Tra le tre partite che si sono giocate quest’oggi alle 15, spiccavano Frosinone-Genoa e Chievo-Torino. Per le due squadre di casa contava solamente vincere, data una classifica non proprio brillante. Se i rispettivi allenatori delle due squadre, Longo e D’Anna, rischiavano tanto già prima della partita, ora la loro situazione si è notevolmente complicata.

UNA SQUADRA CHE NON GIRA
Iniziamo parlando della situazione in casa Chievo. La squadra di D’Anna sembra non avere un’identità ben precisa: anche in quest’ultima partita si è intravisto poco e niente nel gioco dei clivensi, con un attacco che non riesce a pungere e con una difesa per nulla compatta. Forse oggi meritava quantomeno di pareggiare, ma tutti sappiamo come funziona il calcio. Spostandoci dalla squadra all’allenatore il discorso non cambia: l’ex difensore del Chievo, dopo essere riuscito a salvare la squadra lo scorso anno, in queste prime partite è sembrato in netta difficoltà. Una grossa incognita poi pare essere l’attacco titolare: se chiedessimo a qualcuno gli interpreti offensivi titolari dei gialloblù quel qualcuno non saprebbe cosa dire. Oggi si sono visti in campo ad esempio Leris e Djordjevic, con Stepinski inizialmente in panchina. Sono state pochissime le azioni pericolose nella partita di oggi, si è vista una squadra tesa che sin dall’inizio ha avuto paura di perdere.
POSSIBILI RIMEDI?
Prima di parlare di possibili soluzioni da apportare nel gioco della squadra, c’è una domanda ben più importante da farsi: verrà confermato D’Anna o potrebbe esserci un esonero in vista? Da ieri stanno iniziando a circolare diversi nomi sul possibile sostituto del tecnico lombardo. Il primo è quello di Domenico Di Carlo, che già ha allenato la squadra veneta in due occasioni: dal 2008 al 2010 e nella stagione 2011-2012. C’è un’altra conoscenza nella mente del presidente Campedelli, ossia Beppe Iachini. Il tecnico marchigiano infatti, ex di Sassuolo e Udinese, è stato alla guida del Chievo per una stagione, nel 2007-08. Ultimo nome nella lista della dirigenza gialloblù è quello di Davide Nicola, che dopo l’esperienza al Crotone di due anni fa non è più tornato ad allenare. Quella che sta per iniziare potrebbe essere una settimana di fuoco per il Chievo, con Lorenzo D’Anna che rischia veramente l’esonero. Il calendario di certo non aiuta il tecnico, dato che la prossima partita sarà a San Siro contro il Milan. Dopodiché quatto partite più alla portata per i clivensi: Atalanta in casa, Cagliari fuori e Sassuolo e Bologna sempre al Bentegodi; quattro partite che probabilmente decideranno il destino della squadra,e non solo.

SITUAZIONE COMPLICATA
L’altra partita che era importante su più fronti era come detto Frosinone-Genoa, con i liguri che vincono per 2-1 con una doppietta di uno strepitoso Piatek. Se D’Anna rischiava tanto Longo aveva ormai le ore contate, ed ora rischia veramente grosso, anche se a fine partita il tecnico dei ciociari è sembrato molto tranquillo.
“Non sono nella testa dei dirigenti, non so cosa potrebbe succedere. Posso dirvi che ho voglia di lottare e lavorare sempre di più. Voglio che questa situazione migliori; la classifica sta iniziando a preoccupare”.
Ebbene sì, la classifica ora preoccupa: penultimo posto in classifica con un solo punto, più indietro c’è solamente il Chievo. A differenza della partita dei clivensi e, nonostante la sconfitta, il gioco espresso dalla squadra di Longo non è stato così malvagio, soprattutto nella seconda frazione di gioco. Merito, come confermato anche dal tecnico, dell’ingresso in campo di Daniel Ciofani, che ha dato una vitalità che mancava al gioco della squadra.
E’ un ragazzo di fondamentale importanza; ha fatto quattro sponde e abbiamo creato quattro occasioni da rete. E’ un calciatore vitale per questa squadra”.
LONGO O NON LONGO?
Il gioco però conta relativamente, la cosa più importante alla fine restano i punti in classifica. Dunque, nonostante la prestazione positiva della squadra di Longo, il tecnico resta comunque a rischio. In questo caso i nomi presenti sul taccuino della dirigenza sono ben cinque e due li abbiamo già nominati prima: infatti Nicola e Iachini sarebbero delle idee anche per la panchina del Frosinone. Gli altri nomi sono quelli di Ivan Juric, Gianni De Biasi e Massimo Rastelli; per quest’ultimo sarebbe la seconda esperienza in Serie A, dopo la parentesi a Cagliari dal 2015 al 2017. Ora toccherà alla società decidere se confermare Longo o cambiare la rotta. La squadra è attesa prossimamente dalla sfida in trasferta contro il Torino, poi Empoli, Spal e Parma. Queste quattro partite saranno decisive per la classifica del Frosinone, ora resta solo un nodo da sciogliere: continuare con Longo o ripartire da zero?