Le settimana che sta volgendo al termine è stata, forse, quella più calda per il calciomercato della Serie A. In questi giorni si sono concluse telenovele infinite come quelle di Dybala e Bremer e i top club del nostro campionato hanno registrato cambiamenti importanti. La Roma, come detto, ha messo le mani sul giocatore più ambito della sessione estiva, mentre la Juve sostituisce De Ligt con il miglior difensore del torneo. Il Napoli saluta Koulibaly e l’Inter, nonostante gli obiettivi sfumati, si gode comunque il ritorno di Lukaku.
È in questo clima di totale imprevedibilità allora che il Milan, finora poco appariscente nella campagna acquisti, spinge per chiudere il colpo De Ketelaere. Ma chi è?
IDENTIKIT DI UN FANTASISTA
Si chiama Charles De Ketelaere, gioca nel Club Brugge ed è il giocatore che il Milan sta cercando per il proprio centrocampo. Mancino naturale, può giocare sia trequartista che ala destra, così come seconda punta dietro ad un attaccante di sostanza (alla Giroud, per intenderci). L’ultima stagione, in cui il classe 2001 ha messo a segno 18 gol e 10 assist, ha messo in luce le caratteristiche del belga: ottima visione, tempi di inserimento e un buon tiro. Ciò che ammalia, però, è la classe con cui il centrocampista si destreggia tra gli avversari.
Ad aver stregato Maldini e Massara infatti è stato il talento cristallino che il giocatore mette in mostra in ogni partita che disputa. Ne sappiamo qualcosa noi italiani, dato che l’unica volta che ha giocato contro gli azzurri (al suo esordio in nazionale maggiore, in Nations League) ha brillato e segnato. 192 centimetri di altezza, 79 chili di peso ed un viso pulito da giocatore con le idee chiare. Non sarà un caso che il Club Brugge, da quando ha promosso Charles in prima squadra, ha vinto tre campionati di fila.
Come ben sappiamo però nel mondo calcistico, soprattutto dei giorni nostri, calciatori del genere sono difficili da strappare ai club possessori, i quali sapendo di avere un fuoriclasse tra le mani puntano a monetizzare il più possibile la cessione. È per questo che il board del Milan, nonostante abbia l’accordo con il giocatore, fatica a dare lo strappo finale alla trattativa.
LA QUALITÀ HA UN COSTO
Visto il percorso intrapreso da De Ketelaere all’interno del Club Brugge non c’è da sorprendersi davanti alle pretese dei nerazzurri. Il 2001 entra a far parte della società già da bambino e per tutta la durata delle giovanili è seguito con attenzione dai dirigenti del settore, i quali non permettono che il club perda un ragazzo così talentuoso. Il giocatore scala anno dopo anno le categorie del vivaio fino ad essere promosso, nella stagione 2019/20, in prima squadra. In questa De Ketelaere si mette subito in mostra, collezionando 27 presenze e centrando la vittoria del torneo.
Il club belga lo valuta 30 milioni, troppi per un 20enne. O forse no. Charles si appresta a disputare la propria quarta stagione tra i professionisti e può vantare ben 16 apparizioni in Champions League. Tante, se si pensa che rispetto alla rosa del Milan si posizionerebbe quarto nella classifica dei giocatori con più presenze nell’Europa che conta (davanti Ibra, Giroud e Florenzi).
UN PARAGONE PESANTE
Ad appesantire ulteriormente la valutazione del giocatore, che per tutti motivi detti presenta già un prezzo salato, c’è un pesante paragone. Il trequartista, che per fisico e stile di gioco potrebbe ricordare Kakà, è stato soprannominato “il nuovo De Bruyne”. Classe, tecnica e propensione al gol (oltre che alla nazionalità) accomunano i due giocatori, i quali già hanno avuto modo di condividere il reparto in diversi impegni in nazionale.
Fu proprio KDB, in quel Belgio-Italia di Nations League, a servire l’assist per il giovane esordiente. Per De Ketelaere, o CDK (rimanendo nel paragone con il fuoriclasse del City), il Brugge non fa sconti e non si muove dalla valutazione iniziale. Il Milan si è avvicinato alle richieste della società belga, avendo in pugno anche la volontà del giocatore di vestire rossonero e giocare alla Scala del calcio.
Nei prossimi giorni sapremo se la squadra campione d’Italia, dopo aver accolto Origi, riuscirà a siglare il secondo colpo di mercato.