95 Jakic SV).
Kramaric 5,5: Non la sua migliore prestazione. Riamane in ombra fino al ’61, quando è costretto al cambio per un infortunio. (Dal ’62 Vlasic 6,5: Per la mezz’ora in cui resta in campo offre dinamicità, dribling e cambi di passo sulla fascia destra. Una prestazione sicuramente migliore di quella di Kramaric).
Livaja 6,5: Utilissimo nel gioco di sponda e nell’alzare la squadra. In questa partita essenziale anche per il suo recupero palla su El Khannouss e il successivo assist per il gol di Orsic. (Dal ’66 Petkovic 5,5: Stavolta il suo ingresso in campo non è decisivo come quello contro il Brasile nei quarti di finale. Tocca pochissimi palloni e la sua presenza resta impalpabile).
LE PAGELLE DEL MAROCCO
Bounou 6: Incolpevole sui gol di Gvardiol e Orsic. Per il resto para in un paio di occasioni sui tentativi dei croati.
Hakimi 5,5: Forse ci si aspettava di più in questa partita dall’ex Inter. Non è incisivo, come suo solito, in attacco e viene messo in difficoltà da Perisic e Orsic in difesa. Una piccolissima macchia in un gran Mondiale per l’esterno del Psg.
El Yamiq 6: È poco colpevole sui gol della Croazia. Prestazione sufficiente in questa partita, ma meriterebbe dei voti in più per il gran Mondiale giocato. (Dal ’67 Amallah 5,5: Non entra benissimo e si trova spessi in difficoltà. Si fa anche ammonire, sintomo di una prestazione molto nervosa da parte sua).
Dari 6,5: Suo il gol del pareggio al ‘9 minuto, bravo ad approfittare dell’incertezza di Livakovic. Per il resto una buona prestazione fino al momento del cambio per un suo infortunio. (Dal ’64 Benoun 6: Lui e Amrbat chiudono il Mondiale del Marocco in difesa. Non soffre troppo gli attacchi della Croazia e protegge bene la porta di Bono).
Attiyat-Allah 6: Oggi i pericoli dalla fascia non arrivano da Hakimi ma da lui. Quando c’è da spingere sull’acceleratore lui è presente. Cala un po’ nel secondo tempo e non va oltre la sufficienza.
Amrabat 6,5: Ha giocato… pardon, ha lottato come un leone per tutti i minuti di questi del Mondiale. E anche nella finalina non si è risparmiato. Recuperando palloni su palloni e tappando i buchi della difesa magrebina. Nel finale schierato anche da difensore centrale, dove stoppa (seppur forse fallosamente) una grande occasione da gol a Gvardiol.
El Khannouss 5,5: Il giovanissimo classe 2004 del Genk paga l’inesperienza. La sua incertezza al ’42 permette il recupero di Livaja e il gol di Orsic. Anche se qualità di certo non mancano, per lui ci saranno sicuramente altre occasioni per brillare. (Dal ’56 Ounahi 6,5: La sua qualità poteva essere utile dal primo minuto. Regragui corregge il suo errore inserendolo nel secondo tempo, dove offre sprazzi di grande calcio sul centro destra).
Sabiri 6: Per il giocatore della Sampdoria solo qualche pallone giocato e qualche sprazzo di bel gioco. Viene sacrificato da Regragui nel secondo tempo per permettere un cambio di rotta del Marocco. (Dal ’45 Chair 6: La sua partita è senza infamia né lode. La sua prestazione non dà nulla di più di quella offerta da Sabiri nel primo tempo).
Ziyech 6,5: Ancora una volta è lui la fonte d’ispirazione principale del Marocco. I suoi cross tengono col fiato sospeso la retroguardia degli europei. Dal suo mancino parte il cross per il pareggio di Dari.
Boufal 5,5: Il suo difetto più grande è forse quello di piacersi troppo. Oltre a un occasione mancata nel primo tempo, per lui tanti dribling provati ma molti stoppati dalla difesa degli europei. (Dal ’64 Zaroury 5,5: Offre pochi spunti dalla fascia destra e non aggiunge nulla alla prestazione di Boufal).
En-Nesyri 5: Non in formissima sotto porta. Sbaglia il tempo dell’intervento di testa su un grande cross di Ziyech nel primo tempo, Nel secondo sciupa una grande occasione a tu per tu con Livakovic. Sulla sua testa anche l’occasione mancata di un soffio al ’95. Sintomo che per lui oggi non è stata proprio giornata.